GHISOLFI: “L’esonero di De Rossi momento doloroso. La difesa a tre sarà il nostro riferimento. Nessuna discussione per il rinnovo di Dybala. Pisilli e Baldanzi hanno il DNA Roma”

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AS ROMA NEWS – Il direttore sportivo giallorosso Florent Ghisolfi ha deciso, in accordo con la Roma, di parlare alla carta stampata dei programmi del club passati, presenti e futuri. Queste le sue parole rilasciate ai giornalisti presenti a Trigoria:

Ghisolfi, può spiegarci l’esonero di De Rossi?
“Non è una domanda facile a cui rispondere, e del cambio allenatore è meglio parlarne più avanti. Sicuramente è stato un momento difficile e doloroso per noi. Daniele è una leggenda del club, lo resterà per sempre, lo ringrazio perché mi ha accolto a braccia aperte, avevamo un rapporto franco e onesto. Ero toccato dalla situazione perché se l’allenatore fallisce anche io ne risento. Ma come Dan ha detto, avrà sicuramente una bella carriera e questa sarà sempre casa sua”.

Ma perché esonerarlo dopo quattro giornate a fronte di un programma triennale?
“L’unica cosa che mi sento di aggiungere è che capisco le tante domande sul momento e sui motivi di alcune scelte. Non voglio però alimentare un dibattito che sarebbe inutile: ormai la decisione – di comune accordo – è stata presa e penso sia il momento di andare avanti, facendo il nostro lavoro e continuando con il nostro progetto”.

Il calcio è spietato.
“Nel calcio è molto difficile trovare stabilità, proprio per questo noi vogliamo costruire un club che non sia dipendente da un allenatore o da un direttore sportivo. Per questo siamo concentrati sulla costruzione di uno staff, come l’Head of performance che si è appena unito al club, Mark Sertori, sulla ricostruzione del dipartimento scout, sempre con lo scopo di cercare la stabilità. L’obiettivo è che con la partenza di un tecnico o di un dirigente il club possa continuare nel suo lavoro. E’ stata una settimana difficile perché è raro nel calcio vedere le partenze di un allenatore e poi di un Ceo, ma siamo stati in grado di trovare questa stabilità che ricerchiamo e non è un caso che Ivan Juric abbia fatto i complimenti allo staff e all’organizzazione che ha trovato al Fulvio Bernardini”.

Da una parte Lina Souloukou, dall’altra Beppe Riso: qual è stato il suo ruolo sul mercato tra queste due figure?
“Io sono arrivato quattro mesi fa e c’era già in piedi un’organizzazione abbastanza chiara con Lina come Ceo. Il mio obiettivo è stato quello di adattarmi e cercare di lavorare insieme a lei per trovare un equilibrio tra Ceo, diesse e tecnico. Sull’agente Riso non mi esprimo perché in quanto tale non ha un impatto decisionale all’interno della Roma. Ci sarà un nuovo Ceo che arriverà e il nostro obiettivo è creare una coesione e una relazione di lavoro che sia efficace per il club”.

Come si è sviluppato il mercato in estate? Siete passati dal lavorare sul 4-3-3 con l’arrivo di Soulé al virare totalmente nelle strategie sulla difesa a tre prendendo Hermoso e Hummels.
“Sul mercato avevamo fissato degli obiettivi chiari. Soulé può giocare nel 4-3-3 ma anche nel 3-4-2-1, dietro la punta. Già alla fine del mercato De Rossi stava cambiando idea sul modulo scegliendo di giocare con la difesa a tre per le qualità e la natura dei giocatori che abbiamo in rosa, ma soprattutto perché analizzando la situazione in difesa avevamo bisogno di una maggiore stabilità. L’anno scorso infatti questa squadra soffriva troppo i contropiedi, e così è stato anche a inizio campionato. Per questo a Genova abbiamo giocato a tre, per questo abbiamo cominciato a prendere giocatori come Saelemaekers, Hermoso, Hummels, adatti a questo sistema. Abbiamo inoltre sette giocatori che possono giocare da quinti. Poi nella scelta dei giocatori ci sono stati imprevisti come Danso. Daniele ha optato per la difesa a tre, la scelta di prendere Juric rappresenta la continuità con il lavoro sul nuovo modulo”.

Andrete avanti sul mercato pensando a questo modulo.
“Sì, continueremo su questa direzione. Molti club hanno basato il principio della stabilità proprio sul sistema di gioco perché permette di prendere più facilmente nuovi giocatori e valorizzarli al meglio. Il progetto di gioco è al centro delle nostre idee, un esempio è l’Atalanta anche se ha continuato con Gasperini, ed è importante per noi creare questa stabilità nel modulo, sia per la prima squadra sia per la Primavera”.

Parlando di imprevisti nel mercato, lo è stato anche la mancata cessione di Dybala?
“Su Paulo c’è stato l’interesse dell’Al-Qadsiah e come normale che sia ci ha riflettuto. Ha fatto una scelta di cuore ed è positivo per tutti, sia per le qualità del giocatore, sia per le sue connessioni al club, a Dan e Ryan, e ai tifosi. Noi essendo pragmatici, siamo stati costretti a prendere in considerazione la sua volontà di partire. Quindi da un lato avevamo l’opzione di dover essere pronti a sostituirlo, dall’altro invece il lato positivo di continuare ad avere un top player in rosa”.

Quindi non siete stati voi ad aver cercato questa offerta per Dybala, ma vi è arrivata dall’Al-Qadsiah.
“Situazione normale come in tutti i mercati”.

E’ partita una negoziazione con lui per un rinnovo a cifre diverse? E’ stato chiesto al tecnico di monitorare le sue presenze per il discorso legato al prolungamento automatico?
“No, il mister non ha alcuna indicazione da parte della società e non c’è alcuna discussione in corso sul rinnovo. L’unica cosa che vogliamo è che Dybala sia concentrato in campo, che possa dare il massimo e che si liberi mentalmente per dare il meglio di sé”.

Oltre al nuovo Ceo, avete intenzione di inserire anche un nuovo dirigente che potrà aiutare e sostenere l’allenatore?
“Non sono al corrente se i Friedkin vogliano prendere un direttore tecnico, o che tipo di profilo di dirigente stiano cercando. Indipendentemente dalla figura che arriverà, il nostro lavoro è quello di cercare di costruire una struttura che lavori insieme in modo tale da creare un legame con lo staff e con l’esterno”. 

Lei ha firmato un contratto triennale, ma i Friedkin si aspettano risultati già da questa stagione. E’ difficile conciliare il progetto a medio e lungo termine?
“Ovviamente gli obiettivi principali sono sul lungo termine, i tre anni. Sul mercato infatti c’è stato anche un cambiamento: siamo tornati a concentrarci sulla performance. Gli scorsi anni erano state fatte scelte con giocatori in prestito e con stipendi alti, adesso invece investiamo sui giovani ma con ingaggi più bassi. Tutti si concentrano sui soldi spesi sul mercato, ma in realtà noi abbiamo abbassato tantissimo i costi e l’età media della rosa: di 1,5 anni più bassa mentre quella media del campionato in queste giornate si è alzata. Poi vogliamo aumentare i valori economici e sportivi degli atleti, e questi resteranno obiettivi anche nelle prossime due-tre sessioni di mercato. Già oggi vediamo il miglioramento sui dati fisici rispetto alla scorsa stagione. L’obiettivo è anche rendere la squadra più costante, con meno infortuni, e questa stagione abbiamo migliorato del 10% questa voce. E un ultimo aspetto è la mentalità, un mio obiettivo per costruire la squadra e lo staff. Su quelli a breve termine: non mi sentirete mai parlare di transizione, siamo la Roma e dobbiamo performare. Per tutto il periodo che sarò qui darò il 100%, al tempo stesso sappiamo che Dan e Ryan sanno fare scelte forti ma sanno anche supportare e sostenere le persone nel club”.

Diversi principi sul mercato rispetto al passato.
“Esatto. Vogliamo creare una Roma performante e sostenibile, con questo equilibrio. Sono stati fatti investimenti importanti per giocatori giovani, con meno di 25 anni. A parte Dovbyk che è comunque il capocannoniere della scorsa Liga e rappresenta più la parte di performance. Il nostro compito è sostenere i calciatori, farli crescere e creare un valore”.

L’altro compito è quello di riuscire a ritrovare il feeling con i tifosi.
“Rispettiamo al 100% il loro malcontento. Anche i giocatori sono toccati da questa situazione, il mio obiettivo è creare unità interna. Se viene fischiato un giocatore, viene fischiato tutto il club, tutta la squadra”.

La tifoseria ha però compreso il momento delicato e non ha fischiato Juric.
“Sono molto contento per lui, è arrivato in un contesto difficile, con umiltà, con grande rispetto per Daniele e i giocatori. Ha fatto un lavoro ammirevole in pochi giorni, è riuscito a creare coesione in un momento comprensibilmente difficile. Sto scoprendo un uomo e un mister di qualità, di valore”.

Come è arrivato alla scelta di prendere Juric?
“Nel momento in cui è stata confermata la scelta del cambio di allenatore, abbiamo cercato la continuità nel lavoro che stiamo facendo. Juric conosce la Serie A e i giocatori, ne ha già sviluppati tanti in altre squadre, ed era pronto ad accettare un contratto di breve durata. Juric si è dimostrato molto entusiasta, volenteroso di venire alla Roma, senza discutere né sulla durata del contratto né sulla parte economica, credo abbia le capacità di portare la Roma dove merita”.

In Champions League?
“Sì, in Champions. Anche in termini di identità, Juric incarna i valori della Roma. E’ un allenatore che lavora molto e chiede ai giocatori di lavorare molto, e credo sia ciò che l’ambiente vuole sentire. Il lavoro è un valore che mi hanno inculcato fin dall’inizio, da quando sono arrivato. Anche con Daniele abbiamo visto le intenzioni di avere una Roma alta, che vada a pressare: anche Juric ha queste caratteristiche”.

Sono stati contestati i giocatori ma anche i Friedkin che intanto stanno chiudendo per l’acquisto dell’Everton. Questo influenzerà le scelte future sulla Roma?
“I Friedkin sono chiari, vogliono il meglio per il club. Si impegnano sia a livello economico, che in termini di energie personali. Vincere ovviamente è una cosa, ma l’importante è come lo facciamo, ed è importante farlo con la formula di cui abbiamo parlato prima. Sta a noi lavorare ora con coerenza e uniti. Per quanto riguarda l’Everton, i Friedkin sono sempre stati chiari sull’impegno nei confronti della Roma. Nessuno qui si immagina con quanta forza e quanto impegno si occupino del club. Io ne sono testimone”.

Parlando del nuovo progetto triennale voluto dai Friedkin, lei è sicuro al 100% che anche se la Roma non dovesse arrivare in Champions potrà mantenere i migliori elementi della rosa senza doverne vendere qualcuno per fare cassa?
“Quest’estate siamo riusciti a non vendere i giocatori top della rosa. Questo è un altro obiettivo dei Friedkin, quello di continuare in questa direzione. Abbiamo messo da parte un buon risultato economico pur non vendendo giocatori top. Vogliamo entrare nel nuovo stadio con giocatori importanti, spero di poter procedere in questa direzione senza dover vendere i giocatori più importanti”.

Tre nomi di giovani con diverse situazioni contrattuali: Svilar, Zalewski e Pisilli.
“Forse dico qualcosa che non ci aiuta nella trattativa, ma quando vedo la voglia di Baldanzi e Pisilli nell’entrare in campo, vedo il DNA che vogliamo in questa Roma. Abbiamo anche la volontà di portare giocatori del settore giovanile in prima squadra. Per quanto riguarda Zalewski, siamo nel dialogo costante con il giocatore e l’agente, e vedo due persone che amano il club e speriamo di trovare una soluzione il prima possibile. Perdere un giocatore del settore giovanile in questo modo non è un’opzione perché siamo la Roma. Per Pisilli abbiamo fatto riunioni con gli agenti, cercando una soluzione il prima possibile, ma ha già un contratto. E’ giusto che sia ripagato il suo lavoro, ma è importante continui così a essere performante. Su Svilar, lo rivedremo, lo merita, le sue prestazioni sono di alto livello”.

La Roma sta pensando di investire sulla seconda squadra?
“Il settore giovanile è molto importante per noi, abbiamo lavorato tanto e messo Alberto De Rossi come responsabile, Roberto Trapani come capo scouting per cercare i migliori prospetti di Roma e d’Italia. Bruno Conti si occupa dei piccoli dall’Under 14 in giù e continueremo a sostenerlo. Sì, stiamo pensando alla seconda squadra. E’ un costo, ma le squadre che hanno fatto questa scelta ora vedono i risultati. Non è qualcosa di confermato, ma è una riflessione che stiamo facendo”.

Come sta Le Fée? È ormai fermo da un mese.
“Non ha mai avuto infortuni importanti, neanche da giovane. È un peccato, questo infortunio ha fermato un po’ la sua evoluzione. Era entrato bene con l’Empoli, al mister piace tanto, è importante recuperarlo. Anche qui vediamo però la qualità del gruppo. Avremo altri infortuni, con tante partite, ma abbiamo una rosa che ci permette di vedere la qualità dei giocatori”.

Come nasce la scelta di prendere Abdulhamid? Non è rischiosa in quel ruolo?
“Non è stato acquistato per fare il titolare, ha tante qualità. Si tratta di un calciatore appena arrivato in Europa dall’Arabia Saudita. Pensare che non abbia qualità vuol dire non conoscere il giocatore, non va giudicato per 15 minuti alla prima all’Olimpico, in un match così importante. Giocando a tre, abbiamo tanti giocatori per fare i quinti, anche a destra, lui fa parte di questi”.

Ghisolfi, adesso si sente più libero di lavorare?
“So sempre adattarmi (ride, ndr)”. 

Fonti: Corriere dello Sport / Gazzetta dello Sport / Il Romanista / Corriere della Sera

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91 Commenti

  1. Aggiunge poco a quello che sapevo… discorsi facilmente contestabili dai fatti… e mi sembra di aver capito che non arriverà un dirigente che sappia di calcio niente di nuovo.

    • Bobo ma che deve dire? non lo sai come funziona quando la proprietà detta la linea?
      e ovvio che ci siano parole di circostanza….

    • Bobo, che ti aspettavi che dicesse. Ha avuto il via libera di parlare dalla Proprietà e così ha fatto rispondendo come meglio credeva a tutte le domande. E giovane ma credo in lui e sono convinto che ha fatto un buon mercato, anche virando all’ultimo su elementi di esperienza che altri non sono riusciti a prendere. Tifo la Roma senza se e senza ma e come uso aggiungere: Forza ROMA sempre.

    • In realtà aggiunge un elemento di discussione, ovviamente per chi è interessato alla discussione senza partito preso, importantissimo. All’inizio si era fatta una campagna acquisti pensando ad un 4-3-3 senza dybala. Poi si è corso ai ripari con gli acquisti dei due centrali svincolati per una più sicura difesa a tre. Quindi questa estate quando si diceva di un mercato poco programmato, con cambi di scelte tattiche sostanziali a campionato iniziato era tutta pura verità. Ed inoltre, pensare di giocare a 4 dietro con la batteria di terzini in rosa è follia. Detto questo, la questione ormai è finita. Adesso conta solo la Roma, la rosa è incompleta però si può arrivare quarti in un campionato di basso livello. Forza Roma.

    • Caro Don capisco le parole di circostanza io non ho nulla verso Ghisolfi… ma nutro molta difficoltà a credere nella proprietà mi piacerebbe essere in linea con la società Roma ma sento discorsi che poi a atto pratico non vengono rispettati tutto qui.

    • Sul dirigente che sappia di calcio non posso ancora saperlo, mentre invece la differenza della risposta tra Pisilli e Baldanzi rispetto al polacchino mi fa capire che questo ultimo a gennaio parte.

    • Dalle sue parole si capisce perché vogliono mandarlo via. È stato capace di fare interviste bloccate dicendo poco cose e spesso anche negative per la società.
      Dire che Juric è in continuità con DDR è oggettivamente inascoltabile e dimostra gravi carenze tecniche.
      Dire che sapevano della partenza di Dybala da diverso tempo ed invece di informare i tifosi hanno pensato di sostituirlo alla chetichella con Soule è grave per due motivi.
      Primo scarsa trasparenza con I tifosi.
      Secondo è grave tecnicamente perché Soule non gioca nel ruolo di Dybalq dove lo scorso anno hai preso Baldanzi ed avevi già in squadra Pellegrini.
      Scegliere Soule non per il 433 ma per il 3-4-2-1 vuole dire non spendere capitali e far sacrificare un giocatore in un ruolo non suo..
      Hanno scelto Soule solo perché era la stella della Juve e serviva come arma di distrazione di massa (gioco fatto in passato con Lukaku, Wijnaldum ecc..).
      Poi a Ghisolfi i giornalisti amici non hanno fatto la domanda cardine “come mai hai speso 23 milioni per La Fee che veniva da un anno in cui aveva giocato poco per infortuni? non avevi giocatori sani nei campionati esteri? Lo ha scelto anche quello la Ceo?
      Unica cosa utile è che rifanno lo scouting..domanda che dovevano fare quindi Fuentes è stato licenziato?

    • in realtà aggiunge, aggiunge…
      random:
      1 difesa a tre anche per le squadre giovanili, purtroppo, che però si potrebbe interpretare con il calssico la primavera deve giocare come la prima squadra per dare continuità a chi sale di categoria.
      2 esonero e dimissioni hanno rappresentato un terremoto e da qui la continua ricerca di stabilità della società…che evidentemente non c’è.
      3 ha raccontato tutto il mercato per filo e per segno come i tifosi chiedevano.
      4 abdul sta fa lo stage.
      5 gli americani mettono paura con la loro filosfia ammaricana…
      e poi boh…ah…usa statistiche, algoritmi, etc per scegliere i giocatori.

    • Romano, se parte, l’offerta sarà di qualche milione di euro, considerando la scadenza ravvicinata. Se la Roma si accontenta e la destinazione piace a Zalewski, allora si.
      Molto più probabile che vada via a zero a giugno.

    • Bobo, era solo per dire che l’ultimo arrivato non può certo dire che la Sora Lina ha fatto i danni, gli americani abboccano e poi la cacciano.
      purtroppo il totale delle dichiarazioni nel mondo del calcio è di facciata.
      prendi Inzaghi, la società gli ha chiesto di non parlare dei rapporti con gli ultrà…. vabbè….

  2. non solo l’esonero di de rossi, anche le fee 23 mln andrebbe spiegato… quando poi non hai un terzino destro buono su 2, e non hai riserva per angelino…

    ❤️🧡💛

    • 1) non è stato pagato 23 milioni
      2) almeno fargli giocare 3 partite di fila prima di giudicarlo?

    • Le Fee 23 milioni di euro bonus compresi, mi sembra che Rudy abbia ragione.
      Non mi sembra, in ogni modo, che fosse quel tipo di centrocampista che servisse alla Roma e a quelle cifre…
      Bellanova ci sarebbe servito come il pane o un terzino destro/esterno bello-e-pronto, ma i soldi erano già stati messi su Le Fee.

    • Poi mettici la mazzata 😂😂😂 che giochi a tre tutto l’anno, ahò questo effetto nocebo nte ce voleva, t’adattata’😂😂😂, ciao
      Forza Roma

    • a parer mio Le Fee è stato preso perché essere un pallino del ds come si diceva una volta. il prezzo è persino buono per un vertout più agile e versatile, a vedello però. il prezzo 18 più bonus (non ancora raggiunti ovviamente) pagabile tipo in un milione de anni è come averlo preso gratis…questo avevo capito della trattiva. trattasi di un centrocampista dinamico, tuttofare, tecnico, adatto a rivitalizzare il centrocampo asfittico della scorsa stagione. poi fate come ve pare, ma nessuno sapeva che pisilli sarebbe diventato un fenomeno in due partite.
      (i soldi di le fee non erano quelli di bellanova, probabilmente so state le condizioni poste da cairo ad allontanare l’obiettivo, oppure un mix di cose tra cui la trattiva chiesa soulé…persa l’occasione siamo rimasti appesi col terzino dx, ma soldi non erano il problema evidentemente visto che a fine mercato stavamo trattando danso e koneé per un totale di 50 pippi…poi diventati 25 solo perché danso poretto si deve operare). ciao.

    • @Loicodon ti sembrerà una novità ma i bonus che vengono pagati al raggiungimenTo’ di determinati obbiettivi, personali e societari.
      Dopo una sola giornata che bonus sarebbe scattato? Numero di sorsi d’acqua effettuati?
      Poi bellanova non mi pare che in queste prime apparizioni con l’ Atalanta stia brillando, ma sicuramente migliorerà perché deve ancora integrarsi ect ect mentre i giocatori della Roma no perché anche dopo 1 giornata sono pippe…la famosa coerenza romanista

    • Dite Le Fee 15 mil., dite 18 mil. se mostrate le fonti sono d’accordo con Voi e vi ringrazio pure, ovunque cerco trovo 23 milioni compresi bonus… che in genere non sono così difficili da raggiungere.
      Alla fine non saranno 23 perché alcuni bonus non vengono raggiunti? Parliamo sempre di una cifra sicuramente superiore ai 20.
      Però, visto che siete così bene informati, se avete questi dati certi che differiscono dai 23, perché non li pubblicate… che altrimenti sembra il gioco “mazzabubù quante corna c’hai quassù”.
      Non capisco poi bene che ragionamento faccia Lasfiga… che cosa prevedi che in tutta la stagione giochi 1 sola partita? Cerchiamo di essere seri.

    • Anche perché se pure la volessi discutere, alle interviste la Roma (cioè chi parla per lei) o non ti risponde o ti da risposte che lasciano perplessi….

  3. Tante, tante, tante, chiacchiere inutili.
    La realtà invece è che si DEVE vincere domani contro degli sconosciuti svedesi e domenica contro gli ultimi in classifica.
    L’altra realtà è che a maggio dovete arrivare in Champions League altrimenti stare fuori per il 5 anno consecutivo sarebbe un fallimento. Il resto appunto sono parole al vento.

    • Almeno una cosa però te l’ha detta, tutti quelli che: “a 3 non è calcio”… possono mettersi l’anima in pace, perché la Roma giocherà a 3 dietro (fine dei campetti a 4).
      Hanno compreso, da prima dell’esonero di DDR, di non avere giocatori per giocare a 4.
      Era abbastanza evidente, a meno di idee “talebane”… che non fanno mai bene alla squadra.
      Le idee sono solo idee, i fatti sul campo invece fanno la Classifica.

  4. Mamma mia. He tristezza. Praticamente uno yes man che non sa niente di quello che accadrà, lo ha assolutamente ammesso e in più che non ha nemmeno la facoltà di spiegare il perché di un esonero assurdo che rinnega un progetto triennale di cui però continua a parlare. Viene fuori che è assolutamente dovuto a frizioni con il CEO che poi si è dimessa pure lei per le minacce e a quel punto non potevano più tornare indietro. Ma nemmeno alla pescatori Ostia una cosa così.Dilettanti puri. Chiuso con la filosofia della difesa a tre pure per la primavera. Che tristezza, non ce ne libereremo mai. Davvero da smettere di seguire completamente la squadra da subito.

  5. Difesa a tre?
    Se non ricordo male, qualcuno aveva già fatto questa scelta qualche anno fa… ma probabilmente non capiva nulla di calcio.
    Non ho capito, invece, a chi si riferisce Ghisolfi quando parla di big che sono rimasti a Roma per scelta strategica della società.
    Escluso Dybala, che stava già con un piede sull’aereo, di chi parla?

    • non solo aveva fatto quella scelta, ma giocava un calcio orribile.

      sarà un caso ma mandato via lui, è iniziato un ciclo, calcio champagne, trofei e soprattutto basta esoneri ! 😅

      ❤️🧡💛

    • svilar, mancini, ndicka….penso. non ne vedo altri, forse Paredes ma tanto ha già detto ci voler andar via a zero.

    • Di nessuno, palesemente non vero.
      Anche perchè non so se sarebbe più grave considerare big certi elementi o non rendersi conto che i tifosi avrebbero stappato.
      Invece lo dice come se ci avesse fatto un regalo.
      Roba da dissociazione dalla realtà che ti circonda.
      Se è vero invece va interdetto subito.

  6. be a detto che comandava la greca e lui si é dovuto adattare , che te doveva dire ..non ho capito che fa alla roba se era la CEO che decideva c’ho comprare e chi no ,vforse cura la fase amministrativa ..

    • Conosci la scala gerachica di un organigramma societario?
      Tu quando vai a lavorare fai come ti pare o esegui gli ordini? Boh.

    • Conosci le competenze e l’autonomia?
      Tu quando vai a lavorare svolgi le tue mansioni o fai lo schiavetto?

  7. …..Zalewski ormai lo hai già perso, purtroppo. Quindi è un’opzione. E’ troppo tardi. Ma la colpa non è sua, ma di chi ha rinnovato tutti tranne lui.
    Pisilli ha il contratto in scadenza nel 2026. Si stanno muovendo in tempo ora, e adegueranno il contratto.
    Svilar rinnoverà e sarà il nostro portiere per i prossimi 10 anni.

  8. Uh…
    Non so ma, sembra la confermi che la società (la ex ceo) abbia forzato per cambiare modulo e da li sono scaturire le “invasioni di campo” che hanno portato alla dipartita di DDR..
    Poi la domanda sugli esterni (latenti..) sembrano accomodanti…
    Staremo a vedere..

  9. Certo è che, leggendo i commenti, non vi sta bene proprio niente: non parla, perché non parla….. parla, perché parla, ma insomma, lasciamoli lavorare….

    • Se facevano a te le stesse domande, avresti potuto dare le stesse risposte, pur vivendo, magari, a 500 chilometri da Trigoria. Questo non è parlare, questo è dire ovvietà, che non spostano di una virgola il pensiero su come viene gestita la società, su come si affrontano i problemi, su quali sono i veri obiettivi, anzi, semmai confermano l’impressione che se non sei un burattino che dice e fa quello che vogliono loro, vieni cacciato a pedate. Per ora Ghisolfi, almeno per le parole, ha il posto assicurato.

  10. Come è stata realizzata questa intervista? Sono domande interessanti ma le risposte sono un po’ superficiali. FR

  11. Ancora a parlare del De Rossismo.
    Chiedono spiegazioni su l’ esonero, era fissato col 433
    4 partite 3 punti e 0 vittorie
    8 mesi in panchina di niente cosmico.
    ma che serve pure spiegare🤣
    Annassero a tifare la As DDRossiana.

    • Ma che stai dicendo che ha pagato proprio il non andare solo su in modulo fisso? E la media punti iniziale e le partite con Brighton e Milan andata e ritorno che sono stati dei capolavori tecnici e tattic??? Si poi ha commesso anche errori soprattutto il voler cambiare troppo e dare troppe indicazioni ma come si può mischiare i risultati del finale dell’ anno scorso con le prime 4 di quest’anno di cui 3 giocate a mercato aperto e senza la rosa vera, con peraltro un pareggio a Torino con la Juve?? L’unica partita veramente orrenda e sbagliata è stata quella con l’Empoli, a Cagliari potevi tranquillamente vincere e a Genova nemmeno lo dico. Rinnegato di fatto un progetto di tre anni con una persona fedele ai nostri colori per una singola partita a mercato aperto.

    • Gli hanno fatto 3 anni, un contratto sconclusionato che adesso devono pagare per i prossimi fino a quando una squadra non se lo incolla(ne dubito ci sia qualcuno disposto a dare 3M al neofita)
      Errore da dilettanti da parte della proprietà, passare da MOu a un neofita esordiente con 16 panchine ed esonero, 2 esoneri in carriera dopo pochi mesi.
      Perchè Ghisolfi non ci ha raccontato che stava portando Graham Potter? N’ artra segga senza capo nè coda.
      Perchè non gli hanno chiesto come mai vuole giocare a 3 ma sugli esterni non ci sono sostituti ma “aoh devi da fa lo scautingheeehehe come er Bolonnia” e porta Sangare e Dahal.
      Voleva portarci Boga e Assassignon, dimensione Lens, Rennes e Nizza ecco quello che siamo!
      Er modello der modello der Bolonnia.
      Juric lo hanno voluto i Friedkin sennò stavamo con un inutile come Graham Potter che di Serie A non sapeva niente

    • Scusa 7,
      Gli stessi che (secondo te, almeno, ma ci credo) hanno scelto juric sono quelli che hanno portato quello che voleva portare graham potter e che (sono d’accordo) è dimensione Lens e quelli hanno fatto 3 anni a De Rossi.
      C’è qualcosa che non torna, non trovi?
      Su che base adesso ti fidi?
      Sai che quella sera stavano ubriachi?
      O speri che a sto giro, invece, gli dice c***?
      Perchè, se le cose stanno come dici te, di quello si tratterebbe….o no?

    • Ma le hai capite o no le risposte che ha dato? Eppure ha detto cose semplici, e tra quelle che è stato lo stesso DDR a un certo punto a propendere per la difesa a tre, spinto probabilmente dalla permanenza di Dybala e dalla difficoltà a reperire terzini efficaci.
      Poi fai semplicemente ridere con le 4 partite, di cui due giocate senza rosa al completo.
      Quando invece due anni e mezzo e 45 sconfitte non ti sono bastate e ne avresti volute vedere altrettante.
      Però in quel caso la colpa era sempre di Zalewski e Celik che non sapevano crossare, chissà com’è…

    • Valutazioni errate, “abbiamo 7 esterni” ma dove? chi sono? Angelino è l’ unico che salva capra e cavoli giocando anche come braccetto. Ancora con Celik titolare…poi sta storia che Friedkin non vuole figure importanti per non essere “dipendenti” lo trovo di una mediocrità allucinante!

      Low profile, e su questo la curva aveva ragione, very low profile!
      Parlano di top in squadra solo Dybala lo è…vogliono vincere, cosi dicono nel comunicato, con i low profile, si sono adattati subito alla mentalità da raccordo, unico trofeo lowprofile è quello della coppa GRA, seppure!
      Hanno fatto molto meglio appena sono arrivati, senza sti modelli mediocri da seguire, ce mancava pure er modello Ligue 1, i conoscitori delle mattonelle de Trigoria e gente che ci fa arrivare puntualmente ogni anno 5,6 e 7ettimi considerati TOP!

  12. Angelino, Celik, Dahl, Saud, Sangaré, Zalewski, El Shaaarawi, Saelemaekers.
    sono tanti che possono ricoprire quel ruolo se giochi col 3421.
    e secondo me, che non capisco niente, anche Soulé per caratteristiche potrebbe fare l’esterno di centrocampo; non si può sentire che un giovane di 20anni non può correre su una fascia. Non sarà un fenomeno in copertura ma quando riparte potrebbe avere davanti lo spazio e la velocità per esprimere al meglio le proprie caratteristiche.
    e se in coppa si iniziasse così:
    Svilar
    Hummels Ndicka Hermoso
    Soulé Pisilli Koné Angelino
    Dybala Baldanzi
    Dovbik
    (formazione considerando lo stato di forma/infortuni dei giocatori)

  13. Di tutto ciò che ha detto, le cose interessanti (non già note o capite) sono:
    -il cambio di modulo di riferimento in corsa, voluto da DDR, che spiega le scelte finali del mercato sui terzini e sui centrali…e forse paradossalmente persino il cambio allenatore!!
    – l’esonero raggiunto ‘di comune accordo’ 😳
    Che vor di!? Che DDR ha accettato senza protestare o che voleva mollare anche lui?? E perché?
    Cambia tutto!!!!

  14. Dopo aver letto le prime domande e risposte non ho continuato, intervista concordata che non aggiunge nulla, se De Rossi ha fallito dopo 4 partite con giocatori ancora da assemblare, non si capisce che progetto pluriennale fosse, se anche De Rossi stava cercando un nuovo assetto perchè col cavolo che avete costruito una rosa per il 4 3 3 ,ma anche per il 4 3 2 1 dove stanno gli esterno di centrocampo? Che ci facciamo con gli esterni di attacco? E con le mezz’ali? I contropiedi subiti non dipendono dalla difesa a 3 o a 4 ,ma da tutta la squadra che non pressa e difende davanti, non filtra a centrocampo, non ha difensori veloci. Se lui non è un Direttore tecnico (ha detto di non sapere se ne assumeranno uno) non è un DS ( figura un altro con questo ruolo) la domanda sorge spontanea : che caxxo è? Vogliono talmente creare una struttura che non risenta dl cambio di allenatori e dirigenti che c’è il vuoto cosmico e mi parla dell’head of performance? Cioè il capo dello staff medico? E che novità sarebbe?

    • Secondo me non lo sa nemmeno lui cosa è, talmente tanti sono i titoloni esilaranti che si assegnano a Trigoria che ormai si sta battendo il record delle decine di Chief “non si sa cosa” dei tempi di Pallotta.

  15. che amarezza, uomo solo, magari anche bravo, soldi a parte si stara’ chiedendo ma dove sono arrivato, non c’e’ un dirigente, non c’e’ la societa’…molto triste, storia senza ne’ capo ne coda, triste molto anche questo forum, in molti pronti a criticare e dare addosso a De Rossi, nostra bandiera, anche quando era evidente a tutti come sia stato lasciato completamente solo dopo che si era guadagnato sul campo il rinnovo e non sia praticamente mai stato messo in condizione di lavorare serenamente…Spero gli americani vendano presto e vadano a casa..forza Roma..

  16. tu sei uno di questi 7 di coppe, pronto ad idolatrare il falso profeta Mou ed a dare addosso gratuitamente a De Rossi…tifoso di latta…

  17. l’errore più grande invece è stato esonerare DDR.
    ghisolfi fa dichiarazioni tipiche di chi sa di essere uno di passaggio per breve tempo…. ⏳️

  18. ha detto una cosa super intelligente e che ionl sostengo da anni e che il Barcellona ricordo faceva in passato nn so se tuttora. Quella di far giocare con lo stesso modulo della prima squadra anche la primavera e creare in questo modo una vera cantera

  19. La cosa che trovo più interessante di questa intervista l’ha detta alla fine:
    CI SARÀ LA 2ª SQUADRA !!!
    Alleluia!
    FORZA ROMA

  20. Quest’estate abbiamo comprato 10 giocatori. Una squadra intera. E c’era un allenatore che prediligeva la difesa a 4. Dal momento che gli hai fatto firmare un rinnovo triennale, per quale motivo non hai fatto degli acquisti idonei a quel modulo? “Abdulhamid non è stato comprato per fare il titolare” dice Ghisolfi,…perchè è stata comprata una riserva SE NON AVEVI IL TITOLARE? Perchè è stato ceduto Abraham (in prestito gratuito) se non avevi il centravanti di riserva e sei stato costretto a riciclare Shomurodov? Sono stati sufficienti 10 minuti con l’Empoli per far ricredere delle convinzioni di anni di mediocrità?

    • Perché per fare il 433 tanto caro a DDR avresti dovuto comprare almeno tre esterni alti (ne é arrivato solo uno), cedere un paio di trequartisti di difficile collocazione tattica e rifondare completamente il centrocampo. Considerando che di quelli considerati cedili, ossia tutti, alla fine non é andato vía nessuno (rifiuto delle destinazioni proposte o mancanza di offerte), hanno dovuto cambiare i piani (DDR in primis) e adattarsi con quello che rimaneva. La questione Abraham e’ ancora piu’ semplice. Era sul mercato da giugno ma non sono mai arrivate offerte (o magari non erano soddisfacenti) e avevi investito 40 ML per il centravanti titolare, viene da se che non puoi tenere un giocatore che guadagna 6ML lordi per fargli fare 10/15 minuti ogni tanto (vedi Shomu). Sui terzini, io l ho vista così: cercavi gente da difesa a 4, a sx avevi Angeliño titolare, ce stava investi’ su un giovane de prospettiva. A dx piaceva Bellanova, ma era un “quinto” e avresti dovuto adatttarlo (alla modica cifra di 25ML) e le alternative che giravano (Pubill e quello del Rennes) erano comunque scommesse (care lo stesso). Che non hanno voluto o potuto fare. Poi, su come siamo arrivati a preferí er poro Saud, non mi esprimo.

    • Secondo me Abdulhamid rientra in un accordo di collaborazione con gli arabi, che al momento si sponsorizzarci l’anno scorso parlarono di altre forme di collaborazione che ci sarebbero state con la Roma.
      Ce lo hanno mandato pagando loro e chiedendo di insegnargli qualcosa, certo mandandolo anche in campo per quanto possibile. Un tirocinante, insomma.

    • Intervista che dice poco.. Anzi dice ciò che vogliono far uscire..

      Ghisolfi sta qui da pochi mesi, non me la prendo con lui, si è adattato, come lui stesso ripete.. Di certo non può parlar male dell’ex Ceo, dei Friedklin.. Non può dire nulla su De Rossi..

      Alla fine se esce qualcosa sarà per volere del presidente..

      Ciò che ho notato di più sono due discorsi.. E noto che in pochi ne parlano..

      La prima è la primavera che giocherà come la prima squadra.. Questo era un concetto usato da squadre come Ajax e Barcellona.. In queste società tutte le giovanili devono giocare come la prima squadra..

      Non vorrei sbagliare, correggetemi in caso, ma è un modello portato avanti da Cruijff.. Che ha portato sempre grandi risultati..

      Poi c’è la seconda.. La più importante in assoluto.. Tutto il resto sono caxxate..

      La Roma sta pensando a fare una seconda squadra.. E questa per me è l’unica vera notizia..

      Le parole sono chiare..

      “Sì, stiamo pensando alla seconda squadra. E’ un costo, ma le squadre che hanno fatto questa scelta ora vedono i risultati. Non è qualcosa di confermato, ma è una riflessione che stiamo facendo”.

      Non è confermato.. Ma lui mi sembra veramente convinto da queste poche parole..

      Questa per me è l’unica cosa realmente importante di questa intervista.. Eppure non ne parla quasi nessuno..

      Ci spero da anni.. E adesso spero che possa arrivare la conferma entro breve..

      Forza Roma

    • E finalmente, Marco. L’ho notato e pensato anche io. Non è sicuro, ne hanno parlato, ma si capisce che lui pensa che sia giusto farlo. È un costo, ma se poi ti trovi un Soulè che se non ti convince o non vuoi aspettare puoi vendere a trenta milioni invece di regalarlo al Sassuolo, per non parlare del disastroso difensore olandese che abbiamo avuto in prestito e che poi Pinto ha comprato per i suoi nuovi datori di lavoro e di cui voglio vedere tra qualche anno la riuscita… beh, ci voleva questo per farglielo capire!

    • @Marco79 – Stavo per scrivere “noto che nessuno ha evidenziato la cosa forse più importante, ovvero l’accenno alla possibilità di mettere in piedi la seconda squadra”.
      Prima di postarlo ho fatto “cerca” e ho visto che hai scritto essenzialmente la stessa cosa, quindi mi limito a quotarti 🙂
      Speriamo che la cosa vada in porto.

  21. A me questa intervista non ha fatto ne caldo e ne freddo, è stata l’intervista di un dipendente stipendiato che si tiene stretto il suo lavoro ed ha abbracciato la filosofia della società Roma. Ho letto l’intervista con piacere, a prescindere che fosse una intervista telecomandata dall’alto. A ruota libera e senza freni ci parlano Balotelli, Cassano ed i tifosi per strada, un dirigente pagato non lo fa.

  22. Ho scherzato con Rudy sulla difesa tre perché lui ha un’idiosincrasia😂😂😂😂 Mourinho la praticava per un’assenza di terzini titolari e mi pare che nonostante la volontà di De Rossi di cambiare, i terzini non sono stati presi e forse è uno degli screzi che ha avuto con la Sora Lina.
    Programmare un club su un gioco che sia colonna vertebrale di tutte le squadre, dai pulcini alla prima squadra sul modello Barcellona, adottando il modulo a tre dietro è una follia perché significa condannare, a tre a tre, intere generazioni di giovani prigionieri di una zona di campo. Forse ho interpretato male le parole del francese ma se è così deve andarsene pure lui.
    Forza Roma

  23. Domande da yes man.
    Andava fatta un’unica domanda.
    Buongiorno, lei ha speso 92,6 milioni di euro per ritrovarsi come terzino destro titolare un giocatore che viene da tre annate deludenti come celik e come riserve un arabo che ha fatto 20 minuti imbarazzanti per poi essere rispedito in panchina e un ragazzino che con la primavera ha fatto più danni che altro.
    Alla luce di ciò, se la Roma non raggiungerà la champions, possiamo aspettarci le sue dimissioni?

  24. ao ma davvero???
    cioe’ , lasciamo passa le fee , pagato per integro e con un inizio sfortunato ( ci puo’ sta, capita, e poi a me il calciatore non duspiace affatto ) ,
    ma questo parla di 5 quinti quindi ci sta a mette I. mezzo pure Dahl e sangare’….e la rega’ , anche c
    voi che sviolinate ogni parola di sta conferenza non mi potete di che nn si meritava na pernacchia.

  25. Dell’intervista, dalla quale traspare un certo timore ad affrontare alcuni temi, primo tra tutti l’esonero di DDR, mi sembra che le notizie più importanti siano quelle relative al modulo e soprattutto (almeno per il sottoscritto) un’apertura alla seconda squadra.
    Se veramente Ghisolfi riuscisse nell’impresa di metter su la seconda squadra la Roma finalmente potrebbe iniziare ad autofinanziarsi senza necessariamente cedere gli elementi migliori.
    Sul modulo.
    Leggo commenti di chi come Kawa ed altri prendendo spunto dalle parole del DS vuole rimarcare la giustezza delle precedenti scelte di Mourinho (difesa a 3).
    Mi sembra però un’osservazione forzata e poco attinente in quanto stiamo parlando di squadre profondamente diverse, due rose non confrontabili.
    Daniele ha lavorato durante il mercato per prendere elementi per il 4:3:3, poi a fine mercato sono state fatte scelte finalizzate a giocare col 3:5:2 o 3:4:2:1 (come ammesso da Ghisolfi).
    Quindi nonostante siano arrivati 12 giocatori nuovi, praticamente metà squadra, la Roma risulta essere un’ibrido con delle falle evidenti per entrambi i moduli.
    Vediamo se già a gennaio Ghisolfi riuscirà a correggere il tiro.

    • Vegemite,
      non ho la competenza sufficiente per poter affermare quale sia (o sia stato) il modulo migliore per la Roma o per un’altra squadra professionistica; posso al limite sostenere che il modulo che a me piace di più, in astratto, è il 4-4-2 con centrocampo a rombo o 4-3-1-2 che dir si voglia.

      Mi limito ad osservare che da Mourinho a Juric, passando per De Rossi, sembra che sia cambiato ben poco, dal punto di vista della versatilità tattica della squadra.
      Tutto ciò, come giustamente sottolinei tu, nonostante un rinnovamento importante della rosa.
      Quando troveremo un’identità convincente sarà un bel giorno; ma ancora quel giorno sembra lontano.

  26. “Ero toccato dalla situazione perché se l’allenatore fallisce anche io ne risento”… peccato che De Rossi non ha fallito, lo avete cacciato ancor prima che potesse.
    “Già alla fine del mercato De Rossi stava cambiando idea sul modulo”: e grazie al c…. gli proponevi solo giocatori all’opposto di quelli che chiedeva!
    Si potrebbe trovare da ridire praticamente a tutte le risposte…. ma questa intervista è talmente insulsa, falsa e incoerente che diventa inutile anche dargli peso. Spero se ne vada anche lui il prima possibile!

  27. Comunicazione trasparente.
    nel senso che c’è o non c’è è lo stesso.

    Ogni risposta è incoerente con la risposta precedente e con quella successiva.

  28. interpretazioni diverse per l’intervista a Ghisolfi … è divertente vedere come certe persone “leggono” delle chiare parole…. Una lezione di vita “come fai fai sbagli” ecco perché il silenzio è d’oro…. Comunque io sono un polemico con chi non raggiunge un quoziente intellettivo normale, se fossi un esaminatore il 75% sarebbe bocciato … IA

  29. Tutti sul modello Atalanta….ma modello Roma non esiste si deve copiare… non sono la stessa cosa una societa’ che e’ arrivata 4 con una che e’ arrivata 6. Se la guardiamo in questo momento neanche 10 poi a Gennaio comincia a carburare ma non lotta per scudetto quello alla Roma che serve ? Progetto mediocre alto per la Roma solo CL perche’ cosi’ vogliono i Presidenti. Ai tifosi non va bene vogliono essere competitivi per tutto del 4 posto va bene appunto a Bergamo a Roma altra storia se permettete.

  30. @Vegemite 😂😂😂 parlo per “altri”
    Devi sapere che io sono contrario a difendere a tre per tanti motivi, uno dei quali è il sacrificio di tre calciatori bloccati dietro, a meno che come nella genialità di Juric non ordini ai braccetti di alzarsi e si creano quelle situazioni di panico di un Mancini che si precipita indietro 😂😂😂. Per fare una difesa a 4 devi avere almeno 4 terzini marcatori ma veloci, dimmi chi poteva mettere Mourinho? Se poi vuoi una difesa statica a 4 puoi pure farla senza l’incursione laterale, capisci da solo che come potenziale d’attacco è pure peggio, manca che metti il libero😂😂😂 ma dopo la marcatura a uomo, manca solo quello, tanto per fare un calcio moderno😂😂😂
    Forza Roma

    • Ciao Prohaska.
      Approfitto per rispondere anche a Kawa.
      Ognuno di noi ha preferenze e vedo che anche tu come Kawa e me hai una preferenza per la difesa a 4.
      Detto questo i nostri desiderata contano relativamente di fronte a scelte di fior fior di professionisti, ma non contano zero.
      Siccome non stiamo parlando di massimi sistemi nè di astrofisica, io ritengo che certe scelte da parte di allenatori possano essere contestate, a volte a buon ragione.
      Quello che rimproveravo a Mou all’epoca era l’ostinazione stupida con la quale riproponeva la difesa a 3 in ogni circostanza anche quando pur avendo uno solo centrale a disposizione, costringeva Cristante ad arretrare mettendo un terzino a fare il braccetto.
      Tutto questo perché secondo lui la squadra non poteva giocare a 4.
      La difesa a 3 elevata a 11mo comandamento.
      Poi esonerato Mou, un allenatore alle prime armi come Daniele ha fatto vedere a tutti noi come si poteva giocare tranquillamente a 4 con i giocatori a disposizione, con i terzini che avevamo in rosa e pure proponendo un bel calcio e pure vincendo con quello schema.
      Lo stesso Daniele però si rifugiava spesso nella difesa a 3 a volte solo per spezzoni di gara dimostrando una duttilità ed una elasticità mentale sconosciuta al suo predecessore.
      Ed anche in questo inizio di campionato De Rossi vedendo le difficoltà della difesa e dell’inserimento dei tanti nuovi aveva avuto il buonsenso di tornare ad uno schema consolidato come il 3:4:2:1 prima di essere cacciato.
      La realtà attuale è quella di una squadra che è costruita male sia per una difesa a 3 che per una difesa a 4 perché con entrambi gli schemi si creano falle in ruoli fondamentali ed esuberi intollerabili.
      A gennaio mi auguro che Ghisolfi ci metta una pezza.

  31. nel non dire niente di nuovo conferma però tante supposizioni fatte in questi mesi…
    DDR non è stato cacciato per i risultati…
    il mercato ha cambiato obbiettivi tornando alla tanto odiata difesa a 3…
    la Souloko non si è dimessa (o fatta dimettere) per le minacce ma per equilibri interni, ma questo non farà comodo evidenziarlo a chi ritiene i tifosi il problema…
    non conosceva Juric, rimane curioso chi l’abbia scelto per dare continuità ad un modulo modificato durante il mercato…
    non sono previsti altri dirigenti e quindi viene da domandarsi chi sceglie queste figure chiavi come il medico???
    non chiarisce neanche che il vecchio tipo di mercato era obbligato dal fatto di non poter spendere gl’oltre 100 ml di quest’estate e quindi obbligato a fare prestiti o parametri 0…
    inoltre … tocca anche considerare che Ghisolfi non è stato ufficializzato come DS, ulteriore ruolo che chi dovrebbe decidere a chi affidarlo???

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