“ON AIR!” – CORSI: “Se alla Roma gira bene, stasera può pure vincere”, MAGNI: “L’Inter non è la schiacciasassi di inizio stagione”, CIARDI: “Il processo di crescita deve partire dalle aspettative dei Friedkin”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “L’Inter non farà un grande turn-over, sono previsti solo due cambi. La Roma invece immagino farà giocare tutti i titolari. Con la Roma è la solita storia: se le gira e fa la partita come contro l’Atalanta, può pure vincere stasera. Io non la do già per strapersa la gara di stasera. Se poi la Lazio vince col Milan, ci sarebbe un doppio derby in semifinale…Non è ottimismo, ma bisogna credere in qualcosa. Il problema è Inzaghi: contro la Roma ha sempre saputo mettere in campo una squadra che ci ha fatto passare qualche guaio…”

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “La Roma quest’anno ha preso tre giocatori più forti rispetto alla squadra dell’anno scorso: Rui Patricio, Sergio Oliveira e Abraham, che è migliore dell’ultimo Dzeko. L’anno scorso Dzeko ha reso meno di Petagna che faceva panchina al Napoli. L’ambiente Roma è presuntuoso: basiamo tutto in base alle nostre aspettative. Io mi aspetto, questo sì, che le aspettative siano del club nei confronti della squadra. La proprietà della Roma, anche quella precedente, nei confronti dei giocatori è stata una mamma troppo permissiva. Ma vi ricordate che atteggiamento da schiaffi che avevano allenatore, giocatori e società quando si giocava la Coppa Italia? La Roma perse 7 a 1 contro un Fiorentina devastata. Il processo di crescita deve partire da una aspettativa che devono avere i proprietari nei confronti della squadra e dell’allenatore…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Siamo sicuri che l’Inter sia la schiacciasassi dell’inizio della stagione? Perchè se si vede l’ultimo periodo, non è la squadra di prima. Già prima della pausa vince 1 a 0 contro il Torino con grandi difficoltà. Con la Juventus in Supercoppa, e non era la Juve di adesso, se la sono portati a casa ai supplementari. Con l’Empoli hanno sofferto fino all’ultimo, e con il Venezia hanno vinto nel finale con Dzeko. Vince, ma ultimamente con meno facilità di prima… Insomma, mi sembra in un periodo non di grande brillantezza, dove tu con una grande partita puoi inserirti…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Zaniolo? Bonucci non più di un mese fa ha preso a schiaffi un dirigente di una squadra avversario, eppure non ho sentito nessun ct di nessuna nazionale, nemmeno quella di curling, che ha detto che Bonucci andava educato. Quando Rebic stava per staccare la testa a un arbitro, e poi si è salvato perchè ha capito che gli avrebbero strappato il cartellino da calciatore, o quando Dyabala ha mandato a quel paese un arbitro a quel paese in eurovisione, non mi ricordo che qualcuno abbia detto che questi giocatori andassero educati. Senza farla troppo lunga sulle parole della Bertolini, chiudiamola qua, ma non facciamo sempre passare i giocatori della Roma come gli ultimi zimbelli del calcio italiano…”

Maurizio Catalani (Rete Sport): “E’ un dato di fatto che la Roma non gioca bene, ma le partite le puoi vincere con fortuna, o con cattiveria. Le partite non sono mai perse in partenza, anche se la squadra avversaria è più forte. La Roma ha la voglia, la mentalità e i giocatori per vincerla? Io penso che abbia la voglia e i giocatori, ma non so se ha quella cattiveria e quella arroganza per farcela. La Roma non gioca bene, e all’arrivo di Mourinho sembrava di aver trovato l’arca perduta. Ci sembrava una mossa straordinaria, pensavamo di essere in cima al mondo, e oggi invece accuso della delusione. Poi ovvio che dico ancora forza Mourinho e forza Roma, però non posso essere cieco. La Roma è una squadra che non gioca bene…Mi aspettavo una grande cattiveria nella squadra, ma ancora non la vedo…”

Tiziano Moroni (Rete Sport): “La Roma non gioca bene? Se fosse arrivato Sarri o Guardiola, era lecito aspettarsi un grande gioco. Ma se prendi Mourinho non ti aspetti il calcio spettacolo… La grinta e la concentrazione sono invece delle caratteristiche che dovremmo aspettarci dalle sue squadre, anche se non hai giocatori fortissimi…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Zaniolo ha tutto per diventare un numero uno. Mourinho sta facendo la sua strada, la sua lotta che fa contro la classe arbitrale, e non è la Roma ma lui che si rappresenta contro nemici che vede da tutte le parti, non so se li crea per nascondere le difficoltà della squadra o se invece c’è effettivamente qualcosa che non va. Sugli episodi si può discutere tutto il giorno, è evidente però che lui lo cerca questo scontro, e lo trova…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Per Cassano nemmeno Immobile è un grande giocatore, forse cerca solo visibilità. Zaniolo per me è un grande giocatore, è stato fermo due anni, è come se ne avesse 21 di anni e non 23. Non è detto che diventi un grandissimo, ma ha tutto per farlo. Deve migliorare tecnicamente e di testa, ma non punto il dito contro di lui dopo l’espulsione di sabato: ci stava che fosse poco lucido… Mourinho? Lui era l’allenatore dell’Inter quando lottava con la Roma, e in quegli anni l’Inter non aveva potere? E allora forse quello scudetto non lo doveva vincere. Mi sembra profondamente incoerente. Considerato tutto, Mou ha solo un grande merito: tenere la gente vicino alla Roma. Sul resto, dal gioco ai risultati ai comportamenti che ha, per me è una grande delusione. Pronostico per stasera? Passa la Roma…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Cassano? Oggi è il momento giusto per parlare di Zaniolo, dici delle cose forti e la gente di segue…Zaniolo non ha l’età che ha calcisticamente, due crociati significa stare almeno due anni fermi. Lui deve migliorare, è vero, parte ancora troppo a testa bassa e non si è ancora capito bene il ruolo che ha, ma è un giocatore straordinario. Mourinho scatena le folle, c’è stata la manifestazione pacifica dei tifosi sotto alla FIGC. Ma lui aizza per nascondere le lacune, che ci sono. Perchè un allenatore con il suo curriculum e che guadagna così tanto, non può avere 1,6 punti a partita. La gara contro il Genoa non devi discutere del gol di Zaniolo al 90esimo, perchè fino ad allora non avevi fatto niente! La Roma non ha gioco… I Friedkin non parlano, ma pagano: hanno fatto una campagna acquisti sontuosa in estate, in inverno hanno preso i giocatori che chiedeva Mourinho, ma come ci si fa a scagliare contro i Friedkin…Pronostico per stasera? Dico l’Inter, è più forte della Roma…”

Sandro Sabatini (Radio Radio): “Zaniolo è tante cose tutte assieme: il suo gol è da egoista, ma è un gol. La sua protesta è da ragazzo, ma sbaglia anche l’arbitro, perchè doveva rispondere al giocatore. Lo dice il buon senso. Su quello che dice Cassano: lui è esagerato anche quando parla, esattamente come quando giocava. Dice sempre una parola in più…Zaniolo a 23 anni mi sembra che sia un bel patrimonio per la Roma e per l’Italia. Poi tutti a 23 devono maturare… Mourinho parla di poteri forti, ma quali? Quelli del Genoa?…Mourinho si scorda che quando allenava il Real diceva che gli arbitri favorivano il Barcellona. Ma dai su, è ripetitivo…non so se mi fa tristezza o rabbia…Inter-Roma? Dico che passa l’Inter…”

Redazione Giallorossi.net

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18 Commenti

  1. Non è per affondare il dito nella piaga, ma massimo chiesa ex arbitro si è oggi espresso così:

    “Non sono assolutamente d’accordo sul gol annullato ai giallorossi. C’è stato un contatto, ma il Var non sarebbe dovuto intervenire perché non c’era un chiaro ed evidente errore dell’arbitro. Poi, ci hanno metto tantissimo tempo a togliere la rete: l’espulsione di Zaniolo è corretta ma figlia di quella situazione. Ok il rosso a Ostigard per l’intervento su Felix”.

    L’altra seria scuola di pensiero fa riferimento alla legge del pestone (step on foot), internazionale, che imporrebbe il giallo, di qui l’evidente errore, a ogni pestone. Per me non è neanche un pestone e ci vuole una certa rigidità a definirlo tale, e non sto qui a fare poesia lirica, ma basta leggere la dinamica e la lettura stessa in campo dei protagonisti.

    • Ma la legge del pestone è uscita quest’anno da un DPCM? Per una vita abbiamo giocato al calcio e giocavamo all’inglese, quando si cascava si cercava di rialzarsi subito per riprendere il pallone. Non esistevano pestoni poiché avevamo scarpette più robuste e non esistevano simulazioni. Perciò quando andiamo a giocare in Europa prendiamo batoste, lì non fischiano i presunti falletti, lì si pensa a giocare.

  2. L’anno scorso Dzeko ha reso meno di Petagna che faceva panchina al Napoli

    Ma difatti questa cosa qui non è strana.

    Ultimo esempio Dzeko, qui si dava per finito, all’anima del finito.

    Abbiamo criticato addirittura Salah, per non parlare di Pjanic e Vunicinic, che qui non poteva vedere più nessuno, invece poi alla juve hanno fatto scintille.
    Anche adesso quando si parla della scarsezza della rosa della Roma, boh io mica sono tanto sicuro, che sono così scarsi.
    Ma da che dipenderà ciò, giocatori che non rendono mai per quanto valgono e per quanto sono pagati dalla proprietà, per caso dall’ambiente ?

    • In realtà a me pare che l’ambiente che spesso citi, da una parte massacra, ma dall’altra poi protegge (anche negando le evidenze) e si scaglia contro chiunque osi parlare male dei nostri beniamini, specie se sono personaggi estranei al mondo Roma.
      In questi giorni sono stati insultati quasi tutti quelli che hanno osato parlare della Roma, facendolo in termini contrari al comune sentimento della piazza, e tutto sommato ci sta.
      A me la sola cosa che fa paura è che si perda di oggettività riguardo i problemi reali che abbiamo, perchè a volte sembra un po’ come quello che mena all’amico che gli ha detto che la moglie lo tradisce, invece che andare a chiedere conto alla moglie che lo rende cornuto davanti a tutti…
      saranno pure tutti stronxi quelli che parlano “male” di noi, ma…ormai iniziano a essere parecchi, e non credo siano tutti a libro paga, perchè purtroppo non siamo così pericolosi quanto vorremmo essere

    • La battuta sull’amicico è forte😃

      Però sai oltre colpa dell’ambiente,che da un parte distrugge e dell’altra esalta con un fanatismo esagerato, la colpa è pure che qui come si vincono tre partite di seguito scatta subito il premio tre anche quattro giorni di riposo e questo con tutti gli allenatori, anche con Mourinho.

      L’unico che li voleva fare allenare allenare allenare è stato il maestro Zeman durato dall’alba al tramonto.
      Io penso che nel calcio più ti alleni più migliori, da altre parti ci si allena molto di più rispetto a qui i giorni di riposo quasi non esistono

  3. Per me Inzaghi è uno degli allenatori italiani più bravi, parliamoci chiaro: con la Lazio ha fatto miracoli. Ha avuto una squadra indecente, e ha fatto miracoli; a volte i limiti tecnici dei calciatori hanno nascosto le sue qualità.
    Mourinho, però, è di un altro livello.

    Stasera può succedere di tutto, la Roma deve puntare le coppe; da inizio anno che vi dico che l’obiettivo deve essere la Conference, perché ci consentirebbe di vincere un trofeo dopo tanti anni, e soprattutto un trofeo internazionale, che manca dal 1961 – mentre di coppe Italia ne abbiamo 9…

    L’obiettivo deve essere crescere. E le vittorie, aiutano. Non bisogna sacrificare nulla. Altrimenti saremo condannati alla mediocrità.

    Ha detto bene il mister “sono loro (i giocatori) a dover venire nella mia direzione. Non io. Perché non voglio diventare un allenatore da ottavo posto”.

  4. sono in malafede. lo scorso anno siamo arrivati settimi e avevamo spinazzola e dzeko che anche che non segna impegna una difesa intera. Abram è giovane e vina non vale molto.
    il centrocampo va rivisto siamo settimi da due anni.
    Detto questo mou per sempre . è l’unico che può chiedere giocatori alla società, altrimenti ci becchiamo il de zerbi di turno, possibile che questi personaggi non lo capiscano.

  5. Del resto Mariò col Genoa o si vinceva di 20 gol o si prendeva la sveja … e infatti si è vista la tua profonda conoscenza calcistica.
    Oggi se giochiamo bene possiamo vincere ? ho già capito va …. damose ‘na bella grattata !!

  6. Guardate la viscida “intelligenza” di merolone…
    Se la Roma vince, allora si poteva fare…e lui “ce l’aveva detto”.
    Quindi tutto normale, tutto apposto: andiamo avanti in attesa di nuove occasioni di sfondarli. Ma senza esultare eh…Senza fa i complimenti a nessuno, senza essere contenti, senza niente insomma.
    Se perde, invece, siccome lui aveva detto che si poteva fare, allora si poteva fare. Ed ecco confezionata la “buona ragione” per sfondarli.
    Mi fa specie che ci possa cascare qualcuno con un qi superiore al 5…

  7. Ma vogliamo parlare della bellezza del commento di Agresti? Mourinho fa pena, non ha alcun merito, è una delusione, non ha dato gioco alla squadra…però chi vince stasera contro la prima in classifica e per di più fuoricasa? La Roma…che genio totale… 😀 😀 😀

    • Ma è chiaramente una gufata.
      Primo non lo pensa davvero, come nessuno.
      Secondo stasera si mette li colla sciarpetta nerazzurra o domani non può dire niente contro la sua ossessione Mourinho.

    • Agresti è un complessato, soffre di Mourinhite. Un malattia che attacca chi capisce poco di calcio, non può dire chi è costui perché per lui parla il curriculum di si attacca alla lana caprina.

  8. La realtà ahimè è un’altra. Puoi vincere se gli episodi ti girano bene. La roma punterà come al solito a difesa e contropiede e al non gioco; se vai in vantaggio come a Bergamo poi puoi continuare così ma se vai sotto finisce come all’Olimpico.
    Fortunatamente non è la stessa Inter che in questo momento è in flessione soprattutto atletica

  9. Che pizza con la Roma che non gioca bene, a me come credo a tantissimi altri piace. Ha dei momenti che subisce il gioco degli avversari, ma quale squadra gioca per 90 minuti dominando. Se è la squadra che ha tirato di più in porta vuol dire che costruisce e va all’attacco o no caro catalano? Solo che è più facile denigrare che dire che se ci davano quei punti rubati dal “palazzone” a quest’ora stavamo col Milan. Però per carità, rischiate il rimprovero del potere.

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