IL MESSAGGERO (S. CARINA) –«Per te parla la storia. Auguri immenso capitano». Sono da poco trascorse le 16.45 di ieri. Un aereo sorvola Trigoria per omaggiare Francesco Totti nel giorno del suo trentasettesimo compleanno. Il capitano, in campo, sorride incredulo e saluta con la mano mentre i compagni lo prendono in giro.«Io pure lo voglio» è il commento divertito di Florenziche tra l’altro prima della seduta aveva provveduto a regalargli un trono con la maglia numero 10 cucita sullo schienale. Oltre che di persona, la squadra (con la quale ha poi brindato negli spogliatoi) ha pensato di fare gli auguri a Francesco anche con un videoclip. Tra gli interventi c’è quello di De Rossi: «Questo soprannome di capitan futuro è una condanna perché ho capito che non smetterai mai. Giusto per quello che fai ancora in campo posso accettarlo. Vorrà dire che mi farò una fascia con la scritta vice capitano».
«GRAZIE PER L’AMORE» Fuori dal centro sportivo Fulvio Bernardini, invece, è una processione. Totti arriva alle ore 15 quando già un centinaio di tifosi è lì che lo attende. Ci sono addirittura dei sostenitori arrivati dall’Inghilterra e un camion con la gigantografia del calciatore. Una volta entrato (a fatica) nell’impianto, dopo aver salutato i dipendenti (ai quali ha offerto pizza ripiena e una torta alla frutta con raffigurato il numero 10) Francesco – al quale in seguito verrà recapitata una torta di 35 chili e una lupa gigante – viene accompagnato a registrare l’intervista che poi sarà trasmessa da Roma Channel: «Ringrazio i tifosi, l’amore che ho per loro è indescrivibile. Vivo questo compleanno da primo in classifica con serenità, anche perché so che il campionato ancora è lungo. Sappiamo poi che ci sono squadre più forti e che alla fine diranno la loro. Non avendo le coppe abbiamo però la possibilità di fare veramente una grande stagione».Poi ancora feste all’uscita, il singolare augurio di Lotito – «Buon per lui che compie 37 anni. Gli auguri di compleanno li faccio ai miei giocatori, non voglio andare a intaccare la suscettibilità dei miei colleghi dell’ altra squadra» – e il messaggio sul blog personale: «Grazie di cuore a tutti. Questa è Roma e io sono fiero di rappresentarla».