FLASH GIALLOROSSO – Tutte le brevissime dal mondo Roma minuto per minuto

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Tra allenamenti, indiscrezioni, post social, curiosità e piccoli retroscena, il mondo giallorosso è un flusso continuo di notizie, voci e dettagli spesso sfuggiti ai radar. In questa rubrica troverete tutto quello che ruota attorno alla Roma e che magari non trova spazio nel resto del sito: note di colore, curiosità e segnalazioni in tempo reale di questo domenica 27 aprile 2025. Notizie flash, da leggere in un attimo… ma da non perdere.

Ore 18:00 – Fiorentina senza Ranieri contro la Roma 

Brutte notizie per la Fiorentina in vista della sfida dell’Olimpico di domenica prossima: Luca Ranieri, diffidato e ammonito contro l’Empoli, sarà squalificato e salterà il match del 4 maggio contro la Roma.

Ore 14:45 – Cristante: “Partita importante, dobbiamo provarci”

Il centrocampista della Roma, Bryan Cristante, ha parlato prima del fischio di inizio di Inter-Roma. Le sue parole: “Sappiamo l’importanza di questa partita, sappiamo che queste gare contano davvero. È difficile, bella, importante in ottica Champions e dobbiamo provarci. L’Inter è fortissima, non dovremo scoprirci troppo“.

Ore 12:20 – Primavera, domani alle 14 c’è Genoa-Roma

La Roma Primavera di mister Falsini si prepara alla trasferta sul campo del Genoa, in programma domani alle 14:00. Il tecnico giallorosso, intervenuto ai canali ufficiali del club, ha presentato le insidie della sfida: “Loro sono a caccia degli ultimi punti per il playoff. Giocare lì è sempre difficile, perché non è un campo con il quale siamo abituati a giocare. È sintetico, non è un sintetico di ultima generazione quindi già questo è difficile. Per noi sarà un banco di prova importante”. 

Ore 9:30 – Frattesi, Roma e Napoli pronte allo scambio con l’Inter

Davide Frattesi potrebbe lasciare Milano in estate, con Roma e Napoli pronte a darsi battaglia per avere il centrocampista. I giallorossi possono inserire Zalewski nell’affare, mentre gli azzurri hanno da giocarsi la carta Raspadori, che piace a Inzaghi. (Tuttosport)

Ore 8:10 – La Roma piange la morte di Jair Da Costa

La Roma piange la scomparsa di Jair Da Costa. Il club giallorosso ha pubblicato sui propri social il saluto all’ex giocatore giallorosso, che vestì la maglia della Roma nella stagione 1967/1968 e soprattutto si laureò campione del Mondo nel 1962. Il messaggio: “La Roma piange la scomparsa di Jair Da Costa, fuoriclasse brasiliano che vestì la nostra maglia nella stagione 1967/68 Campione del Mondo nel 1962, Jair ha lasciato il segno nella storia del calcio Le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”

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31 Commenti

    • Basta parlare di frattesi non e’ un fenomeno, fa il panchinaro nell’inter quindi puo’ restare tranquillamente a milano oppure andare a napoli per quel FINTO nove di raspadori! A centrocampo abbiamo Pisilli, facciamolo giocare e crescere altro che frattesi!

    • il fatto è che i panchinari dell’inter sarebbero tutti titolari da noi. Darmian, De Vrij, Bisseck, Frattesi, Asllani, c. Augusto, Zelinski…

    • I panchinari dell’inter sono scarsi, altroché da noi farebbero i titolari, non è un caso che entrano in campo quasi sempre a risultato sbloccato e quando partono titolari prendono le sveglie.

  1. Ricordo Jair sia ovviamente nella grande Inter di Angelo Moratti, Helenio Herrera e Italo Allodi, sia altrettanto ovviamente nell’unica annata che disputo’con la Roma, quella del 1967-68,sotto la guida di don Oronzo Pugliese. Quell’anno la Roma, che aveva acquistato anche Capello dalla Spal e uno sconosciuto centravanti, Giuliano Taccola dal Genoa, inizio’ il campionato alla grande, vincendo e convincendo contro le squadre più forti del mazzo. Ricordio come se fosse ieri quel Roma – Fiorentina in un Olimpico stracolmo di gente con un sole ottobrino, come soltanto la Caput mundi sa dare. Primo tempo con i viola in vantaggio 0 a 1,ma nella ripresa il vulcanico don Oronzo da Turi ordinava la carica e i viola, pur essendo una gran bella squadra guidata in campo da Picchio De Sistina, fu costretta ad arretrare a difesa del vantaggio. Tutto inutile. Prima Joaquin Peiro’ con un dosato colpo di testa a fil di palo acciuffo’ il pareggio e poi allo scoccare del 30° minuto Jair con una stangata sotto la traversa ribaltarono clamorosamente il risultato. Roma 2 Fiorentina 1.
    Nel proseguio del campionato però, Jair raccolse poco rispetto a quello che seminava.
    Ricordo ancora le sue ubriacanti serpentine in velocità e poi, davanti al portiere avversario, scellerate conclusioni in alto o a lato.
    Fece soltanto un altro gol il simpatico negretto (così lo chiamavano allora) a Cagliari, con un’altra prodezza in rovesciata (IO c’ero al vecchio Amsicora), per un totale di 2 miseri gol, troppo poco per un campione come lui.
    Adesso che non c’è più su questa terra, gli auguro tante belle sgroppate lassù, nell’alto dei cieli.

    • Il mio personale ricordo di Jair in maglia giallorossa è molto meno nitido… però ricordo perfettamente di aver risposto scrivendo il suo nome alla domanda: chi è il tuo giocatore preferito? su un prestampato che la ASRoma, all’epoca, spediva a casa dei suoi Lupetti giallorossi… Tutto qui. Ma per il bambino che ero, fu un momento molto significativo. Era la prima volta che “parlavo” con la mia Roma, che poi sarebbe diventata la passione di una vita…
      R.I.P., Jair, mio campione.

    • “C’ero anch’io”, era una serie della TV che narrava episodi strorici come l’assassinio di Cesare.
      C’eri anche tu quel giorno (idi di Marzo 43 PEV)?

    • Segnò al povero Lovati pure in una amichevole tra vecchie glorie, facendogli saltare i nervi…

  2. In questo momento sto entrando a Milano Centrale. Cielo nuvoloso ma senza pioggia. Terreno in buone condizioni, presumo.
    Stazione che rimane tra le più brutte d’Europa.
    Inter tieeee🤘
    Daje Roma 🤞

    • “Il Ministero dell’Interno ha decretato che fino al termine del campionato, nessun romanista potrà seguire la propria squadra in trasferta, nemmeno acquistando biglietti in settori misti”

  3. Rispondo qui ad una domanda che qualcuno mi ha formulato ieri, però sono perplesso che che chi segue la Roma ogni giorno non sa che abbiamo uno scouting team nuovo e riorganizzato da Ghisolfi dallo scorso tardo autunno, perché quello precedente diversi anni dal loro insediamento, si può pure dare tempo 1 anno, ma dal 2021 fino al 2024, i risultati dello scouting team di cui in primis il portoghese José Fontes che era il principale scout, è stato mandato via giustamente.
    Il nuovo capo scout nominato da Ghisolfi è:
    Andrea Iore, italo-francese, noto per essere stato Head of Recruitment al Leeds United ed aver lavorato con Marcelo Bielsa, manager/allenatore noto e non facile con cui collaborare (uno che cambia idea a volte in un attimo).
    Gli altri nominativi sono:
    Stathis Tavlaridis (AEK Atene, Larissa, Atromitos),
    Luca Di Matteo (Leicester, Boavista, Leixoes),
    Alessandro Leuzzi (Tottenham),
    Peyo Domenech (Levante).
    Ghisolfi ha portato un nuovo team ed impostato un modus operandi più professionale e suddiviso per compiti e monitoraggio per aree geografiche distinte, cosa che a quanto pare e dopo una attenta analisi del precedente staff che non è stato mandato via subito per valutarne il lavoro, non è stato ritenuto idoneo agli standard a cui la Roma dovrebbe puntare e con una banca dati anche insufficiente. Iore è abbastanza noto e Tavlaridis e Di Matteo con esperienze da Capi Scout di cui il greco è altamente considerato nello scovare calciatori molto giovani. Quindi da questo team dovremmo aspettarci di vedere i primi risultati tangibili dai prossimi acquisti estivi.

    • si fa molta fatica a leggerti ed è un peccato perché quello che scrivi è davvero interessante. concediti la punteggiatura ne guadagnerebbe il tutto.

  4. Frattesi non è un panchinaro ma è chiuso da 3 mostri sacri ( Barella Mikitarian Scialanogru ) e non trova spazio nell’ Inter ,ma quando è entrato ha fatto bene e qualche volta ha anche segnato ,in nazionale stesso discorso ,anzi da subentrato alle volte e servito per ribaltare il risultato .Ad un PREZZO EQUO magari venisse a Roma , inserito nel centrocampo attuale ( Paredes Kone Pisilli Gourma Saelemaker ed anche Cristante ) lo vedo molto bene e darebbe sostanza ad un centrocampo che non sempre è stato all ‘ altezza degli impegni e permetterebbe rotazioni senza perdere di qualità FORZA ROMA

  5. Non so ma qui sembra che forse tante persone non si rende conto della situazione in cui Ghisolfi si è ritrovato a dover affrontare (letteralmente macerie ed al centro del nulla).
    Se lui ha detto quel termine “richieste un po’ folli”, mi rendo conto che non ha tutti i torti e non si riferiva penso al tifo, che anzi lui ha definito più volte fantastico, ma per la situazione interna e di quello richiesto a lui da fare come lavoro, molto aldilà di quanto inteso ma il francese si è rimboccato le maniche.
    1. Parte da zero in mostruoso ritardo con nulla fatto fin da Febbraio (lui diventa ufficialmente il Responsabile Area Tecnica il 1 Luglio) con nessuna cessione programmata la scorsa primavera da nessuno e nessuna trattativa di rinnovi.
    2. Scouting Team rifondato completamente dopo una valutazione interna.
    3. I macelli della CEO (cambio allenatore dopo 4 partite, arrivo nuovo allenatore imposto da lei e agente invadente con poi CEO dimissionario).
    4. Allenatore nuovo (Juric) inadatto con squadra che si allena male ed in forma fisica pessima (confermato da Ranieri nei primi giorni di insediamento, sconvolto dalla precaria forma fisica e richiamati due collaboratori di Ranieri per lavorare e rimettere in forma decente la rosa).
    5. Secondo cambio allenatore dopo poco tempo.
    6. Mercato invernale di emergenza chiuso con 5 arrivi (avallati da Ranieri che si è detto soddisfatto).
    7. Sta lavorando per lanciare la Roma U23 (in una intervista più recente ha detto che si farà ma ci vuole tempo e non si riesce a lanciarla questa estate perché il lavoro non è poco).
    8. Non ha delega di firma, condizione che tutti i DS italiani vogliono quindi deve lavorare subordinato dall’approvazione di altri.
    9. Modus operandi che lavora in funzione dell’avallo di un allenatore (significa lavorare molto di più di come fa un DS tradizionale, nel ricercare profili di giocatori che soddisfano le caratteristiche richieste da un allenatore e non fare di testa propria).
    10. Ha imparato l’italiano dopo pochi mesi e sta cercando di interagire e dare anche varie info su quello che sta facendo (Roma U23, nuovo scouting team, qualche indicazione sul lavoro svolto per il nuovo allenatore).
    Tutto questo dopo 9 mesi fin dal suo insediamento e nemmeno 1 anno (“richieste un po’ folli” per tutto quello che deve fare quindi non mi pare così sbagliato).

    • Bravo Saverio e grazie per le info.
      Dedicherei il post a tutti i fenomeno da baraccone che ogni tre per due insultano “l’inesperto” Ghisolfi alla stessa maniera con cui insultavano Pinto.
      Poi qualcuno nel frattempo si è reso conto che la sig,ra Sounkulou ha fatto piu danni delle cavallette e della peste nera.

    • Questa competenza é sorprendentemente straordinaria: Saverio, diccelo che in realtá sei Ghisolfi… 😀

    • Ho semplicemente ragionato su tutto quello che questo povero Gesù crocifisso si è andato a cacciare accettando di venire da noi. Si è ritrovato o in una situazione che ha molto sottovalutato secondo me. Sapeva che c’erano delle difficoltà ma di sicuro non pensava ci fossero così tante problematiche e che proprio su tutti livelli, niente funzionava. Nella situazione di DDR, già essendo arrivato da poco, non penso avrebbe mai ragionato che fosse possibile cacciare un allenatore su cui si era costruito la squadra in estate, dopo 4 partite. Quadro dirigenziale lasciato in emergenza ad un avvocato perché la greca abbandona la nave ed altri sono stati licenziati nel frattempo da lei. Scouting team che lavorava male. Con Juric le cose vanno peggio e non si capisce come ha allenato la squadra, perché lo stato di forma ritrovato dopo da Ranieri era vergognoso. Gli americani che avranno promesso di essere presenti e partecipi ma chi li ha visti? Ed anche una piazza in più che non è affatto tenera con lui, nemmeno passa 1 anno ed è il dirigente forse anche più criticato negli ultimi 20 anni, sbarcato poi anche in grandissimo ritardo. Penso sia in parte miracoloso che questo tizio non abbia rassegnato le dimissioni perché questa società sembra gestita da una gabbia di matti. Per fortuna arriva Ranieri, uno con le spalle larghe, che non è solo per noi, per la squadra, per lui, un punto di riferimento, ma anche una persona che porta un po’ di normalità e tranquillità per tutti.
      Diciamo che francamente provo un po’ di pena per Ghisolfi, ma se è sopravvissuto a tutto questo, allora potrà diventare uno dei migliori dirigenti d’Europa. Perché sono le situazioni più difficili, quelle che ti permettono di crescere e migliorarti. Questo il mio augurio.

    • Poi quando fu annunciato io nemmeno lo conoscevo affatto ma conosco una persona legata al Lens da molto tempo che apprezzo, e lui conosce Ghisolfi bene e mi dice che è una persona che impara ed apprende in fretta, lavora molto bene sottotraccia ed è considerato uno dei dirigenti più fortemente in ascesa nel calcio francese del momento. Mi ha detto questo amico che abbiamo preso uno molto bravo. Anche che se li diamo il tempo di lavorare, secondo lui la Roma migliorerà tanto. Io quindi avevo scritto poi qui quello che mi era stato riferito da questa persona. Ovviamente voglio giudicarlo per quello che fa, ma almeno ho avuto dei feedback incoraggianti.
      Prendo sempre queste dichiarazioni con le pinze perché ad esempio, con tanta gente del settore in Italia con cui ho parlato, Petrachi prima di venire alla Roma era considerato da tutti, anche da altri DS e DG come il migliore direttore sportivo italiano in assoluto. Molto più quotato di Sartori, Sogliano, D’Amico ed altri che molti di voi vorrebbero qui. Questa gente è tutt’oggi legata a Petrachi, quindi vedendo come il loro amico e collega e stato trattato qui da noi, ovviamente ci pensano bene a voler lavorare qui da noi.

  6. Ranieri fuori contro la ROMA !!! Gran bella notizia , questo giocatore è in questo momento quello più importante per la Fiorentina perchè gioca bene è uomo squadra e un trascinatore, il fatto che con noi non giochi è veramente ottimo.

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