Il gasperinismo ha già attecchito forte sul prati di Trigoria e dell’Olimpico, la vittoria con il Bologna ha innaffiato l’entusiasmo del popolo giallorosso. La prima Roma di Gian Piero Gasperini è stata esattamente quello che ci si poteva aspettare: aggressiva, intensa, organizzata e movimentista nello scambio delle posizioni.
Eppure non era facile ottenere già così tanto in così poco tempo, e forse lo sapeva pure il tecnico di Grugliasco, il cui sorrisone a fine partita raccontava la soddisfazione per un esordio cosi promettente. Perché Gasp rinforza le gambe ma opera soprattutto sulla testa: infonde coraggio, chiede di non arretrare mai e di difendere sempre in avanti.
La pressione esercitata dalla squadra giallorossa […] aveva proprio il marchio di fabbrica.
Le chiavi sono stati Cristante e Koné, che hanno asfissiato le fonti di gioco del Bologna tenendo altissimo il baricentro giallorosso e comandando l’aggressività. Questa è la novità più consistente rispetto all’eccellente gestione Ranieri. Anche con Sir Claudio la Roma guadagnava tanti possessi nella metà campo avversaria ma era soprattutto frutto della strategia: si sceglieva come e quando andare a pressare.
Ma in generale era una Roma che, dopo un primo tentativo di riaggressione, amava di più rientrare in fretta e raccogliersi nella propria metà campo […]. Gasperini ha istituzionalizzato la caccia all’uomo in campo avverso, con i centrali difensivi che osano oltre la linea di mediana. […] In più di una circostanza, si è visto Mancini andare in anticipo e poi continuare la corsa per invadere fino all’area avversaria, portandosi via avversari e alleggerendo la marcature nei confronti di Ferguson. […] Non importa la posizione, se c’è da attaccare uno spazio, si va.
Perché il calcio del Gasp non è soltanto aggressione uomo contro uomo, ha anche elementi di gioco posizionale. Il che significa funzioni interscambiabili e spazi da occupare. Anche in questo caso, la Roma ha mostrato qualcosa: Koné in allargamento a sinistra con accentramento di Angelino, oppure El Shaarawy più in fascia e Koné a muoversi verso la casella del trequartista. Tutto per disegnare i quadrilateri sugli esterni, formati da difensore, mediano, trequartista ed esterno, la figura geometrica preferita da Gasperini nella costruzione vicino all’area avversaria.
E poi si attacca in tanti: arrivano gli esterni, i trequarti, i mediani (un palo di Cristante, un’occasione per Koné, l’Ederson giallorosso), almeno in cinque in area di rigore. Per lo step ulteriore servirà la qualità nell’uno contro uno offensivo a ridosso dei sedici metri […]. E Dybala ha già dato un assaggio di quanto può fornirne alla nuova creatura del Gasp.
Fonte: Gazzetta dello Sport

sarà un campionato agguerrito, ci sarà molta concorrenza
Il Napoli l’ Inter la Juve e altre. però con Gasp ce la giocheremo
Non che necessariamente ci possa coinvolgere in via diretta: ma il Napoli, via via che giocherà la Champions, avrà una flessione, anche pronunciata. Conte è un rullo compressore, ma le coppe si sono rivelate il suo tallone d’Achille
solo che per un gioco così dispendioso, Gasp deve poter fare i 5 cambi a partita e, per ora, la panchina è troppo corta, specie per il centrocampo (Cristante continua ad essere titolare, il che preoccupa non poco)
Non c’è alcun dubbio su questo ed infatti intorno al 60′, contrariamente a quanto avveniva nelle passate gestioni, arrivano i cambi. Quindi serve una panchina funzionale e ricca.
C’è un però. Questo tipo di gioco, che come avveniva ai tempi di Zeman (con le dovute differenze) risulta vincente contro squadre medio piccole, va verificato contro le grandi che sanno trovare i varchi che lasci e punirti con i loro cecchini che non sbagliano i gol. Quando giochi contro Lautaro e Thuram per esempio lasciare spazi dietro può essere un harakiri e lo abbiamo visto ad esempio contro l’Aston Villa.
Siamo solo alla prima di campionato.
cristante e’ l’ unico che sa fare passaggi e lanci di 60 metri; ci vorrebbe un sostituto di paredes,uno dai piedi educati non un altro maratoneta
Unico rammarico: avrei voluto vedere Shomu con Gasperini… per me avrebbe fatto il fenomeno.
L’approccio al campionato della Roma è stato al di là di ogni aspettativa.
L’atalanta di Gasperini ciccava puntualmente le prime partite per poi ingranare.
Sabato a Pisa ,contro una squadra ostica, ci sarà la contro prova per la Roma gasperiniana.
Vincere significherebbe mandare un segnale forte alla concorrenza,in attesa dei rinforzi di fine agosto.
2024-25: Lecce-Atalanta 0-4
2023-24: Sassuolo-Atalanta 0-2
2022-23: Sampdoria-Atalanta 0-2
2021-22: Torino-Atalanta 1-2
2020-21: lazie-Atalanta 1-4
2019-20: Spal-Atalanta 2-3
Si deducono due cose:
a) ne hai detta un’altra delle tue 😉
b) all’Atalanta di Gasperini negli ultimi anni portava bene giocare la prima in trasferta!
zenone esterto di statistiche
❤️🧡💛
Sono d’accordo, adesso bisogna superare l’esame trasferta, a Pisa giocheremo probabilmente come in casa vista la vicinanza con la città Toscana, poi però la dimostrazione di forza vera la dovremo dare su campi tosti come Milano Napoli e Torino,portando via dei punti in questi scontri, allora si’ che daremo un segnale importante al campionato. Non credo che Gasperini affronti questo suo primo anno alla Roma per arrivare quarto, cercherà di vincere subito è nelle sue corde o almeno cercherà di portare un trofeo a Roma, tra Europa league o coppa Italia….
Attacco in massa in trasferta contro squadre come Napoli, Inter, Juve e altre squadre può significare anche prendere un’imbarcata,o esporsi troppo alle ripartenze avversarie in cui anche talvolta L’Atalanta cadeva….e poi ancora non abbiamo l’assetto giusto in attacco per praticare questo tipo di manovra,visto che il reparto è ancora incompleto….
Io c’ero nel 1986 nella meravigliosa trasferta a Pisa che precedette lo sciagurato Roma-Lecce…
Ho visto contro il Bologna una bella Roma ma ho visto anche Napoli Juve e Inter già in gran forma , sono le quattro squadre che per me quest’anno andranno in champions , naturalmente dandoci una grattatina. L’incognita è il Milan che reputo l’unica squadra che può insidiarci il posto in champions. Lazio e atalanta quest’anno per motivi diversi le vedo molto sotto mentre Fiorentina e Bologna daranno fastidio a tutte ma alla fine lotteranno per la conference.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.