EL SHAARAWY: “Mi serve tempo per essere al top. La concorrenza non mi spaventa. Dzeko? L’ho visto sereno, c’è un clima bellissimo”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Stephan El Shaarawy si presenta (per la seconda volta) alla stampa nella conferenza organizzata dalla Roma questo pomeriggio a Trigoria. Queste le domande rivolte dai giornalisti e le risposte del Faraone sul suo ritorno in giallorosso:

C’è il rischio che tu abbia perso un po’ di brillantezza?
“Sono stato fermo dopo la Nazionale, ho fatto il massimo per arrivare a una buona condizione. Mi serve ancora tempo per essere al top, ma ho già stilato un programma con i preparatori che aggiorniamo di giorno in giorno. C’è tanta voglia di ricominciare con la Roma”.

Hai parlato con Fonseca riguardo il modulo?
“Sì, l’attacco non è stato stravolto più di tanto come posizioni. Ero abituato a partire largo a sinistra per poi accentrarmi, gli ho fatto presente che sono comunque a disposizione per tutti i ruoli”.

Ti spaventa la concorrenza?
“La concorrenza non è un problema, se c’è qualità vuol dire che c’è più possibilità di vincere”.

Come hai trovato Dzeko?
“Molto bene, lo ho visto sereno come tutti i nuovi compagni. C’è un bellissimo clima. Edin è un giocatore di grandissima personalità, troverà da solo la strada per tornare al meglio. Sono dinamiche di spogliatoio che nascono e muoiono lì”.

Che esperienza è stata in Cina?
“Molto particolare e condizionata dalla pandemia. Nonostante questo, sono riuscito a vincere un trofeo da protagonista sul campo: è un ricordo che mi porterò sempre dentro. Dopo la fine del campionato siamo stati fermi tanto, non è stato facile a livello calcistico. Sono tornato dove volevo essere con l’Europeo alle porte, sono felice di essere qui”.

Cosa hai notato di diverso nella squadra e nella società?
“Sono felice di essere qui, è stata un’accoglienza positiva. Sento come se non me ne fossi mai andato, qui ho costruito molto di più di un percorso calcistico e ho costruito rapporti anche fuori dal campo. Sono stato contentissimo di ricevere la fiducia di dirigenza e tecnico, hanno mostrato dea subito grande interesse e fiducia. Ora sta a me ripagarli”.

Nella tua ultima partita c’erano 62.000 spettatori e Dzeko era un punto fermo. Il pubblico tornerà, come vedi il rapporto con Dzeko?
“A livello di sistema di gioco non penso sia cambiato tantissimo, giochiamo con due esterni che possono venire dentro a giocare con Edin. Vedendo lo stadio vuoto, ti manca quell’incitamento, quell’affetto da parte dei tifosi che all’Olimpico sentiamo parecchio. Mi auguro possa tornare tutto alla normalità”.

Quanto conta avere la proprietà qui a Trigoria?
“Credo conti tanto per tutta la squadra e per tutto l’ambiente sentire la vicinanza del presidente. Dà una spinta maggiore. Ma come sono arrivato qua ho visto grandissima disponibilità da parte di tutti, è una cosa positiva per tutti. Sta ai giocatori trovare la responsabilità di fare il proprio lavoro”.

Il tuo ritorno è stato a un passo a ottobre. Perché la trattativa non andò a buon fine?
“Fu una situazione particolare, sappiamo tutti che nel calcio non sempre i tempi coincidono. Ora sono contento, entusiasta di essere tornato. Non vedo veramente l’ora di poter scrivere un altro capitolo importante con questa maglia”.

Che idea ti sei fatto di questo campionato? Dove collochi la Roma?
“Non ho mai smesso di seguire la Roma, come tutta la Serie A. Questa è una squadra che negli anni si è sempre posta l’obiettivo della Champions e anche di più, perché ha sempre avuto tutte le potenzialità per arrivare in alto. Il campionato quest’anno è più competitivo, ho trovato un ambiente positivo, una squadra che si aiuta. Nei momenti difficili, se c’è un aiuto reciproco, si riesce a uscirne. È un po’ retorico, ma dobbiamo pensare di partita in partita, vincendo si raggiungono risultati importanti. Abbiamo l’obiettivo della Champions e vorrei cominciare come ho fatto nel 2016, per guadagnarmi un posto all’Europeo”.

Ci dici una cosa della città e della squadra che ti sono mancati?
“Aver ritrovato le persone con cui ho instaurato un rapporto, ma devo dire che quando sono stato lontano, quando c’è stata la possibilità di tornare ho sempre sentito grande affetto dalla gente. Quando sono tornato a febbraio per una partita di Europa League ho visto tanta gente che mi vuole bene, è uno stimolo in più per ricominciare”.

Redazione Giallorossi.net

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20 Commenti

  1. “Sono dinamiche di spogliatoio che nascono e muoiono lì”…come gli infortuni, appunto.
    Massì, che ce frega, daje Pharaoh! Ma non vi mettete niente in testa per Torino…

    • eh scusa però, mica è quello che ci hanno raccontato i tuoi idoli e a cui fatto endorsement selvaggio.

      Ci hanno raccontato che per Dzeko non c’era futuro a Roma, che gli avevano amputato il braccio con la fascia da capitano perché non se la voleva togliere, che ha menato pure Ryan, poi lasciamo stare le 50 destinazioni diverse, e mo chi glielo spiega a Elsha che dice:
      “A livello di sistema di gioco non penso sia cambiato tantissimo, giochiamo con due esterni che possono venire dentro a giocare con Edin”

      Ma scusa, non si era detto che andava in tribuna fino a giugno, e che il titolare ora era Mayoral?

      UB40, fagliela te una telefonata a Stephan, non è aggiornato come voi 😀

    • Ormai ti conosco…quando inizi a mettere le faccine è perché annaspi. Zenone, in compenso, annaspa senza soluzione di continuità…

    • ahahah è la stessa frase che volevo evidenziare, ma tanto noto che nonostante le conferme di Pellegrini, Fonseca, Pinto, Marotta e oggi ElSha continua ad arrampicasse sugli specchi…
      secondo me cè anche un’altra frase da rimarcare “ma devo dire che quando sono stato lontano, quando c’è stata la possibilità di tornare ho sempre sentito grande affetto dalla gente” ma comè non si parla sempre male di quest’ambiente???

    • A me questo ragazzo piace da morire. Quando lo prendemmo, arrivò con Spalletti. E veniva portandosi dietro una serie di brutte voci, brutti giri, che lo avevano limitato come calciatore.
      Va detto che quando arrivò, ero piuttosto scettico proprio per quello che si diceva su di lui, per i giri che ha frequentato.
      E’ caduto, è saputo rialzarsi qui a Roma.
      E per questo, è un grande.

  2. “Come hai trovato Dzeko? Molto bene, lo ho visto sereno come tutti i nuovi compagni. C’è un bellissimo clima.”
    Elsha, ma che non li leggi i giornali?
    A Trigoria si sparano tutti i giorni, c’è guerra tra bande, i Fiedkin non capiscono un caxxo, Allegri detta le condizioni, la squadra lotta per non retrocedere…

    • Non sono giornali sono buggiardometri..manco 50 centesimi vale il corriere dello sport,, dico 50 giusto per il materiale usato non per quello che ce scritto sopra.

  3. Roma t’ha dato tanto e tu hai dato tanto a la Roma. Te raccojemmo che eri n’derelitto der carcio europeo, perso che vagavi senza mèta, hai cominciato da subito a spaccà le porte. Te rivolèmo così, cor sangue all’occhi…

  4. Speriamo che questa ennesima vendita mancata abbia dato una bella scossa a Dzeko, come già successo in passato. In campo vogliamo vedere il Faraone e il Campione, non il Faraone e la Mummia. Mo’ fate i seri e sabato andiamo a vincere a Torino!

    • Se voleva andare sarebbe andato… Hanno bleffato tutti.
      Parè. He Roma sia tornata al centro del mondo 😎

  5. Elsha oggi vale quanto tutti gli esterni del Milan primo in serie A messi insieme (Saelemekers, Castillejo, Hauge…) e anche di più. Benissimo così.

    • E certo Silvio.
      Ma io quello dico.
      Si sa che messi non si può prendere, ma nemmeno kluivert (per motivi ovviamente opposti).
      Felice di aver recuperato uno che proprio non è l’ultimo degli scemi e che qui ha dimostrato.
      Bravo chi l’ha ripreso, pessimo chi lo perse.
      El Shaarawy solo gol di pregevolissima fattura che testimoniano inequivocabilmente le qualità di questo giocatore sottovalutato che può stare nella rosa di ogni squadra di rango.

  6. Clima bellissimo? Ovvio! Si viene da una vittoria…e se venivamo da una sconfitta non so come stavamo…
    Comunque forza Elsha!

    • Vero, ma è anche vero che la vittoria col Verona non è capitata per caso. Mi pare che li avemo sdrumati

  7. Caro Adelmo, fa sorridere amaro, come non sapere che Brega, a detta non dei laziali, ma di persone a lui vicine a livello personale, era della lazio , non gioire di questo innesto sicuramente importante e seguitare inutili diatribe personali; fa sorridere amaro perchè caro Adelmo ti esprimi in un italiano corretto e con dei concetti anche logici e mi fa piacere leggerti . anche Zenone leggo e mi fa molto ridere e spero che nella vita vera non sia così ma che si sia solo costruito un personaggio un filo sovraesposto. Zenone è un clown poveraccio con le toppe sul vestito .
    Tu , a mio avviso invece ,e spero che accetterai tale consiglio costruttivo, puoi elevarti se esci da questo “mood” ( che scrivo in risposta al tuo termine anglosassone molto di moda) .
    tuo alessandro

  8. Eccolo là! Sono pronto, sono pronto… Contratto firmato… Non sono pronto… E dajeeee! Altro giro, altra puntata! E co sto Dzeko poi… Come l’hai trovato, come sta, bla bla bla, ma chi te lo fa fà… Totooooo!

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