AS ROMA NEWS – Tre partite consecutive dal via, con la sfida con il Lecce giocata dall’inizio alla fine, cosa che non gli succedeva da Roma-Empoli del 25 agosto scorso. Paulo Dybala corre verso una stagione migliore, ma corre forte anche verso il rinnovo automatico del contratto per un’altra stagione, fino al 2026. Del resto, Claudio Ranieri quando si è insediato sulla panchina della Roma è stato chiaro: “È una delle prime cose che ho detto a Dani Friedkin: ‘Io faccio come mi pare, non voglio sapere se Dybala ha clausole o meno’. Si vede che quando Paulo sta bene fa la differenza, magari potesse giocare sempre…”.
La clausola Dybala ha una clausola di rinnovo nel contratto che prevede che l’attuale accordo – con scadenza 30 giugno 2025 – venga allungato di un’ulteriore stagione al raggiungimento del 50% delle presenze nell’arco del triennio giallorosso (dal 2022 al 2025). Queste presenze, però, sono vincolate a due aspetti fondamentali: devono avvenire dal via e devono vedere Dybala in campo per almeno 45 minuti.
Ad oggi Dybala ha giocato 93 delle 129 partite che la Roma ha fin qui disputato da quando Paulo ha messo addosso la casacca giallorossa. In queste 93 gare ha iniziato nella formazione titolare 72 volte, giocando almeno 45 minuti in 69 circostanze. Ecco il dato che ci interessa è proprio questo qui, queste 69 partite. Che parametrate alle 129 totali vorrebbe dire che ad oggi Dybala ha giocato dal via (e con almeno 45 minuti) il 53,5% delle gare della Roma. Insomma, se la stagione finisse oggi Dybala avrebbe il contratto rinnovato in automatico.
Solo che la stagione giallorossa non finirà qui, ma nella sua fattispecie peggiore prevede almeno altre 23 partite di campionato, tre di Europa League e una di Coppa Italia. In tutto minimo altre 27 gare, che vuol dire che per arrivare al 50% delle presenze necessarie al rinnovo Dybala deve giocare un terzo delle gare che mancano. E cioè, esattamente 9 (finora con queste modalità ne ha giocate 10 su 16). Se i giallorossi dovessero andare avanti i conti cambierebbero. Nel caso di arrivo in finale dei giallorossi in entrambe le coppe alla Joya di partite ne mancherebbero 16 (85 su170), un problema che Dybala affronterebbe volentieri in cambio di due finali.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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Tocca richiama De Rossi almeno lo mette in panchina per far giocare Zalewski.
ancora non hai capito che il vero motivo dell’ esonero di De Rossi non è tecnico ma proprio per come ha reagito a queste pressioni della società (cioè in quel momento della greca)?
secondo te perché Ranieri ha specificato pubblicamente questo, pensi che Ranieri e de Rossi non si parlino?
Anche se “fragile”, lui è la nostra punta di diamante… oltretutto, particolare da non sottovalutare, catalizza l attenzione di un pubblico giovanile il che, per una squadra abituata tristemente da troppo tempo a non vincere, (sigh😪) non è poco…
una figurina…
La mia opinione personale è che Dybala a gennaio vada in Arabia …..me lo fa pensare il suo impiego limitato, le panchine ingiustificate e i malanni immaginari, diciamo che societa e giocatore siano daccordo ….che ne pensate voi?
Infatti per quello è stato in campo 95 minuti a risultato acquisito contro il Lecce su un campo infame per la pioggia,
per preservarlo.
Abbiamo una squadra di nani e ballerine in un calcio fatto ormai soprattutto di fisico e altezza.
Paulo è un poeta ma il fisico non lo sostiene più.
Meglio che vada.
Che sono tutte balle .. questo penso
Ragazzi, se siamo giustamente severi con il capitano Pellegrini, dobbiamo anche esserlo con Paulo. I numeri sono impietosi: 2 gol ed 1 assist in 844 minuti giocati sono un bottino piuttosto misero.
Ok, vederlo accarezzare il pallone è una delizia per gli occhi, ma davvero basta questo a giustificare i soldi che prende? E non stiamo nemmeno a parlare dei ben noti problemi fisici.
Non voglio dilungarmi a ripetere cose dette e ridette in passato, chiedo solo che si rifletta seriamente se sia ancora il caso di idolatrarlo e di fare un sollevamento popolare qualora fosse proposta l’idea di separarci da questo calciatore. Tutto qua.
concordo in tutto. il rapporto qualità-prezzo è troppo elevato. i continui infortuni e l’età che avanza, sono sotto gli occhi di tutti.
sfr ❤🧡💛
Questo Dybala a mezzo servizio non serve a niente.
Il suo rinnovo a quasi 32 anni e con quello che guadagna sarebbe una tragedia calcistica per la Roma.
Investire questi soldi in un campione di 24/25 anni e integro fisicamente non una partita giocata e 3 fuori per infortunio o doloretti vari sarebbe la soluzione giusta.
Forza Roma.
Fosse stato ancora il Dybala del 1° anno romanista ,nessuno avrebbe obiettato niente.
Quello era un giocatore che faceva la differenza,nel senso che ti faceva vincere le partite.
Il Dybala attuale,che è la prosecuzione di quello dell’anno scorso, ha sempre una base tecnica sopraffina (quella non si discute) ma ha arretrato il suo raggio d’azione e in area avversaria risulta sempre meno decisivo.
E’ incomprensibile che qualcuno gli abbia fatto un contratto a salire di stipendio con l’avanzare dell’età e con una rinnovo automatico a un livello infimo di presenze, ma poi quando uno si ricorda di chi glielo ha fatto firmare, allora si rassegna: Pinto.
pero’ se gia si pensa all eventuale plus Valenza di kone giocatore del futuro!!! poi si rinnova Dibala 31 anni con I limiti che sappiamo?0
Nettunense doc sono d’accordo…. il Dybala attuale non può essere il futuro della Roma…
Alla Roma in questo momento gli manca la squadra di alto livello. E pure valide riserve. Si vede dalla classifica attuale e dalle partite giocate fino ad oggi. Fischi allo stadio non a caso. Si vedeva che alcuni giocatori non sono più da Roma. Questa squadra non è quella che merita la capitale. Si è fatta una campagna acquisti sbagliata. Prima si doveva vendere, specialmente chi è arrivato ad una certa età e ha dato tanto alla Roma. Senza paura, si doveva fare una precisa scelta, ringraziare, salutare con tutti i meriti e vendere: Pellegrini, Dybala, Cristante, Celik, Angelino, El Shaarawy, Shomurodov. E poi rifondare l’ossatura portante con acquisti giusti. Non è stato fatto. Però è questo quello che doveva fare la Roma prima di ogni altra cosa. Adesso siamo a fare il possibile con quelli che abbiamo e si vede tantissimo. Chi non gioca, chi gioca a mezzo servizio e non abbiamo punte pungenti.