AS ROMA NEWS – La tournée negli States si porta dietro uno dei capitoli più importanti, che riguarda la storia della Roma, almeno quella degli ultimi vent’anni. Francesco Totti è uno dei quattro giallorossi con il contratto in scadenza al termine di questa stagione: nella sua stessa situazione ci sono soltanto Burdisso, Taddei e Julio Sergio. Ecco perché durante questo viaggio, quasi certamente venerdì a Boston, l’incontro tra il capitano e il presidente della Roma James Pallotta servirà soprattutto a stabilire i punti fondamentali del rinnovo, promesso dal club prima dell’avvio del campionato (mancano 25 giorni al primo week end della nuova serie A).
COLLOQUIO – Anche Totti è ormai pronto all’incontro che porterà al brindisi. Non alla firma ufficiale, probabilmente: il numero dieci vuole l’ok del suo commercialista, Adolfo Leonardi, che è in Italia. Il professionista che lavora per Totti dovrà essere contattato e messo al corrente dei dettagli dell’accordo. Totti, da parte sua, punta molto sull’incontro con Pallotta: si fida solo del numero uno, con il quale c’è un rapporto che non esiste con nessun altro membro dell’attuale dirigenza. Nelle ultime due settimane il management di Trigoria non ha visto di buon occhio gli “assist” che Totti ha fornito a Osvaldo (rigore lasciato a Riscone nel momento più difficile per l’italoargentino) e De Rossi (auguri per il compleanno accompagnati dalla richiesta a non lasciare il club).
ACCORDO – Pallotta ha più volte espresso il suo gradimento per Totti: ne apprezza il lato umano, oltre a quello tecnico-professionale. Il capitano non potrebbe mai parlare di rinnovo con il direttore sportivo Sabatini, che comunque si occupa di tutt’altro. E non potrebbe farlo con il direttore generale, fresco di nomina, Mauro Baldissoni, con il quale il rapporto è rimasto sempre molto superficiale (il dg peraltro non appare neanche troppo intenzionato ad affrontare l’argomento in prima persona). Partito Franco Baldini – che al di là della battuta iniziale sulla pigrizia godeva della fiducia di Totti – non resta che affidarsi al presidente, colui che tutto può senza dover chiedere il permesso a nessuno. E allora ecco l’accordo sul quale si discuterà ancora per poco: due anni in più con scadenza che passa da giugno 2014 a giugno 2016, uno stipendio netto stagionale da 3-3,5 milioni di euro e poi tutta una serie di dettagli tecnici, legati soprattutto ai diritti d’immagine (da ricordare che l’anno prossimo la Roma avrà la Nike come sponsor e Totti potrebbe tornare ad essere testimonial).
(Fonte: Corsport, A. Ghiacci)