NOTIZIE AS ROMA – Derby a parte (Simone Inzaghi), ex romanisti (Aurelio Andreazzoli) o possibili romanisti (Roberto De Zerbi, Sinisa Mihajlovic e Gian Piero Gasperini), gli avversari sulla strada di Paulo Fonseca. Nella lista dei possibili manca solo Antonio Conte, sogno estivo per eccellenza, ma per lui a Roma «non c’erano le condizioni giuste». E pace. Quello di Gasperini, alla fine, è stato il no più cocente: lui, richiestissimo da tanti per lo splendido campionato giocato con l’Atalanta, piazzatasi in Champions, ha scelto di restare a Bergamo.
L’attuale allenatore dell’Atalanta, come noto, è stato davvero a un passo dalla Roma, quel passo compiuto da Gianluca Mancini e in passato da Bryan Cristante, per non parlare poi dei vari Leonardo Spinazzola e Davide Zappacosta, reduci pure loro da esperienze a Bergamo. Ma Gasp ha detto quel no, improvviso, e per certi versi inaspettato. E questo ha aperto le strade all’allenatore portoghese, ora molto amato dai tifosi giallorossi, che non rimpiangono più il Gian Piero e gli altri.
TRADIZIONE DI GOL – Paulo affronterà stasera Gasperini (Roma-Atalanta, sfida sempre ricca di gol), mentre Mihajlovic lo ha battuto domenica scorsa a Bologna. Si ricorderà come anche Sinisa sia stato vicino alla Roma, perché in estate calda si era pensato a un tecnico caratterialmente forte. Il suo passato alla Lazio ha stoppato più i dirigenti giallorossi che non il serbo, dettosi pronto ad affrontare quel tipo di avventura. E con quello che sta vivendo oggi, la panchina della Roma sarebbe stata una passeggiata di salute. Tanti auguri ancora.
Che dire poi della domenica precedente: a Roma è passato il Sassuolo di De Zerbi, giovane tecnico emergente che piaceva tanto a qualche dirigente della Roma per il suo calcio spettacolo, arrogante, molto studiato e coraggioso. Alla fine le caratteristiche ricercate dalla Roma sono state raccolte in questo tecnico lusitano, col ciuffo ribelle e l’eleganza british. Fonseca ha ricreato un certo entusiasmo, che mancava da un po’, specie nei mesi bollenti degli addii traumatici di Daniele De Rossi e Francesco Totti.
Non sappiamo se anche gli altri candidati tecnici avrebbero fatto tanto, ma in giro, oggi, sono tutti contenti di avere il portoghese, perché qui a Roma ci si affeziona subito, basta qualche risultato: per tutti oggi Fonseca è meglio di De Zerbi, Gasperini o Mihajlovic. Così come a Napoli, Maradona è meglio di Pelè. Lunga vita a Paulo, senza rimpianti per nessuno. Ah, domenica la Roma va a Lecce, sulla panchina dei salentini c’è Fabio Liverani. Per certi versi, pure lui un ex.
(Il Messaggero, A. Angeloni)
Gasperini.dopo adeguamento.ha deciso di giocarsi la Ch League con quello che lui ha creato.Da NON dimenticare la sua esperienza all’inter durata pochissimo.Avrebbe saputo gestire le pressioni di Roma ? NO.
Meglio così abbiamo un allenatore entusiasta della sfida, ha rinunciato ad onori e soldi e , insieme a Petrachi, sta riportando entusiasmo e lavoro.
Ora da evitare entusiasmi INUTILI ma continuare a giocare con grinta concentrazione e voglia di vincere.
Penso che purtroppo articoli di questa risma ci accompagneranno fino all’ultima giornata: non si usa più negli articoli sportivi dissertare di tecnica e tattica? Oggi solo gossip e dietrologie?
Ps Liverani un ex???
Fabio Liverani, tifoso della Roma, per ironia della sorte ha giocato 5 anni Nella Lazio.
Veramente i fantasmi li sta facendo vedere Fonseca agli altri!!! Noi nu ce cascamo… È un problema per gli altri. Forza Roma
Infine toccherà a Conte e Sarri…
Articolo inutile e senza senso