NOTIZIE AS ROMA (GASPORT, C. ZUCCHELLI) – Il punto più basso della (recente) storia giallorossa è stato il punto di svolta della proprietà americana. Ormai è storia nota, così come è noto che l’incubo Coppa Italia, a Trigoria, non sfiora più neanche l’ultimo dei portieri. Il merito è di una squadra da record che, come hanno detto alcuni calciatori lunedì durante la festa di Natale, sembra «quasi un miracolo sportivo». Il merito? Soprattutto di Rudi Garcia, buon profeta già a giugno, quando disse a Sabatini: «Di cosa ha bisogno la Roma? Di vincere qualche partita».
Imbattibilità Ne hanno vinte 11 e pareggiate 4 Totti e compagni, unico club italiano ancora imbattuto, come solo il Bayern Monaco nei maggiori campionati d’Europa. Non solo, con le 15 partite iniziali senza sconfitte, la Roma ha battuto anche il record d’imbattibilità d’inizio stagione stabilito dal gruppo di Capello nel 2003-04. Merito di quella personalità che negli ultimi 2 anni era stata solo un miraggio. Tanti i segreti del gruppo giallorosso, risorto a partire da quel «vi faremo rialzare la testa» urlato da De Sanctis ai tifosi il giorno dell’Open day.
Obiettivi Modulo fisso, ruoli chiari e zero giri di parole: dal giorno della prima vittoria a Livorno al successo contro la Fiorentina, firmato da Destro, alla prima presenza ufficiale, la stagione della Roma finora ha vissuto di tanti alti e appena qualche basso, dovuto ai quattro pareggi di fila che hanno fatto perdere alla Roma il primo posto. «Ma a noi interessa arrivare in Europa», è il mantra che ripetono a Trigoria. Nessuno ci crede più, tantomeno la squadra che infatti dopo la festa di Natale si è ritrovata in un locale dell’Eur a cantare e ballare, con tanto di cori da stadio intonati quasi da tutti.
Balzaretti nel 2014 Unico punto debole della Roma sono le alternative. Burdisso, Bradley, Marquinho, Borriello e a tratti lo stesso Ljajic spesso non sono stati all’altezza dei titolari. Tra i quali, almeno fino al 2014, non dovrebbe più esserci Balzaretti, alle prese con problemi muscolari e un accenno di pubalgia che gli faranno saltare anche le ultime due gare dell’anno. Nonostante questo, il d.g. Baldissoni ha chiarito che a gennaio non arriveranno rinforzi.
Verso D’Ambrosio Chissà se Garcia è d’accordo. La sensazione è che si proverà a strappare D’Ambrosio, in grado di giocare a destra e a sinistra, al Toro. Non soddisfatto delle 11 vittorie, dei 29 gol fatti e dei 5 subiti, il francese vuole di più, consapevole che la ricostruzione del dopo 26 maggio è solo all’inizio.