Roma e Lazio mondi diversi. Gasp avanti con i giovani, Sarri punta sull’esperienza

20
447

La differenza più evidente tra Roma e Lazio oggi non è soltanto nei moduli o nei sistemi di gioco, ma nella carta d’identità delle rose, scrive l’edizione odierna del Corriere della Sera. In Serie A il Parma è la squadra più giovane con un’età media di 23,8 anni, i giallorossi hanno imboccato con decisione la strada del ringiovanimento, diventando la squadra con l’età media più bassa tra le big (25,7 anni).

I biancocelesti si muovono in direzione opposta: la rosa di Sarri resta tra le più esperte del campionato (27,8), terza in assoluto per anzianità dopo Inter (28,4) e Napoli (27,9). […] «Arriveranno calciatori giovani, forti e pimpanti». Le parole di Gian Piero Gasperini hanno sintetizzato la filosofia del nuovo corso romanista, distante anni luce dall’approccio, ad esempio, di José Mourinho. […]

Il processo è iniziato già un anno fa, con l’arrivo di Soulé e Koné, ed è proseguito nell’ultima finestra estiva con un pacchetto corposo di nuovi innesti: Wesley, Ghilardi, Ferguson, El Aynaoui, Ziolkowski. […] Oggi il più anziano del gruppo è El Shaarawy, che a ottobre compirà 33 anni. Dietro di lui Dybala, 32 a novembre, quindi Cristante, Gollini e Hermoso, tutti trentenni. Ma il cuore della squadra è altrove, popolato da ventenni di prospettiva: Sangarè, appena diciottenne, è il più giovane; Ferguson, che compirà 21 anni il 19 ottobre, rappresenta il simbolo della nuova generazione giallorossa, insieme a Pisilli (21 il 23 settembre), Soulé e Baldanzi (entrambi 22), Rensch e Ghilardi, stessa età.

Un gradino sopra troviamo El Aynaoui e Kone, 24 anni, Svilar e Ndicka, 26. È in questo ventaglio che Gasperini ha trovato la spina dorsale della sua Roma, capace di correre e pressare, ma anche di crescere nel tempo, consolidando un’ossatura destinata a durare […] E così, benché a Formello si parli di modelli da seguire come quelli di Leverkusen e Feyenoord, la rosa, specie in seguito al blocco del mercato imposto dalla Covisoc, continua a invecchiare. Difficile sia un caso che attualmente gli infortunati siano tutti fra gli over 30. Compreso Gigot, non inserito però nella lista del campionato, sono ben 11 i calciatori laziali che hanno già spento 30 candeline, fra questi solo in quattro hanno il contratto in scadenza a fine stagione Hysaj, Marusic, Pedro e Vecino, ma quest’ultimo, in base alle presenze, può ottenere il rinnovo automatico). […]

Fonte: Corriere della Sera

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteGiovane Roma. Da Ferguson agli assist di Wesley: nessuna tra le big è così verde
Articolo successivoBailey-Tsimikas, c’è una Roma tutta da scoprire

20 Commenti

    • Ad essere onesti Sarri si è dovuto tenere la squadra che c’era.
      Poi che siano due mondi diversi siamo tutti d’accordo come dici tu

  1. quando hai una stampa amica
    Roma e Lazio mondi diversi🤣
    in tutta la fase del mercato non ho mai letto del blocco del mercato della Lazio ansi facevano il confronto perché la Roma non è riuscita a prendere Sancho e farci i titoli in prima pagina mentre la Lazio ora punta sull’esperienza

  2. finalmente un progetto chiaro che si basa sul scovare giovani anche poco conosciuti a noi che non siamo del settore… magari predendo qualche giocatore di esperienza come Bailey … ma finiamola di prendere giocatori con il nome ma che non hanno piu nulla da dare e che non creano capitale… giocatori che affossano il bilancio e che non sono rivendibili e diventano per anni e anni zavorre pesantissime… per anni abbiamo avuto un atteggiamento autolesionista e non ho mai compreso il perche dato che i risultati non arrivavano… oggi vedo una una lice in fondo al tunnel… almeno so che se non si arriverà agli obiettivi sperati avremo comunque un parco giocatori interessante da poter utilizzare per finanziare i mercati nei momenti di difficolta… perche badate bene… è questo il modo per vincere…dopo tot anni vendere i giocatori senza stimoli a cifre importanti e comprarne di nuovi… senza rimanere attaccati al nome..il Napoli insegna come bisogna gestire una società che non ha stadio e non ha le entrare dei grandi club europei…

    • Daemsi,
      un tempo guardavamo alle strisciate del nord e pensavamo “un giorno ve magneremo in testa”… sogno? illusione? forse… ma tanto tanto orgoglio…
      oggi leggo che dovremmo seguire il modello Atalanta, il modello Bologna, il modello Giuditta, che il Napoli insegna come si fa…
      tutto legittimo, per carità, ma non provate un po’ di vergogna a scrivere e pubblicare queste cose? ma che razza di Romanisti siete?
      e poi, ancora a chiedersi quale sia la causa “misteriosissima” degli insuccessi e delle mortificazioni degli ultimi 12 anni?
      è mai possibile che non vi rendiate conto, ancora oggi, dello sfacelo che ha combinato Pallotta? della incompetenza dei Friedkins e della inconcludenza della loro gestione?
      Ve la prendete con allenatori, giocatori, tifosi (sì, pure con noi), stampa, arbitri, palazzi è palazzinari… guai, però, a chi tocca i gestori…
      (scusa lo sfogo, non ce l’ho con te in particolare)

    • Kawa, mi sa che neanche tu se parli così non sei un vero romanista. Lascia fare ai Friedkin e i risultati arriveranno. Il Bologna e l’ Atalanta hanno lavorato tantissimo per raggiungere i risultati attuali. E lo stesso lavoro lo hanno fatto i Friedkin che hanno investito un miliardo nella Roma, hanno sbagliato ma poi si sono affidati a professionisti veri come Ranieri e Massara, a uomini che il calcio lo hanno vissuto sul campo, che la Roma la conoscono, ma anche a Gasperini, che fa del lavoro la sua arma principale.
      Adesso aspettiamo lo sponsor importante di cui si parla, e la Roma crescerà ancora, grazie ad introiti e visibilità maggiore in tutto il mondo. Se si accordano con Google, ad esempio, la Roma ha definitivamente svoltato

    • Kawa guarda qui la vergogna sta a chi non comprende la realtà…il tifoso con i paraocchi lo lascio a voi che credete che una societa di calcio è vostra e che un presidente deve solo cacciare i soldi perche altrimenti il bambino piange… quindi se tu fossi maggiorenne forse dovresti essere tu a vergognarti si avere un visione cosi limitata e infantile delle cose… io la vedo da imprenditore come giusto che sia.. un modello sano come quello del Napoli o dell Inter… no societa che quando va via il presidente di turno che viene spolpato poi noi andiamo in strada a manifestare che la società deve essere salvata e comprata da qualcuno come fosse un dovere assoluto… la vita reale è ben altra … con gente che non arriva a fine mese e chi gestisce le societa ddeve pensare anche a quelli che non sono gli attori protagonisti di questo gioco che giuadagnano mln ma di quelle figure come i magazzinieri i giardinieri e tutto quello che gira intorno al mondo As ROma…vergognati te che pensi esclusivamente al tuo giochino mettendo da parte una visione matura delle cose

    • Daemsi,
      vedo che l’hai presa sul personale… mi spiace.
      Vorresti confrontarti con me sulla vita reale? Lo farei molto volentieri, se fosse possibile…
      Sono certo che sarebbe un arricchimento anche per te.
      Stammi bene e cerca di crescere come Romanista, innanzitutto, che l’anagrafe non fa sconti a nessuno.

    • la Roma ha vinto la sua prima vera coppa Europea, e l’ha alzata il nostro Presidente. Avete stufato

    • beh Kawa tu usi termini come vergognatevi ma non hai risposto … parli di vita reale quando nei commenti precedenti ti dimentichi che le società di calcio non sono fatte solo di calciatori o di allenatori o di dirigenti … le società sono in primis chi lavora anche dietro le quinte … si può criticare un proprietario perché non ha scelto i manager adeguati… il Napoli quando fallì portò con sé decine e decine di famiglie sull orlo del lastrico … persone che e aziende che lavoravano la società Napoli in maniera indiretta … dipendenti non certamente milionari che non hanno avuto stipendi pagati per mesi e mesi … parli di Pallotta come se fossi un suo adepto .. io ti dico che se devo vincere mettendo a rischio la continuità aziendale sarebbe un errore … si vince con la programmazione con una visione non distorta del mercato … il tifoso vecchio stile è morto come la società arcaica di 30 anni fa … il mondo è cambiato … non so se in meglio o peggio ma anche i tifosi devono fare questo upgrade… non significa non dover criticare le proprietà … perché se la programmazione è sbagliata io la critico … ma pretendere in un mercato globale in crisi in qualsiasi settore è utopia … poi se vuoi parlare di vita reale non ho problemi … ma se devi fare discorsi in cui insulti i tifosi che vogliono vincere senza dopare i bilanci e farlo rispettando le regole allora non ci sto … il Napoli l ha fatto… noi possiamo non essere da meno .. se per te questo non va bene è una tua opinione che si discosta dalla mia che conosco bene le difficoltà di gestione aziendale

    • P.s. Kawa essere tifoso non significa dimenticare la vita reale
      che ci circonda … anzi sarebbe bello e accrescerebbe l uomo in generale se le
      persone avessero una visione più realistica del calcio

    • Daemsi,
      da come argomenti, appare evidente che viviamo il calcio (e la Roma) in modo molto diverso… mi tengo strette le mie care (vecchie) maniere…

      Quanto alla gestione aziendale (parli da imprenditore, se non ho capito male) credo di avere voce in capitolo proprio in virtù della vita reale a cui tu rimandi. Per farti comprendere, potrei dirti che i Ds della Roma gestiscono un “budget” inferiore al mio. Ma non te lo dico.
      Aristammi bene.

    • Kawa a me non serve dirti quanto gestisco o le aziende con cui lavoro o le proprietà che ho … non serve a fare la guerra di che ce l ha più grosso anche se potrei permettermi di fare il borioso … e se proprio fosse tutto vero quello che dici allora è ancor. più incomprensibile che tu non comprenda di come si gestisce una società e quanto sia importante rientrare in certi paletti di bilancio …per il resto ti dirò stammi bene anche te … io vivo bene sia la mia vita che quella di tifoso … non per questo sono meno romanista di te

  3. la Lazio ha una buona squadra, Sarri è un allenatore attento tatticamente, non sarà una squadra alla Baroni, troppo offensiva e che sprecherà le energie. L’ anno scorso sono andati a mille all’ inizio della stagione, ma alla fine sono crollati e andati fuori da tutto. Lotito ha fatto troppi proclami all’ inizio, ha snobbato i Friedkin e la Roma, parlando di Lazio affamata, con dei valori, etc…
    È rimasto col cetriolo in mano, quest’ anno invece la Lazio farà bene

  4. La differenza più evidente tra Roma e Lazio è che noi siamo seri, non abbiamo dei colori da pigiama, un presidente ridicolo, una buffonata come quella dell’aquila, dei tifosi a intermittenza, un radicamento lontano dall’Urbe, eccetera.

    • i Friedkin non chiacchierano, mettono i soldi e hanno alzato una Coppa Europea. Lotito ha visto le finali della Roma da casa con il fegato spappolato, c’ha ancora la tachicardia dopo Tirana. Friedkin ha TRE SOCIETÀ DI CALCIO, forse Lotito non lo sa

  5. Friedkin ha collaborato a Killer of the flower Moon, film bellissimo con un certo Martin Scorsese, il top del cinema. Guardatevi il film, è un capolavoro

  6. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome