Giannini: “Giocatori tutti uniti, si vede l’impronta di Mou. Pellegrini? Fare il capitano a Roma ti travolge…”

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NOTIZIE AS ROMA – Giuseppe Giannini è tornato oggi a parlare della Roma, intervistato nella trasmissione “Il Diabolico e il Divino”, su New Sound Level. Queste le parole dell’ex capitano giallorosso:

“Con Mourinho è cambiata l’impronta caratteriale. Si è lavorato molto sotto il profilo psicologico e diversi calciatori hanno risposto alla grande. Si è agito anche sotto l’aspetto comportamentale e sulla partecipazione: nel senso che ora il gruppo è partecipe di un’idea, di un progetto, di una voglia di rilanciarsi. Si vede che Mourinho è un allenatore carismatico capace di entrare nella testa dei giocatori, si vede proprio questo tipo di impronta. Tutti uniti e tutti dalla stessa parte”.

Uno che è cambiato molto è Lorenzo Pellegrini: lo hai visto cresciuto, come calciatore e come capitano?
“Ha grandi qualità: è un giocatore importante per la Roma e per la Nazionale. E’ ancora presto per dare giudizi definitivi. Ho notato grande accortezza, grande concentrazione. In più stanno arrivando anche i risultati e questo aiuta a crescere”.

Quanto è difficile a Roma fare il capitano?
“Più che difficile: ti travolge, ti tiene ventiquattro ore appeso perché rappresenti la Capitale e una squadra importante, con giocatori importanti”.

Tammy Abraham…
“Lo vedo bene, giocatore di stazza ma di movimento. E’ un attaccante difficile da marcare. Ha anche confidenza con la porta. Speriamo sia fortunato. A volte serve…”.

Fonte: NSL Radio

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5 Commenti

  1. Grande Peppe … il “Principe”
    quanto t’ho voluto bene e te ne voglio sempre ( forse pure perchè praticamente coetaneo 😉 …) e quante “discussioni” allo stadio me s’ho ho fatto per te … con quelli che dicevano che eri sopravvalutato, ma l’unico vero tuo problema, è che eri arrivato subito dopo il “Divino” Falcao e tutti là a fare questo pesante paragone.

    A tal proposito, secondo ME e non prendetemi x pazzo, Giannini e Pellegrini, hanno delle similitudini nella Roma…. e visto che è molto attuale, cerco di spiegarmi …
    fatte tutte le dovute differenze tra le loro carriere … una completata e importante, l’altra, piu’ o meno, a metà del percorso, sono pero’ giocatori che per certi versi si assomigliano, secondo me anche per il modo di giocare e stare in campo ( premesso che oggi è un calcio completamente diverso dall’epoca di Giannini ) e anche un po’ caratterialmente.

    Entrambi iniziano la carriera nella Roma, mentre sta terminando quella di “mostri sacri” delle loro 2 epoche ( Falcao e un po’ anche Ago DiBBa x Giannini … Totti e in parte DDR x Pellegrini ), da qui, il continuo paragone, soprattutto per il ruolo/posizione che ricoprono in campo, piu’ o meno velato, con i loro predecessori e quindi, le continue discussioni, sul fatto che, all’epoca di Peppe, Falcao era piu’ forte ( e per me lo era ) … oppure no… alla fine sarebbe diventato piu’ forte il “Principe” del brasiliano … NO impossibile, Falcao era un campione… o ancora, Giannini è un giocatore forte … NO è solo un buon giocatore …è tra i piu’ importanti centrocampisti d’Italia e d’Europa, gioca tanto in Nazionale e se era scarso non lo chiamavano … NO è solo un “sopravvalutato” ecc…ecc …
    ecco…per Pellegrini in questi anni di Roma, piu’ o meno, succede paro paro, sempre SECONDO ME, molto di quello che succedeva a Peppe Giannini.
    Poi, a fine carriera di Lorenzo Pellegrini, vedremo e capiremo meglio le reali differenze/similitudini tra lui e il Principe e soprattutto tra lui e Totti/DDR.

    Concludendo, anche in un altra particolarità, non molto importante, perchè successa comunque anche ad altri Campioni Romani/Romanisti ( in primis Agostino e Brunetto nostri ) sono simili… entrambi non hanno giocato tutta la carriera con la sola maglia della Roma.

    Sempre Forza ROMA !!!

    • Perfettamente d’accordo, anche se le critiche a Roma si sprecano.
      Nessuno si sforza di vedere le qualità dei giocatori e le difficoltà che possono esserci a momenti (anche per loro), e le difficoltà che le oltretutto critiche possono creare e/o amplificare in alcuni momenti.
      PS: oltretutto ora c’è internet, dove chiunque può passare per romanista (anche se non lo è) e qualsiasi cretino può dire la sua addirittura con prepotenza (si … lo so … compreso me. La battuta è tanto ovvia quanto certa che sarebbe arrivata e appunto rivelatrice che chiunque può fare l’omo lontano dalla vista).
      Per carità, chiunque è libero di dire la sua, ma a volte davvero ritengo che certe critiche siano sterili, dannose ed esagerate.

  2. Saluti Capitano……te ricordi che belle serate e che risate a Lavarone fuori dall’Hotel? Daje Principe e sempre Forza Magica Roma!

  3. Non toccate Peppe !!!!Mi sono goduto Falcao nei pochi anni che ha passato alla ROMA ma Peppe è rimasto nel cuore di tutti ITALIANO ROMANO ROMANISTA. GRANDE PEPPE !!!!!

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