De Rossi non cambia: anche contro l’Inter spazio al 4-3-3

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NOTIZIE AS ROMA Squadra che vince non si cambia. Nemmeno contro l’Inter. Daniele De Rossi va avanti per la sua strada e con il suo 4-3-3, modulo confermato anche per domani pomeriggio nonostante all’Olimpico arrivi la corazzata nerazzurra.

Nessuna big in Italia ha ancora trovato il modo di battere la squadra di Inzaghi in uno scontro diretto (l’unico passo falso dei nerazzurri è stato in casa contro il Sassuolo a inizio stagione). Insomma, il pronostico per domani alle 18 è tutto a favore dell’Inter, anche considerando le difficoltà mostrate dalla Roma nei confronti con le grandi.

L’avvento di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa però potrebbe aver cambiato le cose. Niente barricate, l’allenatore vuole giocarsela sfruttando le proprie qualità. Per questo il tecnico non cambierà l’undici inziale: si va avanti con il tridente formato da Dybala, Lukaku ed El Shaarawy, e con un centrocampo più esperto che prevederà Paredes con Cristante e Bove in panchina. 

I rientri di Smalling, Spinazzola, Renato Sanches e Azmoun daranno più possibilità di scelta nei cambi a partita in corso, sempre in attesa che anche Abraham torni nell’elenco dei disponibili (dovrebbe farlo il mese prossimo). Insomma, la Roma domani contro l’Inter non cambierà pelle. E proverà a giocarsela a modo suo. Vada come vada. 

Fonti: Il Tempo / Sky Sport

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25 Commenti

  1. io domani non mi aspetto di vincere, mi aspetto però di vedere una squadra con attributi. contro l’Inter ci hanno perso tutte e la sconfitta ci può stare ma bisogna iniziare a cambiare atteggiamento contro le big. sotto questo punto di vista sarà un test molto importante per ddr

    • Ciao. La penso come te. Sarò pessimista ma, non credo nemmeno nel pareggio. Ma vedere una Roma combattere sarebbe tanta roba visto lo scempio, a dir poco scempio, dell’andata. Sarebbe stato meglio non presentarsi (occasione di Cristante a parte)

  2. Da Sarri a Italiano chiunque abbia cercato di giocarsela è uscito con le ossa rotte. Spero che qualche accorgimento venga preso o che qualche interprete sia diverso. Con la stessa formazione vista contro il Cagliari la fascia destra sarebbe vulnerabile e a sinistra ci sarebbe grande differenza fisica, ,c’è una differenza enorme di passo tra noi e loro

    • Vero Monika, condivido. Personalmente spero DDR non si schieri a 4 dietro, i terzini specie Angelino con il modulo a 4 non offrono garanzie di chiusura sufficienti, paradossalmente è Kristensen che ne offre più di tutti ma anche lui non è fortissimo, anzi, e in ogni caso resterebbe la fascia sinistra vulnerabile fisicamente. Forse con il rientro di Ndika credo torneremo a 3. Domani a centrocampo vedo bene Bove, con Paredes in panchina per subentrargli, Cristante vertice basso del rombo, Pellegrini vertice alto e Angelino e Kristensen ai lati a fari i quinti, davanti Dybala e Lukaku, i tre dietro Mancini, Huijsen e Llorente.
      In panchina si avrebbero diverse soluzioni per cambio di uomini e di modulo, di Paredes ho detto, Karsdorp per Kristensen/Huijsen, Elsha per Pellegrini, Baldanzi per Dybala, Aouar, Smalling, Azmoun ma anche Celik potrebbe partire titolare a destra…
      Forza Roma, sempre!

    • Non credo che DDR possa cambiare anche volendo.
      L’esonero di Mourinho è stato dettato da una chiara fronda di una parte dello spogliatoio, su richiesta della società. Ora temo che i protagonisti di quella fronda abbiano certezza del posto da titolare.
      Spero tanto di sbagliarmi e che DDR mandi in panchina nomi eccellenti, ma non ci credo. Se va con la stessa formazione contro il Cagliari temo che prenderemo una “salutare” sconfitta.
      Comunque poco male perché aiuterebbe il percorso di crescita professionale di DDR, farebbe sgonfiare l’ego di alcuni giocatori sopravvalutati ed aprire gli occhi della società.
      Quindi godiamoci la partita senza paura.

    • D’accordo sulla fronda, Asterix, ma ‘su richiesta della società’ che vuol dire? I Friedkins incitavano alcuni giocatori a non performare pur di aver un appiglio? Una trama degna di Agatha Christie o Colin Dexter.

  3. Non vedo perché non si dovrebbe tentare e quindi poi riuscire a vincerla !

    Forza Roma

    Questa partita dirà varie cose, ma perché non essere fiduciosi?

    Sono forti, certo…ma anche loro perdono e non vedo perché non possa accadere contro di noi

  4. speriamo non si ripeta l’atteggiamento vergognoso dell’andata, arrendevoli in campo, arroganti in panchina.
    Entriamo in campo e giochiamo a pallone. daje!

  5. giusto giocare il proprio calcio ma grande attenzione ad una avversaria più forte…cioè non passiamo dal CATENACCIO PASSIVO X 95 MINUTI
    a Zemanlandia!

  6. Eccalla’, se fosse vero pure lui vo fa er fenomeno! Non sappiamo nulla dell’esordiente De Rossi come allenatore, ma tremo al pensiero che metta la stessa formazione che ha giocato contro il Cagliari. Evidentemente l’Inter non è il Cagliari, mettere la stessa formazione è una pazzia. Vorrei vedere almeno Bove al posto di Pellegrini spostato più avanti con El Sharawi in panchina e Christensen o Celik al posto di Karsdorp.

  7. Giocarsi la partita è giusto, ma in fase di non possesso se gli lasci campo libero perché hai troppi giocatori in avanti ti devastano… Loro. Corrono in 11 e tutti insieme al massimo, se nn reggi la loro intensità ti sovrastano fisicamente, la loro reale forza sono i 3 centrocampisti o tuttocampisti come volete. Gli attaccanti devono aiutare nelle loro ripartenze

    • Esatto, se ripartono e sei sbilanciato non li riprendi più ,troppa differenza di passo, Angelino -Dumfries, grande differenza fisica , i terzini dovrebbero attaccare e tenere bassi i loro quinti ,ma se partono loro? A destra, contro il Cagliari, Karsdorp ha sofferto il loro quinto nell’uno contro uno e Dybala difensivamente aiuta meno di El Shaarawy. Un centrocampista in più? Cioè Bove a centrocampo e Pellegrini Dybala dietro Lukaku? L’Inter ha sempre vinto ,perdere ci può stare ,ma sbarcare o prendere imbarcate anche no, grazie!

  8. Vorrei solo far notare che all’ andata abbiamo fatto barricate e non abbiamo ottenuto granché, e che giusto un paio di settimane fa il cortomusista è andato lì a fare catenaccio puro e non ha preso un’ imbarcata clamorosa solo perché aveva coso in porta che ha parato di tutto.
    Quindi, persa per persa, tanto vale provarci, no?
    Forza Roma

  9. Cambiare qualcosa tatticamente non vuol dire rinunciare a giocare…. Dato che i ns terzini saranno parecchio impegnati con i loro esterni, con la difesa a 4 ti ammazzano perché l’Inter gioca con due punte vere…. secondo me meglio il 3 4 2 1 così creiamo anche molta densità in mezzo al campo per il palleggio in fase di possesso e copertura in fase di non possesso

    Mancini
    Llorente
    Huijsen

    Kristensen
    Cristante
    Bove
    Angelinho

    Dybala
    Pellegrini

    Lukaku

  10. L’Inter è una corazzata ma nessuna squadra è imbattibile. Più che il risultato, che se fosse positivo sarei felicissimo vorrei vedere un atteggiamento diverso. In questi anni nella maggior parte degli scontri con le big ho visto una squadra rinunciataria e presa anche a pallonate. Vorrei vede un atteggiamento da squadra che se la gioca, poi se perdi perché gli altri sono più forti pazienza, ma almeno ci hai provato. DAJE ROMA DAJE

  11. Max,hai detto una cosa fiusta,ma giocatori come Chala r Miki andrebbero quasi marcati “a uomo”, ma come fai? Hai Bove in panchina che,secondo me è l’unico in grado di tenere il passo dei tre a c/campo.

  12. Sarebbe da pazzi affidarsi alla difesa a tre, cedendo il campo e ritirandosi tutti dietro.
    Il centrocampo si deve tenere su almeno con gli uomini in parità numerica con l’avversario.
    Se il centrocampo si regge, tutta la squadra in campo si regge in difesa e in attacco; poi si può perdere lo stesso contro un team più forte, ma almeno giocarsela senza rinunciare del tutto a manovrare e cercare di tirare in porta.
    Sperare di non perdere scendendo in campo senza fare niente non è da Roma.

    • In linea di massima è così: mettersi dietro a tre, significa mettersi a 5 e lasciargli il pallino a centrocampo.
      Però:
      1) se metti Cristante, Paredes e Pelle contemporaneamente nei tre ci centrocampo, un problemino di “rincorsa” in affanno e di essere saltati come niente, si pone;
      2) ora avremmo Angelino, che come “quinto” avrebbe (finalmente) molta più efficacia.

      Infine, Kardosrp è chiaramente insufficiente contro una squadra di questa forza tecnica e fisica (non difende e non avanza a livello adeguato). Probabilmente chiunque farebbe meglio (sia come terzino sia come esterno basso nei 5).
      Ma sono sicuro che DDR, a tutti questi aspetti ci stia pensando…

  13. De Rossi è un apprendista allenatore. Finora ha giocato contro squadre fantasma ,che pure qualche grattacapo l’hanno procurato alla Roma. Se domani DDR non rinforza gli ormeggi ,con gli sciabolatori al posto dei fiorettisti, si rischia un “cappotto” epocale.

    • Non sono d’accordo.

      Per usare la tattica che avrebbe usato Mourinho, il migliore era…Mourinho.
      Fare la tattica di Mourinho per uno che non e’ capace di farla e non e’ Mourinho non ha senso.

      Non c’e’ piu’ Mourinho, si usa un’altra tattica: quella del nuovo allenatore.

      Tanto se perdiamo, facciamo zero punti sia che ne prendiamo 1 che se ne prendiamo 7.
      E, nel caso, 7 ne abbiamo prese abbastanza volte, non sarebbe un trauma.
      Ci si rialza e si va avanti.

      Pero’ se si cambia, si cambia.
      Non si fa l’imitazione di Mourinho, quando avevamo l’originale e a certi non andava bene manco quello.

  14. Solo l’idea di giocarcela mi piace,perché con Muo queste partite erano perse già prima di giocarleproprio perché non si giocavano.Approccio sbagliato già dall’inizio.Quindi forza mister facciamo la partita poi ci sta a perdere con una squadra che ad oggi è la terza squadra più forte in Europa.Daje Daniele vada come vada ma giochiamola.

  15. giochiamo,senza paura basta non prendere na imbarcata,l Inter è più forte come squadra ma dopotutto non è che siamo così scarsi se motivati bene .daje

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