Sette anni e zero titoli, Jim senza core de Roma

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ULTIME AS ROMA – La Roma che il signor James Pallotta, bostoniano, lascia dopo sette di presidenza, lunghi quanto due mandati alla Casa Bianca dove tertium non datur e neanche a Trigoria (per fortuna, si direbbe), è tutta un’altra Roma rispetto a quella che lo stesso Pallotta si trovò fra le mani e nel portafoglio, ma forse mai nel cuore.

E’ rimasta la stessa soltanto nella stanza dei trofei; o, verrebbe da suggerire con amarezza, nello scaffale, giacché pochi ce ne sono, pure se il tifo è uno dei più belli e caldi del mondo, e non solo per i ragazzi della Sud. Il tifoso è un cliente indotto, ma in realtà è un’altra cosa. Quello romanista particolarmente. E così si assisteva a un turbinio di stelle filanti, in campo e fuori, stelle che non per colpa loro filavano presto via. E stata l’era della modernizzazione societaria, questo sì; del nuovo stadio che restava sullo sfondo come un miraggio; l’era delle plusvalenze più che quella dei risultati. Okay, per americaneggiare, quella sera contro il Barcellona.

Ma poi? Il trito ritornello: la Juve ha lo stadio! Bastasse uno stadio per vincere un campionato Non sarebbe servito di più occuparsi un po’ meno di earn out, cash flow, due diligence e altre doverose e dolorose incombenze finanziare con termini piuttosto estranei? E magari non avviarsi su quella strada che ha portato la Roma dov’è oggi, la strada der còre? La Roma aveva un’anima che non ha quasi più: aveva la romanità; Intorno a questa che stata sempre il topic trend della Roma potevano crescere ragazzi ben individuati, come Marquinhos, o Salah, o Alisson, per non ricordarne che tre, e gli ultimi due sono proprio quelli che la Champions l’hanno vinta ma altrove, e che stanno per riportare lo scudetto inglese in quel di Liverpool, dove si è invecchiati nell’attesa, l’ultimo trent’anni fa quando il campionato d’Inghilterra non era ancora Premier League.

Sportivamente è una Roma sparita, tipo quella delle stampe di Pinelli (che immortalò i tempi belli, si cantava) e delle cartoline dal tabaccaio. Anche qui s’è trattato di venditori di fumo? Si è sentita come un’aria di epurazione: toglietevi la maglia numero 10, quella del ragazzo di Porta Metronia, Totti; e poi toglietevi la maglia numero 16 del ragazzo di Ostia, De Rossi; toglietevi perfino il lupetto: ce n’è di nuovo design. E poi toglietevi direttamente Totti e De Rossi. Come soffiare contro il ponentino, cui ha rubato l’aria una giannetta che sapeva di freddo. E il freddo non è cosa da Roma. Specie se alla fine di sette anni non c’è una vittoria che ti scaldi gli occhi: il secondo, nello sport, è il primo degli sconfitti. Sempre. Il bilancio propriamente detto sarà pure in ordine: quello sportivo è in rosso.

(Il Messaggero, P. Mei)

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33 Commenti

  1. Grande Pallotta, uno dei più grandi Presidenti della Roma, ha preso la Roma vicino al fallimento e l’ha trasformata in una società solida e tra le prime 15 in Europa. La vende anche ad un prezzo quintuplicato rispetto all’acquisto. Meno male che questo era l’incompetente pulciaro, fruttarolo e ristoratore. Che dire chapeu!!!

    • Sono d’accordo! Pallotta non sarà stato presente, non avrà vinto nulla, ma ha dato e lasciato una Roma fra le grandi d’Europa, con una grande crescita sportiva e di mentalità. GRAZIE MISTER PRESIDENT !!
      Buona fortuna Jim !

    • Al livello sportivo Pallotta ha preso una Roma che aveva già i record di secondi posti e non a venti punti dalla prima e sedicesima nel ranking Uefa . La semifinale di 2 anni fa ha fatto risorgere la Roma che era precipitata nel ranking Uefa Gestione Ameriana:9 stagioni,4 presenze in Champions League e 5 fuori o in EL nelle 9 stagioni precedenti alla gestione Americana,6 stagioni in Champions e 3 fuori,dove sta scusa la crescita al livello sportivo e la proiezioni tra le grandi d’Europa che,se non fosse stato per l’inaspettata semifinale conquistata contro il Barcellona,vedevano le grandi ridere quando avevano la Roma sorteggiata come avversario?Fino a quel memorabile quarto di finale abbiamo collezionato una serie infinita di figure di melma in Europa! E quale sarebbe la crescita di mentalità? quella che non ci ha permesso di vincere neanche una Coppetta Italia perchè troppo forti per considerare lo Spezia?

    • Pallotta ha lasciato sta squadra…
      Vuoi mettere la sensi che come eredità ha lasciato borriello per dispetto…
      Forse Roma basta gufi

  2. Troppo cattivo questo articolo si è imbattuto in una Juve cannibale James Pallotta, non si sarebbe vinto anche tenendo Salah e Alisson, l’unica sua pecca non aver vinto la coppa della super fava.
    Coppa della super fava che ha fatto diventare la macchietta Lotito il presidente del cuore dei romanisti alla mariolone, io lo ricorderò come un presidente che ha rilanciato la Roma, con lui abbiamo la media punti più alta in campionato degli ultimi 40 anni, ha rilanciato il marchio, ora se vai in un Roma store il marchio Roma tira ed è pieno di turisti che comprano.
    Ci sta provando pure il presidente dei marioloni lotirchione ad aprire negozi lazie in centro, ma presto sarà costretto a chiudere falliranno, non c’entra nessuno manco per sbaglio 😊
    W la Roma
    Abbasso i laziali
    Abbasso i marioni con le sue marionette

  3. Poteva vincere solo una o due Coppe Italia, ci è andato vicino e non è colpa sua, le squadre buone per vincere le ha fatte, altrimenti non si capirebbe come mai in tanti gli contestano di aver venduto campioni su campioni. Se li ha venduti, vuol dire che qui ci hanno giocato. Ha provato a vincere anche lo scudetto, nel primo anno di Garcia (e pure all’inizio del secondo) si sa come sono andate le cose. La battaglia più importante forse l’ha vinta: un grande business per guadagnare, certo, ma per far crescere il club a livello dei più grandi. La cosa più lurida sono i “romanisti” che parlano di “anni di disgrazie”, di “peggior presidente della storia”, di “fruttarolo” e “speculatore”, dimenticando i torti subiti sul campo e non comprendendo l’importanza dello Stadio.

  4. Che ruffianata quest’articolo!!! Veramente di basso livello. Una leccata di kulo del tifoso-ignorante senza spiegare le 1000 ragioni di una strategia che non è risultata vincente solo sul campo! Ed anche su questo avrei da ridire: occorre anche un pizzico di fortuna! Sennò dovremmo dire lo stesso x la Juve in Champions… VOLERE NON È POTERE, MA, “POTERE” È POTER POTERE!!!

    • Deduco che ho fatto bene a non leggere l’articolo.
      Tra il tuo commento e quello degli altri, ho capito che è iniziata l’era del buttare M su Pallotta.
      Liguori, sul sito di Sportmediaset si sta divertendo facendoci trollare dagli altri.

      Ma era prevedibile…non si è mai piegato alla stampa, e non solo a quella, ed ora iniziano a vendicarsi.
      Ah l’ItaGlia degli italioti!!

  5. Che ridicoli ad insultare Pallotta.. fate SCHIFO.
    Ha reso la Roma una squadra SEMPRE COMPETITIVA .
    Me ne SBATTO delle coppette itaglia e supercoppette itaglia dei menomati… ce ne avemo FIN TROPPE e per me non sono neanche trofei.
    Io me so vissuto la SEMIFINALE di CL e ho GODUTO contro il Barcellona come NON MAI, sarebbe stato EPOCALE vincere quella CL (che ce l’hanno pure RUBATA la finale).
    Della Lanzie o affini non sanno manco chi sono in Europa, DOVE CONTA, conoscevano dall’italia solo JUVENTUS E ROMA.
    Voi non sapete come stavano i Lanziesi dopo quel 3-0 … stavano MORENDO DENTRO ahahahhaahha , sarebbe stato un KO definitivo ed è stato bello anche solo ODORARLO .
    Quindi GRAZIE DE TUTTO James , hai fatto un OTTIMO lavoro .
    ARRIVEDERCI!
    HASTA L’EL!

  6. Ballotta grazie di tutto! 😬🚩

    Lo ricorderemo come il peggior presidente della storia giallorossa, go home sempre e comunque!

    Roma è risorta!!!!!!!!!

  7. Senza rimpianti e senza nessuna stima,hai fatto solo i tuoi interessi , come ho sempre sospettato e alla prova dei fatti,la cessione, ne è la dimostrazione palese. A mai più

  8. Su Pallotta e I pallottini mi sono gia espresso……però che bassezza sto articolo, se il giornalaro xhe lo ha scritto avesse avuto 2 grammi di palle, avrebbe dovuto scriverlo quaytro, tre due, un anni fa anxhe sei mesi fa…adesso sei proprio un leone.
    Per il resto festeggio.

  9. Ciao pallotta, i pallottari ringraziano nun se sa bene perché…
    Niente vittorie,stadio,storia, rispetto,campioni.
    Una gestione che tutte le volte che stava lì lì faceva un mercato tipo spolli e ciao campionato, come è arrivato in semifinale si è venduto i due migliori e a scendere tutti quanti,avoja a dare colpe a monchi,il mandato era lo stesso di Sabatini:Vendi quando puoi. Anni di promesse disattese, da Twitt e letterine.
    Anni di ” e pure quest’anno vinceremo l’anno prossimo”,Juvi a Trigoria, holograms,e “saremo la seconda squadra di tutti”.
    Ma il capolavoro è che c’è gente che ringrazia.
    Un saluto a tutti i followers del Burkina Faso. Un consiglio a Friedkin, fai il sito in dothraki.

  10. Il Menzognero spara caxxate pure quando Pallotta non c’è piu. Commentiamo questa affermazione: “bastasse lo stadio per vincere un campionato”.
    I club proprietari di uno stadio hanno visto crescere i ricavi mediamente del 30% rispetto al periodo pre stadio.
    Pallotta pensava di essere in un paese normale e che quindi dopo 3 anni la Roma avrebbe avuto il suo stadio. Dopo 9 anni siamo ancora senza e ce ne vorranno altri 3 (se bastano) per costruirlo. Abbiamo perso 6 + 3 anni di tempo e di maggiori ricavi. Considerando un fatturato medio di 200 milioni, abbiamo perso 200×30% × 9 = 450 milioni.
    Ci potevamo tenere qualcuno che siamo stati costretti a vendere e forse un campionato lo avremmo (salvo Rocchi) pure vinto.

  11. …continua il percorso di crescita della società che fa, spero, un gran passo avanti…società solida, competitiva stabilmente fra le top d’Europa…il sogno del grande Dino Viola…la stampa romana invece no! resta attaccata a vecchi e retrogradi stereotipi, facile preda dei soliti beoti….caro Mei sei ancora all’interno del GRA….forza Roma….

  12. Ancora leggo chi dice grazie a Pallotta. ..a me dei conti non mi frega niente io tifo maglia e calciatori…e questo i calciatori li ha venduti sempre…i migliori. ..sul campo solo figuracce..grazie de che?

  13. Denigrare le Coppe Italia e le supercoppe italiane sarebbe legittimo (nemmeno troppo) da parte di chi ha le braccia stanche per troppi trofei alzati. Non per chi non vince da una vita ed ha la bacheca con le ragnatele. Chissà se c’è ancora qualche tifoso perverso come me che non vede l’ora di mettere la stellina d’argento sulla maglia? Chissà se c’è qualcuno come me che ha esultato per quel 6-2 all’Inter fresca di titolo nella finale del 2007? I trofei si festeggiano sempre e si festeggiano tutti, non si schifano! Passando alla mitica semifinale di CL, ci sono 2 tipi di traguardi europei: quelli programmati con campagne acquisti adeguate e un progetto sportivo valido e quelle estemporanee dovute ad una serie di fattori casuali. La semifinale della Roma, così come la finale del Tottenham dello scorso anno secondo voi a quale categoria appartengono?
    L’unica differenza è che il Tottenham, come è logico, non l’ha messa in bacheca, noi sì!
    Pallotta se ne va? Zero titoli, zero rimpianti, zero ringraziamenti

  14. In questi anni abbiamo giocato prevalentemente in Champions e in Serie A. Nella prima non siamo mai stati ovviamente tra i favoriti (eppure a un passo dalla finale ci siamo arrivati), nell’altra abbiamo beccato il cliclo Juve. Per cui i trofei “alzabili” sono stati oggettivamente pochi.
    Abbiamo avuto una grande possibilità nell’Europa League dove ci siamo beccati 4 pere dal Lione pur con Alisson e Salah in campo, e contro una squadra nettamente inferiore. Erano i quarti di finale.
    Poi alcune magre figure in Coppa Italia, tipo Spezia o Torino in casa o la vergognosa partita a Firenze.
    Per cui le colpe di Pallotta per i “trofei non vinti”, esattamente, quali sarebbero ?

  15. Mei! Zitto e a cuccia!
    Il tuo Padrone è l’unico sconfitto sulla questione stadio…
    Pallotta se ne è fottuto dei metodi mafiosetti di Caltagirone e nonostante tutto si costruirà lo Stadio della Roma senza cedere ai suoi ricatti.
    Mei, Caltagirone e mettiamoci pure Bargiggia e Marione (così tanto per non farvi sentire soli)…. ATTACCATEVE AR CAXXO!

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