Ecco Gervinho, la freccia di Garcia

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AS ROMA NOTIZIE – Tanto per cominciare non pronunciate il suo nome. Che è Gervais Lombe Yao Kouassi, troppo lungo per chiunque, impresentabile per i procuratori che commerciano tra l’Africa e le rotte del calcio europeo. Hanno cominciato a chiamarlo Gervinho perché suona portoghese e lui dribblava scalzo sui cambi sbozzati nelle piazzette sterrate cercando di tenere alto il pallone sulle cunette come i ragazzini delle spiagge brasiliane. (…)

ILLUSIONE – (…) Gervinho Lombe eccetera in Nazionale ha ottenuto due riconoscimenti: è il giocatore più veloce della squadra e il più brutto. In entrambi i casi ha avuto vita facile in finale contro Drogba. Non ha mai spezzato cuori, non è il suo mestiere. All’Arsenal lo hanno definito la fronte più ampia di Londra. Era ragazzino e portava i capelli cortissimi. Adesso che ha deciso di lasciarli scorrere selvaggiamente sul collo e sulle spalle il fatto che gli cadano a valanga è ancora più evidente.
LA DANZA – Ma chi se ne importa di come appare. In Inghilterra guardano alla sostanza. E’ per questo che hanno deciso di disfarsene. Non gratis, comunque di disfarsene. Lo considerano un giocatore di grande talento che riesce quasi sempre a sbagliare l’ultima scelta, quella determinante. Salta l’avversario, alza gli occhi, vede un compagno libero a centro area e tira in porta, anzi fuori. Oppure ballando sul pallone arriva solo davanti al portiere e tocca la palla a centro area dove attendono sorridendo i difensori.  Questo raccontano i detrattori di Gervinho, che però non sono poi tanti. Quando l’Arsenal è andato a chiederlo al Lilla i tifosi hanno cercato i suoi video su YouTube. Ne hanno trovati parecchi, tutti ritmati. Ta-dah ta-dah ta-dah e sono partiti i cori di benvenuto. Due anni fa è costato 13 milioni di euro. In cambio presentava un bilancio recente di 15 gol e 10 assist in 35 presenze. Nell’ultimo campionato non è poi andato male: 5 gol e 3 assist in 12 presenze dall’inizio, 4 gol e 1 assist entrando a partita iniziata. E’ egoista, tatticamente indisciplinato, umorale, testardo. Lo dicevamo noi che c’era un motivo se i fan più induriti dell’Arsenal stanno supplicando la società di non cederlo.

(Corsport, M. Evangelisti)

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