Garcia: “Lamela è convocato. Cessione? A volte viene prima l’aspetto economico, ma sarà una Roma forte”

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garcia-conferenzaEcco la conferenza stampa del mister della AS Roma Rudi Garcia, alla vigilia della prima giornata di campionato.

Aveva parlato di Roma più forte con Osvaldo e Lamela. Come arriva la Roma alla prima giornata? E’ più debole di quanto si aspettava?

Non cambio quello che ho detto all’inizio, volevo che tutti i giocatori della rosa restassero con noi. Però non è il giorno per parlare di mercato, dobbiamo parlare della partita di domani che è molto più importante. Parlerò solo una volta sul mercato: in materia di trasferimenti bisogna considerare l’aspetto sportivo e quello economico, a volte può venire prima l’aspetto economico. Per quanto mi riguarda, il mercato è il periodo peggiore per un allenatore. E non riguarda solo me, riguarda tutte le squadre d’Europa. Iniziare il campionato con il mercato in corso è una cosa un po’ fastidiosa. Lavoriamo insieme ai dirigenti e io ho fiducia in loro, avrò una squadra competitiva o comunque come lo era ad inizio preparazione. Ecco la mia opinione sul mercato.

Giocherà Lamela titolare?

Come sempre io darà la formazione due ore prima della partita. Sarà così per tutta la stagione, non darò la formazione prima che i giocatori la sappiano

Su Lamela, si parla in particolare della sua cessione. Verrà utilizzato domani?

Erik è convocato per domani, come gli altri 22 giocatori.

Il suo Lille che vinse lo scudetto prese Rozehnal e Sow a costo zero e preferì tenere i migliori come Hazard e Gervinho. Quest’anno è in un campionato che non conosce con meno giocatori rispetto alla preparazione. E’ un problema?

Sicuramente si, meglio lavorare con una rosa definitiva. Per questo ho parlato del problema del mercato, che termina dopo due giornate di campionato. Cosa si può fare? Niente, sono concentrato sulla partita di domani, l’importante è vincere domani. Giocheremo sempre per vincere, in casa come fuori.

Si parlava di non ripetere l’errore di consegnare la squadra all’ultimo momento, l’attacco che ha fatto più di 40 gol non c’è quasi più. Qualche dubbio sulla possibilità della Roma me lo pone, lei cosa ne pensa?

L’obiettivo è sempre lo stesso, abbiamo bisogno di ritrovare l’Europa. il tempo nel calcio non c’è, ma per giocare con un determinato sistema abbiamo bisogno di lavorare con una rosa definitiva. ma non sarà un alibi per domani., dobbiamo vincere con la rosa attuale. Poi vedremo, soprattutto il 3 settembre. Ripeto: ho fiducia nella mia società, la Roma di questa stagione sarà una Roma forte. E’ importante per i tifosi ed è importante per tutti, sicuramente.

Dopo le sue prime settimane di lavoro, qual è il tuo feeling con la squadra e quale sarà il modulo di gioco?

Sono contento del lavoro della squadra, hanno lavorato bene, sono giocatori che vivono bene insieme. Preferisco parlare del gruppo, quello che voglio è una squadra con una forza mentale forte, con uno stato d’animo collettivo e sicuro e un livello di gioco alto, che giochi bene al calcio. E’ questo che mi importa.

Parlava di parte tecnica e parte economica. C’è qualche cessione che non avrebbe voluto fare? E’ preoccupato di dover diventare il responsabile delle scelte societarie?

Siamo tutti responsabili. Lo ripeto: a volte, o quasi sempre, viene prima l’aspetto economico, sono come altri allenatori. Ad esempio in Francia, escludendo PSG e Monaco, la situazione è la stessa per le altre 18 squadra. L’aspetto economico viene prima, dopo l’allenatore deve adattarsi, ma non è un problema. Ripeto, ho fiducia nella società per darmi le soluzioni adesso. Se va via un giocatore è importante che arrivi uno dello stesso livello.

Sabatini non ha mai assistito a una sua partita nel precampionato. Si aspetta che ci sia domani?

Perché ha troppo lavoro, è normale (ride, ndr). Penso che domani sarà con noi, ma fino al 2 settembre le cose possono cambiare. Forse domani non sarà con noi per un impegno urgente. E forse sarà una buona cosa.

Quando ha firmato il contratto, le avevano già prefigurato le cessioni di Osvaldo, Marcos e Lamela? Come cambia la sua squadra senza un centravanti di ruolo?

La cosa importante è che se va via un giocatore, bisogna prenderne un altro giocatore che può entrare nel modulo di gioco. Avere un solo modulo non è sufficiente, dobbiamo avere un piano B. Voglio che i miei giocatori abbiano una cultura tattica forte, che possano cambiare sistema di gioco anche durante la partita. Le cessioni? Erano nell’aria. Adesso guardiamo al futuro, ma la squadra non cambierà di livello.

Molti gol nel precampionato, ha lavorato su questo aspetto? La difesa è apposto così?

Per vincere abbiamo bisogno di segnare e anche di essere forti in difesa. Ma il piano difensivo di una squadra non è solo la difesa, è la maniera di difendere di tutta la squadra. In questa stagione abbiamo un nuovo portiere e nuovi difensori, penso a Benatia e Maicon, è cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno. La difesa è a posto così, è sicuro.

Quando lei è arrivato nella sua prima conferenza parlò del suo inizio ‘soft’, Questa piazza è esigente e arriva all’esordio con una rosa incompleta. E’ cambiata la sua filosofia? C’è bisogno di vincere subito?

Il campionato ha molte partite, è una maratona. Sarebbe meglio cominciare bene ma le somme si tirano alla fine (in francese, ndr)

Sul mercato, dobbiamo dedurre che si aspetta sostituti per Lamela e Osvaldo. Ma con il sostituto di Lamela e Gervinho, non sono pochi solo due esterni per affrontare tutta la stagione?

Sul mercato non cambierà nulla fino alla partita di domani. Domani andranno 23 giocatori a Livorno per vincere e sarà difficile farlo. E ‘la prima in casa per il Livorno, che ritorna in Serie A. Abbiamo fame di vittoria e dobbiamo dimostrare di essere forti in campo e nella testa. Ci saranno sicuramente momenti difficili nella partita, ma sarà importante avere fiducia in noi. Del resto non mi importa.

Lamela, si è detto che non rientri nel suo scacchiere tattico e che lei si è impuntato riguardo Pjanic

Come ho già detto, preferisco parlare della squadra, l’ho già detto. Riguardo Erik, a chiunque piacerebbe avere un giocatore che segna 15 gol e gioca nella nazionale argentina.

In ritiro ha subito la contestazione con tutta la squadra. Dopo un mese chi contestava sembra avere ragione, visto che la squadra è stata smembrata. Cosa dice adesso a chi contesta?

Mi sembra che le cose siano cambiate, lo abbiamo visto durante la presentazione della squadra. C’erano 10 mila persone in più rispetto allo scorso anno, vuol dire che i tifosi hanno capito che non abbiamo bisogno di guardare il passato. E’ più importante guardare al futuro. Abbiamo bisogno del dodicesimo uomo. E’ una nuova stagione, è importante che i tifosi siano orgogliosi della nostra squadra.

Il giorno della sua presentazione ha detto che ogni operazione sarebbe contata la sua volontà. Acquisti e cessioni sono totalmente di sua volontà. La Roma esce indebolita da questo mercato?

(Interviene l’addetto stampa Gianni Castaldi: “Il mister ha già risposto a questa domanda”)

In queste prime amichevoli abbiamo visto gli attaccanti scambiarsi posizione. Quali sono le caratteristiche per gli attaccanti nel suo gioco?

Per me gli attaccanti devono essere complementari, per mettere incertezza nella difesa avversaria. Meglio cambiare posizione, venire tra le linee, sfruttare la profondità… Ho bisogno di giocatori di questo tipo.

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