NOTIZIE ROMA CALCIO – «Mi taglierei lo stipendio per giocare meno partite». Fonseca lancia una provocazione destinata a far discutere alla vigilia della sfida di ritorno col Borussia Mönchengladbach. Una gara che può determinare il cammino in Europa League e che la Roma dovrà affrontare con una rosa rinfrancata dalle tre vittorie in campionato ma oggettivamente stanca visti i tanti infortuni.
Da qui l’idea di Fonseca che probabilmente sarà condivisa da tanti colleghi viste le recenti lamentele. «Sono disposto a perdere denaro per avere miglior spettacolo. A tutti piace godere di uno spettacolo da casa, ma al momento si gioca troppo e fisicamente comporta problemi che impediscono alle migliori squadre di avere a disposizione i migliori giocatori. Se non si gioca il campionato si giocano le competizioni europee e se non ci sono quelle ce ne sono di nuove che vengono inventate per le nazionali. Va ripensato tutto questo, serve razionalità».
Quella che è mancata all’andata all’arbitro Collum. «Ma è roba passata, non dobbiamo pensare all’arbitraggio dell’andata e al rigore ma a lottare per vincere una gara difficile contro un grande club. Sarà diversa rispetto all’andata. Turn over? Vorrei tanto poterlo fare, ma non posso. Florenzi potrebbe giocare in difesa o in attacco, vediamo». A causa della lampante svista che ha portato il rigore e il pareggio del MGB stasera allo Stadion im Borussia-Park la Roma non deve perdere per la vetta.
In caso di sconfitta, infatti, il Borussia la aggancerebbe a 5 punti mentre le altre due sfidanti Istanbul Basaksehir e Wolfberger sono a quota quattro. «Ma è decisiva per il Borussia – frena Fonseca -.Per noi è una partita importante che vogliamo vincere perché ci teniamo a vincere l’Europa League». Al suo fianco Pau Lopez annuisce: «Stiamo crescendo, è questione di tempo».
Non è tra i convocati Spinazzola a causa di un piccolo problema muscolare alla coscia che lo mette in forte dubbio pure per domenica contro il Parma. Al suo posto ci sarà Santon mentre Florenzi dovrebbe scendere in campo dal 1′. Il capitano è rimasto in panchina nelle ultime quattro uscite, ma proprio all’andata da subentrato ha fallito il gol che avrebbe portato la Roma sul 2-0 e chiuso probabilmente i discorsi qualificazione. E’ l’occasione del riscatto.
(Leggo, F. Balzani)
Tanto per cambiare, Fonseca ha ragione su tutta la linea, almeno secondo me. A lungo andare troppe partite rovinano il calcio, ma vallo a far capire a chi invece vorrebbe addirittura che si giocasse di più…
E’ un cane che si morde la coda. I calciatori costano uno sproposito quindi per “abbattere i costi” (così dicono quelli bravi) bisogna “aumentare i ricavi” (come dicono quelli bravissimi), “ampliando i volumi” (come dicono quelli eccezionalmente bravi) per cui l’offerta sul mercato – in parole povere (come dice uno non bravo) – si traduce in “partite a rotta de collo” dal lunedì al lunedì, con campionati monstre a 20 squadre, CL e EL con inutili gironi eliminatori e accesso ai seicentesimi di finale, Mondiali e Europei con gironi eliminatori da dieci squadre, passano le prime otto perchè devono partecipare anche le Fiji e la Corsica, le ultime due fanno lo spareggio fra la vincente del Palio di Siena e quella del torneo di briscola di Ceprano, coppe e supercoppe, tornei FIFA a giugno ogni due anni, amichevoli d’agosto a Anchorage fra Brasile 70 e Ajax di Cruyff, finali di Supercoppa nel deserto del Tenerè, rose di cento giocatori, squadre B e ottave linee, istruttori dei marines, preparatori dei laterali destri e allenatori del centravanti, esorcisti, psicologi, dietologi, sociologi, tuttologi, terapie di coppia difensiva, insegnanti di sostegno, motivatori, strateghi del ritiro preventivo, arredatori delle stanze del centro sportivo, fornitori dei bagnoschiuma non irritanti la pelle dei calciatori, allenatori delle mogli dei calciatori, dog sitter per i bassotti dell’allenatore in seconda, il cuoco per i vegani, quello per i musulmani, quello per i faciolari e, infine, la badante rigorosamente bielorussa per il presidente ottuagenario. Risultato? Pantofole, panza rilassata e sbracata, palla fuoriuscente la mutanda slargata, birra panino e mortazza – lo spettatore si piazza sul divano il lunedì sera per rialzarsi il lunedì successivo e andare al cesso ad ascoltare i commenti delle radio o scrivere sul forum). Le mogli? A caccia di un amante che non troveranno mai. Sta sul divano pure lui a vedersi la replica di Sassuolo-Chievo Verona (nebbia e 2500 paganti allo stadio. Arbitra Orsato di Schio).
Soprattutto le nazionali sono fonte di sciagure
ma se le nazionali incominciassero a pagare un affitto per usufruire del servizio di un giocatore di proprietà delle società ??? …la butto così, anche perchè a volte ce lo rendi infortunato!!!..le partite diminuirebbero sensibilmente…il campionato poi si potrebbe ricominciare a giocare con due squadre di meno…buona giornata a tutti
Ha ragione. Purtroppo però il calcio come gioco non esiste più e solo business, è questo non verrà mai fermato.
Pienamente d’accordo con il mister, soprattutto se il discorso investe le nazionali. Una volta certe sfide come, ad esempio, Inghilterra-Francia o Germania-Olanda erano eventi epocali che capitavano ogni x anni, magari in occasione di qualche fase finale dei mondiali o europei, mentre oggi a causa di tornei o torneini vari può succedere di vederli assai spesso. Così si finisce oltretutto per banalizzare l’evento in sé.
Le qualificazioni europee con partite di andata e ritorno, con squadre improbabili tipo Malta o Cipro, non hanno più senso.
Si dovrebbe snellire tutto formula tipo coppa Italia, una partita secca a casa della più forte, tanto lo sappiamo tutti, ai mondiali o agli europei nessuno vuole vedere il San Marino o la repubblica domenica, si vogliono sempre vedere le stesse squadre, Brasile Argentina, Italia Germania, Olanda Inghilterra, Francia,Spagna…..
Ecco un grande allenatore che ha ragione su tutta la linea, questo doveva dire parrucchino condannato juventino conte e no che la società ha sbagliato mercato con tutto quello che prende lui e che la società ha speso.cosa dovrebbe dire il nostro povero mister che se non erro sta già a 19 infortunii e siamo purtroppo solo al 7 novembre?impara conte impara a fare anche le conferenze stampa da una persona seria e intelligente,forza mister forza Roma
Il problema non sono le troppe partite, sono le troppe PARTITE SCACATE che ci rifila la Serie A !
Mezzo campionato e’ inguardabile, squadre che salgono dalla B vincendo due partite a culo nei play-off dopo essere stati a centro-classifica per tutto l’anno, e poi fanno una stagione in Serie A con 11 punti e scendono già a Dicembre.
Salgono in A solo per votare per Lotito e poi via: e’ cosi’ dal 2004 ! Da quando Lotito ha messo le mani sul pallone noi ci ritroviamo un campionato brutto e mediocre: su misura per la lazietta sua.
A Settembre sai già chi vince lo scudetto e piu’ o meno chi retrocede e chi va in Europa, a Dicembre i giochi sono praticamente fatti e da Gennaio in poi e’ la noia mortale.
Riducete sto schifo di Serie al minor numero di squadre possibili cosi’ quei pochi soldi delle TV vengono distribuiti ad un minor numero di squadre : dateli solo alle grandi quei soldi che tanto le squadrette come l’Udinese e l’Atalanta non ci fanno nulla.
Un campionato del livello di quello scozzese (rubbe = Celtic) non merita piu’ 12 squadre e a me di vedere la ROMA misurarsi con Ascoli e Crotone non me ne frega niente : datece una ventina di partite ma DI ALTO LIVELLO no 40 partite SCACATE !!!
Concordando con tutti i commenti:
Non sò se qualcuno se ne ricorderà, ma rammento benissimo di averlo detto in tempi non sospetti
E’ dall’anno scorso che vado ribadendo “Troppe partite ravvicinate”. Se pur da una parte posso concordare sul fatto che i “giocatori” siano dei professionisti strapagati (a volte anche troppo) pensiamo solo per un attimo a quale stress vengono sottoposti quotidianamente Qui non si tratta piu’ di giocare i “classici” 90 minuti limitati a Campionato e Nazionali Se poi ci aggiungiamo le varie Competizioni Europee… Supercoppe, Tornei di Lega (Adesso ne vogliono addirittura creare una nuova)
Mi sembra che si stia veramente esagerando E’ ovvio che oramai questo non è piu’ calcio ma semplice Business Se poi ci aggiungiamo quegli “infortuni” che avvengono durante gl’allemanti proprio a causa di tutto cio’, ecco li che si fà presto a tirare le somme.
Quindi, pienamente concorde con Mister Fonseca
Solo un piccolo avvertimento: In campana Perchè non vorrei che a causa di queste sue dichiarazioni, la FIGC o coloro ne traggono vantaggio ci remassero contro per l’ennesima volta
E’ già accaduto per quanto riguarda il “razzismo”
Temo qualche “ripicca” o peggio qualche vendetta “trasversale”…
Fonseca ha ragione al 100%.
Questa è una battaglia (anzi, una guerra) che varrebbe la pena di combattere, nelle sedi giuste, cioè nei “palazzi” della politica calcistica. Ma lì non ci va Fonseca, chi ci va?
Pallotta! Scrive la letterina
Kawa,il problema è se tutto il “carrozzone” è disposto a guadagnare di meno,tu ci credi?
Caro Fabiano, proprio per questo ho parlato di “guerra”. E’ fin troppo ovvio che vi sono due punti di vista contrapposti: quello di Fonseca, cioè di chi lavora e vive nel e con lo Sport (non so perché, ma mentre scrivo mi è venuto in mente Zeman…), che si dice disposto a rinunciare a parte dei suoi guadagni, e quello dei presidenti/imprenditori, delle tv, dei giornali, delle radio, degli sponsor e di tutti i parassiti che dallo Sport/spettacolo succhiano solo soldi.
La prima domanda che dobbiamo farci è: noi tifosi da che parte stiamo, realmente?
La seconda è: le istituzioni sportive, calcistiche in particolare, da che parte stanno? O forse dovremmo chiederci “in pugno a chi stanno?”.
C’è bisogno che specifichi da che parte sta il sottoscritto?
Ti saluto e forza Roma sempre.
Non capisco il problema. Questi piano un botto di soldi pure quando vanno a fare i bisogni nei cessi dei loro centri sportivi, io mi faccio 42 ore in piedi settimanali dentro un bar per 950€
E si lamentano per le troppe partite? Dovrebbe essere una passione il calcio.
Soldi… Soldi… Com’è che canta Mahmood? La rovina secondo me non sono le troppe competizioni… Si sono sempre giocate… Sempre! Campionato, Coppa Italia e Coppe… + Le Nazionali… Sono i tempi sbagliati! Prima si giocava di Domenica e basta… ora le partite sono smistate tra Venerdì, Sabato, Domenica e Lunedì e qualche Squadra ci va sempre a rimettere… Le Televisioni sono il vero danno! Il Business che ci gira intorno… LE SCOMMESSE! Se uno fosse un “drogato” avrebbe da scommettere tutti i giorni! Ad esempio… Vuoi risolvere la cosa? Partite di Campionato solo la Domenica… Partite di Coppa solo il mercoledì! Campionati con meno Squadre… Mondiali ed Europei ogni 6 anni! Giocatori meno pagati e più disponibili… Sia per il loro lavoro che per le proprie famiglie. Un passo indietro per andare avanti meglio! Non penso che muoia qualcuno! O forse si… Gli ingordi di denaro!
Ma io dico, lo sanno tutti che sono troppe partite, lo si dice da anni e da anni pensano di diminuire le squadre in serie a.
Ma ieri un giornalista ha chiesto l’ovvio a Fonseca, lui ha risposto quello che risponderebbe chiunque e oggi titilano “Allarme di Fonseca: Troppe partite”
Lo vedete come fanno i giornalisti o no?
Ti mettono in bocca cose per scrivere forzature e poi chissà cosa ne esce fuori.
Sciatteria fastidiosa.