Ranieri e la Roma al bivio europeo

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AS ROMA NOTIZIE – L’Europa, quasi un obbligo. Per la Roma ma se vogliamo anche per Ranieri. Perché se non ci si vuole rassegnare ad una stagione (la prossima) senza coppe, per restarci bisogna puntare a vincerne una quest’anno. Difficile immaginare infatti una rimonta in campionato con la sesta (attualmente la Juve) distante 11 punti.

Sembra strano, ma l’artefice della più grande impresa calcistica dell’ultimo quarantennio (lo scudetto con il Leicester) in Europa ha vinto poco o nulla. Per questo motivo la gara di domani contro il Braga assume un’importanza speciale. Claudio ha già dimostrato di tenere all’Europa: basta rileggere la formazione schierata contro il Tottenham.

Contro i portoghesi, quindi, c’è d’aspettarsi la Roma migliore magari facendo riposare 2-3 elementi, non potendo inoltre contare su Celik e Cristante (entrambi proveranno a recuperare per Como). Ma non di più. Perché a tre gare dal termine (Braga, Az Alkmaar e Eintracht Francoforte), la Roma – attualmente al 21° posto con una differenza reti pari a zero – ha bisogno di almeno 6 punti per qualificarsi ai playoff con le tre avversarie da affrontare che sono davanti ai giallorossi (Braga e Az a +1, Eintracht a +7).

Il primo step è rappresentato dai portoghesi, quinti nel loro campionato, non irresistibili finora nemmeno in Europa con due vittorie contro il Tel Aviv e l’Hoffenheim, un pareggio contro l’Elfsborg e due sconfitte contro Olympiacos e Bodo-Glimt. Una buona squadra (tatticamente camaleontica, abile nel passare dal difendere a tre alla linea a quattro), allenata da Carlos Carvalhal, con buone individualità: dall’intramontabile Moutinho (38 anni) al talento mai esploso di Bruma, passando per il portiere Matheus, il nazionale Ricardo Horta e il compagno di reparto, l’attaccante El Ouazzani. Tuttavia vien da sé che se la Roma vuole regalarsi un futuro europeo, domani deve vincere.

Fonte: Il Messaggero

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3 Commenti

  1. Buongiorno Romanisti 🙋🏻‍♂️🙋🏻‍♂️🙋🏻‍♂️ …ci aspetta una partita importante. Si vede dai messaggi qui. Neanche uno. 🤣🤣🤣…
    vuoi mettere dove si parla delle richieste imminenti per KONE ‘ e della situazione di PELLEGRINI che aspetta un’occasione?

  2. Primo: chi ha scritto l’articolo non so da dove ha tirato fuori sta cosa che la Roma DEVE fare ALMENO 6 punti per la qualificazione. La Roma non ha bisogno di fare 6 punti, ha bisogno di fare almeno gli stessi punti di quelli che faranno le squadre attualmente dietro di lei. Se Porto, Besiktas, Union SG, Hoffenheim,… fanno 2-3 punti nelle prossime (cosa probabile visto il loro ritmo in questa competizione), alla Roma basterà fare lo stesso. Anzi, per qualificarsi può pure essere superata da (al massimo) tre fra queste squadre. Tanto nella prima fascia non ci arrivi più, troppe squadre troppo avanti e troppe poche partite per recuperare. L’importante è qualificarsi, anche dalla zona bassa dei playoff.
    Secondo: in passato l’obbiettivo sarebbe stato vincerle tutte visti gli avversari storicamente alla portata, ma nel contesto attuale direi di abbassare la cresta e “accontentarci” di passare col 6 in pagella, per poi cercare di alzare l’asticella nel mercato invernale così da tornare a sognare per il finale di stagione.
    Terzo: va bene i limiti della rosa e tutto quanto, ma esigo almeno PROVARE a vincere. Esigo che Ranieri schieri la squadra migliore attualmente disponibile e che i giocatori in campo diano tutto per ottenere sta benedetta qualificazione. Punto.

    Voglio fare un’ultima considerazione generale. Appurato che il campionato è ormai virtualmente andato, l’unica opzione rimasta per salvare la stagione è puntare sulle coppe. Per questo serve: 1) mantenere alta la concentrazione ora e fare quel poco che ci manca per ottenere sta benedetta qualificazione ai playoff; 2) un mercato invernare fatto COME SI DEVE; 3) un bel po’ di fortuna nei sorteggi delle coppe. Se anche solo uno di questi 3 punti venisse a mancare, la stagione per me sarebbe ufficialmente finita. Lo so che è estremamente improbabile che quest’anno si riesca vincere una coppa italia o l’europa league, ma non ci resta altro da provare. E sprecare energie in campionato mi pare inutile, inizio ad essere sempre più convinto che l’anno prossimo sarebbe meglio farlo senza coppe. Ho sempre pensato alla questione del ranking, ma effettivamente a cosa ti serve se poi alla Champions League non riesci manco a qualificarti? Meglio giocarci da sfavoriti piuttosto che non giocarci affatto.

  3. la roma , se si tenessero da parte le polemiche di tifosi e radio e ranieri fosse lasciato lavorare in pace , per potenziale della rosa potrebbe ancora ambire contemporaneamente a coppa italia e coppa uefa

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