ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Paulo Roberto Falcao ha parlato oggi alla Gazzetta dello Sport della sua Roma, dell’impatto avuto da Mourinho nel club giallorosso e di come gli servirà del tempo per riportare il club capitolino in auge. Ecco le sue parole:
Segue ancora il calcio italiano?
«Certo e ovviamente tifo sempre per la Roma. Ho visto la partita con l’Inter e purtroppo devo ammettere che non abbiamo giocato bene. Dico abbiamo perché mi sento sempre della Roma».
Mourinho sta ricevendo le prime critiche: quali colpe ha?
«Bisogna dare tempo a Mourinho di lavorare, perché è appena arrivato e non si può pretendere di vincere subito».
Qual è il miglior allenatore?
«Nessun dubbio, il mio grande amico, anzi fratello, Ancelotti. Lui ha vinto dappertutto e io tifo sempre per le sue squadre».
Non ha mai sognato mai di allenare in Italia?
«A 68anni non c’è più tempo per sognare. Amo l’Italia e mi spiace che per colpa della pandemia non ci vengo da quasi quattro anni. Appena posso, però, tornerò a salutare i tanti amici, sperando di vedere una Roma più avanti in classifica».
Fonte: Gazzetta dello Sport
Un paio come te in squadra e già staremmo olto meglio….
Se lo devi clona fai le cose fatte per bene. Prendi un ordine con 11 cloni di Falcao per i calciatori, 1 per l’allenatore, 1 per il presidente e ne farò anche qualche migliaio per sotituire i tifosi …
Ne basta uno.
Fuoriclasse autentico
Magari… Mai banale, ha detto delle sacrosante parole, tempo… Ma ho la sensazione, che Mou, vuole fare qualcosa di importante, ieri, con questo primo posto al girone, un girone pazzo, gli abbia dato spunto, quello di crederci, di arrivare in fondo, il perché? LUI È MOU, L’ UOMO DEI RECORD, DEI SOGNI CHE DIVENTANO REALTA’, veramente se, gli acquistano, adesso, due grandi centrocampisti e un vice Rich, arriva in fondo alla Conference.
Qui parte la lacrimuccia, per quanto mi riguarda. 1980. Stadio Olimpico, c’avevo sei anni, cor poro mi’ zio che me accompagnava a vede’ le partite della Roma, a me e a mio cugino, romanisti fracichi fin dalla culla. Paulo Roberto c’era. C’è sempre stato. Sempre. Nella Roma più forte di sempre. E credo di averle proprio viste tutte, all’Olimpico, le partite in cui lui ha giocato, da grandissimo quale è. E, comunque, pure allora all’inizio c’era chi mugugnava perché invece di Zico era arrivato… Falcao. Altri tempi, davvero, altri tempi!
Caro Falcao qui a Roma l’incompetenza è la materia grigia di molti giornalisti , io tifoso aspetto e spero!
vincere subito no, ci mancherebbe… ma manco fare figure di merd@ in giro per l’europa..!
alla fine siam arrivati primi nel girone evitando le retrocesse dell EL tra cui il Marsiglia di Sanpaoli…immagina a Febbraio facevamo i playoff con una di queste…Leicester, PSV,Celtic o Marsiglia…la Conference si trasformera in EL dagli ottavi in poisono tutte finali
Ieri mia figlia, 6 anni, vede uno spezzone di una vecchia partita e mi fa: “papà, chi era Falcao?”
“Eh, bambina mia… Era quello che diceva che non serviva guardare la palla perché tanto ce l’avevi tra i piedi. Ma te lo racconto con calma…”
meglio..è poco chiaro anche a me..eh eh..
Eleganza e intelligenza assoluta
..che fuoriclasse unico! Spero che la tua piccola possa un giorno vederne un altro così con la nostra maglia!
nei due di centrocampo invece di cristante che musica sarebbe.
grande paulo roberto. falcao prohaska conti di bartolomei ancelotti che centrocampo.
con quella gente si vinceva.
Si ma l involuzione di cristante è qualcosa di inaudito e inspiegabile…a memoria solo matteo ferrari era PEGGIORATO COSÌ VISTOSAMENTE…🙈
Sì ma Falcao, e poi… “l’involuzione di Cristante”. Ma ve prego, ma il senso della “misura”, che diamine! Falcao (o Conti, Prohaska, ecc.) e poi… Cristante. Ma de che state a parla’? Vabbe’ sì de “calcio” ma… Falcao… e nello stesso discorso… Cristante. E l’anno scorso c’era pure chi, pe’ un par de partite bone che è riuscito a fa Cristante (allenava il “grande” Fonseca), ha scomodato Agostino. “Ah, me ricorda proprio Di Bartolomei!”… E sì, uguale, proprio! Paro paro…
Anche a 68 anni non credo possa essere più lento di Cristante…facciamoci un pensierino.
Il problema non è la lentezza ma la “qualità” dei giocatori noi abbiamo soprattutto a centrocampo scarsissima qualità, abbiamo vinto lo scudo con Prohaska soprannominato “lumaca”….nessuno lento quanto lui, ma di qualità e fosforo in testa ne aveva da solo di più lui, che tutti i nostri centrocampisti di oggi messi insieme
Parlo soprattutto di lentezza di pensiero, oltre che di qualità tecnica. Anche Agostino, oltre a Lumachino Prohaska, non era di certo un fulmine di guerra, ma era velocissimo di pensiero e sapeva già dove far arrivare il pallone ancora prima di toccarlo.
E il pallone finiva inevitabilmente dove doveva finire, anche a 40 mt di distanza…
🤣😂🤣😂 bella pe tte’ Vale’…
“Parlando con alcuni compagni di squadra, avevo avvertito in loro il fatto di accontentarsi di un pareggio all’esordio in campionato in trasferta. Gli feci capire che bisognava cominciare a vincere subito e che un discorso del genere non andava mai fatto”.
P.R. Falcao.
💪🧡❤️
Accadde durante il ritiro precampionato. Luciano Spinosi, assieme ad altri compagni, stava stilando una tabella di marcia sul calendario appena uscito.
La prima prevedeva Como-Roma e il gruppetto trovò l’accordo su una “X”. Per la Roma fino a quel momento storico il pareggio in trasferta era sempre stato il massimo risultato al quale aspirare.
Falcao si trovò a passare di lì e udì il conciliabolo. E disse stupito: “X? Al calcio non si gioca per pareggiare”. Fu l’inizio di una rivoluzione culturale dopo una quarantina d’anni di serena rassegnazione.
Per la cronaca, la Roma vinse quella partita 0-1 con un autogol di Volpi.
Applausi… 👏👏👏
Per UB40.. !!!
Caro Paulo qui non si tratta di vincere subito, non lo pretende nessuno, ma di avere una pseudo visione di gioco.
SEMPRE FORZA ROMA
Guardacaso,
quelli che con la ROMA hanno VINTO la pensano come me
e cioé : solo Mourinho ci puo’ salvare dal disastro causato da pallotto.
Chi e’ che invece a Mourinho lo vogliono mandare via ?
I fan di pallotto : quello con cui abbiamo SEMPRE perso.
I conti tornano : chi tifa ROMA la pensa come ME.
Chi tifa pallotto NO : perché gli piace che la ROMA perde sempre.
Eeeh… Io ne conosco uno che ama ballotta perdutamente e che, guarda caso, critica i Friedkins, spera nell’esonero di Mou, non gradisce le apparizioni di FT10, massacra LP7 e non sopporta la vista della Curva Sud…
Indovinate chi è? Bravi, è proprio lui. 👍
E dice di essere romanista… 🤷
proprio in questo istante in Brasile sono le 6:50 ma gli hanno fatto l’intervista nel cuore della notte a Paulo?
A razzari!!
Eh, lui era uno che non si “vedeva”bma si “sentiva”…..Salvavau un gol e dopo 30 secondi magari lo faveva lui….Gianni, a ‘sto punto invece di 11 Falcao perchè non cloniamo un paio di Nela ed un Wierchovod per la difesa e magari un Brunetto conti per l’attacco?
Per me uno dei più grandi misteri del calcio è il suo fallimento come allenatore.. quando giocava era già un allenatore in campo..e che allenatore..
La Roma prima del regista Falcao era arrivata settima. Liedholm ha chiesto un regista a Viola che voleva Zico. Viola da grande presidente ha fatto quello che chiedeva il barone.
Mourinho ha chiesto un regista (Xhaka) non e arrivato nessuno.
Se ripenso alla tua grandezza i nani di oggi che follemente retribuiti vestono senza motivo la nostra maglia me vie’ da piagne…grazie per quegli anni meravigliosi,il povero mio papa’ mi diceva sempre che andare allo stadio a vedere quella squadra era come andare all’ opera, spettacolo puro !!
Vatte a mette i scarpini e corri quaaaaaa 😂😂😂
Falcao: Amen
E pensare che c’è qualcuno che ancora gli rimprovera di non aver calciato il rigore il 30 maggio 1984.
Basterebbe ascoltare una sua intervista per sapere che avrebbe dovuto tirare il quinto, ma purtroppo non ce ne fu bisogno.
Ma si sa, si dà più retta alle fanfaronate social che alle affermazioni del diretto interessato.
Lui, Liedholm e Dino Viola cambiarono la mentalità della squadra e della società. Grazie per sempre.
Più dell’immenso giocatore, mi manca la mentalità da campione assoluto. Alla ROMA servirebbe tutto di lui oggi, però quella capacità di fare cambiare il corso degli eventi, inventando un modo di affrontare e VINCERE ogni partita, che a ROMA non si era mai visto, è merito prima di tutti suo. Un giocatore con quel carisma e quella testa è rarissimo, poi se ha pure quei piedi allora po’ esse Falcao. Ciao divi’.
Falcao leader vero..tranne la notte prima degli esami..
Perche’sono mestieri diversi anche se c’e’sempre il pallone di mezzo, Maradona il piu’ grande si e’incaponito nel provare piu’volte ad allenare club e pure la nazionale argentina, con risultati scarsi e in molti casi anche disastrosi, ma in Argentina era un tal mito che nessuno aveva il coraggio di fargli prendere coscenza che non bastava essere Maradona per essere un grande allenatore. Falcao ad un certo punto intelligentemente lo ha capito e si e’ messo a fare altro.
Anche qui a Roma crediamo che essere stati grandi in campo automaticamente si e’ bravi e competenti anche in altri ruoli diversi dal giocatore. Ma non e’ cosi’. Ci vorrebbe l’umilta’dimostrata da Falcao ma non tutti sono lui e hanno la sua intelligenza.
Esercizio inutile paragonare Falcao ai giocatori attuali.
Nei primi anni 80 c’era un gioco non paragonabile al 2020…
Se fossero come allora nel gioco di oggi farebbero fatica ad emergere a quei livelli. Certo nel suo tempo, Falcao era uno dei primi centrocampisti del mondo. Per me nel suo ruolo davanti a tutti.
Oggi a ROMA non c’è uno, in qualunque ruolo, tra i primi 5 in ITALIA (figuriamoci nel mondo).
Forse il miglior PELLEGRINI é tra i migliori. Poi ZANIOLO secondo me, lo diventerà in poco tempo.
Ma RUI é tra i primi 5? Per me viene dopo HANDANOVIC, SIRIGU, Codice Fiscale, il napoletano, Musso e pure Cragno, con altri se la gioca.
Dei centrali di difesa ne trovo almeno una decina oggi superiori, per me, per ciascuno. Solo SMALLING sano si salva.
A centrocampo? Non abbiamo centrocampo in pratica..
Il nostro miglior attaccante sulla carta (TAMMY) per ora é tra i primi 5 per i romanisti bendati di giallorosso.
Noi abbiamo una squadra di gente che si farà prima o poi (età media rosa as ROMA?). Le squadre con cui qui vorreste competere sono piene di giocatori all’apice della maturità, tanti di livello assoluto.
Il SASSUOLO ha un portiere non inferiore a PATRICIO, centrocampisti più forti, centrali difensivi in media superiori, panchina più lunga. L’attacco non é paragonabile, molto meglio il loro, oggi. BERARDI vale più di PERES , SHOMURODOV ed ELSHA (oggi) messi insieme.
Ma la società immagino voglia metterselo dietro in classifica, sarebbe un fallimento…
forse dovremmo aprire gli occhi.
C’è la Roma dal 1927 al 1980 dal 1981 ad oggi e’ la Roma di Paulo Roberto Falcao colui con il quale e’ iniziò tutto in pratica se oggi vogliamo noi tifosi vogliamo vincere e perché lui ha detto
Cosi Grazie Divino
……ci vogliono i Campioni.
Falcao, Mourinho: stesse mentalità vincenti. Altre “teste”, altre menti, altre “wiew” e sempre rivolte alla vittoria.
No mediocrità, no compromessi. Solo la vittoria.
Pazienza ragazzi, pazienza; a tempo debito arriverà quello che potrà cominciare a ricambiare l’infinito Amore che nutriamo per la Maggica.
Teniamo duro, anche dinanzi ad alcuni risultati che ci hanno lasciato perplessi.
Di nemici, di cui sempre più spesso “sentiamo il rumore” già ne abbiamo molti; non facciamo il loro gioco, non facciamoci sobillare, non cadiamo nelle loro “abili” provocazioni.
Per adesso respingiamoli, tifando senza se e senza ma, arriverà il momento che potremo toglierci molte soddisfazioni ma quel giorno non ci sarà posto per tutti quelli che vorranno “salire sul carro”, malgrado le tristissime ed avvilenti inversioni ad U dei loro strumentali pensieri.
SEMPRE SEMPRE SEMPRE FORZA ROMA!
per capire cosa era la Roma prima di Falcao basta guardare questa Roma, perche sembra di vedere la rometta pre Falcao.
Il Divino e stato uno dei migliori centrocampisti di tutti i tempi, non solo della Roma. Da solo valeva l’70% di quella Roma. Quando non giocava lui era una tragedia, vedi in Scozia contro il Dundee un 2-0 con la squadra senza idee, senza personalita.
Merito del Barone che voleva lui e non Zico, bravissimo Viola che ha preso Falcao, nonstante Zico avesse quasi firmato per la Roma.
In questa citta ingrata c’e chi ricorda il Divino per un rigore di una partita che manco doveva giocare, non stava in piedi. Invece di ricordare Falcao per uno scudetto dopo 40anni di nulla.
Ma non sono sorpreso qui a Roma c’e chi gode nel distruggere le pagine piu belle della nostra storia. Basti pensare che su questo sito c’e chi scrive Cerezo piu forte di Falcao!!!
avevo 11 quando, questo sconosciuto venne al posto di zico,si eleva in cielo x stoppare di petto e calciare in fondo al sacco nello stesso istante in un roma colonia storico ….ne avevo dodici quando lui segnava su punizione dalla panchina con il poro bordon che la battezzò fuori……forse 13 quando lui faceva assist di tacco in aerea x il capoccione del bomber in un roma fiorentina
un mio giudizio sul “divino”???
se ci fosse lui oggi con il suo nm 5 potresti giocare tranquillamente in 10
avevo 11 quando, questo sconosciuto venne al posto di zico,si eleva in cielo x stoppare di petto e calciare in fondo al sacco nello stesso istante in un roma colonia storico ….ne avevo dodici quando lui segnava su punizione dalla panchina con il poro bordon che la battezzò fuori……forse 13 quando lui faceva assist di tacco in aerea x il capoccione del bomber in un roma fiorentina
un mio giudizio sul “divino”???
se ci fosse lui oggi con il suo nm 5 potresti giocare tranquillamente in 10
Sei stato grande a Roma ma volevi andare all’ Inter i tifosi della Roma dell’ eta’ mia si ricordano, se non era per viola che ha bloccato il trasferimenti tu ci andavi sto grande amore per la Roma ….mah solo uno o due brasiliani l’hanno amata Aldair e Paulo Sergio e un po’ Zago poi alcuni come lui professionisti Cafu ma tutto st’amore ….solo soldi
Marco, Xaha è l’ unico giocatore che voleva Mourinho e che non è arrivato perché alcuni giocatori si sono i puntati rifiutando il trasferimento. Ma Vina, Shomu, Abraham e Rui Patricio li ha voluti lui.
spiace ma non regge sta cosa che alcuni giocatori si sono inpuntati. Che facciamo la prossima stagione se altri fanno lo stesso? Come l’altra scusa che abbiamo dovuto fare un mercato di reazione dopo l’infortunio di spina, se a maggio si ferma il giocatore XYZ che facciamo pure come quest’anno?
E poi Vina e Shomu sono roba di Pinto, manco se lo vedo ci credo che Mourinho sapeva di una riserva del genoa!!Pero il giocatore che piu di tutti Mourinho voleva era Xhaka, voleva un regista per far giocare la squadra. Non e arrivato nessuno manco in prestito!! Non abbiamo uno che sa ragionare con il pallone. Non aveva chiesto Pogba, aveva chiesto un giocatore che era facile da prendere e che voleva venire qua.
Per risparmiare qualche soldo non abbiamo preso il centrocampista e oggi stiamo rischiando di non entrare in Europa per colpa di questo, e la Roma perdera soldi senza Europa.
Se devo fare due nomi, dico Totti e Falcao, facile.
Ma se reputo Totti più forte di Falcao, il Brasiliano era più uomo squadra. Aveva carisma, classe, visione e mentalità vincente.
Quello che è completamente assente in questa Roma da oltre 20 anni.
Falcao cambiava la squadra con la sua sola presenza, senza di lui era una tragedia. Nonstante abbiamo come eroi conti, pruzzo, Diba etc senza il brasiliano non andavano da nessuna parte. Falcao faceva diventare quei giocatori piu forti. Tolto lui era buio pesto. La stagione 1984/5 e testimone di questo, una stagione senza Falcao (4 presenze), la Roma vice campione d’Europa, con Cerezo, Pruzzo, Conti etc faceva una fatica, 8 giornate per vincere la prima partita della stagione.
Totti invece e stato uno dei piu forti giocatori Italiani di sempre. La sua sfortuna che per gran parte della sua carriera doveva quasi sempre lui tirare fuori il coniglio dal cilindro. Tutti si nascondevano dietro di lui anche i tecnici. Meglio perdere con Totti non in giornata che fare il cambio. Quando aveva gente forte intorno abbiamo vinto.
Per essere onesti manco Falcao avrebbe vinto con Fabio Junior, Tomic, Frau, Dal moro etc.
Il grande Maradona al suo primo anno col Napoli, con una squadra scarsa dietro stava lottando per non andare in B per gran parte della stagione.