Cionci: “Ma quale Stadio per portare Coric a Roma. Io ho solo perso soldi”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Se si chiede all’ex direttore sportivo della Roma, Monchi, che cosa c’entrano tutti insieme Coric, lo Stadio della Roma, la Guarda di Finanza e Giuseppe Cionci la risposta è: “No hablo della Roma per respecto e auguro mucha fortuna al club“. Non parla nemmeno di Cionci, scrive l’edizione odierna de La Repubblica (C. Bonini – M. Mensurati), con cui dicono abbia mantenuto ottimi rapporti. Cionci è chiuso a casa per via del Covid:

Ci racconta la storia di questo bidone di mercato?
L’ho già fatto con la Finanza. Rispondo volentieri anche a voi. Coric, nel 2017, era celebrato come un campionato. Veniva valutato 15 milioni e lo feci prendere ad 8. Il premio extra che chiesi alla Roma lo avevo concordato con Monchi. Ma nel 2019 Monchi se ne era andato e quel premio non lo presi.

E come mai degli otto milioni versati per Coric tre sono tornati in Italia? E a chi?
E che ne so io? Io so solo che in quell’affare i soldi non li ho presi. Ho fatto vedere alla Finanza due bonifici che feci ai mediatori croati riconoscendogli delle percentuali che non gli spettavano. Ma volevo chiuderla perchè non ne potevo più.

Ma chi ha voluto comprare Coric? Monchi? La Roma?
L’ho proposto io. E Monchi non credeva che sarei riuscito a portarlo.

Lei si è sempre occuapto di politica, è stato “fundraiser” per le campagne elettorali di Zingaretti. Non è che quell’amiciza l’ha, diciamo, aiutata con la Roma?
Non è colpa mia se sono amico di Nicola. Maledetto quel giorno che è cominciata questa storia di Coric.

Torniamo a Coric, lei è sicuro di non aver mai parlato dello Stadio nelle more di quella trattativa?
Ma per carità. Anzi tutte le volte che ho parlato di Stadio l’ho fatto con Nicola dicendogli: mi raccomando fai attenzione perché qui non ci vuole niente a finire nei pasticci. In questo paese non lavoro più. Lavoro con il Boca Juniors, con lo Zenit, con il Siviglia.

Quindi con Monchi…
Con tutti.

L’algoritmo non ha visto bene su Coric…
Povero ragazzo, lo ha rovinato quel pazzo del padre che pensava solo ai soldi e non a far star tranquillo il figlio.

Fonte: La Repubblica (C.Bonini – M.Mensurati)

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13 Commenti

  1. Quelli di repubblica perseverano nel sottintendere imbrogli inesistenti da parte romanista, andassero a Milano a scoprire chi sono D’Avanzo e Cerchione.

    • Questa Intervista è abbastanza inutile. Cionci dice l’unica cosa che può dire: “per parte mia non c’è stato niente di illegale”, che fine hanno fatto i soldi? Non lo sa, e se anche lo sapesse non lo capisco a dire in giro.
      L’unica cosa interessante sono gli accenni a Coric. Dice che il padre è stata la sua rovina. Penso a qualcosa di simile a Gerson, ma sarei curioso di capire cosa ha rovinato la carriera di questo giocatore

    • Hai ragione Luigi… ma quanto è più facile in questo sistema prendersela con i deboli, con società non vicine al potere!

    • @Salmacis – Già mi vedevo Cionci che, davanti al duo degli scoop, diceva candidamente: “si sono colpevole, mi sono imbertato i soldi”.
      Grande giornalismo di inchiesta.
      PS Vorrei sapere chi è che ha spifferato questa non notizia per danneggiare la Roma proprio nel momento che dall’altra parte del tevere i burini si stanno cagand@ sotto per la storia dei tamponi?

    • Luigi, mi sembra che il diretto interessato confermi che la Finanza è andato a trovarlo. L’inchiesta quindi esiste ed è su due fronti, italiano e croato. Mi sembra difficile ipotizzare una tale indagine sulla base di assenza totale di indizi. Repubblica e i suoi due inviati non hanno quindi riportato una balla.
      Attendiamo e vediamo con quali risultati si chiude l’indagine: però se ci stanno sopra da più di un anno e ancora non hanno archiviato, è complicato pensare che sotto ci sia solo fuffa.
      E ricordiamoci che è principalmente nell’interesse della Roma e dei suoi tifosi sapere con certezza che chiunque vi abbia lavorato nel passato lo abbia fatto con principi etici inappuntabili. O no?

    • Come ho scritto nell’altro thread, se è confermato che tutti gli 8 milioni la AS Roma li ha versati alla Dinamo Zagabria, che c’entra la AS Roma se una parte successivamente ha preso altre vie?
      Sarà pure tornata in Italia, ma se la AS Roma intendeva usufruire di un qualche vantaggio extra dall’acquisto del giocatore lo si deve dimostrare.
      Quanto alle commissioni pagate e non pagate, non capisco quale sia il problema. Non erano previste dal contratto, quindi erano indebite. O vogliamo insinuare che erano il prezzo dell’interessamento di questo Cionci presso Zingaretti perché intercedesse per lo stadio (ed allora la AS Roma non le ha pagate perché non ha ricevuto alcun beneficio su quel fronte)?
      Come soleva dire Guglielmo da Baskerville, la regola del rasoio di Occam va sempre presa in considerazione. Se c’è una spiegazione più semplice dell’accaduto (Coric 8 mln. li valeva, se poi non ha sfondato ce ne sono altri 1000 di casi simili, la Roma ha pagato le commissioni e non è implicata in quel che è avvenuto dopo il versamento), perché andarne a cercare un’altra più complicata e comunque tutta da dimostrare?

    • Caro Hic Sunt perfettamente d’accordo, la AS Roma è indubbiamente parte stralesa in particolare da quello scappato de casa del grande Mago che si preoccupava di non riuscire a prendere l’ennesimno bidone anche se nel frattempo, fra gli altri, è riuscito ad accaparrarsi con “modica” spesa tra ingaggi, cartellini e amate commissìon (a conti fatti sui 150 milioni) i maxi bidoni, noti Pastore e N.Zonzo. Sempre grande Mago. Due son le cose o ci ha fatto i soldi alla faccia della AS Roma o è talmente babbalone che giusto a Siviglia a rispondere al telefono poteva tornare, lì lavorano gli scouts i veri artefici dei passati successi.

    • HSL, la Roma non c’entra e non ci entrerebbe comunque. Semmai sarebbe vittima di distrazione di fondi.
      Come dicevo ieri in risposta ad Anto, non è stato di certo l’acquisto del croato quello che mi ha dato da pensare riguardo l’operato di Monchi. Ma se c’è un’indagine internazionale, ritenuta degna di attenzione da parte di due procure in due stati diversi, faccio fatica a pensare che tutto sia fondato sulla fantasia.
      A noi non resta che attendere serenamente la chiusura delle indagini, poiché la Roma in quanto tale non rischia nulla, e sarebbe semmai parte lesa qualora l’inchiesta sfociasse in qualcosa di concreto.

  2. Va bene che neghi, ed è anche plausibile, ma che Cionci voglia passare come una verginella caritatevole, che paga compensi non dovuti e non riceve quelli accordati e non sappia niente delle modalità di pagamento, proprio no.

    • Avete frainteso: il buon Cionci è dislessico, dunque in “ho PERSO soldi” vanno invertite due letterine, la E e la R per la precisione!

  3. Parlando del lato tecnico, a me il flop di Coric è una cosa che fa sbroccare.
    Uno che aveva attirato le attenzioni di tutta europa e a soli 18 anni aveva già 16 presenze in CL e aveva tenuto testa al centrocampo della juve, non può trasformarsi di colpo in uno così scrauso da non poter giocare manco con squadre di disperati come l’almeria o il venlo.
    Andando a veder i commenti su youtube, al tempo si sprecavano gli elogi e tutti lo puntavano come il futuro crack del calcio croato.
    Se siamo riusciti a recuperare Karsdorp e abbiamo scoperto che Villar è un gran giocatore a dispetto del fisico da ragazzino, possibile che non si riesca a recuperare anche questo ragazzo?
    Io continuo a credere che tecnicamente sia superiore al “fenomenale” Tonali pagato 32 milioni per fare panchina al Milan.

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