L’ex presidente della Roma, Rosella Sensi, parla in esclusiva al Corriere dello Sport in un’intervista rilasciata a Ivan Zazzaroni. Questo uno stralcio delle sue parole al quotidiano sportivo romano. “Quando mio padre si è ammalato ho assunto io la presidenza della Roma, il 28 agosto del 2008, ma dal 2000 figuravo come amministratore delegato. Angoscia, senso di responsabilità, paura di sbagliare, questo ho provato.
Ho lasciato il 28 giugno 2011 e per chiarire le modalità dell’uscita, per raccontare la verità servirebbero due o tre interviste. Qualcuno ha avuto interesse a metterci contro la piazza… Quello era tuttavia il mio tempo, non volevo essere l’agnello sacrificale. Allo stadio, durante l’ultima partita, fui pesantemente insultata, si chiuse malissimo”. (…)
Per la Roma vi siete rovinati.
«Rovinati mi sembra eccessivo. Gran parte del patrimonio di famiglia papà decise di impegnarlo nella Roma».
L’ha mai perdonato?
«Non c’era proprio nulla da perdonare. La Roma è stata e resta il grande amore di famiglia».
(…)
A proposito di avversari, lo «zero tituli» di Mourinho aveva a che fare proprio con l’Inter e la Roma. Era il 3 marzo 2009 quando se ne uscì con queste parole: «A me non piace la prostituzione intellettuale, a me piace l’onestà intellettuale. La Roma ha grandissimi giocatori, ma finirà la stagione con zero tituli». Non aveva digerito la direzione di Rizzoli in Inter-Roma 3-3.
«Mourinho ha poi avuto la fortuna di entrare nel mood Roma e si è rifatto la bocca. Qui è stato fantastico, ha esaltato il senso di appartenenza».
(…)
Sui Sensi e Totti si è detto e scritto tanto.
«Ma non che Francesco parla con gli occhi. Se ti conosce e vuole dirti qualcosa non importa che apra bocca. Lo sguardo di Francesco dice molto più di tante parole».
Eppure è uno straordinario battutista.
«Ironico e autoironico».
C’è stato o no un momento in cui avete temuto di perderlo?
«Di venderlo mai. Con noi sarebbe potuto andare via solo a scadenza e di sicuro l’avremmo evitata. La rinuncia a Totti, al di là dell’amore per l’uomo e della grandezza del campione, avrebbe comportato un notevole impoverimento patrimoniale per la Roma… (fa una pausa). L’unico presidente che ci ha provato seriamente è stato Florentino Perez che era amico di mio padre. Il quale non ci ha mai pensato. Florentino è stato protagonista di uno dei momenti più belli della nostra storia».
(…)
Sotto la vostra gestione arrivarono tanto Ranieri quanto Spalletti. Chi li scelse?
«Merito di tutti, eravamo un gruppo di lavoro, c’erano Bruno Conti, Daniele Pradè e Cristina Mazzoleni. Le scelte erano sempre condivise».
Esca dal gruppo e dal passato. Quale, l’allenatore ideale per il dopo Ranieri?
«L’allenatore ideale è quello che aderisce maggiormente al momento storico della società. Lo sanno i Friedkin chi può e deve essere, e lo sa Ranieri».
Dan si è mai fatto vivo?
«Mai sentito. Ma a differenza della precedente proprietà, i Friedkin hanno sempre mostrano attenzione e rispetto nei nostri confronti. Ai tempi di Pallotta ho visto piangere mia madre».
Quando?
«Noi siamo cattolici, credenti e praticanti. Mio padre aveva fatto costruire una cappella a Trigoria, veniva frequentata anche dai giocatori prima della partita. Quando mi madre venne a sapere che era stata trasformata in un magazzino, pianse. Fu uno sfregio, non so dirti quanto involontario».
Fonte: Corriere dello Sport
Onore al Presidente Franco Sensi 💛❤️
pallotta chi?
Il passaggio sui Friedkin e su Pallotta dovrebbe far riflettere qualche comunicatore e di riflesso qualche tifoso.
Bello anche quello su Mourinho, che molti di voi hanno sottovalutato
Pallotta chi?
Quello che dal 2013 al 2018 ha fatto di seguito 2°2°3°2°3° ; quello che ci ha fatto giocare partite come Barcellona-Inter che vedrai dal divano mercoledì sera mentre prima le vedevi all’Olimpico, quello che con lui presidente giocavano: Dzeko, Salah, Ruediger, Nainggolan, Alisson, Marquinhos, Lamela, Szczesny, Gervinho, Strootman, Pjanic.
Quello che se ne fregava della curva e di Rossella Sensi perché non gli interessava dare i contentini ai tifosi, il lupetto, l’inno, la maglia, le radio, l’aereo a Ciampino e altre decine di fregnacce ma poi sempre 6/7 arrivi, con Pallotta sempre ai vertici stavi, sempre sopra alla Lazio e battevi spessissimo le strisciate mentre ora siamo sotto a tutti. Pure il Bologna ci è sopra.
pallottari alla riscossa
MS44 l’ho scritto ed è sufficiente: guarda la rosa presa da PALLOTTA il primo anno e quella che ha lasciato l’ultimo anno ai FRIEDKIN.
Spolpata pezzo per pezzo.
Niente da aggiungere.
Onore a Franco Sensi meno a Rosella, preferisco Pallotta ai Friedkin.
Sardegna non hai capito, la polpa ce l’ha messa lui, coi Friedkin niente polpa mangiamo da 5 anni le scorze. E infatti non riesci a vendere nessuno. Ti ritornano tutti sul groppone.
Superflua battaglia Pallotta-Friedkin…al momento vinta dalla…lavagna, dietro la quale c’è posto per entrambi con orecchie d’asino di ordinanza.
Lambretta non offendere così Pallotta che ci tiene tanto al tuo parere
viola e sensi,averceli ora….senso di appartenenza unico….la Roma prima di tutto.
Quello che mi fa riflettere era la gestione anche se con poche possibilità c era un romanismo unico i giocatori e gli allenatori erano scelti da romanasti
Parade Conti e la mazzoleni romanista anche lei è contabile che oggi sarebbe servita come il pane per la gestione di questa rocca perché Ricca ma rimane una carriola in mano a questi
a me basterebbero pruzzo, conti , falcao e liedholm ; e anche iorio…
Per sempre impressi nei nostri cuori giallorossi. Ci avete donato un sogno pagandolo caro. Grazie.
Quello della distruzione della cappella all’interno di Trigoria condivido che è stato un grande sfregio…spero si possa ristabilire
forza roma
Volervi bene ci sgorga dal cuore, grazie di tutto.
quando capello voleva totti , sensi avrebbe dovuto infiocchettarlo e portarglielo a madrid ; altri , con cessioni del genere , vedi zidane , hanno rifatto la squadra per cinque -dieci anni , e hanno vinto ; con totti cos’ha vinto l a roma ? in diciannove anni uno scudetto e un paio di coppe italia , ma non c’era solo totti ; i comprimari erano batistuta , montella , samuel , cafù , aldair , panucci , delvecchio , vucinic , insomma quelli che adesso sarebbero top player ; e soprattutto uno del valore di totti non ha mai vinto in europa , non è stato mai pallone d’oro ( lo sono stati raul , kaka e rodri ) ; forse sensi più che presidente è stato un tifoso -padre , che non rimpiangeremo mai troppo
Achille, hai il tallone scoperto ???
Quelli che hanno rifatto le squadre e vito si chiamavano Juventus con gli Agnelli Moggi Giraudo Bettega….se nn consideriamo questo parliamo di aria fritta
Pallotta ha venduto Salah Allison e poi in un campionato inferiore ha vinto una beata minchia….
Totti ha vinto poco per campionati buttati uno da Capello e un paio da decisioni superiori……
e nn ha vinto il Pallone d’Oro perché agli europei ha pagato gli errori di Del Piero e Cannavaro che può succedere e al Mondiale vinto, è arrivato al 50% della condizione…
in fondo in fondo, potresti anche avere un qualcosa di ragione. ma ,te lo immagini se Sensi avesse venduto Totti e la Roma non avesse vinto niente? che poteva succedere a Roma? mi vengono i brividi.
sfr. ❤️🧡💛
La Roma ha avuto squadre e campioni nella sua storia che hanno vinto meno di quel che realmente SPETTAVA loro. E questo è dovuto sia a demeriti propri (dell’allenatore e dei giocatori stessi), ma anche per ostacoli esterni. Ad oggi se la Roma avesse 5 scudetti e 1 Champion’s league e una Europa league in più nel proprio palmares, sarebbe più corretto e più rispondente alla realtà di quel che avrebbe meritato sul campo, senza regali da parte di nessuno! Ovvio avere due scudetti in più e due coppe europee in più non avrebbero trasformato la Roma nella squadra italiana più titolata o vincente, ma avrebbero reso omaggio alle “fatiche” di calciatori e allenatori succedutisi nel tempo. Detto questo, io temo che anche con una vendita del tuo più grande top player e uno dei migliori calciatori italiani degli ultimi 30/50 anni, il palmares della Roma sarebbe comunque quello che ci troviamo esposto oggi realmente in bacheca, perchè i soldi generati da quella vendita non avrebbero cambiato comunque le sorti interne ed esterne dei tuoi campionati!
@ Faber63
fra totti e salah o alisson ci passano almeno due categorie , non saranno mai totti ,
uno scudetto l’ha perso capello nel senso che ha fatto giocare antonioli che ha sbagliato l’uscita e vucinic ha pareggiato
totti non lo voleva al real per passare il tempo , perché era uno dei migliori al mondo ; però a roma c’avemo er core , che te voi venne totti ?
e poi basta cor gol de turone e gli arbitri ( hanno mangiato campionati a fiorentina , parma , inter , per quello che m i ricordo io vecchietto )
Achille tutto a mille pure le parole ma in lire
sig.Achille ti sei chiesto perché la Roma con Totti ecc…non ha vinto quanto la Juve che ha rifatto la squadra con i soldi di Zidane
te lo dico io , perché la Juve era una società che corrompeva. arbitri e chi sopra di loro che faceva magheggi appurati attraverso il sig.moggi che gli scudetti di questa strisciate e altre strisciate sono stati carpiti con l’aiuto di chi sappiamo ai danni della Roma di Totti ecc…caro Achille così è facile mo che ne pensi? io penso che tu sia uno juventino in malafede se invece sei romanista allora ancora peggio ma x la tuA dignità che hai sotto le scarpe quindi VERGOGNATI
James Pallotta soprattutto un grandissimo, tronfio cafone!
Che ti ha fatto vincere 3 a 0 contro il Barcellona dei Messi, Iniesta, Xavi e Busquet.
Ce ne fossero altri cafoni così!
Lasciali fare Zenone, a loro piacerà guardarsi Fiorentina-Betis giovedì sera invece di Barcellona-Inter, come dice il proverbio “i confetti nun so’ fatti pe’ i somari”
Sballotta chi???? quello che ci ha lasciato con 330 milioni di buffi oltre a un debito consolidato si 210 sotto la scure del fair Play e sull’orlo della bancarotta nonostante si fosse plusvalenzato TUTTI e DICO TUTTI i giocatori della rosa spendibil? Rammento che prese la AS Roma di Rosella Sensi già a debito e nonostante soli 51 milioni di passivo di bilancio.
Certo la semi di Champion, provate a pensare che fine hanno fatto gli oltre 100 milioni cash prodotti più altri 80 circa per la partecipazione dell’anno successivo.
Comunque la vituperata Roma di Rosella Sensi era arrivata seconda l’anno prima in Campionato con Ranieri, vinto una Coppa Italia e comunque almeno lasciato in riosa De Rossi e Totti! Ancora con Sballotta e dimenticate il dott. Baldanzoni, comunque ZERO TITULI!
grazie alla famiglia Viola e Sensi
per quanto siète riusciti a compiere
per la Roma in un ambiente impossibile e ostile
Dubito che ci sarà in futuro come il grandissimo Franco Sensi….cone lo è stato Dino Viola…presidenti uniti dalla passione vera verso la maglia.
dino viola era più tignoso contro i poteri forti
Assolutamente si…anche Franco Sensi lo era i primi anni…poi si è moderato…
Io non mi capacito di come la città di Roma che è la più bella del mondo, il centro del mondo, la più importante del mondo, unica città che riesce ad unire i potenti del mondo non sia mai riuscita ad avere una squadra di calcio alla sua altezza ( ovviamente non parlo della lazio). Se penso che lo sono squadre di città come Liverpool, Madrid, Monaco di Baviera, Manchester che con tutto il rispetto non sono paragonabili lontanamente a Roma. Spero in bene per il futuro prossimo. Sempre forza Roma! Grazie e scusate.
fino alla più bella del mondo siamo d’accordo , poi sono tutte fantasticazione dei romani ; economicamente non vale niente , figurati che in italia conta più quel monnezzaro di milano ; in certi periodi ci volevano i soldi che a roma hanno sempre latitato ; ti ricardi chi era presidente della juve ? e dell’inter ? gli italiani più ricchi , da noi al massimo dei politicanti o qualche palazzinaro ; i migliori giovani italiani finivano puntualmente a torino e poi a milano ; slatuariamente vinsero uno scudetto fiorentina , bologna , torino , cagliari , lazio , verona , roma ( era la roma che giocò la finale di coppa campioni ) ;
ps : pare che il centro del mondo si sia spostato in asia , economicamente e politicamente
L’urtimo vero e grande Presidente.
Su Mou so’ severo e spietato, perché da uno come lui devi pretende più der massimo possibile — pure che faccia Harry Potter (citazione nun a caso) — consideranno anche quanto pijava de ingaggio.
Ma so’ d’accordo co’ Rosellina: ha portato — oltre a ‘na coppa — anche ‘n grande senso d’appartenenza, che è rimasto intatto pure dopo che se n’è ito.
Prima de lui, allo stadio, se facevano 35.000-40.000 spettatori.
eppure la maggior parte dei commentatori vorrebbe fucilarlo
Si può giustificare la voglia di una figlia di rendere omaggio alla memoria del padre, un padre al quale ogni tifoso romanista non può che guardare con enorme gratitudine.
E quindi perdonare una lettura un po’ forzata e romantica della sua figura: Italpetroli accumulò oltre 600 mln di euro di debiti con le banche, parliamo di 1200 miliardi delle vecchie lire, un’enormità considerando anche che parliamo di fatti avvenuti oltre 30 anni fa (a partire dal 1993).
Fossero stati spesi quasi tutti per la Roma, sicuramente avremmo vissuto un periodo ancora più fastoso di quello che in effetti è stato.
La rovina della holding di famiglia fu causata da una serie di eventi, una crisi generalizzata del settore petrolifero italiano e una serie di investimenti che si rivelarono catastrofici per il destino dell’azienda, Vibo Valentia, Civitavecchia, Aeroporti di Roma.
D’altronde, per almeno sei anni, le spese per il club furono morigerate, in linea con le possibilità e con risultati mai troppo esaltanti, il migliore dei quali il quarto posto di Zeman.
Il Presidente fu oggetto di critiche pesanti e qualche dura contestazione (“Cragnotti comprate Sensi”).
Fu l’ingresso in Borsa e l’entusiastica adesione del popolo romanista a consentire l’investimento di capitali ingenti che condussero alla vittoria del terzo scudetto.
Tenore di vita che non avremmo potuto sostenere a lungo nemmeno se Italpetroli fosse rimasta in buona salute.
Rosella raccolse una tavola sulla quale non erano rimaste nemmeno le briciole, per campare fu costretta a “vendere l’anima al diavolo” (e anche il centro sportivo di Trigoria) e ad accettare di subire in silenzio alcuni notevoli furti, in primis quello dello scudetto 2007/08 da parte dell’Inter dell’amicone Moratti.
La Roma divenne parte fondamentale del reddito della sua famiglia, uno stipendio di 1 mln di euro all’anno per lei e soprattutto 400K a suo marito per consulenze più o meno preziose.
Deve ringraziare l’amico di famiglia Gianni Letta che impose a Unicredit di lasciarle alcuni asset tra beni mobili e immobili per un valore di circa 30 mln, altrimenti oggi vivrebbe dello stipendio di sindaco di Visso, comune di 931 abitanti.
Questi sono i fatti, documentati e accessibili a tutti.
E se vogliamo ci sarebbe ancora da chiarire cosa accadde nel 2008, tra squali e occhiute rapine che forse impedirono alla Roma di accedere ad un destino migliore.
ma per favore sensi, dopo berlusconi, era senza ombra di dubbio l’uomo più ricco d’italia.
Avessi i soldi di elon musk non prenderei la roma per i tifosi come te che la riconoscenza non sanno neanche da che parte abita
“ E se vogliamo ci sarebbe ancora da chiarire cosa accadde nel 2008, tra squali e occhiute rapine”
Ecco bravo. Invece delle solite frasi fatte e interviste ripetitive, mi piacerebbe una bella ricerca investigativa su quelle vicende, la famosa frase di Pippo Marra e le strane circostanze che all’epoca mi sembrarono un losco ricatto, a cui la famiglia Sensi si inchinò, per chiudere alla Roma la possibilità di diventare un Manchester City italiano o qualcosa del genere. Ma si sa che in Italia queste cose diventano peggio di segreti di stato e sono chiuse a quadrupla mandata.
Hai prove di quello che dici o lo dici tanto per dire?
I ricavi del gruppo Italpetroli sono sempre stati nell’ordine delle centinaia di milioni di euro per un massimo di 650 (poco più di 200 nel 2008).
Quelli del gruppo Mediaset attorno ai 4 mld di euro nello stesso periodo.
<> Ti rispondo io, il centenario dell’Inter, quello scudetto era praticamente impossibile da far vincere alla Roma. Tra le big d’Italia, tutte quelle che hanno festeggiato i loro 100 anni dalla fondazione hanno vinto lo scudetto nel loro centenario, se quest’anno il napoli non vince lo scudetto, lo vincerà sicuramente l’anno prossimo… per il suo centesimo anno di vita; sarà più facile che sia proprio la Roma ha “saltare” questa tradizione nel 2027!!!
È vero quello che dice Rosella Sensi, anche se il padre Franco dilapido’ ingenti risorse nei primi 6-7 anni di presidenza per essersi affidato a un avventuriero di nome Bronzetti, che gli appioppo’ una serie di bidoni a peso d’oro. Un esempio su tutti Fabio Junior, detto Uragano, a 34 miliardi di lire.
te ricordi male era ‘u ragano…
L’ ultimo vero presidente che senza budget fece fare alla Roma dei campionati molto più che dignitosi
I Sensi li stimo e mi sento legato.
Ricordo però tifosi inferociti nei loro confronti, ricordate il famoso Sensi bla bla bla?
Leggo le critiche ai Friedkin.
Ignoranze che si protraggono da parte di chi sembra lavorare al bar di Trigoria e sembra sapere tutto di come dev’essere gestita un’azienda calcio e di come è gestita la nostra Roma.
Mourinho ai tempi dell’Inter ha sempre parlato male nei confronti dei nostri colori, poi è venuto da noi dopo una marea di fallimenti ed esoneri, e noi abbiamo fatto finta di niente.. purtroppo.
Forza Roma a tutti.
mou in due anni di roma una coppa vinta e una finale europea persa per “incompetenza” arbitrale , sarà pure antipatco, borioso , ma il suo lo ha fatto , con pellegrini , cristante , abraham , zalewski , zaniolo tutti calciatori che gran parte della tifoseria odia
Mou in pochi anni di Inter ha sbeffeggiato i nostri colori. poi con 7 milioni l’anno che nessuno gli avrebbe più dato, ha vinto una conference anche grazie ai nostri calciatori. L’anno che è stato esonerato per l’ennesima volta ci stava portando all’inferno, nel baratro della classifica.
Forza Roma a tutti.
W Viola e W Sensi.
darei non so cosa per riavere un presidente così
adesso aspetto quello che dicono che Ranieri non è all’ altezza, che è colpa sua se la squadra non vince i big match, che è catenacciaro
tanta , troppa gente ha la memoria dei pesci rossi , non ricorda quello che diceva di ranieri appena licenziato juric
pallotta si vedeva due volte l’anno, della Roma non gli è mai importato niente. Il solo accostarlo a Franco Sensi fa impressione
A me ciò che ha fatto riflettere sono le parole su Spalletti e Ranieri. Sono passati 16 anni dalla presidentessa, ma gli allenatori più bravi sono rimasti loro, anche nelle seconde e terze avventure. Non siamo riusciti a lanciare allenatori bravi. Capitolo a parte merita mou, grande allenatore che non fa mollare un centimetro alla squadra, così si vincono le coppe, ma nel gioco e divertimento molto meglio Spalletti e Ranieri
la passione viscerale..l amore x i colori..il tifo incondizionato della famiglia Sensi + i soldi dei Friedkin….ai tempi in cui il fpf non esisteva!quanto avremmo goduto!!coi laziesi ma pure con le strisciate
GRANDE ROSELLA È STATO IL MIGLIOR PRESIDENTE DELLA ROMA.. peccato che non aveva abbastanza milioncini di euro per avere De BRUYNE ecc..
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.