Da Kalinic a Perotti, c’è vita in panchina

4
1803

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Meglio tardi che mai, si dice in questi casi. Pian piano Fonseca sta recuperando i desaparecidos, tutti quei calciatori che, per un motivo o per un altro, in stagione hanno dato poco o nulla, scrive oggi Il Messaggero (A. Angeloni).

Non è nemmeno troppo tardi, visto che un obiettivo, l’Europa League, la Roma deve ancora provare a raggiungerlo e per quello serviranno tutti. Fonseca sta lavorando sulla sfida con il Siviglia ed, eventualmente, quelle dopo. Si giocherà ad agosto e la Roma deve arrivarci con il maggior numero possibile di uomini.

E’ sicuramente un successo ritrovare Kalinic, che doveva fare il vice Dzeko ma spesso non è stato all’altezza. Il gol al Brescia, quelli prima del lockdown a Cagliari sono una piccola goccia nel mare ma sapere che Nikola possa essere utile e affidabile è già un grande passo in avanti, specie con Dzeko che non può sostenere certi ritmi, né giocarle tutte.

Solo ora Fonseca riesce a fare turnover come avrebbe voluto, e la rotazione comincia a dare dei risultati: il minutaggio spezzato (e anche il nuovo modulo) aiuta gli ex infortunati e i giovani come Villar e Carles Perez, che vengono inseriti senza pretendere tutto e subito, così come Ibanez, gettato nella mischia perché Fazio non era pronto nel post lockdown.

Bruno Peres è stato promosso spesso come titolare e la difesa a tre gli dà vantaggi, anche se i limiti del brasiliano li conosciamo tutti. Spinazzola si alterna a Kolarov, con più continuità, e il serbo non è più obbligato a giocarle tutte come succedeva prima e negli anni precedenti.

Perotti a Brescia è sembrato un altro rispetto alle ultime apparizioni (non è quello dell’espulsione per frustrazione con l’Udinese) e in più uomo assist, con Villar sempre ben presente (anche negli errori, spesso figli della gioventù), poi Spinazzola e Zaniolo, addirittura tornato al gol dopo sette mesi. All’appello mancano Kluivert e Under (Jesus resta desaparecidos), ultimamente spariti dai radar. Ma tutti e due, nella testa di Fonseca, dovranno essere utili da qui in vanti.

Fonte: Il Messaggero (A. Angeloni)

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteRoma, son Totti pazzi per Zaniolo
Articolo successivoEcco come Ibanez ha conquistato Fonseca

4 Commenti

  1. La vittoria col Brescia però deve esser pesata per quello che rappresenta: una vittoria con una squadra praticamente in B. La Roma ha dominato, è evidente, ma il Brescia non può esser un test attendibile. Kalinic, o lo stesso Zaniolo, con un portiere “normale” non so se segnavano. Per non parlare di quello di Fazio.
    Ci vuole equilibrio nel giudizio, nelle sconfitte ma anche nelle vittorie. Kalinic non è un giocatore all’altezza. Carles Perez è buono. Brunetto Peres non è all’atezza. Ibanez è un bel prospetto. Perotti basta così, anche se abbiamo vinto. Villar è rivedibile. Pellegrini sta deludendo molto. Spinazzola invece sembra recuperare punti perché almeno non difetta in volontà. Ecc ecc. Basta quindi esaltarsi per la vittoria di sabato e deprimersi troppo quando si perde. Aspettiamo test più probanti.
    Daje Roma!

  2. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome