AS ROMA NEWS ULTIME – Fonseca non cambia, si continua con il 3-4-2-1. La Roma dunque non modificherà il suo assetto nonostante giocherà contro il Brescia, penultimo in campionato. Al posto di Cristante, squalificato, giocherà Fazio, con Mancini e Ibanez confermati ai lati. A centrocampo Diawara e Veretout formeranno la coppia della mediana, anche per mancanza di alternative valide: Villar appare ancora troppo acerbo.
Sugli esterni Zappacosta e Kolarov partono leggermente favoriti rispetto a Bruno Peres e Spinazzola. Sulla trequarti confermato Pellegrini, mentre al posto dello squalificato Mkhitaryan dovrebbe giocare uno tra Kluivert, tornato in corsa dopo l’esclusione di mercoledì scorso, e Carles Perez.
In attacco è attesa la novità più consistente: Edin Dzeko rischia di restare fuori. Il bosniaco è apparso piuttosto opaco contro i ducali, il giocatore ha confessato al tecnico di sentirsi stanco e al suo posto dovrebbe giocare Kalinic.
Queste dunque le probabili formazioni di Brescia-Roma, gara che si giocherà domani sera allo stadio Rigamonti, fischio d’inizio ore 19:30 con diretta tv su Sky Sport:
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Papetti, Mateju, Semprini; Bjarnason, Tonali, Dessena; Zmrhal; Torregrossa, Donnarumma.
ROMA (3-4-2-1): Pau López; Mancini, Fazio, Ibanez, Zappacosta, Diawara, Veretout, Kolarov, Pellegrini, Kluivert, Kalinic.
Giallorossi.net – A. Fiorini
Gengiz che fine ha fatto ? Se e’ infortunato bene, so no, non capisco il motivo per farlo stare fuori.
Risulta convocato.
Ma Cetin non può’ giocare?
Secondo me titolare zaniolo !
Su Sky davano le immagini di quel Brescia Roma con tripletta di Batistuta!!!!! Vedevo con orgoglio ed un po’ di nostalgia la gente che giocava quella partita!!!!! E pensavo….. Quella era na squadra…. No sta banda de scappati de casa!
ma che dici Cucs… con la conferma di Smalling il prox anno ci toglieremo diverse soddisfazioni…
pensare che domani tra i posti da titolare se la gioca pure Peres e i pallottiniboys si preoccupano di mariolone e pedulla, ieri perchè oggi è credibile…
Era pure n’altra presidenza,c’avevamo un PRESIDENTE non un fruttarolo a gestì la società
Ibanez Mancini Kolarov
Zappa Diawa Veretout Spina
Perez Kalinic Klyvert
Povera veramente povera ci sono giocatori alla frutta come kalinic come fazio giocatori in embrione come Diawara e Ibanez alcuni da recuperare come zappacosta e kluivert…quelli piu richiesti in panca…under zaniolo….bah. Basteranno kolarov pellegrini Veretout e mancini?
Continuo a pensare che questo tecnico oltre che confuso non mi sembra nemmeno questa cima, visto che al momento molti giocatori non hanno aumentato il loro valore il che è sempre un buon parametro per valutare la qualità di un tecnico.
La Roma ora è un po’ più coperta ed equilibrata con la difesa a 3 perché Fonseca schiera pure due terzini sulle fasce.
Mi chiedo solo perché si è fatto un cambio così radicale passando dal 4:2:3:1 al 3:4:2:1 quando Fonseca poteva fare solo dei piccoli aggiustamenti al 4:2:3:1.
Mi spiego.
Sarebbe bastato inserire a destra un terzino bloccato (alla Rudiger) per dare maggiore solidità alla retroguardia.
In aggiunta, o in alternativa poteva sostituire una delle due ali con uno dei nostri terzini che sono più bravi a offendere che a difendere.
Invece ha tirato fuori dal cilindro uno schema che sfrutta meglio l’abbondanza dei nostri centrali di difesa ma penalizza in maniera poco intelligente le nostre ali, che in fin dei conti sono anche i nostri giocatori di maggior talento e quelli che hanno più mercato (Kluivert, Under, Zaniolo).
Far giocare le ali da seconda punta/fantasista dietro a Dzeko non mi sembra una furbata.
Kluivert contro il Napoli in quel ruolo è stato disastroso.
Per spiegare quanto ho appena detto riporto quella che sarebbe potuta essere un’ipotetica formazione molto abbottonata, utilizzando il 4:2:3:1
Pau Lopez
Cetin/Ibanez-Smalling-Mancini-Kolarov
Diawara-Veretout
Zaniolo/Under- Miki/Pellegrini-Florenzi
Dzeko
In questa maniera anche Florenzi avrebbe potuto giocare all’ala sinistra dove con Garcia fece le cose migliori, potendo anche arretrare e dare una mano al centrocampo.