Dan e Ryan Friedkin sfoggiano il vecchio stemma in tribuna (FOTO)

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AS ROMA NEWS – Un segnale che non è passato inosservato a tanti: Dan e Ryan Friedkin, anche oggi in tribuna per assistere alla partita della Roma contro il Parma, sono stati immortalati con addosso le mascherine marchiate dal vecchio stemma.

La foto ha cominciato subito a fare il giro del web, facendo impazzire la vecchia guardia romanista, che da sempre chiede a gran voce il ripristino dello storico stemma. 

Difficile al momento pensare che la Roma possa tornare al mitico “ASR”, più probabile che i Friedkin possano affiancare il vecchio stemma a quello attuale.

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22 Commenti

  1. Che paraculi!!!!!!! Li adoro ahahahaha. A parte gli scherzi, alla fine è questione di gusto e romanticismo, io preferisco quello nuovo, altri preferiscono quello vecchio, pace.

    • Ho 38 anni. Sogno lo stadio a campo testaccio, e l’ingresso con quella canzone, il nostro primo inno.
      Lo stemma è la nostra storia. Ci appartiene.

      E credo che ce lo ridaranno

      Roma non è Juventus. Il nostro nome è storia

    • TifosoGiallorosso, permetti, ho 54 anni e vojo er lupetto de Viola! Scherzo! L’importante è FORZA ROMAAAA, DAJEEEEEE ❤️🧡💛! Comunque, tutti, dico tutti, i PRESIDENTI DELLA ROMA VANNO RISPETTATI!

    • Si potrebbe semplicemente fonderli. Il vecchio stemma, dove la lupa e i gemelli sono più definiti nei particolari, e le lettere “a” e “s” insieme al nome Roma leggermente traslato. Il nome di Roma si deve leggere. Asr da solo è anonimo. In questo aveva ragione, forse l’unica volta, lo speculatore di Boston. Cmq sempre forza Roma in tutti i suoi stemmi.

  2. Io li adoro tutti gli stemmi (con una particolare predilezione per il lupetto di Gratton) anche se tra quello nuovo e quello vecchio mi piacerebbe il ritorno al passato (tant’è che il mio nick non mente). Oggi grande partita.

  3. E pure quei 4/5 che non potevano vivere senza lo stemma originale, originale poi de che, sono contenti. La loro furbizia è inversamente proporzionale alla nostra dabbenaggine.
    FORZA ROMA!!!!!

    • No Silvio, volevo proprio dire che la furbizia del presidente in questi piccoli gesti, è inversamente proporzionale alla nostra e mi ci metto anche se non mi ci sento, stupidità. Quella di dare troppa importanza alle apparenze.

  4. Ancora un segnale chiaro e inequivoco di inversione di tendenza rispetto al recente passato.
    La questione, secondo me, non è se tornerà o meno il vecchio stemma, ma se la Presidenza pensa, vive, parla, veste da Romanista o no. I Friedkins ci stanno provando e riuscendo in pochissimo tempo (complimenti a loro!); quell’altro, che non mi ricordo come si chiamava, non è mai stato Romanista, nemmeno un giorno della sua vita!
    Avanti così Friedkins, avanti ASRoma, il domani appartiene a noi!

  5. Aldilà della disputa che, ripeto, non riesce ad appassionarmi, il messaggio mi sembra evidente: ed è quello di una volontà di unire e non dividere.
    Ragazzi, questi non fanno nulla per caso, e parlano senza parlare. Sanno perfettamente che in una squadra vincente tutte le componenti devono marciare in un’unica direzione.
    Per cui si tratta certamente di un gesto consapevole, non ruffiano ma ecumenico. Non sono più i tempi dell’imposizione bensì della condivisione.
    Un’azienda di successo si guida così. E loro ce l’hanno.

  6. Bastava disegnare una lupa invece di un cane bastonato e due pupi invece di due puffi disabili per far piacere a tutti il nuovo stemma. Invece quel beota di Pallotta ha affidato il restyling ad un mungo-jerry strabico e dopo 10 anni stiamo ancora litigando su vecchio e nuovo.
    Da parte mia preferisco leggere ROMA, perché questo è quello che solo noi rappresentiamo.
    E come l’oceano di Svevo, dico – Ma ‘sti granc422i di ASR.

  7. Sinceramente dello stemma non mi interessa più di tanto, anzi vi dirò che forse mi piace di più quello attuale…ma questa famiglia di texani mi ha ridato tantissimo entusiasmo e fiducia nel futuro. DAJE Roma ora espugnamo il San Paolo!

  8. Quello che mi impressiona davvero moltissimo è che questo dettaglio, al di là del suo valore intrinseco, o di qualsiasi tipo di reazione o interesse che possa suscitare nelle varie fasce del pubblico romanista, o addirittura di quanto gliene importi veramente a Dan e Ryan Friedkin, non fa altro che confermare clamorosamente l’attenzione e la cura con la quale questi due stanno trattando la Società Roma e la Città.
    Indipendentemente da tutto, mostrano che non vogliono farsi sfuggire niente degli umori che circolano e influenzano l’ambiente romanista, che ci tengono a non perdere il polso della situazione e che non stiamo parlando di due “marziani a Roma”, ma di gente che sa di trovarsi in un ambiente che va innanzitutto conosciuto e decifrato.

    In sintesi: M@donn@ quanto stanno sul pezzo questi…!

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