SERGIO OLIVEIRA: “Sono un centrocampista box to box. Sono qui per trasmettere al club la mia mentalità vincente”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Il nuovo giocatore della Roma, Sergio Oliveira, ha parlato al sito asroma.com nella sua prima intervista da giallorosso. Ecco le sue parole:

Benvenuto a Roma, Sergio. Quali sono le tue sensazioni in questo primo giorno da giocatore giallorosso?
“È fantastico essere qui, in questo grande Club. Sono stato accolto nel migliore dei modi e per questo ringrazio già tutti. Le sensazioni sono spettacolari e spero di poter dare il mio contributo”.

Hai voluto fortemente la Roma, perché?
“Perché la Roma ha sempre dimostrato molto interesse nell’avermi qui, sia attraverso il mister sia attraverso Tiago Pinto. Credo di poter aiutare la Roma, così come i miei compagni potranno aiutare me a crescere. Per questo motivo, credo che la Roma sia il Club giusto per me”.

Cosa ti ha detto Tiago Pinto?
“Mi ha detto che, essendo un giocatore abituato a vincere, avrei dovuto portare e trasmettere a questo ambiente la mia mentalità vincente. Vengo da un club, il Porto, in cui perdere è proibito, è visto in maniera molto negativa. L’obiettivo è crescere come mentalità e come ambizione. Il mister e Tiago Pinto vogliono che io porti questo alla squadra, assieme alle mie qualità tecniche e tattiche”.

Quanto ha contribuito l’opportunità di lavorare con José Mourinho? Hai già parlato con lui?
“Ho già parlato con il mister, naturalmente qualsiasi calciatore vorrebbe essere allenato da lui. Questo ha ovviamente avuto il suo peso nella mia scelta”.

Arrivi a Roma a gennaio, appena superata la metà del campionato, ma ci sono ancora molte partite da giocare. Il tuo arrivo sarà importante per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi di questa stagione?
“Arrivo qui per dare una mano a questo club, assieme agli altri grandi calciatori che compongono la rosa. Alla fine, l’obiettivo è di vincere e di contribuire a vincere, di raggiungere i traguardi come gruppo e come collettivo, per poi rallegrarci di questi successi e di esserne orgogliosi”.

Che tipo di centrocampista ti definiresti?
“Direi che sono un centrocampista intenso, box to box, al quale piace calciare in porta, con buone doti di finalizzazione in area di rigore, a cui piace anche tirare i calci piazzati. Sono un centrocampista che vuole sentirsi utile alla squadra”.

Hai girato l’Europa da professionista e adesso arriva la tua prima esperienza in Italia. Che cosa ti aspetti dal calcio italiano?
“Anzitutto vorrei dire che ho sempre desiderato di giocare in Serie A fin da quando ero bambino e questa è la realizzazione di un sogno. Mi aspetto sicuramente un campionato difficile, molto competitivo, con grandi squadre, molto tattico e intenso fisicamente, con tanti duelli, che richiedono molta concentrazione. Sarà un’esperienza difficile, ma molto bella e stimolante”.

Sei un calciatore con grande esperienza internazionale, questa sarà una caratteristica necessaria per aiutare la squadra anche quando si tornerà a giocare in Conference League?
“Dobbiamo procedere per gradi. Prima di tutto dobbiamo pensare alla partita di domenica, perché la prossima sfida è sempre quella più importante. Poi per quanto riguarda il campo, sono qui per aiutare e per condividere la mia esperienza, oltre che per imparare dai miei compagni. Una partita alla volta, un obiettivo alla volta, in maniera graduale”.

Quali sono i tuoi obiettivi a livello personale?
“Sempre aiutare la squadra e il gruppo: a livello personale deve essere lo stesso di quello collettivo, perché attraverso questo traguardo si possono raggiungere anche gli obiettivi personali”.

Questo è un momento particolare, con numerose restrizioni legate al contenimento della pandemia. L’augurio è di poterti vedere giocare in un Olimpico pieno come accaduto in questa prima parte di stagione: hai già avuto modo di vedere da lontano quanto sia forte il sostegno dei tifosi della Roma?
“Sì, ho già visto diversi video e ho potuto notare quanto sia fantastico questo ambiente e non vedo l’ora di poterlo vivere in prima persona”.

Cosa vuoi dire ai tifosi della Roma?
“Di continuare come fanno sempre, sostenere la squadra in ogni momento, nel bene e nel male, specialmente quando le cose vanno male, e credere fermamente che le cose andranno meglio”.

Fonte: asroma.com

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26 Commenti

    • Sai che in mancanza di un mediano in entrata, ci proverei Veretout, piantandolo lì accanto a mordere le caviglie senza troppi inserimenti, compiti offensivi …
      Polmoni ne ha e grinta lo stesso.

    • Ma che mastino e mastino… Ma chi è che lancia, che si smarca sulla linea dei difensori per iniziare l’azione, per essere la “banca” a cui affidare la palla nei momenti di pressione… Poi è chiaro che in quella posizione deve essere bravo nella copertura, ma tutti i centrocampisti (tutti i giocatori anche, nella prima pressione) devono essere “mastini”: devono cercare il recupero del possesso, devono coprire, sacrificarsi e correre, ci mancherebbe altro! FR

    • Aggiungo che “sono un centrocampista ‘box to box’ “, vuol dire “non sono un mediano”. In un centrocampo a tre il mediano arretra spesso sulla linea dei difensori per ricevere palla o per suggerire un passaggio di alleggerimento quando la palla è più avanti e la manovra non ha sbocchi per via della pressione del centrocampo avversario. ( Roma 97-98: Di Biagio mediano, Tommasi e Di Francesco mezz’ali). Nel caso del centrocampo a due uno è tipicamente un centrale e scala in avanti, e un’altro è un regista (o mediano). (Manchester City 2019/20 Fernandinho mediano, De Bruyne centrale). Oppure nel caso del doppio mediano uno dei due arretra e l’altro avanza a seconda delle esigenze e situazioni di gioco (Roma 2006/07 De Rossi Pizarro). A proposito di termini: si dice mediano o regista a seconda del modo di interpretare il ruolo: Pirlo era un regista e De Rossi era un mediano. Ora come ora invece, appurato che Sergio Oliveira non è mediano o regista, chi copre quel ruolo? In rosa l’unico che è mediano di ruolo e Diawara. Aiuto! Oppure il giovane Darboe. Quindi chi? Veretout (dinamica mezz’ala)? Cristante? Su Cristante c’è da fare un discorso a parte; lui è veramente bravissimo perché può coprire tutti i ruoli di centrocampo: mediano, centrale, intermedio, mezz’ala, persino trequartista! Ha i suoi pregi, ma io trovo che ha anche tanti limiti in tutti questi ruoli. Con l’ostracismo verso Villar (giustificato o meno, lo dirà il tempo) la Roma ha sempre giocato con questo ruolo coperto da giocatori non specifici per quel ruolo. Ora credo che sia il momento di tappare questa falla e puntare su di un calciatore di quelle caratteristiche, investendo su di un giocatore di qualità. FR

  1. Vola basso con le parole, corri e suda, che abbiamo bisogno di te.
    Ora sei uno di noi al servizio di GIUSEPPE 💛🧡♥️👊

  2. Benvenuto sergio fai come se fossi an casa tua
    L importanza di Mourinho questo con gli allenatori passati negli ultimi anno col caxxo che avrebbe scelto la Roma Mourinho la nostra garanzia.

  3. Questo sa tirare anche le punizioni. Via Villar (che ormai non giocava più) dentro Oliveira titolare: mi sembra un salto di qualità indubbio.

  4. “Vengo da un club, il Porto, in cui perdere è proibito, è visto in maniera molto negativa.” (Tradotto: te se magnano vivo)
    Cosa vuoi dire ai tifosi della Roma?
    “Di continuare come fanno sempre, sostenere la squadra in ogni momento, nel bene e nel male, specialmente quando le cose vanno male…”

    Per fortuna, le dichiarazioni dei calciatori sono quasi sempre frasi fatte, prive di reale contenuto, altrimenti ci sarebbe già da incazzarsi…
    Vabbè, Sergio, famo così, lasciamo che a parlare sia il campo, che non mente mai… Benvenuto e facci vedere di che pasta sei fatto. Forza Roma

  5. Quando ho letto “assieme agli altri grandi calciatori che compongono la rosa” ho pensato che avesse creduto di essere stato preso da un’altra squadra.
    Vabbè, dai, di parole ne ho abbastanza, solo fatti e nel più breve tempo possibile…

  6. Belle parole caro Sergio, ma adesso spazio ai fatti.
    Da domenica prossima hai già la prima opportunità per dimostrare che tutto quello che hai detto diventi realtà.
    Sempre forza Magica AS ROMA

  7. Benvenuto.
    Ed un grosso applauso anche a Pinto, perché checché se ne dica mette pezze sempre in tempo e di qualità.
    Abraham e Sergio su tutti, per ora…
    FORZA ROMA

  8. Good good… Rui Patricio, Spinazzola, Smalling, Sergio Oliveira, Abraham…. 6 more players and we have a team 😉

  9. BEM VINDO Sergetto. Mi auguro di tutto cuore che tu riesca a trasmettere sta benedetta mentalità vincente e nel più breve tempo possibile!!! SFR 💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️

  10. ennesimo equivoco? a noi servono giocatori che sappiano fare filtro ed impostare da dietro aiutando la linea difensiva priva di giocatori tecnici….un regista con capacità fisiche da incontrista…boh?

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