Sabatini: “Dzeko? Se motivato, deve concludere la carriera a Roma. E’ un simbolo della squadra”

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AS ROMA NEWS – Ospite dei microfoni di Calciomercato.it, il Coordinatore Tecnico del Bologna, Walter Sabatini, ha parlato, tra le altre cose, di alcune tematiche legate alla Roma. Queste le sue parole:

Spalletti?
“Mi incuriosisce molto. So perfettamente quello che farà e come lo farà, lo seguirò con affetto e attenzione così come per Mourinho che valorizza la Serie A italiana, sono tutte cose che daranno forza al nostro campionato, così come il rientro di Allegri”.

Mourinho e la Roma?
“Sento l’amore dei tifosi ogni volta che metto piede nella città e sono orgoglioso e geloso di questa cosa. Tornare? No, a Roma ci torno per la mia famiglia”.

Dzeko?
“Se sta bene ed è motivato dovrebbe concludere la carriera a Roma, è un simbolo della squadra. Gli consiglio di restare e di vedere quello che succederà e penso che la Roma sarà competitiva per lo scudetto se integreranno bene quella parte di squadra molto importante che già c’è”.

Fonte: Calciomercato.it

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27 Commenti

    • Perché anche lui è stato dipendente della as Roma,ha vissuto l’aria di Trigoria.

      E comunque a Trigoria se sei un dipendente della as Roma ci pappa anche il magazziniere e il giardiniere,a titolo informativo è?

    • Si, perchè ha fatto per la roma più di quanto le tue chiacchere fanno per l’aria fritta.
      E ne fanno cose

  1. Mourinho e Dzeko sono persone serie e quindi valuteranno il da farsi razionalmente.
    C’è un contratto tuttora efficace oneroso per la Società: nessuno potrà dunque sorprendersi se si prenderanno soluzioni inaspettate.
    L’obiettivo non potrà che essere il bene della squadra, quindi, quale che sarà la soluzione (Dzeko rimane, va via, ridefinisce tempi e modi) sarà quella corretta.

    • Mou forse, ma il geco persona seria non si puo’ sentire. Voleva andarsene sin dalla prima stagione (ma perche’ lo hanno trattenuto?) Poi si mette d’accordo col Chelsea. Poi con l’inter. Poi colla juve. Poi paragona Roma con la sarajevo bombardata, per via delle buche. Poi attacca verbalmente e fisicamente fonzie. Poi si ribella a DF e lo manda la’. Attacca costantemente i compagni rei di avergli passato la palla solo 120 volte e non 350 come voleva lui. Insomma, se questa e’ serieta’ preferisco la puerilita’.

  2. Io sono ottimista per due motivi: 1º c’è Mourinho al posto di Fonseca. Come dire che siamo passati da Conte (il becchino dei 5 stelle) a Draghi. 2º c’è Zaniolo. È un grande riacquisto. Nell’anno dei mondiali con Mou avrà la sua consacrazione. E tutti gli altri faranno di sicuro meglio dell’anno scorso.

  3. Finally siamo d’accordo Valterì… Riservame un posticino che al giro di campo ciò lacrime è gigantografia!!!

    Te cerca de resiste fino a quel momento… Nun ce prova a annattene che te vengo a ricchiappa pe na recchia!

    Forza ROMA Valterì… Forza ROMA.

  4. Quello che dico da sempre. Una buona intelaiatura ce l’abbiamo. Lo scorso anno non stavamo tra le prime fino a marzo per carità divina o altro e non abbiamo raggiunto la semifinale di Europe League per caso. Mourinho alzerà l’asticella sia a livello tecnico che psicologico incidendo soprattutto sul morale di ogni singolo giocatore.
    Ma lo ripeto (e perdonatemi l’insistenza): è assolutamente necessario un ATTACCANTE, uno che vede la porta e non perdoni. Bisogna investire tutto sulla punta e allora si che arriveranno le soddisfazioni.
    Forza Roma!!!

    • Non so a te ma una vaga rimembranza di Diego Milito la vedo in Batimayoral… Poi oh.. So miope… Posso sbaja!

    • Io me lo auguro con tutto il cuore ma per quel ruolo e solo per quel ruolo credo sia necessario un giocatore già affermato che dia garanzia di rendimento e costituisca ogni santa domenica uno spauracchio per le difese avversarie.

    • Po esse, ma se cosi’ fosse, alla Roma dovrebbero avere almeno il doppio di motivazioni dell’Atalanta.

    • Dtf, verissimo, infatti quelli dell’Atalanta appena possono, se ne vanno…(o vengono venduti.. )..a prendere stipendi più alti..

  5. 6 anni di ROMA 3 anni completamente TOPPATI.
    6 rigori tirati 3 arrivati in CURVA.
    Con la Bosnia eliminato dall’ Irlanda del Nord ( uno squadrone).
    35 anni e non più mobile .
    Per dire BELOTTI contro la Roma 14 partite 6 gol e 4 assist.
    Dzeko contro il Toro 13 partite 3 gol e 2 assist ( bei numeri ).
    Accordatosi 2 volte con altre squadre ( Inter e Juve) per poi ricevere 7,5 NETTI 13 MLN al LORDO ( questo è amore ).
    Spesso col di pancia , spesso in conflitto con gli allenatori .
    Uniche reazioni nervose con i compagni MAI con gli avversari.
    Quest’ anno per dire 2 ammonizioni .
    MAI utile da subentrante : col Sassuolo entrato sul
    2 a 1 per la Roma poi finita 2 a 2 .
    7 gol in campionato 2 al Crotone 1 al Bologna 1 Atalanta 1 Milan 1 Samp .
    Ultimo gol 3 GENNAIO 2021.
    11 partite SENZA DZEKO 25 punti fatti.Molto più della media.
    29 partite assente in 6 anni = punti fatti 72
    SI PUO CAPIRE COSA ATTRAE DI PALODZEKO ?

    • In famiglia si litiga e si fa pace… Parlo per me… Edin equivale a famiglia.

      Forza ROMA.
      Forza EDIN DZEKO.

    • Forse il numero di gol complessivi fatti con la Roma (e non solo, peraltro) e non essendo manco un rigorista?… La butto lì, a casaccio… A proposito, Ingolstadt, quanti ne ha fatti Dzeko con la Roma di gol? Me lo ricordi, scusa?… Peraltro, che è un pippone assurdo e una sciagura, dovresti dirlo a Mourinho a questo punto, più che a noi. Se non ti dà retta (già te l’ho detta ‘sta cosa) te tocca polemizza’ co’ lui… Auguri!

    • Un ottimo giocatore, Dzeko non si può discutere.
      Ha anche lui avuto alti e bassi ma bisogna riconoscerli grandissimi meriti soprattutto quello di aver fatto per gran parte rella sua carriera reparto da solo.
      Ha i suoi anni adesso ed è giusto guardarsi attorno ma Dzeko rimarrà per sempre nel cuore dei romanisti e nella storia della Roma!

    • Sì, peraltro concordo con Ma che stamo a fa sul fatto che se Dzeko ci salutasse, quest’anno non ci troverei nulla di strano, e a me aveva stupito che fosse rimasto anche all’inizio della scorsa stagione, pensa un po’. L’allenatore, poi, lo ha gestito pessimamente e lui c’ha anche messo del suo. Non stiamo parlando né di un santo né di un mito, ma santo cielo di un grande attaccante sì, e di uno dei maggiori bomber della Roma pure: i freddi numeri ce lo dicono. Sarà pure in fase calante, ma certi pare che stanno parlando di una sciagura, di una calamità, quest’altro fissato, poi, tutti i giorni co’ Palodzeko… Sarà, ma una volta non si tifava così “contro” uno o più giocatori della propria squadra, tanto più quelli più rappresentativi. Voeller ci mise un anno e mezzo a carburare, ma io non ricordo fischi o prese per i fondelli al suo indirizzo, mai. Dzeko il primo anno (in cui, come Voeller, ebbe problemi fisici seri) era già diventato Edin Ceco, e a sfotterlo erano alcuni romanisti. Balbo calò molto nelle ultime due stagioni con noi, ma chi s’azzardava a toccarlo o a parlarne male? Giusto qualche laziale, e dei peggiori anche. Dzeko ha fatto molti più gol di Balbo e Voeller, ha quasi raggiunto Pruzzo (!) ma niente, è un pippone. E non per i tifosi della Lazio, ma per alcuni romanisti. C’è stata gente che, quando sembrava lo stessimo vendendo, a gennaio, brindava come se avessimo ceduto Pastore e JJ, e s’eccitava per qualche golletto di Majoral. Poi s’è visto che il problema della Roma era ben altro… Oggi, insomma, si fa a gara a parlar male di un attaccante di cui tutti, da Sabatini a Mourinho, considerano un grande e Mou magari se lo tiene pure un altro anno. Ma niente, diranno che non va bene, che Palodzeko è una sciagura, ecc. E so cambiati i tempi, senz’altro…

    • Ma che stamo a fa, ma che stai a di’?
      Sparira’ presto dalla storia della Roma, dove invece resteranno Losi, Bet, Santarini, Scaratti, Conti, Falcao, Cerezo, Perrotta, Delvecchio, tanto per citarne alcuni. Ma soprattutto DDR e TOTTI L’IMMENSO!
      E sparira’ dal cuore degli abbocconi appena se ne va (non e’ mai troppo presto) e i media smettono di pomparlo. Ci risentiamo tra un paio di anni.

    • Dandalo,
      Senza la seconda stagione, quando spalletti gli ha cucito addosso tutta la squadra sacrificandogli gente che poi se n’e’ andata proprio per questo (vedi Salah), avrebbe fatto si e no una 80ina di gol. La mia congettura e’ sostenuta dai fatti: prima e dopo, tre stagioni su 5 in cifra singola per un totale di 56 gol in 161 partite, alla media di 0.34%. In tutto, la sua media e’ di 0.45.
      Totti ha il record dell’attaccante della A che e’ finito piu’ volte in cifra doppia consecutivamente ed una media totale di 0.40, non male per uno che in 19 stagioni da titolare ne ha giocate solo 3-4 da prima punta.
      Non c’e’ bisogno di chiedere il parere di Mou. Lo SO lo ha gia’ dato: si e’ detto dispiaciuto di essere arrivato troppo tardi per allenare TOTTI. Ma non mi pare che si sia compiaciuto alla prospettiva di allenare geco. Mozart diceva che in musica le pause/i silenzi sono piu’ importanti delle note. Ergo, quello che non si dice e’ piu’ importante di quello che si dice.

  6. Levate la fascia a quei pupazzi e ridatela a Edin…l’unico che ha avuto le palle nel dire a Zoro che c’è stava a porta nel baratro…mo chi ci aveva ragione??

    • Uno che minaccia fisicamente e verbalmente un allenatore; che a ogni fine stagione scappa a londra, milano o torino per mettersi d’accordo alle nostre spalle con le avversarie; che tiene in ostaggio la Roma (me ne vado solo se mi date il cartellino); uno cosi’ lo chiami uno con le p@!!3? Le uniche che c’ha sono quelle che ha morso a Manolas in un Grecia-Bosnia per i Mondiali!

  7. Ingol, perdona, un conto è stigmatizzare l’ultima stagione di Dzeko, tra l’altro gestito da un allenatore senza bussola, un altro è fare un riassunto come lo hai fatto tu, privo di un dato essenziale che si può ricavare solo nel vedere e rivedere le partire, ovvero che dopo l’addio di Totti l’attacco della ROMA è stato esclusivamente sulle sue spalle, nel bene e nel male. Solo se confronti come Dzeko conquista e tiene la palla nei confronti di tutti i centrattacco visti agli Europei ti renderesti conto che valuti il giocatore un modo direi superficiale. Altro discorso è quello del suo proseguimento di carriera nella ROMA, che dipende non solo dall’ acquisto in attacco che non escluderebbe la sua presenza ma SOLO se lo vuole Mourinho e a quel punto come dice Dandalo, dovresti sostenere le tue tesi contro i risultati che porterà Special One, in bocca al lupo.
    Forza ROMA

  8. Almeno 50 gol in tre dei cinque maggiori campionati europei, un’impresa condivisa con il solo Cristiano Ronaldo.82 in campionato, 15 in Champions League, 12 in Europa League, 2 in Coppa Italia. Così sono suddivise le 111 reti di Dzeko con la Roma. 108 sono arrivate su azione, 3 su calcio di rigore. Al 13 dicembre 2020, i gol sono a referto in 86 partite ufficiali il cui bilancio è di 68 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte.

    La percentuale di successo grazie alle reti di Edin è pari al 79,1%. In sostanza, se segna il 9, la Roma è molto facile che vinca. In 45 sfide il Cigno di Sarajevo ha sbloccato il risultato, realizzando la prima marcatura e indirizzandone il verso. Non a caso, in 32 delle 45 la Roma ha concluso i 90 minuti facendo sua l’intera posta.
    Per avere un’idea di quanti punti possa aver portato alla Roma, nelle 180 gare di Serie A disputate, asroma.com ha adottato un sistema aritmetico il più possibile oggettivo, andando a studiare l’incidenza dei suoi gol ai fini del risultato, assegnando 0, 1, 2 o 3 punti per ogni partita in cui Edin ha segnato. E il criterio è presto spiegato.

    Scenario 0 punti: se sottraendo al risultato finale il/i gol di Edin non sarebbero cambiati i punti ottenuti dalla Roma.

    Scenario 1 punto: se Edin è andato in gol in una partita pareggiata.

    Scenario 2 punti: se sottraendo il/i gol di Edin da un risultato di vittoria, la partita sarebbe terminata in pareggio.

    Scenario 3 punti: se sottraendo la marcatura multipla di Edin da un risultato di vittoria, la Roma avrebbe perso.

    Utilizzando questo metodo strettamente aritmetico, solo con i suoi gol Dzeko ha portato 50 punti alla Roma in 5 tornei (senza considerare quello in corso). 10 di media per annata. Nel dettaglio: 5 nel 2015-16, 18 nel 2016-17, 4 nel 2017-18, 8 nel 2018-19, 15 nel 2019-20.Nella stagione 2016-17, con l’allenatore toscano in sella, vince la classifica dei marcatori del campionato italiano mettendo dentro 29 gol, contribuendo al record di punti societario in Massima Divisione (87 in 38 partite).Non solo, arriva primo pure nella graduatoria dei bomber di Europa League con 8 sigilli, ex aequo con Giuliano dello Zenit San Pietroburgo. Tuttavia, in Europa il suo picco resta la Champions League 2017-18: 8 marcature che trascinano la Roma fino alla semifinale con il Liverpool. A proposito, con 27 gol nelle coppe, Dzeko è anche il secondo marcatore europeo romanista più prolifico di sempre. Davanti a lui c’è solo Totti, a 38.

  9. Francamente le statistiche lasciano il tempo che trovano…. Il passato non mi interessa. Mi interessa il presente….. Dzeco ha 35 anni e non può garantire i 20 gol a campionato per una squadra che punta in alto. Mourinho non ha la bacchetta magica e se, come sembra hanno contattato altre a quadre per un centravanti qualche motivo ci sarà. Se poi si fa un discorso di motivazione ecc. allora si spalmi l’ingaggio e rimanga pure…. Ma servono 3 centravanti per campionato e Coppe. Questo è il mio pensiero.

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