Calafiori: “Corsa Champions? I miei ex compagni della Roma me la stanno tirando…”

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NOTIZIE AS ROMA – Riccardo Calafiori, ex difensore della Roma e attualmente in forza al Bologna, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali della Nazionale e tra i vari temi trattati si è soffermato sulla corsa Champions e sul rapporto con i suoi vecchi compagni giallorossi.

Ecco le sue parole: “La Champions? Guardiamo partita per partita, non è un caso esserci ritrovati qui. Ormai siamo a marzo, perché non realizzare questo sogno? Sento spesso i miei compagni alla Roma, me la stanno tirando (ride, ndr). Diciamo che se in Champions ci andassero sia la quarta che la quinta classificata saremmo tutti contenti”.

Il tuo addio alla Roma?
“Il fatto che sia andato via da Roma fa parte delle cose che possono succedere: ero dispiaciuto ma non ce l’ho mai avuta con la società. Se guardiamo il percorso, è andata bene così”.

De Rossi?
“Lo sto sentendo meno anche perché in queste settimane ha molto da fare…”.

Fonte: figc.it

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38 Commenti

  1. Buonissimo giocatore, spero però che tu e la tua squadra iniziate a perdere qualche partita eh.

    quando vuoi, comunque, a Roma sarai sempre Bentornato.

    FORZA ROMA

    • Vedove, Ndicka più esperto e più forte.
      Calafiori farebbe riserva.
      discorso diverso se ci fosse stato quella pippa ar sugo di Ibanez.

      purtroppo vi accodate a chi vi racconta che il.Brighton è il City 2.0 e ci stavate pure credendo

  2. complimenti a lui e al Bologna
    stanno giocando bene da inizio campionato, non hanno avuto mai un calo.
    tosti, compatti
    mi piacerebbe vedere il Bologna e la Roma in Champions e i gobbi fuori

  3. Uno dei tanti “capolavori” firmati Pinto,che ha scelleratamente e sciaguratamente ceduto per quattro soldi un validissimo prodotto del vivaio giallorosso.
    Fortunatamente per la Roma, sono riuscito ad espellere da Trigoria una siffatta calamità.

    • Magari non te lo ricordi, ma stava sempre fuori per infortunio (o per timore di infortunarsi di nuovo…) e nessuno pensava che si sarebbe ripreso definitivamente dai terribili infortuni patiti da giovane. Tra l’altro il ruolo era diverso ed è stato bravo Motta a reinventarlo centrale, ruolo in cui deve correre meno. Non è che possiamo tenere sempre tutti..

    • ti salutano

      Dybala
      Lukaku
      Paredes
      Llorente
      Ndicka
      Azmoun
      e per finire Svilar….

      costo dei cartellini: ZERO EURO.

      Ah ma soprattutto ti saluta Pinto 🤣🤣👋

      ❤️🧡💛

    • Consiglio di andarsi a rileggere i commenti dell’epoca.

      Sia l’ultimo anno con Fonseca che il periodo con Mourinho, fece, purtroppo per lui, tutto meno che faville, l’unica partita di rilievo fu quella in Europa dove segnò un gol allo Joung Boys.

      D’altronde in quel periodo ancora reduce dal recupero dell’infortunio di un anno prima, magari più mentale che fisico, si dimostrava troppo lento e compassato per fare il terzino sinistro tutta fascia, andando spesso in crisi contro gli esterni veloci e di buon dribbling.

      Ovviamente la palla di vetro non l’aveva nessuno e oltretutto la trasformazione in buon centrale è avvenuta dopo l’anno in Svizzera, forse perchè proprio lontano dalle pressioni e i ricordi del periodo in cui era infortunato a Roma

      Ora sta facendo molto bene nel Bologna ovviamente da centrale, però aspetterei almeno la conferma di un’altra stagione a questi livelli, pur se tornasse alla Roma non sarebbe male come re-investimento.

      E te lo dice uno, che pur non conoscendolo personalmente, ne ha una instintiva simpatia a causa delle sue giovanissime esperienze di calcio oratoriali.

    • Quando è arrivato Mourinho, Calafiori era un tesserato della Roma…..poi dopo la “sciagurata” partita di Bødo …..Calafiori è stato mandato via …. non ci credeva più nessuno, ora dopo Basilea, esperienza servita anche perché ha giocato titolare anche in Europa, è arrivato al Bologna, dove ha giocato prima terzino, con risultati deludenti, e ora centrale dov’è sbocciato grazie al gioco che fa Thiago Motta. La maturazione è evidente ma son passati pure 4 anni da quando ha debuttato con Fonseca e 4 anni per un giovane calciatore sono necessari per “crescere” , maturare e diventare calciatore: la Roma non ha avuto tutta questa pazienza così come non l’ha avuta con tanti altri giocatori(Frattesi, Politano, Scamacca….).

  4. Calafiori era, ed e’, un giocatore, con qualita’ evidenti, che aveva bisogno di giocare per crescere ancora ..
    la Roma, era ed e’, una Societa’ che sforna decine di ragazzi ogni anno e che vuole venderli al miglior offerente per fare plusvalenze e dindi ..
    logico e umano che Calafiori si senta con i suoi amici della Roma e che Roma e Bologna si contendano, anche con l’Atalanta, il quarto posto ..
    Vedremo se Calafiori continuera’ a crescere .. oggi non e’ niente male, ma, se permettete, gli preferisco NDicka ..

  5. È cresciuto na cifra. Mentalmente, fisicamente, pare na branda, è più convinto. Basilea l’ha fatto maturà, Thiago Mtta l’ha fatto sboccià definitivamente

  6. da terzino, suo ruolo naturale, saltava 6 mesi per infortunio ogni 3×2.
    da difensore centrale sta rendendo benissimo.
    ma è come dire che Iturbe ha fatto pena e poi magari se lo mettevi in porta era Buffon.
    vai a capirlo…
    come terzino non esistevi Calafiò, e venderti è stato giusto se ci serviva un terzino.

  7. L’assurdo è che prima di prendere N’Dicka, negli ultimi 3-4 anni la Roma ha disperatamente e vanamente sondato il mercato per un difensore centrale mancino senza trovarlo.
    Ce l’avevamo in casa 😩
    Non me la prendo solo con Pinto, ma anche con Mou che l’ha allenato (preferendogli Vina) e soprattutto con i nostri scout/osservatori incapaci di valutare le qualità dei nostri giovani.

    • Per quanto riguarda il ruolo non ricordo nessuno dire “proviamolo centrale!”.
      Sono stati bravi al Basilea a intuire la possibilità e bravo Motta a confermarlo e perfezionarlo.
      Con noi oggettivamente ha avuto una storia travagliata: aveva una clamorosa abilità a infortunarsi nello stesso momento in cui accadeva anche al terzino titolare e le volte in cui si è esibito, tranne un paio di occasioni, nessuno si è mai stropicciato gli occhi.
      Questo va detto per onestà intellettuale, perché col senno di poi siamo tutti campioni (qualcuno addirittura fenomeno).
      Arrivò quindi quella serata fatale di Bodo in cui un gruppo di poveretti mandati allo sbaraglio, tra i quali Calafiori, furono marchiati a fuoco per avere fatto fare brutta figura a “Mr 26 tituli”, storia che poi non sta neanche in piedi in quanto quattro delle sei pere furono ingurgitate dai titolari entrati di malavoglia a raddrizzare la baracca.
      Ma il fiero condottiero non poteva prendersela con loro, almeno non al tempo.
      Calafiori doveva partire, il campo non l’avrebbe più visto assieme agli altri reietti.
      E’ andata così, e comunque attendiamo conferme anche l’anno prossimo prima di rassegnarci ad avere perso un campioncino.

    • Si Grillo, se ci si ferma ad un’analisi superficiale quello che scrivi è corretto.
      Razionalmente puntare su un ragazzo reduce da un gravissimo infortunio al ginocchio e che aveva spesso accusato una certa fragilità muscolare poteva essere rischioso. Va detto però che le qualità c’erano se anche il sottoscritto in più occasioni aveva scritto che tra lui e Vina l’italiano era quello tecnicamente più bravo.
      Ma se si analizza il caso Calafiori in maniera più accurata si scopre che era il “sistema Pinto” ad essere fallace in quanto strutturalmente era destinato a monetizzare (pochi maledetti e subito) sperando in exploit futuri e non a valorizzare i giocatori.
      Non esisteva nessun programma volto a seguire i giocatori ceduti con la formula Pinto (un piatto di lenticchie + % su rivendita).
      Ed infatti Calafiori dopo aver giocato con successo un intero girone di ritorno col Basilea da centrale mancino è stato “attenzionato” solo da quelle squadre italiane che hanno una fitta rete di osservatori, segnatamente il Milan di Moncada ed il Bologna di Sartori.
      Pinto che vantava il 40% sulla rivendita ha solo sperato che si scatenasse un’asta per raccattare qualche milione in più.
      Dubito fortemente che avesse mai visto giocare il ragazzo in Svizzera e che fosse a conoscenza del suo cambio di ruolo.
      In conclusione, ci sta che si possano fare errori di valutazione con i ragazzi ma in questi casi il fattore tempo aiuta a ridurli.
      Se hai una Under 23 o se i migliori (e Calafiori lo era del suo gruppo) li presti per qualche anno, gli errori li riduci.

  8. Ho troppi bei ricordi di amici e soprattutto RAGAZZE bolognesi ed in generale emilano/romagnole per non essermi simpatico il Bologna…pero’ e’ il caso di perdere almeno con noi e un altra partita, ok? Perche tanto ai gobbi una bella mano per rimanere a galla la daranno SEMPRE…quindi….

  9. Calciatore trasformato, guardo il Bologna per vedere lui, Ferguson e Zirkzee. Sicuramente merito di Motta, gioca a tutto campo. La stessa cosa che vedo fare Huijsen, certo molto molto di meno però lo fa, anzi il ragazzo ha anche il tiro che Calafiori non ha.
    Huijsen se volesse restare io uno sproposito lo farei, con una maxi colletta tra tutti gli esuberi (Zalewsky, Shomurodov, Darboe, Karsdorp, Aouar, Spinazzola) che abbiamo forse forse con 25 milioni la Juventus lo cede?

    • No scusami, ma il tiro Calafiori ce l’ha eccome e l’ha dimostrato anche con noi contro Ajax e Juve.
      E l’ultima partita il Bologna l’ha sbloccata all’ultimo respiro proprio grazie a una castagna di Riccardo da fuori area che è stata respinta alla bell’e meglio da Caprile e ribadita in rete da Fabbian.

  10. Sarò forse controcorrente? Spero che il bologna non vada in champion’s, ma che si qualifichi per l’europa league o la conference. Non credo che in champion’s vada oltre la nuova fase iniziale. Se adesso bisognerà guardare più spesso al ranking uefa, meglio che in champion’s si qualifichi come 5a un’atalanta (più esperta ed attrezzata) che un bologna, e ovviamente noi come 4a.

  11. parliamo di calafiori che gioca nel Bologna non é da big dai su.. poi Tiago Motta qualcuno mi aveva detto che non é un allenatore sicuramente andrà al psg sennò alle milanesi vedrete

  12. Zenone fai sempre il fenomeno … ma che doveva fare pinto? Mourinho non lo faceva giocare punto primo , se vuoi monetizzare per pagare Dybala e Lukaku da qualche parte devi incassare, il capolavoro è stato Svilar Ndika , a parametro zero , e presto vedrete anche il valore di Azmoun che a 12 è un affare .

  13. Ma perchè i terzini della Roma fanno sempre così schifo. Darmian, Calafiori, Rui, Celik Karsdorp, Zappacosta, Zalewski, Kristensen, Reynolods, Vigna, Pellegrini? Ma non sarà che siamo noi ad essere prevenuti? Ma li massacriamo ogni volta e poi li sbattiamo fuori.

  14. Mah, se noi abbiamo sbagliato a cederlo x 2 spicci allora il Basilea?
    Noi lo abbiamo venduto x meno di 3 mln al Basilea, quando era reduce da gravi infortuni che mettevano in dubbio il prosieguo della carriera, con un mister che non intendeva puntare su di lui, nemmeno com e riserva, e con uno stipendio di circa un mln netto, spuntato da Raiola quando il giovane era in scadenza di contratto e minacciava di andare a zero altrove.
    Ma il Basilea che l’ha ceduto x poco più di quella cifra, 4 mln, dopo averlo visto riprendersi completamente sul piano atletico ed averlo usato per un anno da titolare?
    Da questa vicenda ne escono vincitori il solito Sartori e Thiago Motta.
    Il primo a capire che era giunto il momento di puntare su di lui, sopratutto a quella cifra, il secondo a valorizzarlo anche nel ruolo di centrale.
    Però anche il grande Sartori ci ha venduto Ibanez ad 8 mln e noi lo abbiamo rivenduto a 30 3 anni dopo. Semplicemente capita.

  15. sarebbe un peccato per il calcio italiano che il Bologna andasse in Champions, con tutta la simpatia, perché il prossimo anno non sarà quello di quest’anno e perché un conto è giocare solo il campionato e un altro fare anche le coppe.

    si Calafiori:
    il ragazzo mi era simpatico, anche per il bruttissimo infortunio subìto con quell’ entrata da killer in youth league, ma aveva troppi problemi muscolari (riadattare gli equilibri muscolari dopo un infortunio del genere e relativa convalescenza non è facile) e nella Roma non c’era modo di tenerlo (limiti della rosa).

    più che altro, penso che si dovrebbe sempre cercare di mantenere un opzione di riacquisto, in casi del genere.

    quando il Bologna era interessato, la Roma doveva riprenderlo e girarlo, sempre mantenendo l’opzione.
    anche se non guadagnavi niente di più, avevi sempre voce in capitolo sul futuro del giocatore.

    si dovrebbe sempre fare così, a mio parere, per giovani in cui credi.

    e questo, col senno di poi, è stato l’errore.
    e è imputabile a Pinto.

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