De Rossi, progetto Primavera con il padre

11
2416

AS ROMA NEWS – Alberto De Rossi è vicino al rinnovo, ma potrebbe non essere solo alla guida della Primavera romanista. A fargli compagnia dal prossimo anno, racconta oggi Leggo, c’è la seria possibilità di avere suo figlio Daniele che appena un anno fa fu costretto a fare le valigie verso il Boca per il mancato rinnovo da parte del club.

L’avventura è durata poco visto che a gennaio De Rossi ha appeso gli scarpini al chiodo per intraprendere la carriera da allenatore rallentata dall’esplosione della pandemia. Qualche settimana fa l’Ascoli aveva pensato proprio all’ex capitano per affidargli il ruolo d’allenatore su indicazione del nuovo ds Bifulco (ex collaboratore tecnico della Roma e in ottimi rapporti con Ddr). Daniele avrebbe risposto di no così l’Ascoli ha virato su Dionigi.

Dietro al rifiuto ci sarebbe proprio la volontà di restare a Roma e iniziare una nuova carriera in modo più soft dove ha passato tutta la vita calcistica. Nonostante il doloroso divorzio, infatti, il rapporto con l’attuale dirigenza “romana” non è compromesso anche se un passaggio a Friedkin faciliterebbe le cose. Lo farebbe inizialmente nelle giovanili anche se il suo obiettivo è fare il grande salto tra i professionisti entro un paio di anni. Chissà, magari proprio nella Roma.

Fonte: Leggo

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedentePruzzo: “Dzeko mi batterà, parola di bomber”
Articolo successivoPedro cerca casa a Roma. E la difesa si rifà il look

11 Commenti

  1. Ecco il sottinteso, se cambia la proprietà i tifosi riavranno DDR in società.
    Arriveranno altri striscioni????

  2. “…fu costretto a fare le valigie verso il Boca per il mancato rinnovo da parte del club”….quindi ogni giocatore a cui il club non rinnova il contratto per limiti di età è “costretto”….
    E poi, come fa ad allenare l’Ascoli se non ha il patentino? Per grazia divina?
    Leggo, alle caxxate che sparate ci siamo ormai abituati, ma almeno confezionatele meglio.

    • I campioni del mondo nn hanno bisogno del patentino per allenare……prima di scrivere informati….così giusto per dire Ciao e Lazio Mexxa.

    • I campioni del mondo 2006 hanno diritto al patentino C, ovvero allenatori di base. Per il prendere il B (allenatore in seconda) devono partecipare al corso. Per diventare allenatori professionisti di prima categoria Uefa-Pro devono PER FORZA partecipare al Supercorso. Come gli altri.

      Gli unici che hanno preso il patentino da professionisti per grazia ricevuta, so stati i campioni del mondo del 1982.

    • LM, e dici pure di informarti!!
      DDR all’Ascoli non potrebbe fare neanche il secondo.
      Per quello serve il patentino B. Che è il corso che doveva fare DDR pre-Covid.
      Con l’attuale può allenare la primavera o una squadra di C.

  3. Costretto a lasciare la Roma, altrimenti avrebbe continuato. Allora, dopo questo terribile affronto, è andato a Boca, smettendo di giocare dopo qualche partita. A Roma, invece, col cavolo che avrebbe smesso, potendo pretendere, con l’entusiastico e fideistico appoggio di non pochi tifosi (della “romanistità” e non della maglia) di perpetuare un rapporto contrattuale utile solo per lui. Ed oggi, anzichè registrare il dato ovvio che la Società aveva avuto tutte le ragioni per non rinnovare il contratto, ci tocca leggere da questo giornalista fenomeno che “è stato costretto a smettere”!!!! Ma non c’è proprio limite alla stupidità ed al preconcetto?

  4. Massimo rispetto per DDR,
    capisco anche la sua voglia di giocare (in fondo non aveva 41 anni),
    ma sono davvero sorpreso che nessuno, DICO NESSUNO, della stampa abbia minimamente ammesso:
    “La Roma aveva ragione”-
    DDR non può più giocare ad alti livelli. E’ fisicamente usurato.
    Esattamente quello che aveva detto Fienga venendo massacrato per essersi permesso.
    Peccato fosse drammaticamente vero.

    Ma sulla stampa ancora si legge “COSTRETTO A SMETTERE”-
    Sì, dall’artrite….

  5. Un qualcosa mi dice che potrebbe diventare un ottimo allenatore, ma deve staccarsi dalla realtà di Roma e andare a fare esperienza in squadre di provincia

  6. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome