Assenze, silenzi e fair play. Ma Dan Friedkin è mister miliardo

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Dan Friedkin non parla, non si espone e raramente si mostra. Una scelta che ormai è diventata un marchio di fabbrica del presidente della Roma, sempre più fedele a quella che il Corriere dello Sport definisce “l’insostenibile leggerezza del silenzio”. Una linea che lo distingue non solo dagli altri proprietari statunitensi sbarcati in Serie A, spesso amanti dei riflettori, ma anche dal suo principale “rivale cittadino”: Claudio Lotito.

In questi giorni di vigilia infuocata, con il derby che incombe e le tensioni che si moltiplicano sui social, il nome del patron giallorosso non rimbalza da una dichiarazione all’altra. Friedkin resta defilato, in silenzio, lontano dalle provocazioni. A Trigoria regna l’incertezza persino sulla sua presenza all’Olimpico: nessuno sa se assisterà al match di domenica in tribuna o se seguirà la partita a migliaia di chilometri di distanza, dagli Stati Uniti.

Un presidente assente, ma presente

Il silenzio di Friedkin è accompagnato da una crescente assenza fisica. È Ryan, suo figlio e vicepresidente, a garantire la continuità con sortite periodiche nella Capitale. L’ultima visita del padre risale a fine agosto, prima ancora a metà maggio. Una gestione “a distanza” che non ha però indebolito la catena di comando. Anzi, Friedkin ha dimostrato di saper governare il club senza viverlo quotidianamente: in cinque anni ha salutato ben 17 dirigenti apicali, segno di un controllo serrato, e continua a far pesare la propria influenza con scelte mirate e investimenti concreti.

Quando serve, a parlare per lui sono i dirigenti di fiducia: da Massara a Ranieri, ognuno per il proprio ambito. Un modo per evitare scivoloni dialettici e restare impermeabile alle critiche. Persino di fronte alle bordate di Lotito – “La Roma sta nella m…”, parole rimbalzate ieri sui social – Friedkin non ha battuto ciglio. E nemmeno davanti alle contestazioni dei tifosi, preferendo rispondere con azioni e non con frasi a effetto.

Scelte forti e investimenti miliardari

La Roma del presidente texano ha visto scelte radicali: l’uscita dalla Borsa, l’investimento di oltre un miliardo di euro, il progetto stadio di Pietralata e, soprattutto, la scelta di affidare la panchina a Gian Piero Gasperini, dopo l’esperienza con Mourinho. Un segnale di ambizione e di consapevolezza delle potenzialità del club.

In cinque anni sono arrivati un trofeo (la Conference League) e una finale sfiorata (Europa League), oltre a uno Stadio Olimpico sempre pieno. Sul fronte economico, però, Friedkin ha dovuto fare i conti con il fair play finanziario e con la morsa del settlement agreement, una condizione che accomuna in parte anche la Lazio, seppur con dinamiche diverse legate agli indici bloccati. Due mondi paralleli, con ricavi e debiti lontani, che finiscono però per condividere le stesse sfide di sostenibilità.

Il silenzio, insomma, è diventato lo scudo e allo stesso tempo l’arma di Dan Friedkin: non esporsi, non alimentare tensioni, governare con i fatti. Nel derby più delicato, questa strategia potrebbe rivelarsi ancora una volta un vantaggio.

Fonte: Corriere dello Sport

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32 Commenti

  1. l’importante è che renda la Roma Vittoriosa
    poi potrà pure andarsene su Marte e comunicare con la lingua dei segni
    tanto i grandi Presidenti come Dino Viola e Franco Sensi non torneranno mai più

    • Parole sante.. Che ricordi! Una Roma fatta di cuore.. Con un “Anima”… Della serie, c’era una volta il calcio, la Roma, i giocatori della Roma e i tifosi! Ora non so più che definizione dare ad ogni singola voce. Il calcio è pura industria, la Roma è di passaggio o di pensione.. Giocatori e Tifosi è meglio che non mi esprimo

    • Con Pallotta lo stadio era vuoto, oggi è pieno. Allora mi dico: tutti questi radiolari, che fine faranno? Perché qualcosa non quadra, io sento di gente che si lamenta, sempre e comunque, ma ciò che davvero conta, è lo stadio. Che è pierno.

  2. calciatori e dirigenti parlano di proprietà presente e basta questo… delle assenze verso la stampa c’è ne faremo una ragione……………

    • Guarda che l’assenza che i Romanisti dovrebbero contestare a Mr. Miliardo è quella puntuale che si verifica quando occorrerebbe cacciare i soldi per un mercato in grado di rendere l’AS Roma una squadra competitiva. Tutto il resto è fuffa.

    • Quando abbiamo vinto la Conference, stavamo pensando tutti a quanto non parlavano….
      E li, si è vista la coerenza: pallotta parlava sempre dopo una vittoria, ma dopo una sconfitta taceva. Questi non parlano e basta.

      Lo ha spiegato molto bene Ranieri, facendo riferimento alla sua esperienza al Chelsea.

  3. Personalmente come super tifoso della Roma, io apprezzo moltissimo i Friedkin e il loro modo di agire, tutto americano.
    Certo hanno sbagliato molto! Ma hanno sempre recuperato allo sbaglio, inoltre trovatemi qualcuno che ha cacciato oltre 1 MILIARDO di euro senza poi fallire!! Il ciccione di Lotito/Lotirchio parla e sparla che la sua lazio sta meglio…. si a pascere le pecore!!
    Dunque apprezziamo e siamo grati ai Friedkin!! Unica preghiera: siamo in Italia, paese dove tutti parlano e soprattutto SPARLANO, ma i romanisti apprezzerebbero molto, moltissimo, se ogni tanto faceste qualche intervista o publicaste qualche messaggio.
    GRAZIE, TANK YOU MISTER PRESIDENT!!!

    • Fatto sta che del miliardo che AVREBBERO cacciato per rendere competitiva la squadra non è avanzato un dollaro. Sarà un caso. Perciò io, quale Romanista, di cosa dovrei ringraziarli?
      Il livello della mia AS Roma coi friedkin è stato grossomodo quello della lazietta di lotito.
      A meno di non essermi perso qualcosa, ma non credo. I sesti – settimi posti parlano chiaro. Cantano, anzi.

    • Ilario, dire che siamo a livello della Lazietta di Lotito è un pò ingeneroso perchè dimentichi il ranking uefa che mette la Roma fra le prime squadre di europa. In fondo abbiamo disputato due finali e vinto un trofeo europeo, non mi risulta che la Lazio si sia distinta in Europa.
      Certo in campionato spesso siamo finiti sotto in questi anni.
      Questo non per dire che amo i Friedkin, ma perchè comunque si deve essere equilibrati anche nelle critiche.

    • Negli ultimi 15 anni (dal 2010 al 2025), la Lazio ha vinto due Coppe Italia (2013, 2019) e due Supercoppe italiane (2009, 2019).

      Negli ultimi 15 anni, l’AS Roma ha vinto principalmente la UEFA Europa Conference League nel 2022 e ha raggiunto altre finali importanti, come la finale di Europa League nel 2023 e la Coppa Italia nel 2013, 2015 e 2017. L’ultimo trofeo significativo prima della Conference League è stata la Supercoppa Italiana del 2007 e la Coppa Italia del 2008.

  4. La cosa importante è tornare in Champions da questa stagione, se non fosse stato per Taylor e Nic Caviglia, ci eravamo già riusciti. Credo preò che stavolta Ranieri sia stato chiaro, questo è l’anno per tornare in alto, al contrario si taglia.

  5. Tutto giusto,
    ma manca il punto principale che i critici non menzionano mai:
    QUALI SAREBBERO LE ALTERNATIVE?

    No perchè altrimenti sono solo ciance isteriche contro il destino …..

    • Capito Signori Utenti di questo Forum ?
      Se volete criticare la proprietà postate prima una proposta formale di qualche entità facoltosa intenzionata all’acquisto della Società, altrimenti MUTI !
      E non barate perché qualsiasi eventuale Acquirente prima di avviare una trattativa manda una P.e.c. per presa visione ad Anto.

    • AresRex,
      ovviamente non ho detto quello che riporti tu.
      Uno è liberissimo di criticare la società.
      Per alcune cose la critico anche io.

      Io mi riferisco a quelli che dicono “FRIEDKIN ANDATEVENE”.
      Che non è una critica, è una barzelletta.
      Anche perchè se se ne vanno senza qualcuno che tira fuori 6-700 milioni andiamo in serie D.

      Quanto alla PEC, dei Friedkin si cominciò a parlare un anno prima dell’acquisto.
      Di Cardinale per il Milan 6 mesi prima.
      L’unico che uscì a sorpresa fu il Cinese de Porta Romana che rilevò il Milan dal berlusca.
      Hai visto come è andata a finire sì?

  6. Delle chiacchiere o dei silenzi mi interessa ben poco. A maggio saranno 6 anni che è Presidente della Roma, vedremo se sarà riuscito finalmente a farci arrivare tra le prime 4.
    Se poi invece vogliamo arrivare di nuovo 6/7 tanto meglio per chi continua a sbandierare il trofeo vinto, vorrà dire che lotteremo nuovamente per un nuovo trofeo.

  7. Il mondo alla rovescia.
    “Friedkin ha dimostrato di saper governare il club senza viverlo quotidianamente: in cinque anni ha salutato ben 17 dirigenti apicali”.
    Chiunque, e dico CHIUNQUE lavori in un’azienda non come manovale legge questa frase e l’unica conclusione logica e plausibile che può trarre è che Friedkin non ha dimostrato di saper governare.

    Avesse nominato 5 dirigenti che fossero rimasti lì per 17 anni allora avrebbe voluto dire che stava funzionando.

    • Giustissimo Idi, Sabatini docet.
      Per non parlare poi della cacciata improvvisa di Mourinho, dello stipendio di De Rossi, della cacciata di De Rossi dopo sole 4 giornate, del sostituirlo con Juric ecc. ecc.
      Ma va tutto bene.

    • bravo Idi…un continuo turn over di dirigenti, vuol dire solo che non li sai scegliere, o che non li metti in condizione di lavorare bene…solo che è più facile far saltare teste, che dire al re che è nudo…

  8. Ilario ormai dovrebbe essere chiara la questione fpf ma evidentemente…. se andiamo sotto oltre gli accordi con la uefa la pena é l’esclusione dalle coppe…. e questo vale anche se vengono gli arabi, gli alieni ecc…. i costi non possono superare più di tanto le entrate e questo non dipende dalle proprietà ma dalla lega europea……. in questi anni abbiamo provato a prendere top allenatori(Mourinho) e top calciatori, prima Dybala poi Lukaku ecc .. ma a parte le due finali consecutive in cui avremmo meritato anche il secondo trofeo non siamo andati e la Champions nonostante tutti gli investimenti non é arrivata…. a questo punto meglio puntare sui giovani da crescere in casa così da abbassare i costi ed un allenatore che sappia valorizzarli così da uscire da questi paletti…. mi sembra logico come discorso!. bisogna aumentare i ricavi con sponsor e risultati sportivi

    • ok.
      Dov’è lo sponsor?
      E i risultati sportivi?
      Dopo sei anni…..sempre DOMANI.
      Però…. è un bel Presidente.
      Mah…..

  9. “in cinque anni ha salutato ben 17 dirigenti apicali” sta tutto qui!!!
    Se 5 anni fa avessero azzeccato il DS e il GM, prendendo figure esperte e italiane (per esempio come fece l’Inter prendendo Marotta), con tutti i soldi che hanno speso avrebbero riscritto la nostra storia!

  10. i Friedkin sono una proprietà forte che sapranno rendere la Roma un club importante ed economicamente sano, i soldi non gli mancano, e hanno un pool di persone competenti per gestire le loro società, gente che se ne intende di conti , sponsor, etc…
    Oltre a gente di competenza calcistica nella as Roma, che sa come gestire le conferenze/ interviste, senza farsi fregare dai giornalisti.
    Questa è la realtà, il resto sono chiacchiere dei radiolari

  11. Viola parlava, Sensi pure parlava e hanno vinto costruendo grandi squadre: la differenza sta qui non nel parlare o non parlare. Faccia una grande Roma, l’ammerecano, poi parli o non parli chissene.
    Forza Roma

  12. considerando che per i Friedkin sono i primi cinque anni da presidenti della Roma, e anche di una squadra di calcio in generale, direi che non è affatto male la loro gestione.
    I risultati arriveranno, abbiamo già un trofeo in più in bacheca

  13. librri di contestare
    pero’ hanno strutturato bene il settore giovanile(non e” un caso se si sono vinti titoli nazionali o si e’arrivati nelle finali ) così il settore femminile ha portato titoli nazionali scudetti e coppe iin piu’ nota positiva ‘entrata nella Champions league femminile
    oltre alla conferance e alla finale giocata in uefa squadra maschile

  14. I Fatti parlano per loro .Hanno preso una Ferrari e alcune volte non l anno saputa guidare facendo dei frontali tremendi. Adesso abbiamo preso un giochista il migliore in Italia sperando di vincere subito una coppa ma questo giochista ad ora ha una ruota e mezza sgonfia e deve aspettare gennaio per gonfiarla. Aspetto Gennaio per vedere completata la rosa sperando che almeno un giovane difensore sia pronto .

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