ULTIME NEWS AS ROMA – Arrivano novità sul fronte del futuro Stadio della Roma dalle pagine de “Il Tempo” (F. Biafora). Nei giorni scorsi è andato in scena l’atteso incontro tra Mauro Baldissoni e Virginia Raggi.
La sindaca ha rassicurato il vice-presidente giallorosso sulla forte volontà del Campidoglio di andare avanti con l’iter, confermando l’intenzione di procedere in tempi stretti, senza che sia stata fissata alcuna data limite. Entro breve verranno portati in Giunta Comunale i testi degli accordi con la Regione Lazio per la linea Roma-Lido e quello con la Città Metropolitana per gli interventi sulla Via del Mare-Ostiense.
Tali atti andranno adottati – con tempi ancora incerti – anche dalle altre giunte degli enti coinvolti. L’obiettivo realistico è di riuscire a portare la Convenzione e la Variante al voto entro la fine di settembre, slittando al massimo alla prima metà di ottobre.
Fonte: Il Tempo
Una ragazzetta, furba quanto INCAPACE.
Vuole ritardare il via a l’iter per portarlo sotto le elezioni.
Il peggio della vecchia politica.
Francamente mi chiedo perchè le opposizioni non stiano cavalcando a spron battuto questa vicenda. Ok che la Raggi non sarebbe rieletta neanche se promettesse sesso gratis per tutti, ma qua la questione sta diventando sempre più grottesca dando una immagine di noi, anche all’estero, da terzo mondo. Per non parlare poi delle opportunità di lavoro, dirette e indirette, che i cantieri porterebbero (prima delle obiezioni su quanti lavorano nei cantieri, ricordatevi che gli operai mangiano e indossano dpi, i materiali le imprese li comprano, le macchine movimento terra le comprano o le affittano, e consumano gasolio e pezzi di ricambio, i vari tecnici a supporto forse li pagano, e così via…non è solo il numero di operai, ma tutto quello che lavori di questa importanza smuovono). Che poi nei cantieri ormai di italiani se ne vedono pochi sotto i 60 anni è vero, ma tutto l’indotto descritto è lavoro per i romani dalla ristorazione ai materiali edili…
Mi cominciavo a preoccupare che non arrivavano piu’ notizie sullo stadio da parte dei giornalai del tempo e da quello che leggo ormai anche loro non sanno piu’ che scrivere su sto stadio. Forza Roma
Edizione straordinaria di “Letto” il free press che non dovete leggere voi, ma che leggiamo noi per voi, oggi anche in versione per non vedenti. Nella foto sopra, le parti in causa, Mauro Baldissoni, in rappresentanza della ASRoma e la sindaca Virginia Raggi, in rappresentanza di… sè stessa, chiarisce quale sarà il modus operandi DEFINITIVO per addivenire ad una soluzione estrema, che dirà finalmente se lo Stadio si potrà realizzare o meno. Le parti in causa, si incontreranno sulla via Pontina, nei pressi di Castel Romano/Cinecittà World (la zona precisa rimane ancora top secret, per evitare folle di curiosi), intorno alle 12 (dato il clima torrido di questi giorni, sarà sicuramente un mezzoggiorno di fuoco), e i due contendenti, spalle contro spalle, dovranno obbligatoriamente fare 12 passi in avanti, quindi potranno girarsi e… fare fuoco (sempre nella foto in alto, la sindaca mima come avverrà il duello, mentre il povero Baldissoni, guarda preoccupato il momento dello sparo). Ovviamente, si spera, che ne rimarrà in piedi almeno uno dei due, che avrà così il diritto di redigere, tempi e modi di avvio del progetto stadio (nel caso fosse Baldissoni), o revocare definitivamente qualunque ordinanza fin qui portata avanti (se la spuntasse la Raggi). Previsto anche il caso in cui non ne rimarrà in piedi nessuno dei due… l’iter burocratico dovrà necessariamente ripartire da zero, con altri interpreti, sia politici e sia manageriali, anche a costo di dover attendere altri 7 anni!
Sì, si arriva a ottobre e poi iniziano le sedute sul bilancio! “Tempi stretti senza alcuna data limite” è un discreto ossimoro.
Comunque tutta fuffa, almeno finché non si dipanano i nodi sulla proprietà dei terreni. Per questa giunta, ma anche per chi verrà dopo. Un pasticcio che si poteva evitare, se la finalità di tutto fosse stato esclusivamente uno stadio (anche con annessi e connessi, ci mancherebbe) per la AS Roma.
Eh sì, c’è ancora chi pensa che lo stadio si poteva fare senza tutte le altre opere di pubblico interesse. Sono gli stessi che dicono che lo stadio non serve, che nu lo vonno, che vonno vince la Coppa Itaglia, che Polotto è il peggior presidente della Roma dal 200 D. C.
Lo stadio si poteva e doveva fare nell’interesse del club, e naturalmente dei finanziatori del progetto. Ma si è voluto tirare su un leviatano per conciliare interessi di terzi, quanto mai estranei ai primi due.
O vogliamo pensare e credere che un americano a Roma, tra i tanti, si va a capare sua sponte un partner come Luca Parnasi?
Un progetto da un miliardo di euro affidato a un imprenditore bollito e inguaiato tra debiti e penale? Tangentaro da prima repubblica?
Ve le fate mai delle domande? Che non siano a senso unico?
Un incontro epico tra due teste di… legno! Du marionette in stile Pincio. Potevano parlasse pure al telefono invece de fa sta farsa