Il fondo CVC mette nel mirino la Roma: 350 milioni, no di Pallotta

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Novità sul fronte societario raccontate oggi dal quotidiano Il Tempo (F. Biafora), con la Roma al centro dell’interesse del fondo CVC, che già in passato aveva tentato di avvicinarsi all’acquisto del club capitolino.

Anche stavolta però l’affondo è andato a vuoto: sul piatto è stata messo un totale di circa 350 milioni di euro da parte della società britannica, che già nel 2018 tramite la regia di Franco Baldini aveva provato l’acquisto della As Roma. Troppo pochi per Pallotta.

La CVC Capital Partners è una società finanziaria britannica specializzata in private equity in settori come i beni di consumo, servizi finanziari, telecomunicazioni, farmaceutica. Gestisce oltre 52 miliardi di dollari di attività tra Europa e Asia, con una capacità di investimento pari a 109 miliardi di dollari.

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48 Commenti

  1. E mo???? Tra Friedkin e CVC chi tifare??? Come la mettete? Chi porta stadio, campioni e trofei???
    State già in crisi eh??? Tradimento a Friedkin già da adesso?? Ahahahahah

    • Io li tifo entrambi perché sono tifoso della Roma. Tu, invece tifi L e lo sconosciuto di Boston

    • ahahahahahahahhahah, hai ragione Robè, anche perché su questo sito tra odio, esperti di calcio, esperti finanziari ed esperti di gestioni, tutti a spasso oltretutto, un po in tanti hanno dimenticato di tifare la cosa più importante, …LA ROMA!!!!!!!!!!!!!!

    • Arnault è l’uomo più ricco di Francia e uno dei più ricchi al mondo. Ma non voleva il Milan. Mai. Lo ha detto più volte: non è interessato ad un ingresso nel mondo sportivo.

  2. Questo gruppo gestisce ingenti quantità di denaro, ma sinceramente non so quanto sia auspicabile diventare proprietà di un fondo private equity. Resta il fatto che i grandi gruppi industriali, continuano a non interessarsi neanche per sbaglio a questo club… giustamente, chi vuole investire in una città che offre lo stesso margine d’investimento di Kampala e Lusaka? Se Suning si è interessato all’Inter, non è certo per le grandi capacità manageriali di Thoir, ma semplicemente perché Milano è tutt’altra realtà rispetto a Roma.

    • Qualcosa non torna. Scrivi una valanga di post per millantare che la Roma è già proprietà di immensi fondi private equity, quando in realtà parliamo di percentuali risibili, per giunta indirette attraverso LLC controllate, e poi ritieni non auspicabile un passaggio di mano reale verso uno di questi?

    • Sapevo che questo commento ti avrebbe attratto, perciò ho già la risposta pronta. Fondi di questo genere sono una garanzia dal punto di vista economico, perché hanno le risorse necessarie per garantire determinate coperture. Ma d’altra parte, è risaputo che per emergere a certi livelli, serva una forza importante di auto-sponsorizzazione, e non mi sembra che dei fondi di questo genere, appartengano a tale categoria… anche perché si muovono in una determinata direzione, ben diversa da quella seguita da chi acquista una società di calcio come vanity asset.

      Spero ti sia chiaro il mio discorso, e magari piacerebbe ricevere un riscontro da parte tua.

    • Caspita, siamo arrivati addirittura all’adescamento! Speriamo non ci sia nulla di più morboso sotto.
      Scherzi a parte, mi sembra di aver ampiamente documentato che al momento non c’è nessuno di questi fondi dietro la Roma, se non in via indiretta ed in percentuali assolutamente minoritarie.
      In generale, è certamente preferibile avere come proprietario un gruppo industriale che acquisisca la Roma come veicolo pubblicitario per il proprio business e che possa iniettare denaro alla voce del bilancio ricavi commerciali. Almeno per quel 30% consentito attualmente dalle norme del FFP. Vorrei però ricordare sempre che il fondo Elliott ha comunque azzerato il debito finanziario del Milan e ricapitalizzato, versando nelle casse del Milan già 320 mln di euro. E’ palese che il suo scopo finale sia comunque quello di rivendere l’asset appena possibile.

    • Quindi, convieni con me sul fatto che fondi di questo genere sono una garanzia dal punto di vista economico, ma non sul piano sportivo. 🙂

      Insomma, non c’è nulla di incoerente nel mio discorso, e d’altronde non ha mai detto che questa proprietà sia l’ideale per eccellere da quel punto di vista.

    • No, come al solito cerchi di mettermi in bocca cose che non ho mai detto. Ho detto bensì che, al momento non c’è nessuno di questi fondi a garanzia della continuità aziendale della Roma, se non in percentuali che non li rendono responsabili del destino della società. L’unico è il ben noto Barrel Fund, raschiato per benino da Jimmy il Fenomeno.

    • Sì, tu continui ad asserire che tali fondi non fanno parte della proprietà dell’As Roma. Peccato che il nocciolo della questione era un altro, perciò è inutile rigirare la frittata: in questa discussione, io sono stato accusato di incoerenza, dal momento che, a tuo dire, esalto l’esistenza di tali gruppi, ma al tempo stesso, non ritengo auspicabile diventare proprietà al 100 % di un fondo private equity. Invece no, io sostengo un’altra tesi: fondi del genere sono una garanzia dal punto di vista economico, ma non sul piano sportivo.

      Ergo, non c’è nessuna incoerenza da parte mia 🙂 . Questo, al di là del fatto che nella proprietà della Roma esistono o mano questi gruppi, ma questo è un altro discorso, e il nocciolo della questione in QUESTO thread era un altro.

  3. Viva i soldi, le fantapresidenze e le chiacchiere da bar!! Abbasso il calcio giocato, ne ho visto abbastanza!! Scontri, scontri, scontri!!!

  4. A prescindere dalla veridicità della voce, 350 mln sono una valutazione congrua, ricavabile da dati oggettivi quali la capitalizzazione in Borsa, e non dalle vacue chiacchiere dei contabili dell’Orchestrina der Titanic.
    A questi si possono aggiungere i 70 mln spesi per il progetto TdV, sempre che il potenziale acquirente sia interessato.
    Strano che CVC, o chi per lui, non consideri i buffi un valore da inserire nel prezzo finale, come rivendicato più volte nelle amenità scritte a profusione dagli scendiletto a gloria delle imprese di Jimmy il Fenomeno.

    • Per come è riportato l’articolo, 350 mln sarebbe il valore della quota di capitale in mano a Pallotta. Il valore della società include anche il capitale detenuto da terzi e il valore dei debiti.

    • Questo lo dici tu. Così come l’affermazione che i debiti siano un valore, cosa che fa abbastanza ridere. Il prezzo delle azioni include in sé tutto il pacchetto, ricavi, debiti e prospettive future. E la Roma capitalizza 250 mln. Il valore è quello. Incluso di bonus per il pacchetto di maggioranza, puoi arrivare a 350, 420/430 se sei interessato anche al pacchetto TdV.

    • Ammazza… sembri Jimmy il Fenomeno.. sai tutto.. chi c’è chi non c’è dietro la Roma quale è il suo valore attualmente..ti consiglio di inviare un CV alla roma… forse hanno trovato uno che sa gestirla al meglio…una domanda uno inesperto come me…Ma secondo te Pallotta – il fruttarolo come lo chiama qualche demente che scrive in questa chat e che a mio avviso esercita davvero il nobile esercizio di fruttaroloo – secondo te Pallotta venderebbe la Roma alla cifra che tu ritieni congrua?… è bello fare i fenomeni o i froc.. con il cul.. degli altri !!!! MEDITATE GENTE MEDITATE !!

    • Esimio tifoso dei boston&celtics, si dà il caso che la Roma sia quotata in Borsa. È sufficiente quindi essere mediamente alfabetizzati per conoscere il valore che il mercato attribuisce ad un’azienda.
      Comprendo però che per ricoprire con profitto il ruolo di zerbino non è necessario neanche tale requisito. E pensa a proteggere il tuo di lato B.

  5. 350 milioni + 280 di accollamento debiti (prima del 30 giugno) + parte della ricapitalizzazione rimanente: sarebbe anche troppo. I fondi però mi inquietano, preferivo Friedkin (quello ante covid). F. R.!

  6. Spero in un gruppo imprenditoriale piuttosto che in un fondo di private equity che,a quanto sembra,sono quelli che con maggiore frequenza si avvicinano alla Roma. Per un progetto a medio lungo termine non sono l’ideale.Non conosco le ragioni per cui il gruppo Friedkin abbia (o abbia avuto) interesse per la Roma e come un club di calcio possa rientrare nei loro affari,ma,la Roma ,in caso,sarebbe diventata uno degli asset del gruppo. L’ideale sarebbe un gruppo industriale che produca beni di consumo e veda in un club di calcio un’occasione per espandere il proprio brand in italia e/o Europa,ma quando mai sta fortuna?

    • Stavolta sono d’accordo con te, come ho scritto sopra, fondi di questa genere sono una garanzia dal punto di vista economico, ma sul piano sportivo, cambierebbe poco rispetto all’attuale proprietà. Comunque, la risposta alla tua ultima domanda, sta nel mio post: accadrà quando Roma diventerà una città paragonabile a Milano, Parigi, Londra, ecc., almeno sul piano imprenditoriale. Fino a quando saremo convinti che questi soggetti siano attirati dal Colosseo, i Fori Imperiali e il biondo (che biondo non è più, tra l’altro) Tevere, non andremo da nessuna parte.

    • Se il club di calcio rappresentasse un cavallo di troia per investimenti o sviluppare qualche business nella città di Roma avresti ragione,ma,se un gruppo volesse semplicemente legare il suo nome ad un club di calcio per far crescere il suo brand (magari un marchio già affermato in un altro continente,ma poco conosciuto in Europa),allora la Roma,con il nome che porta,sarebbe molto attraente!Viaggio di fantasia e sogno!

    • Cara Mon (e caro Marco), la AS Roma a quanto pare ha una sua appetibilità. E se è vero (come è vero) che si tratta di una città rimasta indietro (in un Paese rimasto indietro) rispetto ad altre realtà, è anche vero che proprio per questo costa meno, il che comunque attira sempre l’attenzione.

      E sono d’accordo con te che il vero asset della AS Roma potrebbe essere il nome (della città), conosciuto in tutto il mondo, che puoi associare a una Marca o a un prodotto.

      Però, siccome non possiamo scegliere noi (ed è un peccato, perché sarebbe fantastico vedere qualcuno dover fare i conti con questo Forum…) anche un Fondo andrebbe bene per una politica di piccoli passi, contando che per rivenderci con un profitto dovrebbe aver migliorato la nostra condizione attuale.

      Ciao, a presto 😊.

    • Eh, piacerebbe anche a me, ma purtroppo i fatti stanno dimostrando il contrario, o almeno mi sembra che tali gruppi, ragionino secondo logiche differenti.

  7. Te frucia che vi abbiamo solato zaniolo oltre tutte le sole che vi abbiamo dato in tutti questi anni caro sorcio intersta

  8. È sotto gli occhi di tutti anche di quelli che non lo vogliono vedere come l’As Roma già oggi sia al centro degli interessi di alcuni investitori o gruppi industriali stranieri .Con il via libera per Tor di Valle tali interessi saranno destinati immediatamente a moltiplicarsi anche post Covid 19 .La possibilità di inserirsi anche indirettamente in un business senza precedenti in Italia ne costituirà una irresistibile calamita finanziaria…

    • Grazie Chief, lei è inesauribile fonte di ispirazione. Non avevo ancora pensato a Calamity James…

  9. La garanzia economica del fondo garantisce teoricamente arrivo di calciatori di livello superiore ad ora ….crescendo dal punto di vista tecnico e portando risultati sportivi ,la società e più appetibile dagli sponsor…perché sono i risultati sportivi che fanno accrescere visibilità, appeal verso investitori ….
    Barcellona ,Real, in italia Juve…tutti i club più importanti con il risultato sportivo hanno fatto aumentare il loro fatturato.oggi la roma percepisce 5 milioni annui dalla Nike veramente 2 soldi perché non ha riscontro di risultati tecnici.
    È vero che avere una sicurezza alle spalle forte economicamente e iniziando a investire su calciatori importanti farà della roma una società che potrebbe discutere im maniera più importante i suoi contratti

    • C’è un piccolo problema: i soldi per l’acquisto di giocatori importanti, devono derivare dal fatturato del club. Inizialmente, la UEFA consente immissioni di capitali, ma non sufficienti per acquistare calciatori che cambino la dimensione del club, al punto da attirare importanti sponsor esterni. Vuoi un esempio? Non mi risulta che Suning si sia presentato con Neymar e Suarez, ma ha alzato l’asticella nel momento in cui ha trovato un modo per incrementare il fatturato dell’Inter.

  10. Non mi pare che una presidenza del genere esista in nessun luogo del mondo. Purtroppo non possiamo competere con i top club. Lo stadio sarebbe un piccolo avvicinamento verso la possibilità di non dover vendere ogni anno i pezzi pregiati, un’altro modo potrebbe essere gestire più oculatamente le risorse fatte in casa (primavera) spendendo soldi solo sui ruoli chiave, sarebbe comunque un ridimensionamento rispetto alla rosa odierna ed affidarsi tolti 4-5 titolari, per la restante rosa al vivaio. Oppure si continua con le gestione di rimandare i buffi al futuro che tanto ha funzionato in Italia dagli anni 80 in poi…

  11. Gli acquisti dei giocatori derivano dagli investimenti che intendi fare non ci sono paletti ,non c’è un limite ….suning ha deciso di investire soldi suoi che hanno fatto incrementare il fatturato dalla società, portato 40000 abbonati allo stadio,rinnovato sponsor e poi credo che sia troppo poco tempo per giudicare il suo lavoro.
    La roma che sono 10 anni che vediamo quello che succede ha investito tutto sul trading….che comporta una percentuale di rischio troppo alta se sbagli 2 stagioni di acquisto e vendita ecco come ti ritrovi.
    Fatturato della roma dopo 10 anni fermo a 150000 milioni senza champion e il suo sostegno economico è solo dato da sky,plusvalenze e champion quando è raggiunta…credo che sia un sistema economico un po rischioso e non sicuro.
    Bisogna curare prima aspetto tecnico e poi aspetto economico perché gli sponsor internazionali che ha la roma pagano poco?perché la società non ha un riscontro sportivo definito e duraturo…

  12. Vanno bene Tutti tranne ballotta er perdente de focene, pure io vado bene tanto per vincere le focenecup va bene pure l’ arrotino de maccarese…ma almeno e’ romano e romanista…a balloooo venni e pure in fretta noi romanisti( astenersi ballotesi trattoristi laziesi e cose del genere) non te volemo FORZA MAGGICA RONA

  13. Purtroppo l’entrata nella ROMA di un Gruppo forte economicamente dipende solo dal progetto Stadio ossia se si fà la ROMA passa di mano se no tocca aspettare che arrivi qualcuno che è scemo e che voglia comprare qualcosa dove buttare i soldi. Comunque il fatto che qualcuno faccia dei sondaggi per acquistarla credo sia un fatto più che positivo. Inoltre credo che tra poco arriverà l’ennesima approvazione,speriamo che sia l’ultima, dello stadio anche perchè se succedesse il contrario credo che qualcuno dovrà sborsare diversi soldi a favore di JIMMY

  14. Suning è troppo poco qui in italia per giudicare il suo lavoro…..gli acquisti non sono subordinati al fatturato le società possono comprare chi vogliono e pagarli quanto reputano giusto.
    Ti ho portato esempi come la Juve che compra Ronaldo decide di investire e non è vietato da nessuno.
    La roma ha basato tutto il suo fatturato solamente sui diritti tv,compravendita giocatori e piazzamento champion che come è mancato ha messo il sistema in crisi,fattura solamente 150milioni.
    Ti chiedi perché gli sponsor internazionali nike e Katar pagano cosi poco la roma ?perché non ci sono calciatori importanti.
    Il risultato sportivo genera ricchezza e aumento degli incassi vari

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