El Aynaoui, parla il papà Younes: “La chiamata di Massara e il problema dell’agente. A Neil dico di vincere il Pallone d’oro”

15
509

Younes El Aynaoui, ex tennista numero 14 del mondo di tennis nel 2003, papà di Neil, nuovo acquisto della Roma di Gasperini, ha rilasciato un’intervista a La Stampa. Ecco le sue parole sulla Roma:

Younes suo figlio, Neil, centrocampista del Lens, la stagione prossima giocherà con la Roma; come mai il calcio o non il tennis?
«Noi viviamo a Barcellona, e lì il calcio è tutto. Fin da piccolo Neil si è innamorato del calcio, guardava i video delle partite mentre i suoi amici guardavano i film, si informava. Sa anche giocare molto bene a tennis, ma il calcio è la sua passione. Anche in casa, non fa che giocare con il pallone».

Quando ha capito che poteva diventare forte?
«Già quando aveva 10,11 anni, ad un camp del Chelsea al Forte Village, un manager dei Blues ci aveva detto che ci avrebbero accolto quando volevamo. “Un giorno tutti vorranno veder giocare Neil”, ci aveva detto»

Come è nato il contatto con la Roma?
«Ci ha telefonato Frederic Massara, e lì è nato il problema dell’agente…»

In che senso?
«Neil non ha più un agente: ci eravamo accorti che pensava più all’interesse suo che a quello del ragazzo, mentre noi vogliamo mantenere lo sport al centro. Per un po’ mi
ha dato una mano, senza volere nulla, Riccardo Colombini (ex vice presidente della Nike, ndr), ma Massara ci ha detto che serviva un intermediario domiciliato in Italia. Sabato finalmente è stato spedito il contratto. Sono questioni un po’complicate».

Da ex sportivo, che consigli ha dato a suo figlio?
«Su cosa mangiare, su cosa fare per diventare un grande atleta. Ma soprattutto gli ho detto che il suo obiettivo deve essere vincere il Pallone d’oro. Se poi non succederà, non c’è problema. Ma per essere in pace con se stessi bisogna sempre cercare di dare il meglio».

La Roma è il club giusto?
«Sì, è un grande club. Quando giocavo al Foro Italico vedevo le folle che andavano all’Olimpico. Fra l’altro mia madre è francese ma di cognome fa De Gubliermi: mio nonno è emigrato negli anni ’50 da un paesino vicino a Vicenza e parlava solo l’italiano».

Lei di lingue ne parla sette e l’Italia la conosce benissimo, ha giocato e si è allenato qui. Verrà a vedere suo figlio?
«Credo di sì. Roma è una città fantastica anche per rilassarsi e a me piace mangiare bene, quindi…»

Fonte: La Stampa

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteCalciomercato Roma, Wesley non scende in campo col Flamengo: accordo in chiusura
Articolo successivoL’ansia di Gasperini: vuole altri cinque acquisti

15 Commenti

    • non ha detto che vincerà il pallone d’oro, ma che deve giocare e allenarsi per farlo, poi se non succederà pazienza. C’è molta differenza

    • è la logica degli sport individuali (che ho pratico e ne so qualcosa). Devi dare tutto te stesso per dare il meglio. Se poi hai dato tutto, tutto ciò che hai e anche di più, sei in pace con te stesso e dati la mano all’avversario che ti ha battuto.

      Magari avessero quello spirito anche i calciatori.

  1. non ha un agente…. ci eravamo accorti che pensava al suo interesse….. a noi interessa più lo sport….già da qui parte da +10

    • si vero.

      però, pur cercando di capirne il senso, avrei lasciato stare il termine “pallone d’oro”…

      Un Gerson ce l’abbiamo già avuto…

      ❤️🧡💛

    • Rudy Völler 9 a dir la verità ha detto un altra cosa , il pallone d ore è inteso per dare tutto sempre è quella l aspirazione di chi gioca al calcio poi se dai tutto e non ci riesce cmq sei in pace con te stesso , quindi nel contesto c’entrava eccome e copme se un pilota di formula uno entra nell abitacolo solo per correre e non per vincere il mondiale

    • Magari perchè il giornalista ha chiamato il padre?
      In effetti è imperdonabile che saputo della chiamata El Aynaoui non abbia preso il primo aereo per Barcellona e strappato il telefono dalle mani del padre per non parlare lui.
      Niente,
      si limiterà alla solita presentazione ufficiale di oggi.
      Solo a Roma succedono queste cose.

  2. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome