NOTIZIE AS ROMA (IL MESSAGGERO) – L’ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi ha analizzato la stagione della Roma e la prossima sfida di campionato proprio tra i rossoneri e la squadra di Garcia:
Come valuta quanto fatto fin qui da Garcia?
“Mi piace. Personalmente non lo conoscevo, ma Ancelotti e Simone mi avevano anticipato che avrebbe fatto bene in Italia. È proprio come me lo avevano presentato”.
Il francese è già promosso?
“È presto, ma credo di sì. Non ha fatto come altri allenatori stranieri che, appena sbarcano nel nostro paese, si adatta subito al nostro calcio: per non scontentare presidenti, opinione pubblica e media, scelgono la prudenza. Lui no, è rimasto se stesso. La Roma ora è più internazionale. Nel gioco e nello spirito. In Italia sono solo tre o quattro che non recitano il solito copione, valido solo per sopravvivere sul nostro territorio”.
Si aspettava di vedere ancora Totti protagonista?
“È un fenomeno. Non può stupirmi: l’ho provato a prendere due volte. Per portarlo al Milan e al Real. Avrebbe fatto bene alle mie squadre e a lui. Quando un calciatore amplia le sue conoscenze migliora. In queste settimane è mancato tanto alla Roma: lui, si sa, non conta solo come giocatore per questa squadra. Sono felice che torni in campo: è una risorsa per il nostro calcio”, come affermato in uno stralcio di una sua intervista rilasciata a Il Messaggero.
Il Milan ha 19 punti in meno della Roma: che cosa è successo?
“Non è partito bene, ma ha tante giustificazioni, a cominciare dai molti infortuni. E, cosa insolita, anche qualche incomprensione in società. E la Champions toglie diversi punti. La Roma ha pure il vantaggio di poter organizzare tutta la settimana. Alla fine ognuno ha in classifica la posizione che merita”.