Carissimi agenti: Inter e Juve in vetta nella spesa in commissioni, Roma al terzo posto

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Il fenomeno delle commissioni ai procuratori risulta in continua crescita ed è un qualcosa con cui tutti i club hanno a che fare, compresi quelli italiani, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

Nel 2023 le società di Serie A hanno versato nelle tasche degli agenti oltre 220 milioni di euro. Un dato in crescita (+6,8%) rispetto ai circa 205 milioni dell’anno precedente.

È quanto emerge dal report stilato dalla FIGC sulla base delle informazioni ufficiali comunicate dai singoli club. A comandare la classifica è l’Inter con quasi 35 milioni di commissioni agli agenti. Al secondo posto c’è la Juventus con poco più di 23 milioni.

Il Milan, forse il più attivo nel calciomercato estivo, ha contenuto gli esborsi per i procuratori a 15,2 milioni. Poco meno di Fiorentina e Roma, entrambe a quota 15,3 milioni. Tra i nomi di agenti che ricorrono più spesso, abbiamo Paolo Busardò della Caa Base Italy e Beppe Riso della Gr Sports Agency. Di seguito la classifica completa.

Inter (34,8 milioni)
Juventus (23 milioni)
Fiorentina (15,3 milioni)
ROMA (15,3 milioni)
Milan (15,2 milioni)
Atalanta (14,7 milioni)
Napoli (13,7 milioni)
Udinese (11,1 milioni)
Bologna (10,4 milioni)
Genoa (10,3 milioni)
Lazio (9,1 milioni)
Salernitana (8 milioni)
Verona (7 milioni)
Monza (6,4 milioni)
Sassuolo (4,9 milioni)
Torino (4,8 milioni)
Empoli (4,8 milioni)
Cagliari (4,5 milioni)
Lecce (3,2 milioni)
Frosinone (2,6 milioni)

Fonte: Gazzetta dello Sport

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10 Commenti

  1. Beh Trigoria è nota per siglare accordi generosi con giocatori di modesto livello (Shomorudov, Baldanzi) oppure prendendo quelli svincolati preferendo pagare gli agenti piuttosto che acquistare i cartellini. Se la seconda scelta è in parte giustificata dai vincoli Uefa (che però non ti impediscono di fare un più efficiente scouting) la prima è marchio di fabbrica di Trigoria..
    Con noi gli agenti fanno sempre ottimi affari…

    • Sei un menzognere nato, racconti solo quello che ti fa comodo. Pinto ha rinunciato a sei mesi di stipendio non dimentichiamocelo

    • Caro Ruti ma davvero ritieni che Pinto abbia rinunciato a sei mesi di stipendio???? ci sarà stata la solita transazione per salvare capra,cavoli e gli interessi e il buon nome di interessato e Società. Nel calcio certe rinunce non credo proprio esistano tanto è tutto a carico della Società e i singoli interessati non ci rimettono proprio nulla. Allora pensiamo davvero che Sarri, per fare un esempio, abbia rinunciato a circa due milioni?

    • Figuriamoci se senza i 7,5 milioni anche Mou si morirebbe di fame? eppure, pur avendo perso ogni fiducia dalla Società, non mi pare abbia rinunciato a un centesimo facendosi esonerare anzichè dimettersi. Questi non mi pare abbiano in grande considerazione la dignità ma solo i soldi.

  2. Una volta si diceva che i calciatori spolpavano le società oggi si può dire che i procuratori (agenti) spolpano le società; due volte: una sul fronte degli stipendi dei calciatori di cui prendono percentuali, l’altra direttamente verso le società.

  3. Ma perche’ chi vende case, automobili, gioielli o chi fa mediazioni pensate che prendno un misero stipendio ?

    E’ tutto proporzionato al giro di affari, poi spesso, anzi semre direi, sono i club che cercano gli agenti, son stati certi presidenti padre padrone a far si che un calciatore si telasse tramite un intermediario.

    Ma perche’ pensate che nel mondo dello spettaclo funziona diversamente ?
    Come fa un attore a guadagnare 15 milioni di dollari per um film ?

    Poi cosa pensate che sono divenati ricchi in un attimo ?

    Ci sono anni di lavoro km percorsi e vita negli aereporti di mezzo mondo, spese a non finire.

    Non pensate che a questi signori gli abbia regalato qualcosa qualcuno o che si siano trovati li per caso, molti di questi hanno saputo investire bene i propri guadagni.

    La fortuna se la sono creata non gli e’ piovuta dal cielo’.

    Solo chi proviene dal mondo dello stesso sport puo’ considerarsi un privilegiato, il resto prima di arrivare a questi livelli ha fatto il cameriere il barman, l’impiegato.

    Corvino era un sottufficiale dell’aereonautica militare.
    Moggi era un controllore viaggiante sui treni.

    Molti di questi procuratori hanno studiato legge, sono laureati.

    Poi e’ chiaro che nel mucchio ci sono anche soggetti meno professionale, ma questo avviene in molte professioni purtroppo.

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