Totti ha un piano: rodaggio Viola e al top col Milan

0
516

totti-allenamento

NOTIZIE AS ROMA (GASPORT, M. CECCHINI) – «Io sono la cura», ringhiava Sylvester Stallone indossando i panni del «Cobra» in un film di certo dimenticabile. La frase però è d’effetto, così da poterla appiccicare sui pensieri di Francesco Totti. In fondo, è questa l’unica cosa che fa da collante all’universo romanista, diviso tra le prime vere critiche al troppo prudente Garcia (giudicato non impeccabile neppure con Torino, Sassuolo e Cagliari) e la rabbia verso gli arbitri («assolti» però ieri da Nicchi).

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Colloquio Braschi Ma se i tifosi sono arrabbiati per una serie di torti (alcuni reali, altri presunti), la società ha scelto un assai apprezzato basso profilo, espresso direttamente al designatore Braschi, presente a Bergamo. Il punto di vista della Roma è chiaro: encomiabile l’attenzione ai giallorossi dello stesso designatore (è alla terza «visione» in 14 gare), non c’è nulla in comune con Calciopoli, non pensiamo a nessun complotto, i rapporti con la Juve sono ottimi (anche quelli personali tra Pallotta e Agnelli), gli errori ci possono stare e ci sono stati anche a nostro favore, ma apprezzeremmo che ci sia sempre uniformità di giudizio e, possibilmente, sempre arbitri di alto livello.
Ljajic e co. Arbitri a parte, la flessione della Roma è evidente. Per questo Garcia ha dovuto metabolizzare un lunedì di critiche che gli hanno fatto capire come sia facile, qui in Italia, passare dalle stelle alle stalle (è successo anche a Benitez). D’altronde, se nelle ultime 6 partite – quelle giocate senza Totti – la ex capolista ha segnato solo 5 reti la spiegazione della frenata è evidente. Per questo ieri c’era attesa per la visita del capitano alla clinica Villa Stuart (premiata ieri dalla Fims), dove si è sottoposto a un ulteriore esame al tendine e al muscolo della coscia destra lesionati. Il responso è stato ancora una volta positivo e così Totti presto tornerà in gruppo. Quasi impossibile, però, vederlo impiegato dall’inizio domenica contro la Fiorentina. Più probabile una sua convocazione per fargli riassaggiare il clima partita e portarlo gradualmente al top in vista della sfida del 16 dicembre contro il Milan. Al netto, ovviamente, di stop o influenze varie. D’altronde, il capitano pare indispensabile, visto che Borriello deve recuperare, Destro sconta le ruggini muscolari di 6 mesi di stop e il malinconico Ljajic sembra non essere troppo considerato da Garcia, se neppure in assenza di così tanti attaccanti, a Bergamo, è stato schierato titolare. Se non un caso, quasi.
Articolo precedentePannes e quel tweet orgoglioso…
Articolo successivoGarcia, Ljajic e Pjanic: nessuna lite

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome