Totti contro Henry, lo show è servito

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NEWS AS ROMAE adesso giochiamo. Tanto con Rudi Garcia non si fa altro.(…) Garcia ha la faccia feroce anche quando stringe la mano a Henry, al quale lo uniscono lingua, nazionalità e concezione del calcio come ordine talmente variabile da apparire caos. L’allenatore stringe il campo e polverizza le formazioni possibili. Totti da una parte, Lamela e Bradley dall’altra, il portiere destinato a fare il titolare, cioè De Sanctis, faccia a faccia con il capitano, che alla fine gli segna pure. Gli assistenti Andreazzoli, Bompard e Fichaux dirigono le mosse finché Garcia non ritiene opportuno intervenire, hai visto mai che a qualcuno venga in mente di battere la fiacca perché il gatto non c’è.

CRESCITA – Però non accade e questo è buon sintomo. Alla Roma la prestagione sembra saldamenta avvinghiata al cuore dei giocatori. Invece di passeggiare tutti corrono, anche quelli che restano in fondo al campo a bersagliare prima Skorupski e poi Lobont. La sintesi è di Burdisso: « La squadra cresce. Spero sia l’anno della Roma ». Un’altra, più analitica, la produce Balzaretti: « Abbiamo sempre avuto voglia di riscatto, anche quando non siamo riusciti a soddisfarla. Meglio se i commentatori ci sottovalutano. Cominciare in sordina ci si addice. Lo scorso anno tutti ci consideravano una delle squadre più forti del campionato, secondo me a ragione, e abbiamo fallito ».  Questa di oggi è una partita vera, sostiene ogni singolo giocatore della Roma. Salvo De Rossi, del quale però si può star certi che seminerà ogni oncia di energia anche in quella che considera un’amichevole.(…) La Roma è stata presentata come una delle principali rappresentanti del calcio europeo. Sarà bene non dimenticarlo. Lo chiede anche l’amministratore delegato della Roma, Italo Zanzi, mentre scendono a vedersi la partita il presidente James Pallotta e Mark Pannes.

ROTAZIONI – Che la Roma e l’America siano pressoché un tutt’uno è il desiderio inespresso dei dirigenti. Che perfino il finanziere Soros si penta di non aver preso la società a suo tempo e magari ci ripensi. Idee al di là dal realizzarsi. Per questa sera, dopo lo show prima dell’incontro, a Garcia basterebbe vedere i suoi rimpiangere di non aver mai giocato a trottola come propone lui. Totti si sposta di suo in questi giorni di preparazione, Lamela e Pjanic andranno in altalena su e giù per il campo, Strootman e De Rossi si scambieranno la sedia da regista, che per Garcia ovviamente non è una sedia bensì il seggiolino di un toboga. Mai fermi, sempre in rotazione.
(Corsport, M. Evangelisti)
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