AS ROMA NEWS – All’indomani dell’intervento chirurgico subito da Nicolò Zaniolo per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, il responsabile sanitario della Prima Squadra, Massimo Manara, ha parlato delle condizioni del ragazzo al sito ufficiale della Roma:
Come sta Nicolò? Come è andato l’intervento?
“Nicolò sta bene, l’intervento è stato eseguito correttamente e l’evoluzione è ottima”.
Che tipo di percorso riabilitativo lo attende?
“In questo momento si è alzato e sta camminando con l’ausilio delle stampelle. Se l’evoluzione sarà in linea con quella che stiamo osservando, il calciatore venerdì rientrerà in Italia e inizierà il suo percorso riabilitativo a Trigoria”.
Tutti attendono di conoscere i tempi di recupero: c’è una data entro la quale possiamo aspettarci di rivederlo in campo?
“Premesso che i tempi di recupero sono quelli standard per questo tipo di infortunio, va sottolineato che ogni atleta fa un percorso a sé. In questo senso non verrà messa alcuna pressione su Nicolò, che è un entusiasta di suo”.
Come si svolgerà praticamente il recupero? Quante fasi dovrà attraversare?
“La prima fase sarà legata al recupero articolare, poi si passerà a quella del recupero della coordinazione e del tono muscolare e la terza coinciderà con la riatletizzazione in campo. L’ultimo step sarà quello del ritorno al lavoro con i compagni di squadra”.
Si sono forse affrettati i tempi di recupero dal primo infortunio?
“No, assolutamente. Il giocatore è stato sottoposto a luglio a una serie di controlli che ne hanno certificato l’idoneità a riprendere l’attività sportiva. Inoltre, prima di andare in Nazionale, all’inizio della nuova stagione abbiamo effettuato altri test che hanno dimostrato l’ottimo stato di salute del calciatore e di entrambi gli arti inferiori, che non presentavano alcuna asimmetria muscolare tra loro”.
Come si spiega, quindi, un infortunio all’altro ginocchio?
“Non c’è correlazione con l’intervento chirurgico subito all’altro ginocchio, motivo per il quale non si può parlare di recidiva. Ci sono però delle pubblicazioni scientifiche, legate ad atleti nella stessa fascia di età di Nicolò, che dimostrano un’elevata probabilità di subire lo stesso infortunio all’altro ginocchio”.
Sta per partire un campionato con un calendario molto concentrato, dopo una preparazione molto corta: è un aspetto che la preoccupa in termini di pianificazione del lavoro della squadra?
“All’interno della Roma c’è un livello di professionalità e di confronto che è fuori discussione. Detto ciò, non posso non manifestare una certa preoccupazione per un calendario così intenso e compresso rispetto alla consuetudine, che ci porterà a giocare praticamente ogni tre giorni da qui a maggio. A tutto questo, va aggiunto anche che avremo tanti ragazzi che parteciperanno agli impegni con le Nazionali, oltre all’Europeo alla fine di una stagione così concentrata in termini di impegni. Non avendo cancellato alcuna competizione, stiamo eseguendo in 10 mesi un calendario che era stato pensato su 12 mesi. Ed è ovvio che, riducendosi allenamenti e tempi di recupero, aumentino i rischi d’infortunio”.
Fonte: asroma.com
Basta, non fatelo manco parlare, il settore sanitario della Roma è il più disastroso del mondo. Si fermi Zaniolo per il tempo necessario, altro che recupero record, con il rischio che si faccia male di nuovo!
Dario, guarda che mica ha fatto una dichiarazione a caso, o espresso un opinione. Ha parlato di evidenze sperimentali (nei limiti delle tecnologie d’indagine). Non è una questione di reputazione. Così dai solo adito a quelli che pensano di risolvere i problemi con le macumbe.
Evidenze sperimentali, appunto. Come quelle sul Covid, sul quale ancora oggi ognuno dice la sua a ruota libera.
Ma stai veramente paragonando studi e tecnologie nell’ambito dell’ortopedia dei legamenti, sviluppate in decenni di ricerca, con quel che sappiamo su un virus che non sapevamo nemmeno esistesse fino all’anno scorso? Che c’entra?
Complimenti. Noi medici ci stiamo facendo un cosiddetto per riuscire a contenere l’evoluzione della sars, oltreché che, nel frattempo, cercare di non rallentare il più possibile la macchina sanitaria nazionale e no. Siccome Zaniolo rientra, purtroppo, nella casistica di persone ad alto rischio di doppia lesione, zittiamo il dottor Manara.
Chiamiamo l’ingegner Corsi?
Così curerà Perotti con la sola imposizione del microfono?
O chiameremo il professor Dario, esimio esperto di medicina sportiva?
È proprio vero, in Italia, ogni dieci persone, uno lavora, tre guardano, cinque criticano e gli altri scrivono sui social.
Ecco , visto che il rischio per i tanti impegni è alto oltre quello che già paghiamo prego fate un pellegrinaggio a Lourdes che non guasta mai…ne abbiamo bisogno da anni…
Sempre e solo forza Roma
Oltre a giocare ogni 3 giorni, immagino che i “bravi” calciatori andranno a dormire tutte le sere alle 22, mangieranno solo cibo sano, non berranno alcolici e non fumeranno neppure una sigaretta.
Ne rimarrà soltato uno…
É ora di comprare qualche giocatore non é possibile che stiamo messi così. Izzo 20 milioni sta bene la. Ma se svejano,???
Cara redazione, verso le 19 ho provato a postare un commento ma credo sia stato bloccato. Se non si tratta di un malfunzionamento del browser ma di un intervento del modetatore della sezione commenti, posso saperne la motivazione?
Grazie e buon lavoro
Per ogni vostra domanda, c’è un regolamento che può darvi una risposta sul perchè il vostro commento non è stato approvato:
http://www.giallorossi.net/netiquette
Nel tuo caso c’erano termini volgari e il commento non è passato. Grazie, buon proseguimento.
Oddio, non ricordo di aver usato termini scurrili, ma ammetto di aver scritto di getto e, fidandomi ovviamente di voi, mi deve essere sfuggito e mi spiace di aver violato la netiquette. Riscriverò il commento prestando attenzione. Grazie del vostro supporto.