Conferenza stampa Garcia: «Perchè non parlo di scudetto? Meglio una bellissima sorpresa che restare delusi»

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AS ROMA NEWS (GIALLOROSSI.NET) – Il tecnico della Roma Rudi Garcia ha parlato nella conferenza stampa a Trigoria a due giorni dal match contro il Catania.

Queste le parole dell’allenatore francese:

Tema d’attualità: squalifica delle curve. Bastano dieci pseudo tifosi per far squalificare un intero settore: qual è la sua idea?

È difficile, ognuno fa il suo lavoro. Questa cosa per noi è successa fuori casa, sarà più normale vietare la prossima trasferta, sarebbe più logico che chiudere la nostra curva in casa. Non è successo nulla in casa. Non so quello che sia successo a Milano, ma se è una cosa sul razzismo, dobbiamo lottare in tutti i modi. Non sono io a fare le leggi. Meglio giocare con i tifosi che senza. Se è possibile sapere esattamente chi è che fa le cose sicuramente bisogna andare sulle persone individuali.

Contro il Catania non ci saranno De Rossi e Strootman. Pensa di modificare l’assetto tattico?

Ho due possibilità, posso far giocare Marquinho, Taddei o Florenzi a centrocampo e posso cambiare il modulo di gioco. C’è ancora una seduta domani per vedere cosa è meglio per noi.

È più preoccupato per le assenze o le considera una chance per cambiare qualcosa? Totti e Destro possono giocare insieme?

Sono un allenatore che non fa caso alle assenze. Non posso cambiare nulla su questo fatto, Daniele e Kevin non possono giocare. Abbiamo vinto senza Kevin, ma lui sta facendo una stagione di alto livello come De Rossi. È meglio avere questi due giocatori con noi, ma non possono giocare. Toccherà ad altri due, per una partita non cambia nulla. Abbiamo l’obiettivo di prendere i tre punti per chiudere questa metà stagione di grande livello. Conta solo questo, spero di avere uno stadio pieno, vedremo tra poco. È importante giocare per i tifosi, è un bel regalo di Natale portare i tre punti per noi e soprattutto per loro.

Che idea si è fatto del calcioscommesse?

Lo stesso del razzismo: dobbiamo lottare in tutti i modi, perché non può esistere questa cosa. Ma prima di mettere nomi di giocatori o di persone sui giornali bisogna aspettare le prove, di vedere se è successo qualcosa o se non è successo nulla. È questo che posso dire, non è possibile fare questa cosa. Il calcio è un gioco troppo bello per fare delle cose così.

Nel preparare la partita ha fatto rivedere le partite con Sassuolo e Cagliari?

Non penso che abbiamo sbagliato approccio. Abbiamo giocato col Sassuolo per vincere, è mancato il secondo gol per chiudere la gara, altrimenti si può pareggiare anche all’ultimo secondo. Non ho bisogno di parlare di questo con i giocatori, loro sono professionisti e sanno di aver fatto una grande prima mezza stagione, hanno voglia di chiudere la prima parte con una vittoria importante.

Secondo lei la Roma ha fatto quello che doveva fare o più di quello che doveva fare?

Nessuno si aspettava una  Roma così, con 38 punti prima dell’ultima gara dell’anno. Abbiamo fatto una prima parte incredibile, ma non abbiamo rubato nulla. Forse ci manca qualcosa, ma il calcio è così e quello che importa è che la squadra giochi bene e che abbia piacere a giocare, penso che una squadra che prende piacere a giocare dia lo stesso piacere ai tifosi. Dobbiamo fare di tutto per andare avanti su questo punto.

Di solito non pensa ai cartellini, farà un’eccezione?

Fare calcoli non mi pare una buona cosa. Faccio un esempio: un diffidato non gioca per giocare la successiva, poi magari si infortuna. Mi sembra un calcolo non buono, sappiamo le regole, sappiamo che bisogna giocare una gara di calcio senza pensarci. Quello che non voglio è prendere cartellini ingiustificati, per una cosa sbagliata. Magari dopo un gol va bene togliersi la maglia (ride, ndr).

Non intervenire sul mercato a gennaio non vuol dire sopravvalutare la rosa?

Il mercato apre il primo gennaio, io parlo della partita. Quello che posso dire è che voglio fare in modo che per tutta la stagione rimangano tutti i giocatori. Ho una rosa di qualità. Bisogna migliorare le cose, abbiamo tutto il tempo per parlare di questo, ma la cosa più importante è che mi fido di tutti i giocatori, non voglio che nessuno vada via. Su questa questione sono chiaro, poi vedremo. Se manca un giocatore che può essere complementare con gli altri, ci penseremo. 

Come ha visto Totti? E’ pronto?

Era una buona cosa aspettare Milano per lui per giocare. Ha fatto 30 minuti, quasi 35 a un buon livello. Adesso è guarito. Era questa la questione principale, un giocatore come lui che era infortunato come Mattia Destro dovrà arrivare ancora al 100%. Il ritorno di francesco è molto importante per lui, i tifosi, tutti quanti. Può iniziare la gara ma non ha i 90 minuti nelle gambe. Quello che importa, però, è che è tornato.

Si è pentito di aver detto che il secondo posto è meglio del primo?

No, bisogna essere nello spogliatoio per capire questa cosa. C’è un discorso per lo spogliatoio e uno per l’ambiente. Sono io che in questa sala non capisco l’ambiente, voi lo capite meglio di me. Abbassare un po’ tutto mi sembra una buona cosa. Preferisco a fine stagione che la gente, l’ambiente e i tifosi abbiano una buona sorpresa, una grande, una meravigliosa, una fantastica sorpresa rispetto a dire andiamo a vincere lo scudetto e poi non farlo. Essere delusi è più brutto di non avere una sorpresa. Auguri di Buon natale!

 

 

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