GLASGOL

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La Roma aveva bisogno di una scossa. Dopo il doppio tonfo contro Napoli e Cagliari, il clima attorno alla squadra si era fatto inaspettatamente pesante. Gasperini lo sapeva, i giocatori pure. Serviva una risposta immediata, forte, quasi brutale. E il terreno della rivalsa romanista è stato proprio il Celtic Park, uno dei templi più rumorosi d’Europa, ammutolito da una Roma che ha rimesso insieme cattiveria e qualità.

Il 3-0 sui modesti scozzesi vale molto più di una semplice vittoria: rimette la Roma in carreggiata in Europa League (il passaggio agli ottavi senza playoff è più vicino) e soprattutto riconsegna una squadra solida e convinta, con un attacco che finalmente torna a fare gol e a dare segnali di rinascita.

Il protagonista assoluto della serata piovosa di ieri è Evan Ferguson. Punzecchiato — e nemmeno troppo delicatamente — da Gasperini alla vigilia, l’irlandese ha risposto con un messaggio che più chiaro non si può: due gol da centravanti vero. Il primo figlio del suo movimento, del suo istinto. Il secondo, quello del 3-0, è la giocata che separa gli attaccanti normali dai centravanti pesanti: controllo, coordinazione e freddezza. Se cercavamo un segnale di vita, eccolo.
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La serata di gala nasce però dall’autogol goffo di Scales, che apre la strada a una gara subito in discesa. Il Celtic è modesto, va detto senza giri di parole, e si scioglie davanti alle prime difficoltà. Ma la Roma, finalmente, ha il merito di non complicarsi la vita, di non ridare ossigeno a un avversario inferiore. Nemmeno il rigore regalato da Kovacs nel recupero del primo tempo spaventa: Engels colpisce il palo e la notte resta giallorossa.

La ripresa è gestione pura: teste fredde, gambe controllate, qualche occasione per allargare il punteggio, compreso il bel gol annullato a Bailey per un fuorigioco millimetrico. Poco male, perché la missione è compiuta. La Roma dà la sensazione di sapere esattamente cosa fare e quando farlo, come nella versione migliore vista prima dello scivolone in Serie A.

Ora però arriva la parte difficile: trasformare Glasgow in un punto di ripartenza. Il Como di Fabregas — rivelazione sì, ma per i meno attenti — è tutt’altra storia rispetto al Celtic. Sarà partita vera, tosta, dove serviranno organizzazione e continuità. Gasperini, però, torna a casa con una certezza in più: Ferguson è vivo, arrabbiato il giusto e finalmente decisivo. Non è poco. Anzi, è esattamente quello che alla Roma era mancato nelle ultime settimane.

E con il rientro di Dovbyk e la speranza di avere finalmente Dybala e Bailey a pieno regime, Gasp può affilare le sue armi in vista di questo delicatissimo finale di 2025. In attesa di quel mercato di gennaio che, per citare il tecnico, deve essere l’occasione per migliorarsi e non per perdere occasioni preziose.
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Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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22 Commenti

  1. È stata una bella vittoria; tanta intensità, pressing alto, tiri in porta, gol. Ferguson che si ricorda cosa deve fare un centravanti. Però adesso non cominciamo a dire che non ci serve niente e stiamo bene così. La Roma in campionato ha perso 5 partite con un gol di scarto e ne ha vinte 8 di corto muso cioè è sempre a cavallo del pareggio, se prende un gol perde perché non rimonta (tranne un caso). Quando vince non chiude la partita fino al 95′. Testa al Como altrimenti il sesto posto si palesa.

    • Tanta tanta prudenza. Quanto vale il Celtic di ieri? Forse nemmeno una delle nostre in lotta per salvarsi.
      L’aspetto per me più positivo è una vittoria convincente ottenuta con un deciso turn over. Almeno alcune prime linee saranno più fresche per gli impegni di campionato ben più gravosi.

  2. ok, è una cronaca esaltante ma c’è da stare con i piedi per terra e parecchio. Lavorare ancora di più e di brutto. In primis Ferguson, che ha da perdere diversi chili e Gasperini glielo ha già rinfacciato, più volte. A margine, bellissimo l’autogol da vero attaccante , del loro difensore.

  3. Dalla partita di ieri tante belle notizie.
    1. Due bei gol di Ferguson. Il primo da centravanti d’area vero che attacca con convinzione il primo palo, il secondo un’esecuzione velocissima e tecnicamente mirabile degna del miglior Icardi. Il tutto condito da altre buone azioni da centravanti vero come il tiro dal limite su palo esterno. Abbiamo il centravanti?
    2. Il centrocampo EA-Pisilli non ha fatto rimpiangere quello titolare. Vero che gli avversari erano modesti, ma sul piano del pressing a centrocampo nel primo tempo li abbiamo schiantati. Peccato x la coppa d’Africa che ci porterà via il marocchino.
    3. Ottima prestazione di Rensch sulla sinistra. Anche stavolta il giovane olandese ha risposto presente pur adattato sull’altra fascia.
    4. Segnali di vita da Bailey, autore di un bel gol “alla Lookman”, anche se a piede invertito, purtroppo annullato x fuorigioco millimetrico. In ogni caso veder entrare contemporaneamente dalla panchina lui, Paulo e Pelle fa una certa impressione. Se tutti rispondono presente le risorse non mancano.
    5. Si è rivisto Angelino in campo. Sembra un po’ patito, ma la notizia è da circoletto rosso. Con lui, Wesley più la coppia Celik-Rensch vista ieri sera, il reparto esterni appare ben attrezzato, anche senza considerare Trsimikas che ad oggi appare forse l’unico vero oggetto misterioso della rosa.
    6. Al netto dell’avversario non irresistibile, per tutto il primo tempo si è vista la vera Roma Made in Gasperini, poi a risultato acquisto una gestione tutto sommato tranquilla. Speriamo di poter replicare lunedì.

    La Coppa d’Africa ci proverà di due elementi importanti in un mese denso di sfide decisive per i nostri obbiettivi, tuttavia da ieri sono più fiducioso circa la possibilità di uscirne con tali obbiettivi ancora nel mirino.
    Daje!

  4. Quindi due belle notizie: la Roma è viva e vegeta ed ha anche un centravanti. È evidente allora che a Cagliari si sono risparmiate energie perché i 3 punti di ieri sera erano fondamentali per la classifica di Europa League.
    Ma la novità più importante è il risveglio di Ferguson. Attenzione perché l’Irlandese è potenzialmente un gran centravanti, il secondo gol di ieri è notevole come movimento di palla nella preparazione del tiro.
    Insomma un bel respiro di sollievo.
    Ferguson ed il nuovo Stadio ci fanno ben sperare.

  5. Sinora abbiamo sbagliato solo con il Cagliari.

    Non mi esalterei per la vittoria di ieri, contro nessuno, non mi deprimerei per le sconfitte contro Napoli e Inter.

    Quello che conta è aver visto lo stile Gasperini . Sinceramente credo che giocare senza alcuni giocatori sia meglio, se la dobbiamo mettere sul piano dell’intensità, che è il dettame di Gasp.

    Contento di aver rivisto Rensch che di certo è meglio di un Ghilardi adattato terzino!

    Ora si insista su questa formazione, magari Celik nei tre, data l’assenza futura di Ndicka, Kone al posto di EA, e due terzini di ruolo , Rensch e Wesley.
    Dybala e Pelle in panca, ora ci servono umiltà ed intensità. Magari contro la Juve rivedremo anche loro ma contro il Como serve un bel po di concretezza e gamba.

    • Abbiamo sbagliato anche col Torino, non scendendo in campo. E col Plzen. E con il Lille. Diciamo che (come ha chiaramente confermato il mister ieri) ogni tanto abbiamo cali di concentrazione e di motivazione. La motivazione è facile averla nei big match, un po’ meno quando si scende in campo convinti che la partita si vinca da sola. Il match di ieri (fondamentali i 3 punti) non è un test attendibile: Ferguson in Italia trova ben altri difensori. Però continuo a ritenere l’EL il vero obiettivo da perseguire. In palio c’è un trofeo mentre in campionato c’è solo un assegno

  6. La partita di ieri a mio parere ha dimostrato due cose:
    1. la Roma gioca meglio con una punta vera
    2. in Europa le squadre danno più spazi ed è tutta un’altra musica per il gioco di Gasperini e per le punte. Nella tatticissima e pallosissima Serie A si vince quasi sempre solo con difesa arroccata e contropiede e pochissimi gol. Per quello poi le punte faticano di più (tutte, al momento)

    • Vogliamo cambiare le regole e fare giocare le squadre di serie A in modo da farci vincere più facilmente o dobbiamo crescere ed imparare ad affrontare anche squadre più chiuse?

  7. Ragazzi in sta partita non c’è da criticare nulla, perfetta in tutti i 90 minuti.. oltre che per Ferguson sono contento anche per la buonissima prestazione di Pisilli e di Rensch che sembravano gli unici epurati dal Gasp a detta della stampa romana tossica e di alcuni espertoni del sito e dopo Ghilardi ora anche con loro due avete preso una cantonata.. abbiamo la panchina lunga ma non ce ne rendiamo conto e tante partite le abbiamo perse solo per colpa di arbitraggi ridicoli anche perché la squadra ci sta.

    • Beh certo, questa partita potrebbe dare più coraggio al tecnico nello schierare le così dette seconde linee con più costanza.
      Questo significa non spremere sempre gli stessi con i relativi effetti negativi (stanchezza ed infortuni).

  8. Molto felice per la prestazione di Ferguson perché potrebbe determinare la sua permanenza in rosa sino a fine stagione cosa che mi auspicavo vivamente a dispetto delle voci che lo volevano di ritorno al Brighton. Questo non significa che i problemi in attacco sono risolti. Se ci fosse la possibilità di chiudere per un rinforzo Massara dovrebbe affondare il colpo e tra tutti i nomi che sono circolati quello di Zirkzee è il migliore. Prendere il giocatore del MU vorrebbe dire anche toglierlo dalla disponibilità del Milan, quindi acquisto doppiamente utile.

  9. Sapevamo che con Gasperini si hanno degli alti bassi frequenti; le sue squadre sanno essere travolgenti, ma deve funzionare tutto un complesso di elementi che vanno dall’aggressività “alta” sulla transizione avversaria, alla ripresa delle seconda palle per attaccare immediatamente la profondità. Il tutto eseguito in virtù di una condizione atletica ottimale che rompe gli schemi e le certezze degli avversari mediante una pressione incessante.
    Il Napoli, cui Conte ha dato un’impronta analoga nel pressing a tutto campo, si era creato, dalla formazione, una superiorità numerica a centrocampo e sulle fasce. Poi a Cagliari un certo contraccolpo psicologico può aver reso più stanchi mentalmente e meno fiduciosi gli interpreti.
    Però: è dall’avere un centravanti effettivo o…un mero falso nueve che, statisticamente, sono dipese le peggiori prestazioni stagionali. Se dai la sensazione che lì davanti non puoi “fare male”, la “fiducia” si trasferisce agli avversari che ti attaccano simmetricamente per toglierti il possesso palla, con la sensazione di non rischiare molto.
    Aspettiamo di vedere se Ferguson (dandogli fiducia in un momento positivo, dopo tante luci e ombre…e problemi fisici), sia sia sbloccato anche a livello di serie A, dove i raddoppi e l’uso delle spinte a due mani e degli abbracci sugli attaccanti, viene praticato sistematicamente e, sostanzialmente, tollerato dagli arbitri (almeno contro di noi).
    Logica vorrebbe che giocatori come Rensch e CeliK (e persino Ghilardi o Ziolkowsky), fossero impiegati senza eccessive forzature di ruolo. Pisilli, un po’ penalizzato nelle valutazioni, ha invece mostrato un potenziale che aspetta solo di essere sorretto dalla continuità di gioco. Bailey non sappiamo ancora che apporto effettivo possa dare.

    Insomma, siamo in attesa di conferme e di un’ulteriore evoluzione collettiva (allargata). la, diciamo, sfortuna negli infortuni, ha rallentato questa crescita complessiva.
    Ma, da ora in poi, ci servono risultati e…risultati

    • Nel tuo post vorrei sottolineare la parte relativa ai cambiamenti di ruolo a cui è ricorso il Gasp con una certa frequenza in questa stagione.
      Qualche mossa è stata certamente dettata dall’emergenza ma abbiamo visto più frequentemente giocatori essere impiegati in ruoli non loro offrire spesso prestazioni sotto la sufficienza quando in panchina c’erano alternative di ruolo.
      Mi riferisco a Baldanzi e Dybala schierati nel ruolo di centravanti con un Ferguson disponibile in panchina.
      Oppure El Aynaoui schierato dietro le punte e non in mediana ad inizio stagione.
      Per non parlare di Ghilardi esterno sinistro o Cristante nei tre dietro.
      Quasi tutte operazioni che sono fallite miseramente o non hanno apportato grandi benefici pertanto mi auguro che gli esperimenti siano finiti.

  10. E ancora una volta , il calcio italiano , gode ( e fa punti) per le vittorie delle italiane , tra cui la nostra Roma,. nelle coppe cosiddette minori.
    Il ranking UEFA è stato abbondantemente rimpolpato grazie ai punti che la Roma sta facendo dal 2018 in poi.
    In questo girone stiamo facendo bene, ma sarebbe bastato non perdere in casa contro Lille ( ah, quel maledetti rigore) e i dilettanti del Plzen , per essere già qualificati.
    Dall’altra parte, le squadre nella Champions, gli squadroni italiani , stanno facendo a turno ridere, napule e Juve su tutte, nelle ultime due giornate , se non avessero giocato , in casa, contro Quarabag e Pafos, ( quest’ultimi hanno preso a pallonate la giuve tutto il primo tempo ) sarebbero già con un piede fuori.
    Al napule ci penseranno Copenaghen e Chelsea a dargli il colpo di grazia.
    L’,Inter invece come al solito , protetta da giornali e TV, ogni qual volta perde in coppa, si aggrappa agli arbitraggi.
    Quindi ricapitoliamo , a Juve tiene troppi assenti perciò fa male, o napule pure, l’Inter è colpa degli arbitri.
    Solo noi non teniamo attenuanti, noi non teniamo gli assenti, noj non veniamo penalizzati dagli arbitraggi, noi non giochiamo ogni tre giorni.
    Mi chiedi , quando la stampa romana si ribellerà a tutto questo, e farà ciò che deve fare proteggere la Roma, sia chiaro io non sto chiedendo di esaltare la nostra squadra , sto chiedendo di proteggerla.
    Chiedete a gran voce il rispetto della nostra squadra.
    Dei nostri tesserati e di conseguenza di noi tifosi.
    Lo deve fare la società?
    Sta bene, ma senza l”appoggio della stampa non serve a nulla.

  11. Ottima partita anche se loro poca cosa cmq grande ritmo intensità e finalmente si tira a porta. Lunedì il como squadra vera forte ma una squadra che gioca non si chiude e ti fa giocare, grande rispetto per loro però ragazzi queste sono partite da vincere se la Roma gioca con la stessa intensità di ieri e lo stesso pressing la Roma vince. Mercato la punta serve e come se serve ma serve anche un cc vedremo che si farà

  12. Per me Ferguson potrebbe restare dov’è mentre è Dovbyk che può andare a giocare altrove x rivalutarlo in vista del mercato di Giugno…. All’irlandese va affiancato ZIRKZEE senza se e senza ma……
    Come trequartista di Sx va preso il titolare di piede Dx da affiancare al Belga magari rispedendo Bailey che non verrà mai riscattato a casa (avendo già Soulè e Dybala)….. In mezzo al campo serve un altro mastino da inserire nelle rotazioni.

  13. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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