Angel Gomes: “Scoppiai quasi a piangere per i rimproveri di Mourinho, ma ora mi piacerebbe giocare di nuovo per lui”

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NOTIZIE AS ROMA – Angel Gomes, attuale centrocampista del Lille, ha raccontato la sua esperienza con il suo ex allenatore ai tempi del Manchester United José Mourinho. Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni al portale Sportbible.com:

“Ora che sono più maturo, mi rendo conto di quanto sia stato importante per me. Mi ha fatto debuttare e non potrò mai ringraziarlo abbastanza. Una volta mi ha convocato per una partita di coppa dopo che ho giocato con la Primavera. Eravamo a cena e lui parlava con tutti, a un certo punto mi guarda e dice “sono inc***ato con te”. Ma stava scherzando con tutti, quindi pensavo fosse una battuta.

Gli ho chiesto perché e mi ha parlato della mia prestazione del giorno prima, sicuramente avevo giocato male, io non ero d’accordo, ma se lui lo pensava, era così. Mi ha rimproverato di fronte a tutta la squadra, mi era già successo, ma non con Mourinho. Non me lo aspettavo. Quando ha finito di urlare, ha continuato a fare il suo giro.

Io ero paralizzato, qualcuno dei ragazzi mi ha detto “non preoccuparti, ignoralo, è fatto così, sta solo cercando di farti reagire”. Io ero giovanissimo, quindi pensavo solo “c***o, mi odia”, sono tornato in camera, ho chiamato mio padre e stavo per scoppiare a piangere. Ma alla fine ho capito che tipo è.

Mourinho vuole sempre il meglio e stava cercando di farmi capire che la prima squadra non era una passeggiata, mi ha voluto trattare come avrebbe trattato uno degli altri. Ma l’ho capito solo qualche anno dopo. Ero troppo giovane per farlo, ma ora che sono cresciuto mi piacerebbe tantissimo giocare di nuovo per lui, sa come tirare il meglio dai suoi giocatori”.

Fonte: Sportbible.com

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27 Commenti

  1. Sono del parere che oggi la figura dell’allenatore sia più vicina a quella dello psicologo. Ad allenare il corpo ci pensano i preparatori, la tattica pure è importante, ma aquesti livelli bisogna allenare anche la mente ed in questo, per me, Mou è in assoluto il numero uno. Per lui i giocatori si butterebbero nel fuoco e i tifosi, lo hanno scritto, andrebbero pure all’inferno con lui. Il mister ha a che fare, a volte, con ragazzi immaturi, viziati ecc. Quante volte talenti si perdono per strada perché la testa non è quella giusta… Mou fa bene a fare e dire tutto quelli che fa e dice. È tutto pensato e studiato. E i frutti si cominciano a vedere.

    • Esatto!
      Vedi Kumbulla quest’anno, ha reagito ed è migliorato.
      Su tutta la squadra ha fatto un lavoro incredibile a livello mentale.

    • Esatto vedi Kumbulla è Villar… Quanta differenza… 💛🧡❤️🐺🐺🐺🏆

  2. St’omo e proprio Speciale se tutti i giocatori che ha avuto in più de 20 anni de carriera ne parlano sempre bene, pure chi è stato trattato male.. Allenatore, psicologo, padre, condottiero, uomo vero ..onorato che sia sulla nostra panca.. Grande José… Daje Roma Daje

  3. …non ha parlato che poteva mostrare le sue “skills difensive e blabla…” alla Gonzalo Villar? Questo ha 21 anni oggi, quanto aveva allora? Se MOU gestisce così i ragazzini, tipo Felix e Bove, Zalewskj, non c’è da stupirsi se poi (e Bove vuole tenerlo proprio, pare) riesce a tirar fuori da qualcuno tanta roba.

  4. Se c’era Fonseca o Difra ti davano due giorni di riposo , un abbraccio , due coccole e una pastarella.

  5. Da questa testimonianza di un emerito sconosciuto ( per me ) ,si capisce quanto conta il Mourinho di tutti i giorni sulla mentalità dei giocatori. Lui è un martello pneumatico,che non ti da tregua e ti spinge sempre a dare il meglio.
    Se penso a certi Pappagoni che si sono avvicendati di recente sulla panchina della Roma, mi vengono i brividi di febbre.
    Che Dan Friedkin ce lo conservi a lungo nell’eremo di Trigoria.

    • Ma perché guardi in alto, Zeno’, nella foto che hai messo? Aveva cominciato a “piovigginare”?…

    • @Hicche…i cantieri sò chiusi,er superbonus (la pacchia) è finito.ù
      @ Dondolo se risponde da solo,come quelli che davanti allo specchio se dicono :
      ma chi è sto babbione?

    • Guarda, in un certo qual modo è stata una sconfitta salutare… Se ha rappresentato l’occasione di mettere un bel po’ di cose in chiaro… La reazione poi s’è vista, ed il bello è che una volta acquisita una forte mentalità, poi è difficile che la smarrisci!

    • Dipende… secondo me il modo di pensare di Mou si evince da quello che raccontò De Bruyne quando andò via: “Naturalmente, anch’io ho fatto degli errori. Sono stato ingenuo, avrei dovuto gestirmi meglio come giocatore. I tifosi non si rendono conto che i calciatori che giocano di meno finiscono ai margini anche in allenamento. Neanch’io riuscii a capire questo passaggio, ho avuto un’occasione in coppa contro lo Swindon Town ma non ero in forma. A dicembre, Mourinho mi ha chiamato nel suo ufficio. Ha iniziato a leggere da un foglio: “Un assist, zero gol, dieci palle recuperate”. Ho capito che si trattavano delle mie statistiche, poi ha letto quelle degli altri attaccanti. Erano molto migliori rispetto alle mie. Io ho risposto che i miei numeri non potevano essere così alti, dato che avevo giocato di meno. José mi ha detto: “Beh, se Mata viene ceduto tu sarai la quinta scelta invece che la sesta”. A quel punto, ho deciso di essere onesto, gli ho detto che volevo essere ceduto, che avrei preferito giocare di più in un’altra squadra. Credo che José sia rimasto po’ deluso, ma penso anche che abbia capito la mia assoluta necessità di giocare.”. Mou non cerca i giocatori che giochino “per lui” cerca quelli che giochino “per la squdra e il risultato”, io adoro De Bruyne, ma a volte l’ho visto senza la dovuta “cattiveria”, una squadra costruita da Mou contro il Real magari avrebbe preso 2 gol per mancanza di qualità, ma non si sarebbe mai fatta rimontare 2 gol nel modo in cui ha subito il City. Poi non c’è un modo “migliore” o “sicuro” per vincere, ma penso che se non hai risorse da Sceicco, vinci più facile avendo carattere di squadra che con la sola tecnica (che spesso costa cara) ma che difetta di carattere.

    • Ha detto testuali parole: “O cambiate registro o vi faccio leggere i commenti di Zenone/Eliseo PER TUTTA LA VITA”… E da lì in avanti, si sono dati una regolata…perlomeno quelli che sono rimasti

  6. Oh, guarda un po’ : le critiche aiutano a migliorare.

    Chi lo avrebbe mai detto ?

    A sentire i fan di pallotto bisogna coccolare i giovani miliardari

    senno’ poverini si intristiscono e si …. svalorizzano.

    Sempre là vanno a parare i fan di pallotto : i soldi.

    Perché non hanno valori né sentimenti ecc

    Vabbé le ho già spiegate ste cose.

    Chi tifa pallotto perde SEMPRE e ha sempre torto su TUTTO.

  7. Con una squadra di QUASI scappati di casa (chissà perché eheh) Lo Special One ha portato un trofeo VERO dopo 60 anni….quindi morale della favola; lo Special Number One con tutto quello che ha in rosa sà ottenere il massimo….ALLA FACCIA DEI SBIADITI che lo davano bollito

    • Lo avrei voluto vedere allenare la Roma di Garzya con tutti quei campioni che sono passati a vestite la nostra maglia un vero peccato

  8. Il fatto che Mou sia riuscito a mandare via gente impermeabile a tutto tipo Nzonzi, Pastore, Fazio etc che volevano continuare a svernare a Trigoria da milionari la dice lunga… Lui sa con che gente ha a che fare, ormai sti viziatoni li radiografa subito da come lo salutano la mattina e sa cosa pensano e se è stato duro con i vari Diawara, Villar e altri vuol dire che ha capito cosa potevano o non potevano dare, sinceramente non pensavo che anche Veretout fosse anche lui un tipo del genere (purtroppo al giorno d’oggi pure le mogli influencer fanno i danni vedi Wanda & Company..)

    • Un caso emblematico è Kumbulla. Da quel che s’è capito, Mourinho era scontento di lui; però il ragazzo s’è messo d’impegno per migliorare ed il risultato è che Mou l’ha pubblicamente lodato (lui che è sempre avaro di complimenti) fino a decidere che Kumbulla resterà alla Roma.
      Avrebbe potuto fare la fine di Diawara o Darboe, ed invece…

  9. Leggendo questo articolo mi sembra un deja’ vu…
    Il Mister di mio figlio è Speciale, non Special ma Speciale si!
    È un MOURINHO 2.0
    Nella sua strepitosa annata di squadra, i problemi sono nati solo con quei genitori che “non capiscono il mondo del campo”, ma i suoi ragazzi si butterebbero nel fuoco per lui.
    Chiede il massino ma lui sa dare di più:
    1,5 ore di allenamento?
    Lui ne fa 2 e 1/4!!! Gratis.
    E i ragazzi (2011) volavano.
    Insegna calcio (riconoscibilissima la sua squadra) e educa i nostri figliuoli!
    La VIGOR, una neonata società del 2017, da quell’anno ad oggi ha prodotto 10 ragazzi che sono oggi tra i professionisti.
    Insegna alla PROFESSIONALITÀ, pretendendo il LEI, la disciplina ed il calcio basilare (quello che le società professionistiche reclamano).
    In assenza di un titolo che ci cataloghi tra i professionisti, a turno, Piacenza, Pavia, Verona, Bresci, Bellinzona, Lecco e via dicendo, ci hanno chiesto incontri, “rispettandoci come professionisti”!
    Solo il Verona ci ha battuto…
    In più, alla 1ª partecipazione ad un CAMPIONATO ELITE, lo abbiam vinto con 8 vittorie su 9 partite (1 pareggio..).
    Incredibile annata.
    La VIGOR 2008 ha battuto pure i pari età dell’Inter, e chi è di Milano, sa benissimo che SOCIETÀ SIA.
    Se qualcuno del forum ne ha informazioni, gradirei ne desse conferma.
    Mio figlio cresce alla grande, con umiltà e sani principi, merito di una SOCIETÀ SANA, E DI UN MISTER SPECIALE.
    In attesa diventino SPECIAL…
    FORZA ROMA

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