Roma super, Lazio doppiata (e umiliata)

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AS ROMA NEWS (GASPORT, A. CATAPANO) – In Formula Uno, doppiare è sinonimo di umiliare. E più giri mancano alla fine della gara, più fa notizia il «doppiaggio» di una vettura sull’altra. A meno che non sia la Ferrari di Alonso a sorpassare la Marussia di Max Chilton (227 punti a 0 nell’ultimo Mondiale piloti). Fa una certa impressione dirlo, e spiace se può urtare la suscettibilità di qualcuno, ma tra Roma e Lazio in questo momento c’è più o meno la stessa differenza che passa tra una Ferrari e una Marussia.

Lo dice innanzitutto la classifica, che racconta di un «doppiaggio» natalizio mai visto nei campionati a 3 punti: dopo 17 giornate la Roma (41) ha accumulato 21 lunghezze di vantaggio sulla Lazio (20). Tre in più del precedente record, stabilito nel 2007, quando i romanisti festeggiarono il Natale con 18 punti in più dei laziali. Il divario attuale tra le due squadre è un’enormità. Forse anche un’assurdità. Perché si poteva anche prevedere che la Roma tornasse così forte — un nuovo allenatore capace e carismatico, un gruppo finalmente unito, talenti combinati a personalità —, ma non si poteva immaginare che la Lazio diventasse così scarsa. Non lo stesso gruppo — squadra, allenatore, dirigenti — che il 26 maggio alzò la Coppa Italia in faccia ai rivali. È come se gli dei del calcio, da quel giorno, stessero punendo tanta protervia. Oppure, suggeriscono con perfidia i romanisti, si è semplicemente ristabilito l’ordine naturale delle cose. Un po’ come riportare la chiesa al centro del villaggio. Dove, va da sè, il Natale sarà bellissimo.

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