La rabbia non deve cancellare la vittoria

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NOTIZIE AS ROMA – «Buon sorteggio», aveva commentato Francesco Totti dopo che dall’urna di Nyon era stato estratto il nome del Porto. Si riferiva, il Capitano, al fatto che alla Roma non era toccata una come il Manchester City oppure il Barcellona se non il Psg. Non voleva sminuire il valore reale dei portoghesi, questo è chiaro. E la controprova della qualità dei Dragoes si è avuta ieri sera all’Olimpico con la Roma brava, per certi versi molto brava, ma incapace di non subire reti. Due gol all’attivo e uno al passivo: a 90 minuti dal termine, tutto è ancora possibile, con una vittoria, un pareggio e anche una sconfitta con un punteggio particolare per passare il turno. La situazione, probabilmente, sarebbe stata la stessa anche se la porta di Mirante fosse rimasta inviolata, ma che rabbia.

Già, Mirante: uno come lui all’esordio in Champions all’Olimpico, a 35 anni abbondanti, in avvio è una storia bella e romantica. Così come quella già vecchia del giovanissimo Zaniolo, uno dei sette italiani monitorati – chi più, chi meno – dal ct Mancini in tribuna. Partita spigolosa da entrambe le parti, con la Roma molto attenta non farsi beccare scoperta quando perde il pallone. Quando, invece, può controllarlo, e avanzare verso la porta difesa dall’inossidabile Casillas, cerca di allargare la difesa dei portoghesi per lasciare un po’ soli i due possenti, ruvidi centrali. Maggior possesso da parte degli ospiti, ma nulla di clamorosamente sproporzionato.

NICOLÃ’ DA BRIVIDI – Anzi, è la Roma che, contando i passi e senza mai rischiare più di tanto la giocata, arriva con più pericolosità dalle parti del portiere avversario. Come testimoniato da quell’azione chiusa da Dzeko con un tiro che ha quasi spaccato il palo alla destra di Casillas. E il Porto? Bravo a palleggiare e a tentare di non far partire con serenità l’azione della Roma (De Rossi marcato praticamente a uomo), ma poco incisivo in fase offensiva soprattutto per l’attenzione tattica difensiva della squadra di EDF.

Zaniolo, laggiù a destra, usa tutto se stesso per mettersi in moto, e quando ci riesce la Roma ha sempre un guizzo. Viene cercato molto, Nicolò, anche quando sta qua sotto sempre a destra. Casillas continua a parare tutto, l’ex laziale Conceiçao insulta il tifoso romanista Di Francesco e subito dopo Zanioro – quasi per vendicare il proprio allenatore e tutta la Roma – buca con il destro l’ex portiere del Real Madrid proprio sotto la Sud. Giusto, meritato. Come il raddoppio, ancora dell’ex interista, dopo il secondo palo di Dzeko. A quel punto, uno spera che l’arbitro fischi al più presto la fine della partita, che la Roma non becchi un gol sanguinoso e, invece, il Porto trova (sì, trova) la rete che ammutolisce l’Olimpico.

(Il Messaggero, M. Ferretti)

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14 Commenti

  1. Il 2 a 1 è un risultato fatto apposta per creare nel Porto la presunzione di avercela fatta…Tanto 1 gol glielo facciamo,penseranno…e questo pensiero li porterà alla disfatta.
    Ieri sera Dzeko ha confermato,per chi ne capisce di pallone,che fa reparto da solo.Un solo attaccante è stato come lui,nella Roma…Rudy Voeller.
    Basta buttare la palla nell’altra metà campo e Dzeko s’inventa la giocata…Edin a Roma fino a 37 anni epoi se ne parla…

    • Loro saranno stati pure fortunati nel gol ma ricordo che pure noi lo siamo stati sul loro corner spizzato di testa, l’avevo vista dentro, per un miracolo nessuno l’ha presa

  2. Zenoncino concordo con quello che dici, ogni tanto quando parli di calcio qualche pensiero compiuto vola nell’aere e quantomeno capiamo che sei vivo e non sei una macchinetta automatica per il caffè. Concordo, enorme prestazione di Dzeko, la Roma dovrà andare ad Oporto con l’atteggiamento ideale di chi deve vincere uno a zero per passare, dunque blindati in difesa e contropiede da serpente a sonagli. Un goal va fatto sicuramente.

    • Come!? Zenone non è una macchinetta automatica per il caffè??
      Ecco perché ieri mi ha fregato un euro…
      (Zenoncino, si scherza, eh. Oggi siamo tutti più sereni…).

  3. Na cosa kolarov ,hai preso bene la mira ,e quel tiro che ha rintronato Casillas è da dieci sarebbe stato da lode se induceva il portiere a deviarlo nella sua porta ,sei veramente forte

  4. La GRANDE novità della partita di ieri è stata il MODO con cui si è giocato, più che il modulo! Ossia in maniera intelligente, paziente, attento, in una parola: ESPERTA! Stiamo davvero crescendo a tal proposito. In altri tempi saremmo depressi per quel goal, oggi siamo fiduciosi che rifaremo la prestazione!!! Oramai sotto un certo livello, in Champions, non scendiamo più. Rendete onore a DiFra, Monchi e soprattutto, a Pallotta ora….

  5. Più rabbia che soddisfazione per una vittoria. Un gol preso di sfiga assoluta. Una brutta contestazione di qualche tarato per kolarov. I soliti pali anche se uno poi è stato sfruttato. Nel nostro dna coesistono sfortuna e autoflagellazione. Sempre forza Roma

  6. Giustissimo parlare di Zaniolo e Dzeko, che sono stati fenomenali.

    Ma vorrei fare una menzione speciale per Cristante.

    Sicuramente non ha giocato benissimo, ma (nonostante non era molto in giornata) ha letteralmente buttato i polmoni sul campo..era ovunque.

    Ha giocato un partita di sacrificio pazzesca, quelle in cui si dice letteralmente in cui si gioca più con il cuore che con le gambe.

    E parliamo di un ragazzo che da novembre ha saltato solo una partita (per giunta solo per squalifica).

    Poi non mi spiego perché il mister non fa giocare più spesso Santon in modo da far rifiatare anche Kolarov.

    Ieri gli ultimi 10 minuti è stato decisivo un paio di volte contro un avversario scomodo come Telles.

    Strano che all’improvviso non rientri più nelle rotazioni.

  7. Concordo con Orario su Cristante, un po’ meno su Santon (farebbe bene il compirono, è sarebbe già buono, ma Kolarov è Kolarov, in Champions non lo cambierei mai!). Aggiungerei che Florenzi ha giocato una delle sue migliori partite difensive che ricordi e che, Pellegrini, seppur inizialmente mi stesse dando un po’ sui nervi in quanto “molliccio”, ha mostrato nel 2 tempo che si trattava delle scorie dell’infortunio. Sta tornando la sua condizione, e questo va ad aggiungersi alle cattive notizie per il Porto… Concludo che seppur il Porto lamentasse assenze, le nostre erano ancor più pesanti!

    • Concordo.

      Infatti parlavo di Santon sopratutto in campionato..nessuno si sognerebbe di sostituire uno dei 5 terzini sinistri più forti del mondo.

      Ma contro squadre minori, almeno sulla carta non dovrebbe avere problemi.

      E ricordiamoci che Kolarov va per i 34..e averlo completamente riposato in partite importanti, è completamente un altro discorso.

  8. Veramente il gol del porto non fa altro che aggiungere una/due probabilità alla squadra portoghese di superare il turno, ovvero il risultato di 1-0 e il 2-0. Quindi statisticamente non cambia un granché. Noi abbiamo sempre 2 risultati su tre più una sequela di sconfitte con gol e un gol di differenza. Alla luce di quanto visto ieri sera i portoghesi mi sembrano una squadra molto votata alla distruzione del gioco avversario e con un attacco molto sterile. Due fattori che sicuramente non li favoriranno al ritorno se questa Roma continua con questa concentrazione.

  9. Scusami Leonardo Cuellar, ma hai motivato giustamente solo maggiori probabilità di superamento del turno della Roma.. Perché però premetti che sono aumentate le probabilità del Porto?

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