Bond, Trigoria, stadio: il piano di Pallotta

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Odiava il calcio e forse non diventerà mai un esperto, ma con i soldi ci ha sempre saputo fare. Pallotta continua a imbastire operazioni finanziarie per rendere la Roma più «sostenibile» senza intaccare la competitività: dopo aver lanciato il bond con cui verrà ristrutturato il debito contratto con Goldman Sachs, a seguire il club giallorosso rivedrà il contratto di affitto di Trigoria, anche in questo caso con l’obiettivo di abbassare i costi annui e, in aggiunta, evitare di accantonare fondi in vista del pagamento nel 2024 della maxi-rata finale per il riacquisto del centro sportivo. Un’operazione su più fronti.

Da una parte la Roma ha deciso di investire per l’ammodernamento delle strutture negli ultimi anni: quasi 10 milioni di euro se si sommano i costi dei lavori fatti a Trigoria con quelli dell’apertura dall’altra sede di rappresentanza all’Eur. In parallelo, gli americani sono prima intervenuti sul vecchio contratto di locazione del «Bernardini» e adesso si accingono a sostituirlo con uno nuovo. Una storia iniziata nel dicembre 2005, quando i Sensi vendettero con un’operazione di «sell and lease-back» il centro sportivo a Banca Italease, specializzata in leasing (nel frattempo fusa nella capogruppo Banco Popolare), per la somma di 30 milioni di euro, con plusvalenza immediata di 22 per il club, riaffittandolo poi con un mutuo di 15 anni a tasso variabile, con maxi-rata finale da circa 10 milioni.

Contestualmente alla controllata As Roma Real Estate (costituita ad hoc e ancora esistente) è stato intestato il contratto con cui Trigoria veniva «prestata» per sei anni più sei all’As Roma, con un canone di 3.7 milioni annui, superiore alla rata dovuta a Italease. All’epoca il club pagò in anticipo 15 milioni, corrispondenti a quattro rate, a Real Estate.

Nel 2011 la vendita della società a Pallotta e Co., due anni dopo la nuova proprietà decise di «razionalizzare» il contratto abbassando a 2.7 milioni il canone annuo dovuto a Real Estate da As Roma, estendo di altri sei anni la locazione. Scadenza successivamente spostata al 2024. Dopo aver riqualificato il centro sportivo e quindi aumentato il suo valore, adesso l’intenzione è quella di trovare una banca disposta a liquidare il debito residuo e sostituirsi nel leasing a Gruppo Popolare (che è stato comunque interpellato), aprendo un nuovo contratto di affitto e riacquisto a condizioni meno gravose sui conti del club: tasso d’interesse e importi del canone più bassi, niente maxi-rata finale. Intanto nel giro di un mese Pallotta conta di collocare il bond da 275 milioni di euro, col quale verrà estinto il finanziamento da 230 milioni ottenuto da Goldman Sachs, abbassando di almeno un paio di punti percentuali gli interessi che ora sono al 7%.

Nuovi debiti al posto di quelli vecchi, ma a condizioni più vantaggiose, questa la strada scelta dagli americani dopo aver già completato due aumenti di capitale. E per pagare parte dei lavori di Trigoria sono stati aperti due mutui da un milione di euro complessivo col Credito Sportivo. La scelta di investire sul «Bernardini» è figlia di un’altra decisione: la prima squadra continuerà ad allenarsi sulla Laurentina anche se e quando verrà costruito il nuovo centro sportivo a Tor di Valle accanto allo stadio. L’idea della Roma è quella di aprire la futura Trigoria-2, che avrà anche un centro medico, a soggetti terzi. E questo è uno dei motivi di scontro con il Comune nell’infinito iter burocratico per l’approvazione del progetto.

Ad oggi si attende ancora la risposta della conferenza dei servizi sulla questione della contestualità opere pubbliche-apertura dello stadio. A quel punto, se la replica sarà favorevole alla Roma, si andrà dalla Raggi per chiudere la partita sulla convenzione urbanistica, ultimo passaggio prima del ritorno in Aula per il voto della delibera. Dovesse persistere l’impasse, la Roma chiederebbe la nomina di un commissario ad acta per obbligare il Campidoglio all’adozione della delibera. Pallotta è pronto allo scontro finale e ha programmato un viaggio nella Capitale – da confermare – per inizio settembre.

(Il Tempo, A. Austini)

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47 Commenti

  1. Lo fece Sensi era un morto di fame, lo fa Pallotta è uno che coi soldi ci sa fare… rivedetevi la conferenza di Totti quando toccò al paggetto austini fare la domanda cosa gli disse… essere spregevole degno delle quaglie pallottine che infestano qua dentro

    • Grande Sensi lasciò la roma con 9 milioni di debiti, altro che chiacchiere e racconti di comodo, questi ce piano in giro.
      Erano i tempi di calciopoli altrimenti avrebbe vinto almeno 3 scudetti.
      Ma a questi piace sto poveraccio (peraltro succede solo qui dentro, perchè in giro per la città la gente dice altro) che è venuto a speculare e perculare.
      I romani che si fanno prendere in giro da uno di boston…..

    • Pallotta è INDUBBIO che ci sa fare e solo i cretini possono negarlo …poi, a Roma na vorta se diceva …co le bucie ce fai camminà i treni! Chi azzo ha mai detto sta cosa sui Sensi ! Chi azzo ha mai detto che Sensi era un morto da fame …se qualcuno l’ha detto erano sicuramente laziali o juventini ! Invece, ricordate …e se non te lo ricordi fatte lo ricordà da chi c’era e se lo ricorda …è stato sempre detto che pe mantenè la Roma e vince contro l’odiata Juventus …Sensi s’è magnato quasi tutti i capitali de 3 generazioni, e se i figli non l’ho facevano INTERDi’, se li magnava fino all’ultimo centesimo. I treni ce fanno camminà i buciardi !

  2. Debiti, debiti, debiti. Si si Pallotta è ricco. È come dite voi e possiede anche un elefante volante con cui viene ogni notte a trigoria e sparisce alle prime luci dell’alba. ROMA LIBERA!!

    • Piaccia o non piaccia, se è vero come dice Forbes che la Roma vale 622 milioni di dollari e Pallotta possiede circa l’85%, me sa che quello ricco nun sei tu.
      Fatti due conti….

    • difendi pallottino, fai tenerezza, presto se ne andrà quando le finanziarie gli chiudono i rubinetti sai che fuggi fuggi.
      Non si ricorderà neanche di averla posseduta tanto è il suo disinteresse

    • Non difendo nessuno. Personalmente, la mentalità degli americani è molto lontana dalla mia. Oscar Wilde diceva che l’America era l’unico paese che era passato dalla barbarie alla decadenza senza passare per la civiltà.
      Quello che mi dà fastidio sono le caxxate: se e quando Pallotta venderà la Roma e incassera’ 500 milioni di dollari chi ora gli dà del fruttarolo si dovrà dare del cojone.
      Capisco che l’invidia è una brutta bestia, ma questi sono dati di fatto.

    • Pallotta ,tramite la Raptor,possiede il 9%,,ma ci sono investitori anche più ricchi di lui nella Roma,tutto dipende dal motivo per cui un soggetto acquisisce un club di calcio,un gruppo industriale che vuole espandere il proprio marchio e vede nel calcio un ottimo veicolo per un ritorno d’immagine,lega il suo marchio al brand del club e,quindi,tramite sponsorizzazioni incrementa i ricavi,un fondo d’investimenti ha tutt’altro fine.La Roma varrà quella cifra quando ci sarà qualcuno disposto a pagare tale somma.La Roma,fino a pochi mesi fa,era valutata 400 mln,comunque adesso vedremo come reagisce il mercato alla proposta del bond e a quali tassi d’interessi

    • Ho premesso “se è vero quello che dice Forbes”.
      Suppongo che prima di emettere bond per 275 milioni abbia anche contattato i potenziali sottoscrittori e, dati gli attuali tassi di mercato, abbia certezza di risparmio di interessi.
      Dici che “La Roma varrà quella cifra quando ci sarà qualcuno disposto a pagare tale somma…” Quindi, come ho sempre sostenuto, Salah vale 45 milioni + bonus?

    • A conti fatti, stando pure a quello che dice l’articolo, il riccone di Boston sta cercando di comprare soldi, non ricapitalizza cio’ che “possiede” , compra soldi per gestirlo
      Tutto legale certo, solo che spacciarlo per un virtuosismo o una genialità contabile, sembra troppo.
      Come ogni altra merce, i soldi si possono comprare sia al dettaglio(banche)che all’ingrosso (investitori istituzionali)
      Ad ogni modo, sempre ammesso che ti giudichino solvibile, avrai un debito: è questa la raffinatezza economica importata con J.P.?
      Indebitarsi senza modificare lo “stile” di spesa produrrà, nel tempo, la stessa necessità di acquisto: in altre parole, la Roma costa troppo o non è attraente
      ridurre le uscite sarebbe cosa buona, non trovi?
      sono sicuro che tu sai da dove iniziare, e…

    • Sciabboloneeee…tok tok ci sei?!?
      Non mi deludere!
      Fammi sapere dove andrebbe asciugata la spesa corrente dell’azienda pallottiana perché, se si cercano soldi, minimo è sbilanciata.
      Un frequentatore del sito di Forbes come te avrà pure una sua ricetta.
      In fondo ste cambiali mica le devi firma’ te….apparteni alla gioventù pallottiana cribbio…. che nessuna domanda resti senza risposta, non lasciare che il dubbio fiacchi il mito bostoniano.
      Dai su…..!! non aspettare che qualcun’altro lo faccia al posto tuo, hai visto quanta brutta gente circola in città con tutte quelle malevoli convinzioni sul presidente…..e su!.!?!…che te costa!?! Di te mi fido…..
      Una semplice declatoria credo sia sufficiente. Grazie ?

    • “Asciugare la spesa corrente”? Si vede che certe cose non sono pane per i tuoi denti.
      Quello che vedo non capisci è che se la Roma vuole competere con squadre che hanno un fatturato superiore o hanno gruppi industriali alle spalle deve garantire ingaggi allo stesso livello (non a caso questi assorbono l’85% dei ricavi. Questo genera uno squilibrio economico finora coperto con plusvalenze (come Rube e Napoli e quelle false dell’Inda) e aumenti di capitale. Non si tratta di ridurre le spese ma di aumentare i ricavi, e in questo lo stadio è fondamentale. Nella valutazione di Forbes la Roma, ma anche Milan e Inter sono state penalizzate dal non avere uno stadio di proprietà.
      800 caratteri sono pochi per essere più esaustivo, ma mi hai chiesto solo una declaratoria.

    • Voi della gioventù pallottiana avete sempre questo dire aggressivo tipico delle milizie…meglio denigrare che confutare vero…
      Cmq, visto che la parcella del dentista non me la offre Parlotta, pensi di offrire del panbagnato facile da mordere: aumentare i ricavi; mentre organizzare meglio le risorse presenti in attesa di quelle possibili no!
      Sembra, da come l’osteggi, che un riordino delle uscite ti danneggi in qualche maniera.
      Quella sullo stadio ormai è una giaculatoria per osservanti del dogma; ometti di citare realtà italiane che meglio fanno di Pallotta,sia sul piano finanziario che su quello sportivo.
      L’idea che un viperetta esotico ci sia capitato tra capo e collo no?
      800 caratteri sono sufficienti per ammettere serenamente che c’è qualche spesa di troppo


  3. Sogno:
    V1)Un fondo mijardario(vero,però eh)
    Ha acquisito la società dai sensi e adesso trattiamo Neymar,anche se io preferisco Lewandowski.
    V2)
    La società As Roma è talmente competente che si,vende i campioni, ma tutti gli anni prendiamo giovani fenomeni, ci divertiamo e qualche volta arriviamo a 2 punti dallo scudo.
    Vabbè

    • Scusa, mi spieghi come fa ogni anno a prendere “giovani fenomeni” e a vendere “campioni”?
      Se così fosse l’unica cosa che non gli puoi imputare è di non essere competente….

    • non è così, è che di calciatori ne comprano tanti, quelli buoni li rivendono e le seghe restano, bianda olsen fusato gonalons defrel gerson, coric, ponce, sanabria, santon, karsdop ecc ecc sono un esempio, allison è l’esempio buono.
      uno su 10 ce la fa (ovviamente è quello che rivendono) anche meno

    • Quindi Pellegrini, Under, Zaniolo Dzeko, Florenzi, Lopez, Spinazzola ecc. sono tutte seghe?

  4. Per completezza di informazione, sapete perchè ai tempi di Rosellina “…il contratto con cui Trigoria veniva «prestata» per sei anni più sei all’As Roma…” fu effettuato “… con un canone di 3.7 milioni annui, superiore alla rata dovuta a Italease”?
    Chi era l’amministratore unico di quella As Roma Estate che percepiva 600.000 euro l’anno per amministrare una società la cui unica attività era riscuotere mensilmente un canone di affitto e pagare un canon leasing?
    Dai che ci arrivate….non era un fruttarolo….

    • Non solo…ma quattro di quelle rate furono misteriosamente pagate insieme, rendendo praticamente nullo il beneficio per le casse della Roma dall’operazione di sell and lease back. La quale continuò cmq a pagare 350k di euro l’anno per spese di manutenzione che si sarebbe dovuto accollare interamente Roma Real Estate…amministrata da una “fruttarola”!
      Io divento matto quando sento parlare di Rosella, la quale utilizzò la Roma per mantenere la famiglia, sommersa dai debiti dopo il crack di Italpetroli. Gestione di padre e figlia sono state due cose diverse e distinte. Il ricordo di Franco mi suscita commozione, quello di Rosella i brividi…

  5. Ogni grande azienda ha i debiti. Ce li ha la Apple, la Fiat FCA, la Microsoft, la Juve, il City ecc.
    Bisogna vedere come vengono investiti questi prestiti.
    Cmq lo stadio è fondamentale, anche perché finora Pallotta, ha deluso.
    Raggi permettendo, se lo stadio prende il via, arriveranno sponsor, finanziamenti e programmi.
    Altrimenti, facciano la fine della Lazio di Lotito, 8^ posto e qualche porta ombrelli

  6. La Roma tornerà grande se Pallotta la vendera’, finché ci sono questi rassegnatevi alla mediocrità… la stessa degli ultimi nove anni

    • Dipende,
      se arriva uno sceicco ok, ma più probabile che arrivi un Ferrero, un Raiola, o Persichetti.
      Ti rammento che quando la Roma fu venduta agli americani, l’altro contendente era un certo Danilo Coppola, se lo sono bevuto qualche tempo dopo…

  7. Continuo a non capire come possa l’abile imprenditore, capace di portare una moderna gestione della società, creare l’anomalia evidente della costante ingerenza di una figura non societaria, che finisce per far perdere credibilità alle funzioni societarie.
    Contento lui………

  8. @sciabolone
    Ancora coi Sensi? Che noia.
    Esempio su giovani e campioni:
    Prendi marquinhos e te lo tieni fino a oggi,lo vendi alla stessa cifra del 2015,hai venduto un campione.
    Ma che te devo dire se ti piace questa campagna acquisti …
    Contento tu.

  9. Competenza e Sensi sono parole da escludere per ogni pallottino che vuole essere credibile,no?
    Sulla competenza:
    Ad esempio quando petrarchi risponde su alderweireld nn avvalla che Baldini lo stava trattando?
    E quindi chi ha cannato l’acquisto Baldini o petrarchi?
    Giornalisti cattivi o disorganizzazione incompetente?

    • Sai, Fede, ogni volta che si cita Franco Sensi (a mio modesto parere, il più grande presidente della storia della Roma insieme con Dino Viola) non posso fare a meno di pensare che tra coloro che lo nominano per parlarne bene – e allo stesso tempo criticare Pallotta, a torto o a ragione – ci sia anche qualcuno di quelli che parecchi anni fa cantava “Sensi bla bla bla” all’Olimpico. Ovviamente non parlo per te, ma in generale. P.S.: il nostro DS si chiama Petrachi…

    • Evidentemente non hai sentito la conferenza stampa di Petrachi….sentila, così eviti brutte figure.
      P.S. A oggi Alderweireld è un giocatore del Tottenham.

  10. Cambia il DS ma le dinamiche rimangono nebulose, e finché significa segretare il colpo del secolo si giustificano anche i lacrimogeni, invece mi sembra che è solo un prendere tempo finche testa grigia come fa l’uomo del monte dice ok ahahaha

  11. Non mi sembra proprio che questo pallotta sia un mago nel campo economico-aziendale (come riporta l articolo) visto i fallimenti che ha collezionato in questi anni sperperando milioni di euro in giocatori rotti o finiti svendendo sottocosto i campioni, avvalendosi di dirigenti incapaci con contratti esageratamente onerosi, sbagliando tutte le scelte in merito agli sponsor (kappa, Nike ecc..) e soprattutto perseverando nei soliti errori mettendo in mano le sorti della società ad un inetto incapace come baldini. Pallotta è solo un broker fallito che in USA non conosce nessuno arrivato a Roma solo per volere di una banca, e il resto lo sappiamo tutti.

  12. Facendo appello ai miei ricordi, la contestazione Sensi pagliaccio caccia li sordi risale alla seconda metà anni novanta.
    Franco Sensi bla bla bla risale invecw alla finale di coppa Italia persa contro Milan ne l2003, contestazione inferiore a quella contro la figlia Rosella, sul finire della prima decade anni duemila.

  13. Non faccio nomi perché è una cosa generale dei pallottini, ma chi attacca i sensi non è una persona ma appartiene alla “gente” il vostro padrone vi sta facendo arrivare a livelli bassissimi ma tanto tra un po’di voi e il vostro ristoratore non si ricorderà più nessuno. FORZA ROMA! Curva Sud Romana e Romanista!!!

    • Quale Sensi?
      Quello che non dava prosciutti e per questo veniva denigrato dalla curva (bla, bla, bla) finchè non mise mano al portafogli e ci fece vincere un campionato?
      O quella che invece per evitare contestazioni stipendiava alcuni per tener buona la curva, accoglieva Giraudo a Trigoria, regalava giocatori al Milan (Mexes + il mostruoso ingaggio di Borriello) e saccheggiava le casse della Roma?
      Onore al primo, oblio per la seconda.

    • Franco Sensi stesso mise mano al portafogli quando poté, cioè quando entrarono i 140 mld dalla borsa. Precedentemente, dovette limitarsi alle possibilità che c’erano. Il miglior risultato fu il quarto posto con Zeman. Gli va dato atto di aver speso quei soldi per fare la squadra dello scudetto. Di certo non utilizzò la Roma per foraggiare la famiglia, come fece Rosella senza freni. Franco non avrebbe mai inserito la moglie nel CdA; men che meno si sarebbe stipendiato. Anche il sig. Staffoli e la sorella Cristina Sensi hanno avuto il loro tornaconto. E ci avrebbe volentieri portato Alessandro Moggi a Trigoria. Respinto dal furore della piazza…

  14. Ma come mai se sto presidente è un morto de fame un incapace, gli abbonamenti della curva sud sono tutti finiti ? ho su questo sito ci sono moti laziali o tutti noi abbonati siamo una massa di imbecillì !!’ Sempre forza Roma

  15. @ I Love Roma.
    Verissimo.. pensa usarli come scudo, chiaramente nn riferito a te.
    Grazie Fra.
    Petrachi,lo so maledetto telefono.

  16. Franco Sensi e le battaglie contro il “palazzo”, le dichiarazioni anti-juve, la denuncia di un sistema corrotto, gli investimenti “oltre l’illogico” solo per vedere vincere la sua amata Roma… Franco Sensi, quanto ci manchi. Forza Roma!

  17. Franco Sensi e le battaglie contro il “palazzo”, le dichiarazioni anti-juve, la denuncia di un sistema corrotto, gli investimenti “oltre l’illogico” solo per vedere vincere la sua amata Roma e poter dire in faccia a “quelli”: Roma ha vinto!… Franco Sensi, quanto ci manchi. Forza Roma!

  18. Franco sensi e Dino viola,lasciamo perdere.
    Ma se facciamo due conti fra coppette e rischi di scudo rosella ha vinto più di pallotta.
    Aspe’…..pure Ciarrapico OO

  19. Austini il lavoro del giornalista è ben altro. Puoi passare la vita a leccare il c a pallotta ? Ma poi per cosa per una pacca sulla spalla? provo tanta tenerezza, chissà come sei contento quando ti arriva il messaggino da James tuo e te tutto fiero lo fai vede’ in giro.

  20. Ma come è possibile che ad ogni commento pro pallotta ci siano 20/30 approvazioni quando ci sono 10 commentatori??? A me poco mi convince sta cosa. Qui baldissimi ci cova !!!

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