Roma rischio zero. Mai più casi Pastore e Nzonzi, si riparte da giovani e stadio

2
676

ULTIME AS ROMA – Stop ai rischi. La Roma del futuro riparte del passato e prova a riprendere un cammino sempre più impervio (vista la crescita della concorrenza) tramite il ritorno a una gestione virtuosa del club.

ERRORI DI MONCHI – La Roma paga gli azzardi di Monchi mal supportato dal resto della dirigenza. In parole povere, il meccanismo che aveva funzionato nei primi 5 anni grazie alla valorizzazione dei giovani da cui ottenere poi plusvalenze si è inceppato. Negli ultimi due anni sono stati fatti passi più lunghi della gamba. Oltre ad aver venduto il magazzino di risorse composto da Salah, Alisson o Paredes, si è investito male prendendo giocatori con stipendi ed età alta che oggi rappresentano minusvalenze (Nzonzi, Pastore).

Aumentati così i costi a fronte di ricavi diminuiti a causa dell’assenza dalla Champions. Un dislivello di 70 milioni. Il mercato di Petrachi è stato così condizionato da alcuni paletti: nessun acquisto definitivo oltre i 27 anni, operazioni in prestito dei big per non appesantire il bilancio e investimento su giovani (vedi Cetin) che possono valorizzarsi in 24 mesi.

PROGETTI FUTURI – Si punta a ricavare 70 milioni dai riscatti dei ceduti in prestito in modo da ritrovare stabilità di bilancio. Prevista però una cessione dolorosa. I papabili sono Under e Zaniolo, che la Roma ha deciso di non vendere in estate per far completare il periodo di completamento dei famosi 24/36 mesi. Stesso discorso per Mancini, Lopez o Diawara. In caso di mancata qualificazione in Champions, necessario anche il mancato riscatto di Smalling o Mkhitaryan.

Altro obiettivo è quello di abbassare il monte ingaggi che oggi è così strutturato: 1,5 milioni per i giovani, 2,5 la fascia media più rare eccezioni (come Dzeko). Ribadita la necessità del nuovo stadio. Senza i ricavi del nuovo impianto la Roma rischia di essere relegata ai margini del calcio europeo. Pallotta e Baldissoni attendono l’ok della convenzione urbanistica. Valutata l’area di Fiumicino.

RUOLO BALDINIBaldini resta figura importante all’interno del club. La sfera del ds Petrachi o dell’ad Fienga non verrà oscurata, ma Franco è più di un consulente per Pallotta. È considerato colui che determina di fatto le scelte del presidente, non avendo quest’ultimo precise competenze tecniche.

(Leggo, F. Balzani)

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteFienga e Petrachi firmano la svolta: solo in prestito i giocatori over 27
Articolo successivoRoma, sono di Baldini i colpi di migliori

2 Commenti

  1. Ecco un “nuovo stile” di giornalismo: Balzani ricopia paro paro l’articolo della gazzetta. Complimenti per l’originalità!!! Lavorare no eh…

  2. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome