ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Il nuovo stadio della Roma a Pietralata sta per fare un passo fondamentale. Il 21 aprile, in una data simbolica che coincide con il 2778° compleanno della città, la Roma presenterà in Campidoglio il progetto definitivo per il tanto atteso impianto.
Una data che segna un momento cruciale nell’ambizione dei Friedkin di realizzare un nuovo stadio, una struttura all’avanguardia che rappresenterà non solo un luogo di sport, ma anche un centro multifunzionale in grado di ridisegnare una parte importante della Capitale.
Il progetto, che porterà la Roma a un passo dalla concretizzazione di uno stadio moderno, è stato studiato per integrarsi perfettamente con il contesto urbano di Pietralata, zona che si sta preparando a una vera e propria trasformazione. La nuova arena giallorossa sarà infatti pensata non solo per ospitare le partite della Roma, ma anche eventi di vario tipo, con una forte attenzione alla sostenibilità e alla fruibilità per i cittadini.
Nonostante la presentazione ufficiale del 21 aprile, c’è ancora una parte cruciale da completare: la sezione dedicata agli scavi archeologici. Questi saranno integrati nel progetto nelle prossime settimane, con una previsione di circa 3-4 settimane per l’allegato finale, essenziale per dare il via alla fase esecutiva. Gli scavi archeologici sono una parte imprescindibile della progettazione, poiché la zona di Pietralata è ricca di reperti storici, e la Roma sta lavorando per integrare questi elementi nel design del nuovo stadio, rendendolo un punto di riferimento culturale oltre che sportivo.
L’entusiasmo per il progetto non è privo di sfide, ma il 21 aprile rappresenterà una pietra miliare per la Roma e per la città, un primo passo concreto verso un impianto che, se realizzato, avrà un impatto significativo sia sul piano sportivo che su quello economico e sociale. Il nuovo stadio di Pietralata potrebbe davvero segnare una nuova era per la Roma, non solo sul campo, ma anche come simbolo di un rinnovamento che coinvolgerà tutta la città.
Fonti: Leggo / Gazzetta dello Sport / Corriere della Sera
