Sertori: “Roma più avanti del City di 15 anni fa. Dybala? Stiamo provando un’altra strada, ma a volte la natura supera la scienza. E su Hummels…”

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NOTIZIE AS ROMA Mark Sertori, Head of Performance dell’AS Roma, ha parlato oggi in un’intervista concessa ai microfoni de Il Romanista (D. Lo Monaco – A. Di Carlo). Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni al quotidiano.

«Ho parlato per primo con Dan Friedkin, poi con Ghisolfi e poi di nuovo con Dan Friedkin: ho subito compreso la visione dei Friedkin e ho detto “vengo subito”. La società è un top club, che è cambiata tanto negli ultimi anni, ma che è stata ai vertici della Serie A, facendo percorsi importanti nelle coppe. L’obiettivo non è fare bene per un anno, ma vincere scudetti e arrivare in Champions League per 10-12 anni, creare quindi una continuità di risultati.

Il Manchester City, ad esempio, ha avuto diverse fasi negli ultimi anni: Guardiola è arrivato dopo un lungo percorso, costruito anche con altri allenatori, un percorso di crescita globale del club. Dopo il titolo vinto con la rete di Aguero, il club si è stabilizzato a grandi livelli. Ma la Roma è più avanti rispetto al Manchester City di 15 anni fa. Qui a Roma sento un’energia incredibile, il sangue dei tifosi, li senti sempre, non c’è una parola per descriverli, “energia” forse non basta. Qui la Roma è una religione».

L’arrivo a Roma circa tre mesi e mezzo fa, oltre 100 giorni davvero movimentati vissuti a Trigoria («Prima De Rossi, poi Juric e ora il mister Ranieri, ma il calcio funziona così») dove quotidianamente cerca di mettere a disposizione di tutta la struttura la sua esperienza maturata in Premier League: «Io sono il direttore delle performances, in altre parole sono capo della “Sport Science” ovvero fisioterapisti, massaggiatori e psicologi. Tutto ciò che riguarda la performance è in carico a me. Qui ho trovato tanta qualità, tanta esperienza, c’è da fare un cambio di passo, piano piano questo cambio ci sarà. Abbiamo avuto delle difficoltà, è vero, De Rossi è stato esonerato, poi è toccato a Juric, ma ora c’è Ranieri. Lo conosco bene, sono 50 anni che è nel calcio, chiunque lo conosce. E ora dobbiamo risalire la classifica, questo è l’obiettivo primario».

Pensi al tema del miglioramento delle performance, impossibile non partire dalle condizioni di Paulo Dybala. La Joya rappresenta la sfida più grande per Sertori e lo staff giallorosso: «Non avevo ancora lavorato con lui. Ma Paulo ha dei piedi incredibili. Sì, stiamo provando con lui un’altra strada, non possiamo dire quale, ma l’obiettivo è farlo giocare il più possibile, renderlo più continuo, abbiamo visto cosa sa fare quando è in campo. Vogliamo che raggiunga gli standard degli altri giocatori. Ma a volte la natura supera la scienza. Vi faccio un esempio. Ho lavorato per molti anni con Vincent Kompany al City quando ero un terapista. Lui si faceva male ai polpacci in continuazione e abbiamo provato di tutto, lavoravamo insieme ore e ore, sono tornato a casa alle 3 di notte per lui. Ma giocava e si faceva male. A volte ci sono giocatori così, è la natura. Sei lì che cerchi qualcosa nel corpo ma non trovi nulla, ne conosco tanti così in Inghilterra».

Indiscrezioni, ricostruzioni, speculazioni e teorie. Si sono tutti convinti che ci sia un ragionevole motivo per considerare Hummels fuori forma. Eppure Sertori respinge al mittente ogni diagnosi di questa natura: «Mats fuori condizione? Mi sembra chiaro che se gioca o meno sia responsabilità dell’allenatore. Io parlo solo del mio lavoro e vi dico che ho trovato un ottimo professionista, con energia, carattere, esperienza, un uomo di enorme valore. Lui è venuto qui a Roma per la sua esperienza, per la sua carriera incredibile. Ogni giorno aiuta tanto i ragazzi più giovani in allenamento, li guida: Mats è un esempio di professionalità, dà il 100% tutti i giorni».

Fonte: Il Romanista

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33 Commenti

    • Caro Sartori, è troppo comodo tirare in ballo la natura quando le proprie competenze non bastano a risolvere un problema cronico di un giocatore. Se Dybala si infortuna spesso, significa che la programmazione degli allenamenti muscolari, la scelta e l’esecuzione degli esercizi con i pesi, il lavoro di scarico post-partita e la pianificazione annuale dei macrocicli in palestra sono semplicemente SBAGLIATI. Sono stufo di sentire scuse da parte di gente strapagata che non fa bene il proprio lavoro e non si assume le proprie responsabilità.

    • @ErBot
      Perchè non provi a mandargli una mail dove spieghi questa tua teoria, hai visto mai che dopo 10 anni risolviamo il problema di Dybala?

    • ErBotGiallorosso

      Ed ovviamente solo a Roma sono incompetenti, peccato che Dybala ha sempre avuto questo trend.
      Forse escludendo Palermo quando aveva 20 anni, negli anni alla Junventus ha avuto moltissimi infortuni simili, e sicuramente il progredire dell’età e del numero di partite giocate in carriera hanno acuito il problema, vai a capire poi la componente mentale/caratteriale.

      Quello che se è che quando gioca con fisico e mente sgombri è ancora un Joya da vedere

    • Per ErBotGiallorosso, che mestiere fai nella vita? accusi una persona di non svolgere bene il suo lavoro, fai lo stesso mestiere? o sei il classico tuttologo italiano che grazie a internet ha 5 lauree?

    • Le competenze riguardo gli infortuni di Dybala non centrano una mazza. Purtoppo Dybala ha svariate cicatrici sulla superficie degli adduttori ,il tessuto cicatriziale e’ molto meno elastico del normale tessuto muscolare e molto piu’ esposto ad infortuni, da li deriva’ la cronicita’ degli infortuni. In parole povere non c’e’ soluzione, e non ci sono allenamenti specifici da fare ,esiste solo la prevenzione che significa carichi di lavoro atletici piu’ leggeri che come conseguenza non permettono al calciatore di raggiungere mai il top della forma. Inoltre ogni infortunio il ciclo reinizia da capo.

    • …col RISPETTO che si deve ad amici giallorossi voglio ricordare che DYBALA in 7 anni di JUVENTUS ha fatto 117 reti e circa 50 assist.

      Questi dati lo collocano al terzo posto della storia bianconera nei marcatori di ogni tempo, dietro TREZEGUET e HANSEN.

      La JUVENTUS checché ne dicano i suoi cantori mediatici a libro paga e parte dei suoi numerosissimi tifosi non rinnovò il contratto al 21 oggi a ROMA per meri motivi economici non avendo e volendo spendere il giusto, e cmq ha provato ad evitarlo fino all’ultimo… per tenere in rosa il più limpido fuoriclasse in attività nel calcio italiano, nel quadro di un’obbligata riduzione di costi fuori controllo.

      Situazione simile pur se non paragonabili per importanza a quella di VLAHOVIC che percepisce oggi un ingaggio che impatta per 12 milioni di euro e andrà in scadenza nel 2026, e che la JUVENTUS cerca ossessivamente di vincolare con un ingaggio rivisto e se non riesce sarà obbligata a cedere l’estate prossima massimo se non vuole vada via a 0 come altri, ovunque, prima.
      Questa è la realtà il resto è annosa propaganda che purtroppo fa troppo spesso facile presa su menti ingenue.

      Aldilà delle esagerazioni di SERTORI qui su HUMMELS e sui FRIEDKIN (del resto anche JOSE’ Mourinho era dichiaratamente romanista dentro fino a che è stato sulla nostra panchina e non ci vedo nulla di male o sbagliato 🙂) la cosa più interessante seppure, ovviamente, non chiara nei dettagli perché non devono raccontare nulla, è che col fuoriclasse argentino si sta portando avanti una strategia di “mantenimento” della condizione ottimale nuova rispetto al passato.
      Vedremo. Resta il FATTO che PAULO DYBALA ad oggi ha garantito la sua presenza al momento di giocare (poi decide il tecnico) SEMPRE nelle 4 gare di COPPA e quasi sempre (esclusa MONZA e il danno sofferto col BOLOGNA) in A.
      Giocando in 4 ruoli diversi peraltro, aspetto no secondario.
      Tutte le chiacchiere che si fanno sui giornali sono caxxate o cmq propaganda ignorante.

    • @MambaMentalityASR sono laureato e certificato come personal trainer, pur non avendo ancora mai lavorato con calciatori. Per il resto, invito i preparatori atletici a ristudiarsi con attenzione il lavoro di grandi scienziati come Verkhoshansky e il compianto Carmelo Bosco. Quando vedo le immagini e i video di come i calciatori (non solo della Roma) si allenano in palestra mi viene da ridere (o da piangere).

    • ErBotGiallorosso grazie per aver risposto, poteva sembrare un commento polemico il mio, ma in realtà volevo proprio sapere, perchè oramai parlano e scrivono proprio tutti.

    • ERBOTTO…sai quanti personal trainer ci sono che non hanno mai fatto un solo minuto di attivita sportiva ?? qusnti hanno preso una certificazione senza mai aver allenato una persona? hai mai fatto 2 partite a CALCIO di 90 minuti in un campo d erba? non lo voglio neanche sapere..ma evitate certi commenti gia di presuntuosi ne abbiamo tanti tra i nostri pennivendoli..

  1. Dybala ha 12 presenze quest’anno.
    Pellegrini 14.

    Dybala non gioca mai, inaffidabile.
    Pellegrini invece sarà modesto ma c’è sempre, affidabilissimo.

    Misteri della matematica eh….

    • Pellegrini ha una cicatrice relativa ad un grave strappo muscolare sin dai tempi del Sassuolo ed ovviamente è soggetto a problemi frequenti. Dybala non so esattamente cos’abbia, anche alla juve era così, probabilmente ha un problema della stessa natura

    • I Problemi muscolari di Dybala nascono quando passò dal Palermo alla Juve….. se ve lo ricordate aveva una muscolatura alle gambe più esile… e infatti li lo chiamavano la gazzella….. quando arrivo nella Juve Allegri dopo il primo anno decise che doveva ingrandire la muscolatura per avere più potenza…. e quello fu l’inizio dei suoi problemi in quanto la sua struttura muscolo-scheletrica non era strutturata per supportare quella massa muscolare…. Allegri in una conferenza si vantò anche di come avevano fatto crescere Paulo…., che non è stato l’unico giocatore nella storia dei Gobbi che dopo un anno di approdo è cresciuto , ricordate Vialli dalla Samp alla Juve , o Del Piero tanto per citarne 2 altrettanto famosi

  2. Abbiamo questi fenomeni nella Roma e non lo sapevamo ? Pazienza noi tifosi ma la stampa ? Ho sentito molti giornalisti, all epoca criticare la Solukoku , per curiosità cercai il suo CV , era nel calcio a livello internazionale da 20 anni. La stampa romana è imbarazzante

    • A me hanno raccontato certe storie degli atteggiamenti della Souloukou negli uffici che da soli basterebbero per farsi una idea, senza andare a consultare il suo curriculum vitae…😨
      FR

    • Sospetto che tu non abbia capito. Rispetto al City di 15 anni fa, la Roma attuale è più avanti ma non lo è rispetto al City di adesso e di qualche anno addietro che nel frattempo è cresciuto mentre invece la Roma sta iniziando ora questo processo (partendo quindi da una situazione secondo Sertori più vantaggiosa)

  3. la serie A non è la Premier, dove anche la più povera ti sgancia 60 milioni per mezzo bidone
    mettici che loro hanno l’arabo e noi no, 15 anni? fossero pure 150. se non arriva un emiro VERO, qui si nuota tra gli squali

  4. Quindi sta in pratica confermando che se uno ha i muscoli di seta hai voglia a Performance Director!
    Coi Perotti, Dybala, Aquilani puoi metterci pure Padre Pio a dirigere le “performance” che sempre di cristallo restano.
    Grazie della conferma…

    • Bah, io sento questa conferma dagli specialisti da almeno trentanni. Poi vero che migliorano le tecniche di indagine e comprensione dei meccanismi, ma quel limite esiste sempre. Il problema è che tra 15 minuti ci sarà di nuovo bisogno della conferma perché, già su quest’articolo a dir la verità, ci sarà chi ha formule magiche, pozioni, combinazioni perfette e ricordi di quando a ventanni saltava staccionate usando solo la spinta degli alluci, per risolvere tutto. Insomma, queste sono considerazioni, UB, che ci leggiamo e confermiamo tra di noi. Il resto prosegue con il delirio.

  5. Inserire (in questo momento) il Manchester city in un discorso che riguarda da Roma… non gli manca il senso dell’ umorismo. Perché scherzava no?!?!

    • A volte certi commenti fanno cadere le braccia. Se Sertori ha lavorato a lungo con il City perché non dovrebbe utilzzare la sua esperienza come pietra di paragone. Quando è arrivato lì anche il City non godeva di un buon curriculum. E’ qui da 3 mesi: ovviamente, dal suo punto di vista, spera di ripetere qui quei risultati anche grazie al suo lavoro

    • Alessia nel 2009-2010 il City è arrivato 5° in classifica e nel 2010/2011 3° in classifica… Aggiungo che era di proprietà di uno Sceicco che spendeva 200 milioni a stagione nel calciomercato… Qualche differenza con l’attuale disastro mi induce a dire che sarebbe stato meglio dire qualcos’altro. Non è certo un problema ma ripeto, detta così ad oggi la cosa fa sorridere (e mi dispiace per la caduta delle tue braccia)

  6. Mi sono segnato le perle..”l’obiettivo è vincere scudetti e arrivare 10-12 volte in champions”, “15 anni fa il city era più indietro della Roma”, “con Dybala stiamo provando un’altra strada”..da scompisciarsi dalle risate. Non uno scudetto eh, qui si parla di scudetti, al plurale

    • …david rossi e simili.. non proprio a Trigoria ma nascosti sotto i sassi nei dintorni…. gente nata sballata per me, nessun bisogno di sostanze illegali 😉

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