ALTRE NOTIZIE – Come di consueto la Protezione Civile ha comunicato in conferenza stampa il bollettino del giorno sull’emergenza Coronavirus con tutti i dati della giornata di oggi, giovedì 9 aprile.
Il numero dei contagi sale di 1.615 (4.204 nuovi positivi rispetto a ieri), ma calano i pazienti ricoverati e quelli in terapia intensiva. I nuovi decessi sono 610. Il numero dei guariti si incrementa di 1.979.
Il professor Locatelli ha spiegato in conferenza stampa: “Negli ultimi 5 giorni, ben 4 si sono conclusi con un numero negativo di pazienti ricoverati rispetto al precedente, compreso quello odierno. C’è stato inoltre un calo degli ultimi 5 giorni su 5 invece dei pazienti in terapia intensiva. Questa è una cosa che quando si parla di fase due viene sottovalutata, ma il calo della pressione sarà utile nell’ottimizzare la gestione dei malati non affetti da Covid 19.
L’altro dato che merita una sottolineatura oggi, seppur il numero di decessi resti importante, è che ci sono dieci regioni del centro-sud e Bolzano in cui il numero dei morti è inferiore alle dieci unità“.
Redazione Giallorossi.net

Chi ha fatto il miltare sa che si contavano i giorni”all’alba”.Io conto gli ulivi “all’alba” e me ne sono rimasti 20.E’ una delle poche gioie di questo periodo di mer…e come ha scritto qualcuno,mi sento strafortunato.Un saluto ed un ringeaziamento, come sempre,per chi combatte in prima linea.
PS Vege,quando vuoi venire,sono a 10 minuti dall’uscita di Montesansovino,sull’A1.
Ottimo!!!
Geolocalizzato 😎
Chissà magari un giorno, finito questo bordello ……
Approfitto della risposta al caro Fabiano per rispondere ad un’utente che mi aveva criticato per informazioni relativamente al rapporto covid 19 e fumo di sigaretta.
Premetto che non sono un fumatore e che non mi sognerei mai di appoggiare il consumo di tabacco.
Ho solo riportato un dato di una terapia intensiva italiana che peraltro conferma dati similari emersi in Cina.
I fumatori in terapia intensiva sono pochi in relazione al numero dei fumatori della popolazione generale.
Queste osservazioni sono importanti per capire la patogenesi del covid 19, non certo per incentivare il consumo di tabacco!
Ma ci sono altre riflessioni da fare.
Perché i bambini si ammalano raramente?
Perché le giovani donne sembrano più protette e i maschi adulti sono invece quelli più a rischio?
Perché chi soffre di malattie autoimmuni come Lupus o AR sembra meno suscettibile a sviluppare forme gravi?
Perché l’ipertensione è un fattore di rischio frequente ed indipendente?
Solo osservando, studiando e cercando di dare risposte a questi riscontri si riuscirà a capire meglio come debellare il virus.
E volevo dare anche una risposta ad un’utente che criticava il modus operandi della sanità lombarda.
Detto che non ho esperienza diretta di ciò che è accaduto ed ancor oggi accade in quei territori posso però affermare con una certa sicurezza che l’epidemia ha colpito duramente la regione più attrezzata.
Gli ospedali lombardi pur travolti da un numero spaventoso di pazienti critici che si presentavano ai PS hanno reagito e retto all’ondata di piena.
Tanto di cappello, altro che critiche!
Anche il famoso paziente 0 o 1 in fondo è stato identificato nel lodigiano piuttosto rapidamente, quando in Italia a parte i 2 cinesi dello Spallanzani non c’erano contagi.
Dopo il suo primo accesso in Ospedale con suo rifiuto a ricoverarsi, al suo secondo accesso in PS gli è stato fatto un tampone ed esami radiologici che hanno confermato il quadro di un covid 19.
Non credo che su tutto il territorio nazionale la diagnosi sarebbe stata così rapida.
Finalmente anche alla protezione civile iniziano a dire il dato corretto
Giovedì 9 Aprile: 4.204 +368
Allora, o fino ad ora c’è stato un modo di conteggiare differente ( e quindi i contagi precedenti erano molti di più) oppure il virus ha un potenziale infettivo più basso perché sta diminuendo il numero dei ricoveri nelle terapie intensive e qualcosa che non torna c’è ma non è certamente importante che lo capisca io
Caro Claudio, tu sei importante come qualsiasi altro. La Protezione Civile e il Ministero della Salute, in accordo fra di loro, invece di dare il numero dei nuovi contagi, nudo e crudo, aggiornano ogni giorno un calderone che contiene i pazienti ‘attualmente positivi’ e dal quale escono (ogni giorno) i poveretti che sono morti e i pazienti in cui la malattia ha fatto il proprio decorso (e in cui il tampone, quindi, si è negativizzato).
Oggi abbiamo avuto 4.204 nuovi contagi, come dice giustamente C Testaccio (e lo stesso numero lo potrai leggere domani dopo le 22 sul sito dell’OMS…) ma la Protezione Civile, ogni giorno, sottrae da questo numero i morti ed i negativizzati (che chiamano ‘guariti’).
Dal punto di vista Medico tutto questo non ha senso: gli unici numeri reali sono quello dei contagiati totali (143.626) e dei Deceduti… anche il termine ‘guariti’ ha chiaramente lo scopo di trasmettere un messaggio positivo, ma non un significato medico: 1) nessuno sa se sono davvero diventati immuni o se potrebbero riammalarsi. 2) molti di loro sono stati semplicemente a casa a smaltire la malattia. E la stragrande maggioranza in ogni caso non ha avuto bisogno della Rianimazione o di cure speciali.
Lottare contro la forma davvero severa della Covid è una partita che viene più frequentemente persa che vinta. Da qui la necessità di scongiurare il rischio che la gente si ammali.
Comunque l’andamento dell’epidemia è attualmente favorevole. La media dei nuovi contagi oscilla intorno ai 4.000 al giorno (prima oscillava intorno ai 6.000…) e tra questi la maggior parte è composta, ogni giorno di più, da casi non gravi. O addirittura da pazienti asintomatici (si stanno testando alcuni Ospedali campione). E le Rianimazioni si svuotano, il che è una notizia bellissima…
La linea dei guariti si allontana sempre più da quella dei deceduti e questa è una buona cosa. Daje
“…Guardi lontano oltre quel buio c’è una
cometa che viene dall’est, meglio seguirla
senza troppa ragione, il suo bagliore ci guiderà…”
Grande Antonello.
dopo il basket è stata ufficialmente archiviata anche la stagione di pallavolo maschile e femminile. Zero vincitori o vinti, come se non si fosse disputata…
salvando la dignità, ben più importante di qualsiasi trofeo
Il 26 marzo è morto a 87 anni Michel Hidalgo, allenatore della nazionale di calcio francese campione d’Europa nel 1984. Era malato da tempo.
Questa notizia è passata sotto traccia, eppure Hidalgo è uomo importante nella storia del calcio mondiale perché il primo tecnico a portare un trofeo alla Francia, quando questa non era ancora una potenza calcistica. Michel Hidalgo era un signore d’altri tempi, purtroppo ha avuto il demerito di non morire di covid 19, per cui se n’è andato in silenzio, quando sulla madre di Guardiola ci si sono aperti i telegiornali.
Scommetto che non lo sapeva nessuno di voi, ma è cosa normale.
Se è per questo, pochi giorni fa è morto Ezio Vendrame, il George Best dei poveri. Personaggio totalmente atipico e fuori dagli schemi. A me piaceva.
Non era una potenza calcistica, ma stava diventando forte: Platini, Giresse, Tigana, Fernandez, gran bel centrocampo! Di quella partita ricordo la papera di Arconada sulla punizione di Platini. Comunque della morte di Hidalgo ero al corrente, mentre Kawa mi ha fatto venire la curiosità di scoprire chi fosse Vendrame. Il nome non mi era del tutto ignoto, ma francamente avevo zero ricordi di lui. Che dire, gran bel personaggio, e l’accostamento con Best ci sta tutto.
Dal 5 aprile 1.000 persone in meno circa tra terapia intensiva e ricoverati (divisi tra l’altro quasi sul 50% e 50%).. in soli 5 giorni. Questo è un dato ottimo. Potrebbe significare che il virus ha perso forza oltre al fatto delle restrizioni. E speriamo che anche il caldo aiuti essendo di base cmq un virus influenzale.
Considerando che in questi giorni sono stati esposti dati ISTAT a sostegno di tesi atte a minimizzare quanto accaduto, lo stesso istituto ci comunica quanto segue:
“in 33 comuni di piccole dimensioni della Lombardia i decessi nel mese di marzo sono aumentati di oltre dieci volte rispetto alla media dello stesso periodo 2015-2019″
Inoltre “L’Istituto segnala Bergamo, che quasi quadruplica i decessi, e Brescia, che segna più che un raddoppio. Incrementi oltre il 200% anche a Piacenza e Pesaro”.
E per finire “L’Istituto rimarca, poi, come “l’incremento della mortalità complessiva osservato nel mese di marzo rappresenti una brusca inversione di tendenza dell’andamento della mortalità giornaliera dei mesi di gennaio e febbraio 2020″. Nei primi due mesi del nuovo anno “i decessi erano stati inferiori al numero medio osservato nello stesso periodo nel 2015-2019”.
Niente male per una banale influenza.
Sì in effetti è strano che tutti i giornali del mondo diano particolare risalto al Covid ultimamente. Certa stampa!!!!. O forse se la morte di Hidalgo è passata sotto traccia (tra l’altro non è vero, io l’avevo letto ad esempio e poi comunque non trattavasi di un Papa o di Mandela dunque il risalto è stato quello solito) è colpa di Conte e delle zone rosse? Come sempre osservazioni illuminanti per la discussione da parte di qualcuno.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.