I Friedkin hanno scelto il loro consigliere: non sarà Baldini. Per il ds Rangnick, Orta o Campos

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AS ROMA NEWS – Dan e Ryan Friedkin hanno già trovato un “consigliere” che li aiuterà nelle decisioni da prendere sul mercato, ma anche nelle mosse da prendere nel calcio italiano in generale. Lo scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport (M. Cecchini)

Il consigliere non sta in Italia ma non è Franco Baldini

Tutti giurano che non si tratta di Franco Baldini, l’uomo a cui si affidava anima e corpo l’ex presidente James Pallotta. Chi è dunque il consigliere dei nuovi proprietari? Il nome non è ancora noto, ma in tanti sono pronti ad assicurare che il punto di riferimento si trovi all’estero e non in Italia.

Caccia al Ds: Ragnick, Orta o Campos

Intanto prosegue il casting per il prossimo direttore sportivo. Anche in questo caso il profilo su cui i Friedkin si stanno indirizzando non è italiano. C’è riserbo sui nomi, ma la figura del “trainager” Rangnick affascina, il profilo di Orta (Leeds) piace, Campos (ex Monaco e Lilla) intriga. Una cosa è certa: bisognerà fare in fretta, perché il mercato di gennaio è alle porte.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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27 Commenti

  1. Ma servono così tanto questi consiglieri che si sentono e si pongono come dei Padri Eterni, abbiamo visto che in questo calcio mercato Giudo Fienga ha fatto esattamente quello che aveva in mente la proprietà, tenere i giocatori più forti e puntellare la squadra in maniera intelligente, poi nel settore giovanile, sono arrivati una marea di ragazzi, segno che lì tra De Santis e Bruno Conti le cose funzionano bene, ora il padre eterno consigliere rischierebbe solo di fare un grande confusione.
    Serve solo un direttore sportivo, un Faggiano qualunque, che non abbia atteggiamenti da prima donna, che aiuti Fienga nel calcio mercato, sempre seguendo le direttive che da la proprietà, sono loro che dovranno decidere se vendere, se non vendere, se puntellare come hanno fatto questo anno o se investire fortemente sul mercato, come si spera faranno il prossimo anno

    • Non credo non abbiano i soldi il problema è quanta intenzione hanno di investire nella Roma , per la Roma

    • Sì ma anche Fienga si è fatto aiutare da una serie di agenti, non puoi delegargli la scelta di un direttore sportivo visto che non è all’interno del mondo del calcio da abbastanza tempo. Idem per i Friedkin, difficilmente mi fiderei della scelta di persone che la prima partita in vita loro l’hanno vista la settimana scorsa

    • “La spesa totale sostenuta da Friedkin in queste prime settimane da azionista di maggioranza della Roma è quindi pari a 276,6 milioni…” Ritengo che come risposta sia piu’ che sufficente.

    • Zerocomico non credo sia una scelta così difficile quella di individuare un Ds, in Italia poi sono quasi tutti bravi, l’importante è che sia uno che non si senta padrone assoluto della società come avveniva in passato

    • Luca+Roma sono d’accordo, penso solo che i Friedkin delegheranno necessariamente la scelta ad un consulente esterno come fa qualunque proprietario esterno al mondo del calcio. Se tu avessi investito milioni di dollari in, che ne so, una squadra di hockey, di cui magari non sai nulla, sceglieresti da solo i dirigenti rischiando di perdere dei soldi?

  2. Consiglieri che consigliano sul mercato senza far parte dell’organigramma societario si sovrappongono al lavoro del DS di turno creando confusione e,a volte, delegittimando il lavoro di chi stai n loco e ci mette la faccia. Anzichè cercare consiglieri esterni,dovrebbero cercare un AD o un DG che conosca il calcio Italiano,che scelga il DS e supervisioni al suo lavoro,altrimenti continueremo con Trigoria piena di figure prestate al calcio che di calcio non capiscono nulla e creano faide interne solo per mantenere la loro posizione. Un consigliere che risiede all’estero,che consce bene il calcio italiano,ma non viene a Trigoria per far parte dell’organigramma e non è Baldini?Ci credo come ci crede l’estensore dell’articolo

    • Io non prenderei molto sul serio quello che si dice qui. Che poi non si dice nulla, a meno di non voler prendere seriamente che “in tanti sono pronti ad assicurare che il punto di riferimento si trovi all’estero e non in Italia”.
      Tanti chi? Da ciò che abbiamo capito dall’inizio della trattativa fino ad oggi, è che i Friedkin agiscono in modo totalmente riservato. Dubito che gli scapperà mai la “battutina” al ristorante come Pallotta, tanto meno la letterina o il tweet.
      Immagino anche, e non ci vuole molto, che non sia Fienga quello che scova il Borja Mayoral di turno. Quindi al momento qualcuno che orienta in qualche modo le scelte c’è. Magari non è quello definitivo oppure è uno di cui non si può ancora fare il nome.
      Penso comunque che a tempo debito ci sarà un organigramma ufficiale e alla luce del sole, senza consiglieri ombra nonché ingombranti.

    • Non è da adesso che su alcune operazioni sento odore di Baldini,Fienga è in buoni rapporti con lui e non mi meraviglierei che anche i Friedkin ci abbiano parlato. Anche sulla scelta del DS,Fienga stesso si fa consigliare,Petrachi,ad esempio, glielo ha raccomandato Giuffrida e,se la scelta sarà tra i nomi che fa la Gazzetta(giornale con cui Fienga ha parlato più che con altri) lo zampino di Baldini sarebbe evidente. Che abbiano un referente a cui chiedere consigli è solo una voce,vice che risulta a tanti giornalisti di testate diverse,ma le voci lasciano il tempo che trovano,mentre la logica porta a pensare che,per forza,non essendoci un solo uomo con esperienza e conoscenze nel calcio tra le attuali figure dirigenziali,per strutturare l’area tecnica a qualcuno chiederanno consigli.,se no chi li guida nella scelta dei dirigenti?Quando Sabatini aveva già deciso di dimettersi,prima ancora che riapparisse Baldini, mi domandai chi avrebbe scelto il successore e,in un primo momento,lo stesso Sabatini suggerì alcuni nomi a Baldissoni,ecco perchè non ritengo adeguati Fienga,nè Zubiria ,non perchè li abbia in antipatia

  3. Per quello che riguarda Baldini, viste le sue aderenze in Inghilterra sono convinto che nell’ affare Under c’ e ancora il suo zampino,poi forse ha lasciato il ‘ testimone a Fienga,ma con Baldini mai dire mai…..
    Tra i tre DS chi sara’ scelto e’ un’ incognita,ma mi sento di escludere Rangnick, perche’ alla lunga potrebbe diventare scomodo,e andare a scontrarsi caratterialmente con il tecnico e la dirigenza giallorossa.

  4. Hanno appena rimesso mano al portafogli pagando ulteriori 77.6 milioni di Euro circa per altri debiti ereditati dalla precedente gestione (eravamo entrati nella black list della Consob). La spesa che ha sostenuto complessivamente quale socio di maggioranza durante le prime settimane è quindi di € 276.6 Milioni di Euro. Fonte: Il Tempo

  5. Ste78 non penso l’accuratezza dei dati si possa mettere in discussione…sembrerebbero ufficiali, ergo, i soldi ce li stanno mettendo e pure molti ma sono (fortunatamente, a mio avviso) molto più presenti personalmente controllando le singole spese e attenti a non ricevere “pacchi”. Direi finora, da non competente in materia, una gestione attenta e oculata.

  6. “Dan Presidente e Ryan Vice” Provo ad esprimere un mio piccolo pensiero:
    Personaggi che sino ad oggi mi sembra stiano visionando tutto nei minimi dettagli, optando per quei cambiamenti che ritengono necessari, senza farsi troppi scrupoli Ergo: Via Baldissoni e Baldini Dentro gente nuova di cui si fidano Piccoli grandi segnali inviati anche alla Sindaca Giusto per fargli comprendere che l’andazzo è cambiato La loro presenza allo Stadio già m’infonde fiducia.
    Sino ad ora mi han fatto una buona impressione Bene cosi’…

    • Mi piacerebbe conoscere il pensiero di chi ha messo pollice verso a questo commento…. e sugli altri commenti, a parer mio, c’è sempre un allenatore in squadra che dovrebbe conoscere il valore dei giocatori che farebbero al caso suo, pertanto, sei io lo fossi, chiederei alla società di acquistarmi tali giocatori e nn credo che avrei particolare bisogno di un DS per farlo. In società ci sono poi figure che hanno smesso da poco di giocare e altre che hanno fatto la storia della Roma. Qui c’è ancora qualcuno che crede a babbo natale che scende dal camino e ci copre di milioni di €… non per nulla le squadre di calcio si chiamano Società e nelle Società, appunto, i bilanci sono piuttosto importanti (scusate l’ovvietà ma, sembra nn esserlo per tutti)

  7. Monika chi “conosce il mercato” penso lo conosca perché ha le mani in pasta e tende a fare soprattutto i suoi interessi e perpetua un sistema che ormai è diventato insostenibile. Non bisogna essere cavalli per fare i veterinari e i Friedkin mi sembrano tipi svegli ed è nel loro interesse capire chi avere al proprio fianco…io sono fidicioso che sapranno scrgliere bene e tra l’altro stanno manifestando impegno e presenza pressoché continua

    • Certo che sono svegli… secondo voi è un caso che Milik sia andato per le visite in Svizzera e dopo ci siamo tenuti Dzeko ! Hanno evitato un grosso “pacco” che avrebbe soddisfatto sia ADL che la Juve e ridotto noi in mutande, il tutto con il solito appoggio della stampa. Avanti così !

  8. Forse non sarete d’accordo ma a me Petrachi non dispiaceva. Anche perché è anche uno che sa farsi rispettare soprattutto dai pennivendoli, oltre che dai giocatori… Ma è un pensiero di un tifoso.

    • non discuto petrachi come scouting perchè sicuramente ci sa fare.. ma il suo atteggiamento è da squadra provinciale non da roma..

  9. Articoli inutili, improbabili, e pressappochisti.
    Friedkin non parlano manco con la madre… e questi sanno chi saranno i consulenti.
    Cazzari

    • Infatti non lo sanno,ma qualcuno proporrà loro dei nomi e non possono essere i dirigenti dentro Trigoria per cui il mondo del calcio è un mondo estraneo

  10. Fra i nomi sopracitati, il profilo che paradossalmente mi sembra che faccia più al caso nostro, è quello di Orta. Al Leeds sta facendo un ottimo lavoro, e comunque lavora per conto di un proprietario/presidente italiano (Andrea Radrizzani), che in Inghilterra è molto presente, e non credo sia uno che lasci carta bianca al direttore sportivo.

    In quanto ai consulenti, questa figura va bene nel momento in cui c’è un vuoto di potere all’interno della dirigenza (come adesso), ma una volta che verrà costruita la struttura societaria, sarebbe meglio non consultarli, sennò si creano inevitabilmente dei deleteri equivoci.

    • D’accordo,se fosse vero che vogliano una figura che affianchi Ryan Friedkin e volessero continuare a lungo con Fienga AD,allora scegliessero un DG che sappia di calcio,indichi il programma e supervisioni l’operato del DS, così è nell’organigramma della società e non si creano equivoci

  11. Sarà un nome mai uscito nei circuiti mainstream, tipo er nigeriano ex osservatore e poi Ds der Chelsea, Michael Emenalo…

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