ULTIME NOTIZIE AS ROMA – «Mi fa molto effetto vedere quello che sta accadendo, le molte persone che vengono a mancare ai propri cari, è terribile quello che sta accadendo». Sono le parole del ct dell’Italia Roberto Mancini a ‘Un Giorno da Pecora’, in onda sull’emittente radiofonica, parlando della situazione generata dal coronavirus.
«È un dispiacere che non si possa giocare ma se si risolve questa situazione si può andare a giocare anche a giugno», ha proseguito Mancini. «Allenamenti ad aprile? Non so tutte le situazioni, è un po’ difficile, i giocatori avranno bisogno di allenamento prima di ricominciare a giocare. Ci sono squadre che sono state fermate da molto tempo, ma 10-15 giorni, ma si può riprendere da situazione anomala che nessuno ha mai vissuto. Poi se si recuperano le partite saranno veramente ravvicinate», ha spiegato il ct azzurro.
«Il taglio degli stipendi ai calciatori per fronteggiare la crisi dovuta all’emergenza coronavirus? Non lo so. Qui bisogna vedere, il calcio si è fermato come tutti gli sport. A meno che non si possa ricominciare nei prossimi sei mesi il discorso è diverso. Altrimenti i giocatori anziché smettere a maggio lo faranno a luglio recuperando dopo», ha risposto a una domanda sull’annuncio del ct della nazionale di basket, Meo Sacchetti, che si è detto pronto a tagliarsi lo stipendio. Infine: «La speranza è che questo virus scompaia in fretta, poi ci vorrà un po’ di tempo. Non ho idea, forse dopo si giocherà a porte chiuse. È difficile fare previsioni».
Fonte: Radio Uno
Ma quali allenamenti,SCEMI! Oggi si sono contati 627 MORTI…6 2 7 MORTI… e quel P A N Z O N E se ne fotte.
Io il TROFEO glielo piazzerei nel posto dove merita….qui c’è da pensare a salvare la pelle alla gente.
Signori, è UNA GUERRA…io sono veramente preoccupato per TUTTI,perchè abbiamo scarsità di mezzi e presidi per fronteggiare il virus. Al Nord tanta gente muore,perchè in Terapia Intensiva neanche ci arriva!E’ un miraggio avere un respiratore! Se il flagello arriva al SUD…sò kazzi acidi…
grazie zenone hai ragione…se il flagello arriva al sud, la colpa è anche della figc …giocare a porte aperte lecce BERGAMO in piena emergenza, lo ripeto è da assassini hai permesso il contatto degli abitanti di bergamo con tanti altri tifosi atalantini della puglia, del lazio, della campania, papà che hanno detto ai bambini ti porto a vedere la partita (come giustamente deve accadere nel calcio) e stipati nella stessa curva bergamasca (non erano solo i 100 venuti il giorno prima in aereo) ma mezza curva piena, gli stessi bambini che poi sono tornati nelle loro scuole in puglia e le regioni limitrofe e i papà nelle loro aree di lavoro chi in banca chi al mercato partita giocata il pomeriggio ore 15.00 e con il divieto firmato la sera prima e divulgato la mattina! CHIUDI TUTTO…627 morti e si pensa ancora al calcio…io il panzone non lo voglio più vedere nel calcio
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.