ULTIME STADIO DELLA ROMA – Se lo stadio della Roma si farà sarà grazie a un gruppo ceco. È infatti Cpi, dell’immobiliarista Rodovan Vitek, che sta per acquistare dalla banca di Jean Pierre Mustieri crediti ipotecari che gravano su Eurnova.
Trattative serrate dovrebbero portare, secondo quanto risulta al Sole24 Ore, alla firma del preliminare per l’acquisto di tali crediti nel giro di meno di due settimane. Eurnova ha, infatti, debiti perso 60 milioni di euro con Unicredit. Gli altri debiti del gruppo Parnasi, a lungo la spina nel fianco della banca, sono in capo a Parsitalia e Capital Dev. In tutto, compresi i debiti di Eurnova, almeno 500 milioni accumulati negli anni e ai quali non si è trovata finora alcuna soluzione.
In capo a Capital Dev, che ha debiti con Unicredit per 300 milioni di euro, c’è tutto lo sviluppo del centro commerciale Maximo a Roma. Ma a fare gola sono, in primis, lo sviluppo dello stadio della squadra calcistica Roma e, poi, del business park da i 40 mila mq di Slp che insisterebbe sugli stessi terreni. Si tratta di due progetti che insieme valgono 1,3 miliardi di euro sugli quali Vitek vuole mettere le mani, per poi rivenderli. Peri nuovi progetti ci sono 250 milioni di investimento di opere urbanistiche, infrastrutture al servizio dello Stadio, anche se la convenzione urbanistica non è stata ancora firmata.
Sull’asset stadio sono puntati gli occhi della squadra calcistica stessa, che non è proprietaria di nulla al momento ma che in futuro dovrà trattare con Vitek. Per il tema stadio il tavolo è a tre, tra Comune, società sportiva Roma ed Eurnova, proprietaria dei terreni di Tor di Valle dove sorgerà la nuova struttura, abbinata a un retail park di 20 mila metri quadrati. Per una cifra che arriverà a 600 milioni di euro, basando le stime su circa 10 mila euro di costo a posto seduto.
Il nodo è oggi legato alla ristrutturazione di Eurnova, operazione alla quale è legata tutta l’operazione con Cpi. Un iter tutto in salita. Senza l’importante passaggio della ristrutturazione del debito, l’operazione non si può fare perché verrebbe congelata la procedura urbanistica. Passaggio essenziale è quindi la volontà e la possibilità di Eurnova di mettere ordine nei conti per vendere poi a Cpi i terreni. In questo caso la vendita si potrebbe concretizzare nel giro di due mesi.
Altra operazione, sempre legata ai debiti contratti da Parnasi con Unicredit, è quella relativa al business park e un parco che fa parte di un fondo immobiliare di Bnp Paribas real estate. I crediti sul business park valgono 450 milioni di euro e ci sono già trattative in essere con Gwm, che acquisterebbe i crediti da tre banche (Unicredit, Aareal e Banca Ifis).
(Il Sole 24 Ore, P. Dezza)
Beh le chiacchiere stanno a zero.
Se qualcuno si compra eurnova è solo perché conta sullo sviluppo del progetto di tor di valle, non certo per salvaguardare le rane dell’ansa del tevere.
Questo è l’ammazzapalazzinari.
Mentre i soldatini del palazzinaro supremo scrivono e urlano contro lo stadio, esce fuori sto Vitek (che è pappa e ciccia con Rothschild) che ha una potenza di fuoco mille volte superiore al personaggetto, che a Roma costruisce sempre e solo con i soldi pubblici, tanto potente, ma alla fine investimenti non ne fa se non comprando terreni e “convincendo” i soggetti pubblici a costruirci sopra con soldi loro.
Questo invece i soldi ce li mette, si sta comprando tutto ciò che apparteneva a Parnasi, e mi viene da pensare che lo stadio lo costruirà lui.
Inutile dire che se Friedkin acquistasse la maggioranza delle azioni della Roma non potrebbero uscire fuori quelle cifre, perché lo stadio ancora dev’essere costruito e sarà di proprietà di chi ha i terreni.
Poi sarà venduto all’unico utilizzatore possibile, cioè la AS Roma, dopodiché il valore sarà quello che circola in giro, cioè un miliardino meno indebitamento.
Quindi mi sembra di vedere più soggetti avvicinarsi alla Roma, e mi sembra che oramai siamo in piena fase 2, cioè quando il gioco si fa duro ed i duri cominciano a giocare.
Chi venderebbe proprio adesso?
penso che nessuno sarebbe così cretino.
Non oso immaginare le facce di quelli che fanno il conto alla rovescia per la partenza di Pallotta se ciò non avviene 😀
d’ora in poi sarà sempre peggio per questa fauna locale, al cospetto dei player che si stanno avvicinando saranno poco più che insetti da schiacciare.
Ma che diciii?! E le immondizie? Le xoccole a 4 e a due zampe?! E la discarica?! E le tribune d’amianto?! E il paesaggio?! Guarda che tutti stile sordi so’ pe’ salvaguarda’ un sacco de robba! Mo’ solo pee rane dovevano fa’ tutto sto casino… Che poi uno ce vo fa’ no Stadio, beh, sai, a quel punto è casa sua e ce po fa’ ciò che mejo crede! Ma nu credo che pee o Stadio, a Pallotta je piaceno e rane e zoccole soprattutto! Il resto ne fa un paesaggio decorato co’ a frutta, pe’ Beh e l’amici sua. Soprattutto d’estate viene bono, coi cocommeri freschi. Beati loro che c’hanno tutta sta frutta e verdura, io ar massimo me compro di cicorie! A no, amo dato via pure quella… Tacci loro aho’. Vabbe’, mo vado, devo anna’ a legge a rubbbrica deeee radio romane. Armeno lì sanno ciò che dicheno e ciò che fanno: so’ dritti quelli, mica li fai fessi. Statte bono Jo’, io vado. Se sentimo. Forza Roma
io capisco solo che La Roma è diventata una mucca da mungere…
e chi gli ha dato da mangiare a sta mucca, per farle venire giù il latte? voi? le radio? la stampa?
se la mucca fa il latte bisogna dare i meriti al padrone.
me sa che alla fine, pur pensando di capire solo una cosa, tu non abbia capito manco quella.
a Roma usiamo una frase ben nota, per spiegare la tua situazione.
Certo, lo sanno tutti che una squadra di calcio senza tifosi è una vacca da mungere, alla stregua di una azienda che non ha clienti. Tu sì che hai capito tutto. E il bello è che quando scrivi penserai pure di dire cose intelligenti. Prova ad andare da un imprenditore a parlare di affari senza la massa di tifosi che si muove dietro alla Roma, infatti hai visto la Lazio quanti la vogliono?
di quali tifosi parli, degli 88 milioni di tifosi della Roma in tutto il mondo (Roma inclusa), che spendono soldi per vedere la Roma o per comprare merchandising, oppure parli dei 200 idiots che mettono striscioni in giro per Roma e gridano “no allo stadio”, e vengono applauditi da altri 200 claque in rete?
Perché non mi risulta che gli 88 milioni siano d’accordo con quei 200+200 (sempre se non sono gli stessi 200).
Sfido chiunque ad averci capito unkazzo di quello che c’è scritto nell’articolo,ossia se tutto quello che dice si traduce in un vantaggio per la Roma o rappresenta una fregatura.Secondo me,non lo sa nemmeno chi l’ha scritto.Dai commenti,poi,vedo che sto in bella compagnìa…
@Adelmo
Perdonami ma siccome sto confuso, e leggendo i tuoi post noto che sei uno degli utenti più informati, vorrei che tu mi chiarissi se la Roma società ha ad oggi debiti/mutui con ban he o no e se Pallotta ha. Operto fino ad oggi e da circa 10 anni tutte le spese relative alla società As Roma 1927 con soldi suoi…e quindi non abbiamo debiti.
Resto in atesa di ruo esperto riscontro, grazie
Ogni società, sportiva e non ha capitale di terzi, chi ha un minimo di cultura imprenditoriale sa che soprattutto in un periodo come questo in cui i tassi di sconto sono allo 0, non ha senso utilizzare capitale proprio, che invece investi in qualcosa di più redditizio.
Quindi in buona sostanza, TUTTI hanno debiti a medio e lungo termine, perché conviene.
Relativamente alle squadre di calcio, ti faccio un esempio:
Nel 2019 la Juve ha un indebitamento finanziario netto di 463,5 milioni.
l’inter ha una posizione finanziaria netta di 456 milioni di euro.
La Roma? 220.
però i titoloni escono solo sulla Roma.
Sul milan manco ne parlano più, parlano di sprofondo rossonero.
Non avevo dubbi che la tua sarebbe stata una risposta esauriente, ora vorrei spprofondire qualche punto premettendo che non sono un “finanziere”:
1. D accordo sui titoloni solo sulla Roma così tagliamo subito la testa sl toro.
2. Se Pallotta dovesse andar via tra 5 min e la Roma non avesse acquirenti i 220 mln li pagherebbe Pallotta o la Roma? Credo sia importante saperlo per capire se la AS ROMA 1927 rischierebbe il fallimento o no.
3.Capitolo Unicredit. Pallotta acquista la Roma con una offerta a medio lungo termine versando come anticipo un cappuccino e un cornetto, sembrerebbe una testa di legno messo lì dalla banca, per poi acquisire con mutui e vendita di numerosi campioni il resto delle azioni in mano a Unicredit e per la felicità dei tifosi pallottiani come te la banca è fuori!?!?!?
4.Capitolo stadio. Gruppo Parnasi/Eurnova etc. + Pallotta=UNICREDIT; le due società Parnasi+AS ROMA 1927 (non Pallotta) hanno debiti con le banche per quasi 1 mld di euro. E tutto riconduce a UNICREDIT…voi Pallottiani siete sempre certi che non sia una testa di legno messa lì per far si che la banca stessa alla fine della fiera con stadio costruito non riesca finalmente a rientrare delle enormi somme che deve recuperare non solo da Parnasi ma anche dai futuri soggetti/fornitori che imporra’ durante la costruzione dello stadio???
4. La chiudo qui ch è tardi anche se a voi pallottiani ne avrei tante da dire ricordandovi solo che se questa società è ora ad un certo livello lo deve soprattutto al grandissimo FRANCO SENSI che voi pallottiani rinnegati non siete degni neanche di nominare e ricordandovi che con PALLOTTA la AS ROMA 1927 è passata da 15 mln di euro de buffi con Rosella Sensi a quasi 300, sperando che siano solo quelli, senza vincere un caxxo!!!
Con poca simpatia e meno affetto
Bonanotte
Mi era sfuggito il fatto che la Roma finanziandosi a quasi l 8% fino a pochi mesi fa e adesso ad oltre un 6 % abbondante ( ha emesso un Bond interamente sottoscritto all estero ) lo abbia fatto per guadagnare attraverso il suo “core” in termini ovviamente di spread ( paga il 6 ma porta a casa l 8 ). Mai visto una lira di utile dai bilanci ma solo politica di plusvalenza per sostenere questa società. Bell analisi.
So preoccupato…Adelmo non risponde.
Mi scuso per gli errori dovuti alla mancanza di occhiali:
ba nhe banche
Operto coperto
Atesa attesa
ruo tuo
Poppy Asr se permetti ti rispondo io
che hai stilato punto per punto un concentrato di fregnacce tale che suppongo Adelmo ne abbia le belotas stracolme.
Poi se vorrà dirà la sua.
1. Una società quotata in borsa se fallisce, chi possiede le sue azioni perde tutto. E non solo Pallotta, anche altri investitori ci hanno messo molte decine di milioni, che sicuramente non hanno la minima intenzione di perdere. Dato che sono “investitori” e non “benefattori”. Pallotta se andrà via andrà via quando sarà come minimo rientrato dei suoi soldi. O più probabilmente avrà guadagnato.
2. Se Pallotta (o Di Benedetto) compra da Unicredit è perché possiede garanzie tali che le banche lo considerano solvibile. E non parliamo di Unicredit, ma di Goldman & Sachs, che Unicredit se la mette in tasca. Sai com’è che si dice… per avere un prestito da una banca devi dimostrare di non averne bisogno.
Se andavi tu da Unicredit, con 2 cappuccini e 2 cornetti, ti facevano dare un calcio in culo dalla guardia all’ingresso.
3. Parnasi – Eurnova ha debiti con Unicredit. Vero. Ovvio che sia interesse di Unicredit che Parnasi faccia un buon affare, attiri soldi di investitori e ripaghi il suo debito. Cosa c’è di strano?
Le banche di solito fanno questo: se sei piccolo (e il tuo debito è piccolo) fanno la voce grossa; se sei grosso (e il tuo debito è grosso) ti vengono incontro, ti agevolano, perché se perdi tu perdono anche loro. Ora se il finanziere Ceco comprasse Eurnova, accollandosi il debito, a Unicredi andrebbe benissimo. Quello che non vuole è che Parnasi fallisca.
4. Qualsiasi risposta non potrebbe non contenere insulti alla tua intelligenza, quindi mi astengo.
5. (lo aggiungo io) Io non sono “pallottiano”, non più e non meno di quanto sia stato “sensiano” o “mezzaromiano” o “ciarrapichiano” o sarò (nel caso) “friedkiniano”. Semplicemente non sono stupido.
Il bello è che quel concentrato di “perle” il buon Poppy l’ha partorito alle 4 di mattino.
Io alle 4 del mattino ho partorito una scureggia di 4 tonalità in crescendo… va bene uguale?
Il che smentisce il detto: “la notte porta consiglio”.
(ma il moderatore??? :-O )
Dipende, in genere se si dorme in (dolce) compagnia conviene “spicciarla” con gran maestria, piuttosto che far partire direttamente il rombo, pena il forzato trasloco coda fra le gambe sul divano in soggiorno (inizio a capire il significato del tuo curioso nick) con tanto di sfuriata che alle 4 del mattino dev’essere assolutamente evitata. Ciò ovviamente se solo il rumore è il problema. Per ciò che attiene gli eventuali effluvi, mi auguro non ne soffra, lo dico da sempre, non c’è rimedio alcuno se non tagliare immediatamente la corda. Anche in piena notte. Estrema ratio, dormire soli col cane. Un lusso.
Ecco allora!… lo sapevo che aver trovato mia moglie dormire sul balcone con i gatti doveva spingermi a riflessioni più approfondite…
Beh, una così va tenuta stretta per sempre, allora. Se ha una sorella t’invio la mia mail, non disdegnerei diventar tuo cognato.
Altrimenti meglio dormire col cane e usare questo come “copertura” da spendere in caso di improvvisa attivazione del dispositivo di allarme del gas.
Caro Divano’s, l’importante, in queste ore notturne è avere consapevolezza della provenienza, ché svegliarsi spaventati dal rumore pensando ci siano i ladri in casa non è bello…
Caro Gionni B (suona meglio e credo ti si addica di più di Johnni B),
ti rispondo punto per punto in ordine sparso eh:
1. Io posso presentarmi da Unicredit con 2 cappuccini e 2 cornetti e dubito che il custode riesca a prendermi “a calcio in culo”; sono invece convinto che a te accadrebbe sicuramente anche se ti presenti a mani vuote.
2. Noto che tu e il tuo collega TUTTOLOGO come te, er sor Amedeo, avete la brutta abitudine di dare patenti se si è più o meno tifosi della Roma, se si è più o meno intelligenti, se si è più o meno stupidi ecc. ecc.
A me sembra evidente che voi due insieme siate un concentrato di quanto sopra riportato, ovviamente parliamo della parte meno.
3. Caro Lei sor Adelmo…ho purtroppo la brutta abitudine di rientrare a notte fonda e spesso sono estremamente “eccitato” per quanto accaduto nelle ore precedenti da non riuscire a prendere sonno.
Effettivamente mi rendo conto solo ora di aver perso tempo a rispondere ad un eminente TUTTOLOGO come Lei.
4. Relativamente alla Mia AS ROMA 1927 ho ora la consapevolezza che perdere tempo con dei TUTTOLOGI come voi 2, Gionni B e Sor Adelmo, è assolutamente tempo perso; ho come la sensazione, forse sbagliata, che siete tra quelli che hanno stappato champagne per l’arrivo di Di Benedetto prima e Pallotta poi con unico risultato raggiunto in quasi 10 anni–>1 caxxo!!! ho la certezza che rispettate e ammirate il giocatore che portava ONORANDOCI la maglia n. 10 ma dall’alto della vostra tuttologia abbiate sempre pensato che fosse cmq “un cafone ignorante e fortunato”.
Sono certo che colui che ora descrivete come palazzinaro anti-Roma sia stato il vostro mentore con il tramite di giornalistucoli senza onore ha inquinato le vostre menti superbe “innalzandole” contro la presidenza Sensi.
E non dubito che il famoso striscione in quel di Parma “LA ROMA AI ROMANI” vi abbia trovato d’accordo, così come sono certo che aspettavate a bocca aperta, ops a braccia aperte, l’arrivo dei vari fioranelli e sceicchi vari (ovviamente il riferimento è al periodo della presidenza Franco-Rosella).
Insomma…meno male che ce state voi 2 pruridecorati, ops plurilaureati, che ce spiegate tutto.
Jonni B…mo arrivo, quelli saputelli come te ed il sor Amedeo mi stuzzicano. Na cosa è certa parlate solo di fregnacce, borsa e altre minchiate che generano le vostre menti di plurilaureati perbenisti a tempo perso che hanno la laurea in lettere antiche, moderne e soprattutto future attaccata sopra il wc per far capire a chi va ad utilizzare la vostra tazza, sicuramente pensando a voi, di quante altre e ben più importanti ne abbiate.
A dopo Pallottisti perdenti e perbenistidella domenica in chiesa.
Chiedo scusa per l’ IMPERDONABILE scambio di persone…il compagno di merende di Gionni B è il TUTTOLOGO ad ampio raggio Adelmo e non Amedeo a cui chiedo scusa per, mi ripeto, l’ IMPERDONABILE errore.
Poppy non provare a parlare di cose che non sai usando parole di cui ignori il significato.
Lascia perdere.
Il progresso ti ha tolto le mani dalla zappa, ma non ti ha dato la capacità di usare la parola, in forma scritta o parlata. Figuriamoci il trattare argomenti complessi.
Lascia stare. Stai nel tuo.
Meglio tacere e e far pensare che si potrebbe essere ignoranti che parlare e dissipare ogni dubbio.
Dormi sereno che stanotte ti sei sforzato.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.